Un argomento breve-breve.
Anzi due!
Viaggi e spostamenti: dimenticare quanto più possibile i motori. Anche negli acquisti: munirsi di carrellino (tipo nonna al mercato) e girare a piedi (è possibilissimo: se lo faccio io!).
Anch’io sono molto contrastala nella scelta fra km0 e bio, cerco di fare una via di mezzo…
Poi bicicletta, mezzi pubblici (tram e autobus, quanti di noi ne conoscono gli orari?), e infine, come ultima speranza, la macchina.
Per i vestiti: viva il riciclo, in primis (qui vicino a casa c’è un negozietto dell’usato, ogni tanto ci faccio una capatina.).
Poi, vale un po’ tutto: perché sarebbe giusto preferire materiali organici e non trattati, ma da una parte potrebbero essere esteticamente meno accattivanti, e dall’altra costare di più (paghi comunque una maggiore qualità).
Per avere un ridotto impatto ambientale (cercherò di trattare meglio questa cosa parlando dell’alimentazione) bisognerebbe dimenticare tutti i prodotti di origine animale.
I bovini inquinano, peggio delle auto. E soffrono in allevamento.
Le pecore da lana se la passano da schifo, mutilate, maltrattate eccetera:
http://www.gaiaitalia.it/modules.php?na ... nt&sid=407
Per ottenere la seta buttano i bachi vivi a bollire.
Per la pelle di serpente, inchiodano l’animale vivo per la testa a un legno e lo scuoiano.
E via di amenità in amenità.
Ovviamente, ognuno fa quel che può
Ok.
Mi sono lasciata per ultimi alimentazione e bambini.
Aiuto…