Yuri ha scritto:Ecco le foto della stanza incriminata, considerate che il più è stato tolto da poco, questo è quello che si sta riformando....

Grazie a tutti!!

Sembra essere la tipica muffa da scarso ricambio d'aria: si annida negli angoli, dove l'aria circola di meno. Quella sul muro invece è più sospetta: hai forse spostato una cassettiera che c'era davanti per fare la foto? se è cosi allora ok (l'aria ovviamente circola di meno dietro al mobile), altrimenti qui bisognerebbe indagare meglio.

Ho chiesto a mia sorella, quella parete è quella dietro al letto..... ....e mi ha ribadito che questo è quello che è uscito fuori dopo la pulizia fatta con l'antimuffa.....

da quello che mi arriva dalla foto ,tipica muffa da parete fredda che si forma la dove non c'è ricircolo d'aria e luce .
attenzione la muffa non và ne grattata ne strofinata ,ma solo disinfettata

cmq non sembra molto grave ,prima di fare lavori più onerosi ,un caso del genere si dovrebbe risolvere già solo con la pittura termica
poi se il problema persiste bisogna isolare meglio(cappotti ,finiture a calce,ecc.. )
ora che gli spifferi non ci sono più, il riscaldamento andrà anche meno (ragione anche per cui avranno cambiato gli infissi)perciò bisogna compensare il ricircolo d'aria mantenendo la temperatura delle pareti il più possibilmente a temperatura ambiente ,tutto qui semplice semplice

La situazione descritta è abbastanza frequente, e riguarda costruzioni (anche nuove) che presentano difetti di coibentazione, sia di natura estensiva (pareti e/o solai) che localizzata come ponti termici, piani di intersezione o punti critici. Per effetto del basso valore di isolamento dell'involucro edilizio, le pareti si trovano ad essere piuttosto fredde, e questa condizione facilita la formazione di acqua liquida sotto forma di condensa, e delle attività biologiche correlate, come muffe, funghi ed alghe. Prima della sostituzione degli infissi esisteva un ricambio d'aria naturale che creava una condizione di equilibrio tale da impedire le manifestazioni lamentate. Ora non vi resta altro che aprire ed arieggiare più frequentemente, oppure installare un dispositivo di ricambio aria automatico. Esistono degli accessori da installare sugli infissi, ma dico la verità non li ho mai visti installati, per il momento solo nelle fiere: Aeromat Mini
http://www.siegenia-aubi.it/it/products ... ntilators/
Per quanto riguarda le muffe presenti, preoccupati di eliminarle quanto prima perchè possono essere pericolose per la salute umana. Esistono in commercio diversi prodotti, ma non sono in grado di eliminare tutti i ceppi delle muffe. E' come con gli antibiotici, che non agiscono su tutti i ceppi batterici, ma sono piuttosto selettivi. Prova con la pittura termica, il problema appare modesto e dovresti riuscire a risolvere senza grandi interventi.
Saluti
Il medico della casa

Grazie a tutti! Passerò le informazioni ai proprietari di casa

....a Roma in molti condomini i riscaldamenti sono in comune, non autonomi, per cui in realtà quando cambi gli infissi non risparmi nulla di riscaldamento, in compenso però muori di caldo cosa che succederà anche a noi quando a settembre cambieremo gli infissi....

Qualcuno di voi ha idea dei costi di questi areatori applicabili ai serramenti?
Provo a scrivere nella sezione adatta va....

Io ho avuto lo stesso problema, i serramentisti comunque mi avevano avvisato.
Infissi cambiati ad agosto 2010, appena accesa la stufa a legna ad ottobre (riscaldo solo con quella) è comparsa la muffa nelle pareti esterne delle camere (anche in quella "disabitata").
Dovrebbe essere dovuto all'aria calda e normalmente umida che raggiungendo le pareti più fredde condensa su di esse.

Quest'inverno dopo consiglio di colleghi mi sono munito di deumidificatore e l'ho acceso in corridoio contestualmente al riscaldamento, lasciandolo in funzione tutto l'inverno. Per il primo mese ha funzionato al massimo e mi tirava su 3/4 litri al giorno, poi l'ho messo al minimo e lui attacca e stacca tirando 2/3 litri in una settimana...

