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#181
Sasha, posso? Premetto che non sono un medico, e la mia risposta dipende da tutta una serie di conoscenze personali e da varie frequentazioni mediche.
Sasha ha scritto:Ecco un bel post!
Ditemi un po', consigliatemi: vorrei buttare su qualche kg, secondo voi come potrei "correggere" la mia alimentazione?
Ti ricordo che per mettersi a dieta, lo deve volere innanzitutto il cervello, è per questo che tanta gente fallisce sul discorso dieta (per dieta intendo appunto perdere qualche chili per estetica, non perchè ci sono problemi).
Consiglio comunque, se c'è questa volontà, e visto che siete in due a voler/dover buttar giù qualche chiletto, di rivolgervi ad un dietologo (leggi medico con specializzazione in dietologie e diabetologia).
Sasha ha scritto: :arrow: colazione: thè e quel che passa il convento (brioches, fetta di torta, ecc..)
Quel che passa il convento non va bene, probabilmente mangi dolci industriali, che sono pieni di grassi vegetali idrogenati, che è la schifezza più immonda per il nostro corpo e per la nostra ciccia.
the va bene, senza zucchero e uno yoghurt magro, anche alla frutta (se lo mangi).
Sasha ha scritto: :arrow: pranzo: mangio in mensa, di solito in maniera abbondante e per lo più carne o pesce, verdura cotta e cruda, frutta, pane. A volte anche yogurt o budino o altro dolce. Raramente pasta o riso (il cibo non viene cucinato sul momento ma portato e riscaldato, quindi la pasta è solo pasticciata tipo lasagne, e spesso non ha una gran faccia :roll: )
Via il dolce, via lo yogurt, via il budino, pane una fettina (30-40 grammi). Ok carne o pesce, (bisognerebbe sapere come sono cucinati per sapere la quantità di grasso contenuta). Ok verdura cotta e cruda. Forse meglio cruda, così la puoi condire tu.
Sasha ha scritto: :arrow: spuntino: di solito 1 frutto, a volte qualche snack cioccolatoso
Ok un futto, no cioccolato, crackers, grissini, & company.
Sasha ha scritto: :arrow: cena: la grande incognita! premessa: si cucina una sera io e una mio marito. Quando tocca al marito si può mangiare: pizza o focaccia (fatta con le sue manine), toast di dimensioni indicibili, insalatone miste, pasta surgelata del tipo 4 salti in padella, kebab. Se cucino io faccio per lo più pasta o carne con verdura.
Va bene mangiare per tre sere alla settimana, magari alternate, carboidrati, ma non pizza, toast o focaccia!!!!
Meglio della pasta sarebbero riso, possibilmente integrale, orzo o farro. Questo è un discorso lungo, se vuoi poi ti lascio qualche riferimento bibliografico. Evita i farinacei, che tra l'altro danno dipendenza (sì, proprio come le droghe.) Sui 4 salti stendo un velo pietoso!
Le altre sere minestrone. La pizza in genere nelle diete è concessa, ma se fossi in te per un po' la eviterei, proprio per il discorso farinacei.
La carne andrebbe sostituita dal pesce magro, cotto al forno con erbette o a vapore, oppure con ricotta o salume magro, tipo bresaola o crudo sgrassato.
[/quote]

Sasha ha scritto:Nella mia beata ignoranza credo che dovrei aumentare i carboidrati (alla fine mangio solo un po' di pane a pranzo e pasta 2-3 volte a settimana e 1 volta la pizza)... che dite? Il fatto è che, invece, il marito dovrebbe buttar giù qualche kg. Non posso riempirlo di pasta alla sera, nè faccio i salti di gioia all'idea di dover cucinare doppie cose :?

Ah, non sono allergica a nulla, mi piace tutto ma non amo i formaggi (mangio poca roba: mozzarella, sottilette, grana, formaggio fresco spalmabile. stop).
Non so la tua costituzione, quanto sei alta, quanto pesi, se fai sport, ecc, quindi il mio discorso è di massima.
Se fai una vita abbastanza sedentaria, 1200-1300 calorie l giorno sono sufficienti per buttar giù qualche chilo.

Ripeto che la dieta è una cosa di testa.
E' molto, molto faticosa, soprattutto all'inizio, e se sei abituata a mangiare i dolci. E devi imparare a cucinare in un modo più corretto.
Spero di non averti offesa; se ti posso aiutare, sono qui.
ciao!
Ultima modifica di Gina62 il 31/07/09 11:36, modificato 1 volta in totale.

