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chi di voi è arredatore?

Inviato: 06/03/08 11:28
da bresale
Salve, sono nuova su questo forum. Vorrei porvi una domanda.

da poco ho finito di studiare (ho frequentato un corso di arredatori d'interni) e sono in cerca di lavoro.Premetto la ditta dove ho fatto lo stage mi aveva proposto di lavorare presso loro, ma ho rifiutato in quanto erano molto distanti da casa mia.
Nella zona dove abito io (un piccolo centro abitato) non ci sono tante aziende a chi chiedere il lavoro. Quindi, mi trovo in difficltà. Vorrei esercizare questa professione, ma non trovo il posto di lavoro.
Allora mi domanavo : e se provassi a fare l'arredatrice indipendente, cioè dando degli annunci sulle riviste locali e seguendo dei clienti passo-passo? Cosa ne pensate voi? potrà funzionare? qualcuno di voi esercità già la professione libera del genere? e se si come vanno le cose: conviene farlo o e meglio cercare il posto fisso presso qualche azienda?
Vi ringrazio per le eventuali risposte

Inviato: 06/03/08 16:56
da aria78
Di dove sei??

Re: chi di voi è arredatore?

Inviato: 06/03/08 17:14
da cyberjack
bresale ha scritto: e se provassi a fare l'arredatrice indipendente, cioè dando degli annunci sulle riviste locali e seguendo dei clienti passo-passo? Cosa ne pensate voi? potrà funzionare? qualcuno di voi esercità già la professione libera del genere? e se si come vanno le cose:
Ci sono molte cose da tenere in considerazione: prima di tutto la disponibilità e la possibilità a viaggiare (se ti chiama un cliente a 100 km devi poter andare da lui magari tutti i giorni per 2 settimane a spese tue), il guadagno che speri di ottenere, il numero di clienti contemporaneamente che riesci a servire, il numero di persone, nella tua zona, che compra casa ogni mese ed il livello socio-economico delle persone (difficilmente uno recluterà un arredatore se non ha i soldi per i mobili ;)), il tipo di gusto ed estetica del contesto in cui vivi, ecc.

Considera che un lavoro di questo tipo deve poter offrire quello che il cliente non trova andando in un negozio di mobili, e quindi ti devi anche chiedere "perchè uno dovrebbe rivolgersi a me e spendere tot euro per un incarico che potrebbe trovare gratuitamente in un negozio di mobili? Cosa posso fare io che non possono fare loro?", devi vedere cosa e quanto farti pagare, ecc...

sono tutte considerazioni che devi fare personalmente ;)

Inviato: 06/03/08 17:36
da bresale
sono marchigiana.
si capisco cosa mi dite ed ho già pensato a tutte quelle spese (ti tempo e di bensina) reali che si presentano nella professione. naturalmente ci dev'essere un buon ritorno economico per fare tutto ciò.
e a questo punto vi chiedo: e perche uno si rivolge all'arredatore invece di andare in un negozio di arredamento? a che cosa serve la figura di un arredatore indipendente secondo voi? ovviamente se serve.....

Inviato: 06/03/08 17:40
da mare46
sono architetto, e visto come va la ricerca di lavoro da parte mia mi viene da dire che no, l'architetto non serve, quindi temo neppure l'arredatore...
Se la ditta che ti ha proposto un lavoro ti permetteva di campare con lo stipendio io al tuo posto avrei accettato, per cambiare c'è sempre tempo!

Inviato: 06/03/08 17:45
da aria78
Penso comunque che appena uscita dalla scuola e solo con un corso d'arredamento sia veramente difficile questo mestiere..un po' di gavetta presso mobilifici o architetti sarebbe il minimo!

Inviato: 06/03/08 18:13
da bresale
la ditta mi ha proposto il lavoro a 80 km da casa mia. fare questa distanza 2 volte al giorno non è conveniente: ci si rimette tutto il guadagno.
si credo anch'io che fare un po di gavetta mi farebbe bene.
e solo che mi chiedevo perchè in altri paesi esiste la figura di arredatore e funziona, mentre quì no?

Inviato: 06/03/08 18:57
da cyberjack
bresale ha scritto:e perche uno si rivolge all'arredatore invece di andare in un negozio di arredamento? a che cosa serve la figura di un arredatore indipendente secondo voi? ovviamente se serve.....
L'unica cosa che mi viene in mente è questa:
L'arredatore, a differenza del venditore di mobili, offre un progetto che non include solamente la scelta dei mobili, ma anche quello dei "colori", degli accostamenti cromatici, dei complementi e dell'abitabilità.

Ergo, uno si potrebbe ivolgere all'arredatore anche per la scelta della carta da parati piuttosto che per la scelta della palette cromatica in cui abbinare mobili/pareti/complementi, inoltre potrebbe richiedere l'intervento dell'arredatore in caso di "stili" particolari (orientale, etnico, in linea con il Feng-shui, Chicago anni '20, cottage in montagna, ecc...)

Io, francamente, senza voler sminuire il tuo lavoro, non mi sono mai rivolto ad un arredatore ne penso che la farò mai, perchè ho le idee chiare su ciò che voglio ottenere, ho una personalità forte che non accetta ingerenze nelle scelte personali (e molti arredatori hanno l vizio di "imporre" ciò che piace aloro/ciò che loro trovano più funzionale) e sopratutto ho uno stile abbastanza eclettico che troverei difficile anche solo spiegare ;)

mi è capitato di parlare con 2 arredatorici (la compagna di mio padre e la moglie di un caro amico) ed in entrambi i casi mi sono trovato di fronte a proposte che non solo non cambaciavano minimamente con i miei gusti ma che, una volta terminato il lavoro secondo la mia idea, si sono trovate complimentate per l'originalità della scelta... Da lì ho avuto l'impressione che l'arredatore è portato, per evitare problemi, a fare delle scelte "neutre", per non rischiare di allontanare il cliente con delle proposte che possano destabilizzarlo (a me, invece, piace osare un po' ;))