La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#361
abigaille ha scritto:
violet ha scritto: Hai visto in che modo è scritto "Cecità" ? Solo per quello mi saliva l'ansia ! :x :lol:
sì è una caratteristica distintiva di saramago.. alle prime pagine son rimasta così :shock: , poi ho apprezzato..
Anche a me è piaciuto. :wink:
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare

#362
Invece io ho trovato noioso "Cent'anni di solitudine".
Contorto, prolisso... non ce l'ho proprio fatta a finirlo.
Il primo passo verso la libertà è rendersi conto della propria schiavitù.

Non chiedo password... se vi va, datemela voi in mp! ;-)

#363
Gli unici libri che non sono riuscita a finire sono "Carlotta a Weimar" di Thomas Mann e "Passaggio in India" di E.M.Forster.
Che poi di Forster ho letto diverse cose, e mi piace molto... non mi sono mai spiegata l'incapacità di portare a termine questo... Ma prima o poi tronerò alla carica :twisted:
Thomas Mann è semplicemente un mattone.
Immagine
Immagine
Immagine
The Sisterhood of The Calf 38

#364
a 8 anni ho letto per la prima volta "3 uomini in barca" di Jerom K. Jerome... e ancora adesso ho una copia tutta consumata sulla scrivania...
e poi ho continuato leggendo di tutto, dal politicamente corretto al politicamente scorretto (che peraltro è + interessante)... unica regola è quella di leggere senza pregiudizi... certo che con "siddartha" più che il pregiudizio mi ha vinto la noia... :shock:

#365
mariacarla ha scritto: ... unica regola è quella di leggere senza pregiudizi... certo che con "siddartha" più che il pregiudizio mi ha vinto la noia... :shock:
Quoto.