#183
Gina mi sa che il problema di sasha sia al contrario... se non ho capito male lei vuole aumentare il suo peso.
giusto?

#184
a livello di zuccheri comunque.. la medaglia d'oro spetta a pizza e... riso. :wink:
il mio dott. mi ha detto di evitare di mangiarne troppo.. vero concentrato di glucosio.

io ne mangio il giusto anche se mi piacciono tantissimo i risotti..
con babbo diabetico e mamma con glicemia alta.. è bene stare attenti e controllati fin da giovani.
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#185
beyoncé ha scritto:
DIERRE ha scritto: Un'alleata ...tranne per il miele non riesco a farmelo piacere
vabbè, io mi accontento anche delle marmellate sul formaggio!!!

DIERRE ha scritto: Mi piace tanto fra i molti il pecorino ... mentre la mozzarella la metto in ultimo posto. :wink:
...anche la mozzarella di bufala campana?...è una delle cose della mia città di origine che più mi manca...mia madre me le fa trovare ogni volta che torno a casa
La mozzarella di bufala QUELLA SIIII 8) 8) é stupenda ...é quella di mucca che ...quando sono in Puglia mia sorella mi compra quella locale e la mangio per farla felice :?
Non mi piace il gusto salato+dolce ecco perchè non metto neppure la marmellata sui formaggi.
:shock: opps ,avevo detto che mangiavo di tutto :oops:
http://www.alfemminile.com/album/homesweethome63
Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo

#186
Oddio, che figuraccia! :oops: :oops: :oops:
Facciamo che quello che ho scritto va bene per il marito!

Allora per Sasha, i dolci son concessi, ma non tantissimo.
I carboidrati vanno bene, forse anche tutte le sere, ma sul "rimpolpo" non sono molto ferrata; anche qui andrebbe il consiglio di un dietologo.

#187
vabbene tutto, ma se questo era un consiglio e rimedio anziché un chiacchiericcio generico.... :roll:

#188
:arrow: Sasha..prendere peso io l'ho sempre trovato estremamente facile :twisted: :wink: ...quoto Gina, sarebbe meglio sentire un dietologo,
la maggior parte degli alimenti ingrassanti non sono il massimo della salute, meglio stare sotto controllo medico.
Ovviamente io incrementreri la portata calorica degli spuntini, altrimenti tutta la mia solidarieta' al tuo compagno, condividere i pasti con qualcuno che vuole prendere peso e' assimilabile alla tortura :lol: :lol:
http://www.youtube.com/watch?v=FVMDS3qeLb8

#189
Per pranzo ho ordinato un calzone senza prosciutto… ho sempre paura di vedere quello che mi arriva! Se si dimenticano che me ne faccio di quella roba? È il brividino del veg! :D

Comunque, visto che l’ho chiesto di tutti, vi dico anch’io cosa mangio. Anche perché spesso la gente crede che come vegana non mangi nulla….

(ah per stef: le verdure a foglia verde sono ricche di calcio acido folico e ferro)

Colazione potrei volendo ingurgitarmi di tutto. Marmellate yogurt non di latte tè caffè cornflakes… in realtà come ho già scritto riesco giusto a prendere un po’ di frutta secca (mandorle, ricche di calcio, e noci, antiossidanti e ricche in omega 3…) un po’ di cioccolato fondente (ferro) e una spremuta.

Metà mattina sono per i carboidrati dolci o salati… snack bio insomma, di tutto un po’. A volte mi sento particolarmente salutista e mangio uno yogurt di soja (tutti i preparati di soja non li prendo al super… fanno un po’ schifo!)

Fra pranzo e cena ho:
Paste di tutte le farine con tutti i sughi del mondo che non contengono carne. Idem per tutti gli altri 800 milioni di cereali (bulgur, cous cous, quinoa, riso, orzo, farro…)
Spadellate di verdure – qui mi diletto alla grande, anche con spezie, sapori esotici come latte di cocco eccetera.
Torte salate – anche qui gaudium maxima; di base una o più verdure, poi soja e derivati (tofu anche aromatizzato…) poi varie, frutta secca pomodori secchi olive funghi…
Zuppe per tutto l’inverno, di legumi, di cereali, di verdura…
TUTTI i derivati di soja – polpettine di soja, hamburger di soja, wurstel di soja, spezzatino di soja…
Le fettine proteiche tipo seitan (da cucinare proprio come carne, con funghi, a scaloppina, con germogli, in umido, a spezzatino…)
D’estate insalatone miste con anche tofu aromatizzato o frutta o germogli…
Questo inverno tre o quattro volte ho preso dei formaggi bio da Naturasì, e due mie zie hanno insistito per darmi delle uova delle loro galline.

