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Secondo Ingresso

#1
Ciao a tutti, devo realizzare un secondo ingresso perchè ho eseguito la disivisione di una unità immobiliare.
La porta deve essere realizzata su una parte perimetrale dello spessore di 46 cm e verrà inserito poi un portone blindato di 80x210 più lucernaio fino a 280; particolartità di questa apertura è che risulta vicino all'angolo dell'immobile, internamente 25 cm esternamente 65 cm dall'angolo.
Verrà realizzato l'arhitrave con 3 putrelle una dalla parte esterna di 200, una nel mezzo dsi 140 e una dalla parte interna di 120.
Il perito edile mi ha detto poi di relaizzare una cerchiatura con delle ipe di 140x70 inserendo nel muro la parte di 70.
L'ìngegnere ha ipotizzato, da verificare poi appena aperto il vano, un internvento del tipo di mettere una striscia di rete elettrosaldata piegata ad angolo ed ancorata nell'angolo di cui sopra con tondini di ferro del 6 a passo di 15 cm il tutto ricpoerto poi da un buon strato i cemento, dice che questo dovrebbe solidificare il tutto.
Secondo altri esperti che bazzicano nel forum come si dovrebbe procedere?
Premetto come avete visto che sono seguito da ingegnere e perito, però mi piacerebbe sentire altre idee.

Grazie a tutti

Ciao

Re: Secondo Ingresso

#2
difficile darti un parere così specifico senza essere sul posto o senza poter eseguire indagini dirette sull'immobile: diciamo che uno dei due tecnici dovrebbe aver redatto un progetto strutturale, e che quindi è necessario seguire quello. Se il progetto prevede di realizzare delle cerchiature con un certo profilo, fai fare quello. se invece il progetto prevede di fare i rinforzi con rete elettrosaldata e getto in cls, fai fare quello. Se c'è un progetto strutturale, insomma, non si può andare avanti ormai per "proposte" ed "ipotesi".

Mi lascia perplessa, però, la scelta di usare tre profilati diversi per le tre travi di un unico architrave: da un punto di vista tecnico ritengo sia più semplice usare sempre lo stesso profilo (anche perchè così punti diversi del muro hanno flessibilità diverse), anche per i pilastri verticali. E'corretto invece prevedere più una cerchiatura d'acciaio (quindi un sistema fatto di trave superiore, due pilastrini laterali annegati nel muro, e sarebbe bene anche riproporre una trave per terra, inglobata nel pavimento per distribuire il carico e ricostituire così per intero la portanza del muro originale. Tuttavia la trave in terra è evitabile se i carichi in gioco sono modesti. Comunque per i pilastrini tenderei ad usare dei profilati di tipo HE piuttosto che gli IPE: gli HE hanno i due momenti d'inerzia in x e in y più simili tra loro, mentre l'IPE ha una scarsa resistenza a lavorare "di traverso" rispetto al "dritto" e quindi a sostenere il carico di punta (l'ho spiegato in modo infame, me ne rendo conto, ma sintetizzare in due righe l'esame di scienza delle costruzioni non è facile :P cmq fidati: un HE del 100 ha più capacità di resistenza di un IPE 140 sul carico verticale).
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