picci ha scritto:Che lo stile della Mazzantini è grottesco è vero... però in Manola ho travatola volgarità fine a se stessa... per questo mi ha fatto venie i brividi!
Se ripenso che avevo appena letto il Catino di zinco, bellissimo, è uscito Manola e speravo di rimanere affascinata invece è successo il contrario!!!
Klara che libro stai leggendo sulla prostituta di fine 800?
in realtà Manola nn ha esaltato molto neppure me...mi ha lasciata un po' spiazzata perchè è davvero strano!! nn so credo che dietro ci fosse "un pensiero", una filosofia, ma nn mi è molto chiara quale fosse...forse andrebbe riletto!! il Catino di zinco è sempre della Mazzantini, me lo consigli?
io ora sto leggendo "Il petalo cremisi e il bianco" di Faber, che narra la storia di Sugar che era appunto una prostituta molto quotata. Come ambientazione mi piace molto, la londra fine ottocento dove sia alterna il degrado delle periferie (interessante all'inizio la descrizione di come fossero le usanze quando nn c'erano i bagni e i sistemi fognari
) al lusso deglia abiti e degli ambienti dei "signori" che si arricchivano con la nascita dell'industria. In realtà sono all'inizio perchè è un bel librone spesso, però è molto scorrevole. Certo quando vengono descritti gli incontri tra prostitue e clienti il linguaggio nn è proprio "innocente"... Un altro libro "sul generis" che mi era piaciuto molto è stato "storia di una geisha"...almeno credo si intitolasse così. Ne hanno tratto il film uscito questo inverno se nn sbaglio.