Insomma… difficilmente finisco per mangiare due cose uguali lo stesso mese! :D

(tranne quando ordino la pizza o la fa mrboo…)

#190
Ah, aggiungo, quando uno inizia a vivere veg poi la fantasia si spreca...
Abbiamo appena comprato delle scarpe vegane - nessun animale da nessuna parte.
Il piccolo sarà solo vestito con tessuti naturali, ciscondato da materiali naturali, con pannolini lavabili...
Ci facciamo in casa i germogli, il pane, i detersivi...
Solo sapone di marsiglia bio. Solo cosmetici bio.

Eccetera...

#191
loremir77 ha scritto:a livello di zuccheri comunque.. la medaglia d'oro spetta a pizza e... riso. :wink:
il mio dott. mi ha detto di evitare di mangiarne troppo.. vero concentrato di glucosio.

io ne mangio il giusto anche se mi piacciono tantissimo i risotti..
con babbo diabetico e mamma con glicemia alta.. è bene stare attenti e controllati fin da giovani.
Sulla pizza non so niente, ma sul riso sono preparata, e so che è il carboidrato con il più basso indice glicemico, quindi mangiati pure il risotto! Dipende anche tanto da come è condito! :wink:

#192
MI E' crollato il mito del biologico....
:cry: :cry:
Il biologico? Fa bene solo a chi lo produce"
Ricerca inglese fa a pezzi il mito del cibo sano: «Non ci sono prove che nutra di più e meglio»
LUGI GRASSIA
TORINO
Sembra già di sentire le urla d’incredulità e d’indignazione che si alzano in tutta Italia, dove 8 milioni di persone mangiano di preferenza prodotti biologici pensando di fare del bene alla loro salute; ma insomma la notizia che arriva dall’Inghilterra è che l’«organic food» non ha alcuna qualità positiva che lo distingua dal cibo ordinario, quello ottenuto dai campi e dalle stalle normali dove si usano prodotti chimici: lo certifica la britannica Food Standard Agency, sulla base di uno studio scientifico pluriennale che verrà pubblicato dall’autorevole American Journal of Clinical Nutrition.

Si tratta della ricerca più vasta e approfondita mai compiuta nel mondo su quest’argomento, e con tutti i crismi dell’ufficialità. Naturalmente nessuno di noi pensa che un singolo studio possa dire la parola definitiva su una questione così complessa e dibattuta da decenni, e siamo fin troppo abituati a leggere un giorno di autorevoli scienziati che dicono che l’acqua fa bene e il giorno dopo di altrettanto autorevoli scienziati che dicono che l’acqua fa venire il cancro.

Esageriamo, ma l’andazzo è questo. Però, prese tutte queste cautele verbali non si può girare la testa dall’altra parte, quando viene pubblicata una ricerca come questa, perché le scelte devono essere fatte sulla base di un’informazione completa. Lo studio inglese mette insieme i dati di 50 e più anni di ricerche, tenendo presente tutto quanto scritto e pubblicato sul cibo biologico: sono stati passati allo scanner addirittura 52 mila resoconti scientifici cumulatisi a partire dal lontano 1958. Ebbene la sintesi del direttore scientifico del progetto, professor Alan Dangour, è che «non emerge prova di alcun beneficio significativo per la salute derivante dal nutrirsi di alimenti cosiddetti biologici. Tracce di minuscole differenze si possono osservare, ma è improbabile che abbiano rilevanza per la salute pubblica».

Chi non è abituato al frasario scientifico potrà forse trovare queste dichiarazioni un po’ contorte e involute, e attribuirle magari a un residuo di incertezza, e invece uno scienziato parla così quando è sicuro di una cosa. Dangour ammette «una maggior concentrazione di fosforo nei cibi biologici rispetto agli altri»; però aggiunge subito che «il fosforo è disponibile in quasi tutti i cibi. La differenza di contenuto di fosforo fra alimenti biologici e convenzionali non è statisticamente significativa». Ancora gergo da scienziati.

Altro esempio: i prodotti biologici sono in media più acidi, e questo li rende più saporiti. «Ma questa piccola differenza di acidità - dice Dangour - ha a che fare con il gusto, non con la salute». Tale concessione al maggior sapore dei prodotti biologici è importante perché gli studiosi della Fsa non intendono fare gli ideologi pro o contro, per cui, ad esempio, non si spingono a dire che il costo (superiore) dei cibi biologici corrisponda a soldi buttati: «Si può preferire il cibo biologico, pagandolo di più, perché lo si trova più saporito, oppure perché si ritiene che faccia meno danno all’ambiente in quanto prodotto senza sostanze chimiche. Ma non c’è prova che faccia meglio alla salute del consumatore».