Risultati:
- zero muffa
- ambiente notevolmente più asciutto e piacevole
- temperatura nelle camere di almeno 4° più alta

Teoricamente il problema si risolve con il cappotto che evita di avere le pareti troppo fredde, è un lavoro in preventivo, però il deumidificatore lo terrei ugualmente

Gentile Daniele106,
il deumidificatore domestico portatile, è una macchina frigorifera che fa passare l'aria proveniente dall'ambiente su una superficie fredda, condensando l'umidità in eccesso, e reintroducendo l'aria nello stesso ambiente. I valori di umidità vengono ridotti, ma l'aria che poi respiri è sempre la stessa. Considera che, cappotto o no, infissi nuovi o no, deumidificatore o no, ogni occupante necessita di almeno 36 metri cubi di aria fresca ogni ora. Questo valore è detto "fabbisogno individuale" e riguarda l'esigenza che ha il corpo umano di ossigeno e di aria nuova per allontanare i bioeffluenti. In aggiunta a questo, esiste il "fabbisogno della costruzione", ovvero il quantitativo d'aria fresca necessario per evacuare umidità emanata da attività domestiche, o emissioni di sostanze volatili presenti negli adesivi e vernici dei mobili e della casa. Questa azione di "lavaggio" dell'aria interna deve essere valutato sulla base di numerose informazioni, che alla fine stabiliranno un valore minimo da rispettare. Quasi sempre questo valore è uguale o superiore al fabbisogno individuale. Quindi adottando un ricambio d'aria minimo di 72 mc/h per occupante, manterrai in salute le persone e la casa. Se poi deciderai di fare il cappotto, saranno sempre 72 mc/h, se vorrai tenere il deumidificatore, saranno sempre 72 mc/h. Le cose che ti dico sono le indicazioni tratte dalle linee guida dell'OMS per l'utilizzo di ambienti abitativi indoor, non le ho inventate io. Se hai pazienza di leggerle, posso anche fartele avere, in inglese sicuro, in italiano non ne sono certo. Però c'è un bellissimo sito su questi argomenti, dell'Istituto Superiore di Sanità, che si chiama Epicentro, dove sono riassunti un pò di questi argomenti.
http://www.epicentro.iss.it/
Saluti
Il medico della casa

oltre a quotare l'intervento fatto da" il medico della casa" escluderei a priori il deumidificatore oltre a non essere una soluzione confortevole per l'ambiente domestico e cmq ecologica. resto dell'idea, anche se non sono un esperto; che possa creare situazioni ideali per il nidificare di batteri forse anche peggiori della muffa a parete

Daniele 106 ,giusto per curiosità...qualcosa non mi torna avendo umidità con la stufa ... è dimensionata per l'appartamento che deve scaldare? hai una presa d'aria vicino la stufa di dimensioni adeuate?l'hai ridimensionata dopo il cambio degli infissi?
perchè solitamente con le stufe e camini questi problemi vengono risolti solo dal fatto che per funzionare rispetto ai caloriferi è necessario un ricircolo d'aria continuo
forse basterebbe prestare attenzione a lasciare le porte delle camere aperte in modo da favorire il ricircolo e il propagarsi dell'aria durante il suo funzionamento,se già non lo fai
ciao

Grazie a tutti per i consigli, ho un ultimo quesito da porvi ( )
Una volta ripulita la stanza dalla muffa, e passata la pittura termica....si potrà mettere un armadio su quella parete o questo potrebbe di nuovo peggiorare le cose? si dovrà lasciare la parete libera secondo voi?
grazie eh, anche per la pazienza

Yuri ha scritto:Grazie a tutti per i consigli, ho un ultimo quesito da porvi ( )
Una volta ripulita la stanza dalla muffa, e passata la pittura termica....si potrà mettere un armadio su quella parete o questo potrebbe di nuovo peggiorare le cose? si dovrà lasciare la parete libera secondo voi?
grazie eh, anche per la pazienza

lascialo staccato quel cm o due dalla parete,dovrebbe bastare
sto effettuando delle prove anche con le finiture a civile a base di calce ,sia effetto stabilitura e gesso è danno buoni risultati combinati alla pittura termica ,sicuramente ottimo sostituto alle finitura a gesso e cementizie

Lasciare i mobili staccati dalla parete di qualche cm, è una buona norma in ogni caso. Il motivo in realtà non è quello di far circolare dell'aria, ma quello di creare una differenza di temperatura sufficiente fra il mobile ed il muro. Con 2 cm sei a posto per questo aspetto. Un altro consiglio è quello di additivare la pittura con un buon antimuffa per evitare proliferazioni fungine anche in futuro.
Saluti,
Il medico della casa

D'accordo, tutto corretto, ma se fa un inverno come l'anno scorso, quando in friuli piovve 2 mesi di fila il ricambio di aria sarà solo controproducente.

Per la cronaca:
- non ho prese di ricambio aria, tanto il 99% delle case che ce l'hanno, ce l'hanno tappata per ovvi motivi
- il ricambio lo facciamo aprendo le finestre quel poco tempo che basta per non raffreddare cmq l'ambiente
- la finestra del bagno viene lasciata aperta spesso durante la giornata, specialmente dopo la doccia è aperta a lungo
- la stufa preleva l'aria per la combustione direttamente dall'esterno
- le porte delle stanze sono sempre aperte

rimane il fatto che col deumidificatore io ho trovato solo benefici, senza cambiare le altre abitudini, è anche vero che sono stati due inverni ben diversi, vedremo il prossimo