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detrazioni 36% per rifacimento marciapiede villetta...

#1
Ho una villetta in campagna che abbiamo deciso di ristrutturare, nel senso che vorremmo far rifare il marciapiede ormai deteriorato, pitturare le facciate esterne della villetta e cambiare la caldaia scegliendone sempre una tradizionale quindi non a condensazione.


Si possono richiedere le detrazioni del 36% per manutenzione straordinaria ?

Quale la procedura la seguire???

Re: detrazioni 36% per rifacimento marciapiede villetta...

#2
consulta la guida di riferimento dell'agenzia delle entrate cliccando sul link:

GUIDA AGEVOLAZIONI FISCALI

Da pag. 25 trovi l'elenco degli interventi detraibili.

Caldaia, marciapiede e tinteggiature esterne sono ammessi per le detrazioni fiscali del 36%.
Se la caldaia è tradizionale, chiedi il 36%.
Se è ad alto rendimento, anche se non a condensazione, puoi chiedere le detrazioni del 55% per risparmio energetico. Chiedi all'installatore quali sono le caratteristiche per accedere eventualmente a queste detrazioni (sarà lui a fornirti le certificazioni relative).

Dovresti verificare che tipo di comunicazione/pratica edilizia richiede il tuo comune per queste opere, che definirei di Manutenzione Straordinaria (la Ristrutturazione è un'altra cosa).
Oggi con CIA/CIL/SCIA non si capisce più niente, ogni comune recepisce diversamente la "recente" normativa nazionale (è già passato un anno, ma ancora c'è confusione).

All'agenzia delle entrate non occorre più spedire comunicazioni di inizio lavori.

E' importante solo che le fatture vengano prodotte correttamente ed i pagamenti effettuati in banca con apposito bonifico riportante i riferimenti di legge (in banca sanno tutto ed applicano anche una ritenuta d'acconto).
L'impresa deve fornire materiale e posa in opera, non puoi detrarre una fattura solo per i materiali, se li acquisti per conto tuo.
Non è più necessario distinguere i costi di materiale e di mano d'opera (se non per i beni significativi, di cui ti accenno tra poco), ma la fattura deve comprenderli entrambi.

Se scegli una caldaia detraibile per risparmio energetico al 55%, occorrerà compilare -o far compilare da un tecnico di tua fiducia- la scheda sul sito dell'ENEA : ENEA EFFICIENZA ENERGETICA
ed infine portare fatture, bonifici e allegato ENEA al tuo commercialista per la dichiarazione dei redditi.


Da pagina 19 trovi la sezione dedicata all'IVA.
Trattandosi di manutenzione straordinaria hai diritto all'IVA al 10%.

Per la caldaia, come ti dicevo, c'è l'IVA al 10% sulla mano d'opera, e solo in parte sulla caldaia stessa.
Trattandosi, di BENE SIGNIFICATIVO hai un limite: in questo caso la fattura deve riportare separatamente mano d'opera ("prestazione lavorativa") e materiale ("costo dei beni significativi").
Sulla mano d'opera si applica l'IVA al 10%, sul materiale si applica in parte l'IVA al 10% (per quella parte che equivale al costo della mano d'opera), in parte l'IVA al 20% (sulla restante parte).
Esempio:
Fattura totale: 5.000 euro, dei quali 1.000 euro per la mano d'opera e 4.000 euro per il materiale.
avrai:
1.000 euro + IVA al 10% (mano d'opera)
1.000 euro + IVA al 10% (costo della parte del materiale equivalente a quella della mano d'opera)
3.000 euro + IVA al 20% (la restante parte)

se, per ipotesi, la fattura di beni significativi + mano d'opera fosse 2.500+2.500, allora l'IVA sarebbe al 10% interamente, ma non è molto verosimile.

l'impresa che ti darà fornitura e posa ti chiederà di firmare una dichiarazione con la quale sei tu che autocertifichi di aver diritto all'IVA agevolata al 10%.

Re: detrazioni 36% per rifacimento marciapiede villetta...

#3
COstudio ha scritto:consulta la guida di riferimento dell'agenzia delle entrate cliccando sul link:

GUIDA AGEVOLAZIONI FISCALI

Da pag. 25 trovi l'elenco degli interventi detraibili.

Caldaia, marciapiede e tinteggiature esterne sono ammessi per le detrazioni fiscali del 36%.
Se la caldaia è tradizionale, chiedi il 36%.
Se è ad alto rendimento, anche se non a condensazione, puoi chiedere le detrazioni del 55% per risparmio energetico. Chiedi all'installatore quali sono le caratteristiche per accedere eventualmente a queste detrazioni (sarà lui a fornirti le certificazioni relative).

Dovresti verificare che tipo di comunicazione/pratica edilizia richiede il tuo comune per queste opere, che definirei di Manutenzione Straordinaria (la Ristrutturazione è un'altra cosa).
Oggi con CIA/CIL/SCIA non si capisce più niente, ogni comune recepisce diversamente la "recente" normativa nazionale (è già passato un anno, ma ancora c'è confusione).

All'agenzia delle entrate non occorre più spedire comunicazioni di inizio lavori.

E' importante solo che le fatture vengano prodotte correttamente ed i pagamenti effettuati in banca con apposito bonifico riportante i riferimenti di legge (in banca sanno tutto ed applicano anche una ritenuta d'acconto).
L'impresa deve fornire materiale e posa in opera, non puoi detrarre una fattura solo per i materiali, se li acquisti per conto tuo.
Non è più necessario distinguere i costi di materiale e di mano d'opera (se non per i beni significativi, di cui ti accenno tra poco), ma la fattura deve comprenderli entrambi.

Se scegli una caldaia detraibile per risparmio energetico al 55%, occorrerà compilare -o far compilare da un tecnico di tua fiducia- la scheda sul sito dell'ENEA : ENEA EFFICIENZA ENERGETICA
ed infine portare fatture, bonifici e allegato ENEA al tuo commercialista per la dichiarazione dei redditi.


Da pagina 19 trovi la sezione dedicata all'IVA.
Trattandosi di manutenzione straordinaria hai diritto all'IVA al 10%.

Per la caldaia, come ti dicevo, c'è l'IVA al 10% sulla mano d'opera, e solo in parte sulla caldaia stessa.
Trattandosi, di BENE SIGNIFICATIVO hai un limite: in questo caso la fattura deve riportare separatamente mano d'opera ("prestazione lavorativa") e materiale ("costo dei beni significativi").
Sulla mano d'opera si applica l'IVA al 10%, sul materiale si applica in parte l'IVA al 10% (per quella parte che equivale al costo della mano d'opera), in parte l'IVA al 20% (sulla restante parte).
Esempio:
Fattura totale: 5.000 euro, dei quali 1.000 euro per la mano d'opera e 4.000 euro per il materiale.
avrai:
1.000 euro + IVA al 10% (mano d'opera)
1.000 euro + IVA al 10% (costo della parte del materiale equivalente a quella della mano d'opera)
3.000 euro + IVA al 20% (la restante parte)

se, per ipotesi, la fattura di beni significativi + mano d'opera fosse 2.500+2.500, allora l'IVA sarebbe al 10% interamente, ma non è molto verosimile.

l'impresa che ti darà fornitura e posa ti chiederà di firmare una dichiarazione con la quale sei tu che autocertifichi di aver diritto all'IVA agevolata al 10%.

Grazie per l'esauriente risposta :P