Ma a proposito di sostanze chimiche: possibile che l’uso o il non uso di fertilizzanti e pesticidi (cioè anti-parassitari) non faccia differenza nella qualità dei cibi? Questa è una cosa che tutti credevamo fosse accertata e che non si potesse più mettere in discussione. Il ritornello del prof. Dangour a questa obiezione è il solito: «L’eventuale sovrappiù di sostanze chimiche riscontrato nei cibi convenzionali rientra nelle ordinarie variazioni statistiche e non ha impatto significativo sulla salute».

Che cosa ne dicono gli esperti italiani? Il prof. Renzo Pellati, del direttivo della Società italiana di scienza dell’alimentazione e autore di «Tutti i cibi dall’A alla Z» (Mondadori), sostiene che la scoperta britannica è una specie di segreto di Pulcinella nella comunità degli scienziati: «Le asserzioni favorevoli ai prodotti biologici sono campate in aria e poco convincenti. In tanti anni non ho mai visto un solo studio, con tutti i crismi, su una rivista scientifica internazionale che documentasse i presunti vantaggi del biologico».

Inoltre, «sui prodotti biologici i controlli lasciano a desiderare, molto più che su quelli tradizionali». Per la Confagricoltura (che associa più di mezzo milione di aziende agricole) il responsabile salute Donato Rotundo dice che «qualità e sicurezza alimentare possono essere ottenute in modo del tutto simile nelle due metodologie produttive. Le produzioni biologiche possono dare un vantaggio all’ambiente». E questo è tutto.

I cibi biologici hanno anche i loro detrattori, secondo cui in mancanza di pesticidi questi prodotti sono pieni di parassiti, che rilasciano deiezioni naturali ma tossiche, e anche cancerogene, quanto e più dei pesticidi. Su tali rischi non esistono però conferme certe.

#193
Premesso che sul bio si è detto tutto e il contrario di tutto....
Io lo adotto soprattutto nell'ottica del minor impatto ambientale possibile. :D

#194
boo se i prodotti di soja (tipo yogurt) non li prendi al super dove li prendi?
Da quando non posso più bere il latte la mattina vado avanti a yogurt di soja (il latte dopo qualche settimana ho iniziato a non tollerarlo più, vomitavo tutte le mattine, tipo te che però sei incinta :lol: ) e sono stufa di mangiare sempre la stessa cosa...
(sulle verdure a foglia verde, se sono intollerante a quelle sarei intollerante al ferro e all'acido folico? bah! questa cosa delle intolleranze mi sembra sempre più una caxxata :roll: )

#195
stefania_b ha scritto:boo se i prodotti di soja (tipo yogurt) non li prendi al super dove li prendi?
naturasì
se vai sul sito ci sono tutti i punti vendita, sui prodotti di soja hanno una scelta talmente ampia che fa quasi paura :D
stefania_b ha scritto:(sulle verdure a foglia verde, se sono intollerante a quelle sarei intollerante al ferro e all'acido folico? bah! questa cosa delle intolleranze mi sembra sempre più una caxxata :roll: )
boh... le intolleranze alimentari tipo vega test hanno infatti questa grande incognita che mina la loro credibilità: a quale principio base sono quindi intollerante? anche se mi dici che sono intollerante ai lieviti, quale delle componenti di un lievito è per me dannosa? Ovvero: qual è l'enzima in cui sono carente per non riuscire a sintetizzare quell'elemento?

Da qui:
http://www.albanesi.it/Salute/intolleranze.htm
Alcuni test come il VEGA vogliono verificare l'intolleranza su alimenti complessi, per esempio il cioccolato. Il problema è come fare a capire se uno è intollerante a latte, cacao, nichel, zucchero, lecitina di soia, o grassi idrogenati vegetali. Altri (come il DRIA) raffinano gli alimenti. Però anche se si semplificano gli alimenti, si tratta sempre di cibi costituiti da decine di sostanze. E se si scoprisse che l'intolleranza è per una certa vitamina (per esempio chi è intollerante al lievito potrebbe essere intollerante a vitamine del gruppo B contenute nel lievito) o per un certo aminoacido, che senso ha testare alimenti anche semplici che contengono decine di vitamine o decine di aminoacidi?