Buonasera, non sono sicura di aver scelto la sezione giusta ma spero di avere qualche consiglio sulla mia situazione.
Riassumendo, qualche mese fa ho acquistato un immobile da ristrutturare e ho incaricato un architetto di seguire il progetto di ristrutturazione.
L'architetto, amico del mio (recentemente) ex fidanzato, ha redatto un progetto e mi ha assicurato che avrebbe seguito lui i lavori.
A progetto ultimato e concordato ho fatto presente di voler destinare alla ristrutturazione un budget il quanto possibile limitato.
N.B. appartamento di 120 mq, rifacimento: bagni e cucina con impianti, impianto elettrico, pavimento (parquet flottante su quello esistente) e infissi.
Ho chiesto consiglio all'architetto in questione prima dell'acquisto su ciò che poteva essere salvato e successivamente mi sono affidata alla ditta edile da lui suggerita.
L'architetto mi ha consigliato una piccola ditta di muratori che si appoggia ad altri per l'impiantistica.
Nel corso dei lavori sono sorti alcuni dubbi in particolare sul tipo di infissi da installare, le modalità di installazione e sull'impianto di riscaldamento che (solo verbalmente) mi era stato detto ancora utilizzabile. Quest'ultimo è stato completamente demolito a mia insaputa.
Su questo punto sono nate accese discussioni e l'architetto in questione ha dichiarato di non voler più seguire il progetto.
Più e più e più volte ho chiesto di avere dei preventivi da lui, dai muratori e dagli impiantisti ma si sono sempre rifiutati.
Non so come comportarmi.
Ho già anticipato all'architetto 2.000 euro ed al muratore 4.000.

Posta di nuovo il quesito nella sezione lavori edili, specificando se esiste qualcosa di scritto tra te e l'architetto (una lettera di incarico, un qualche tipo di contratto...) e tra te e il muratore.
Spiega anche se a fronte dei soldi già anticipati ti sono state fornite delle prestazioni, e esattamente quali.