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Re: Poesia...che mi parli....

#1758
“Ci sono pochi luoghi in una vita, forse persino uno solo, in cui succede qualcosa; dopodiché ci sono tutti gli altri luoghi.”

Alice Munro
The sisterhood of The Calf 37,5
it takes two to play tango (cit.dammispazio)
Non esiste salvaguardia contro il senso naturale dell'attrazione (Algernon Charles Swinburne)

Sfacciatissima compromessa

Re: Poesia...che mi parli....

#1760
Guardo il suo seno. La parte tonda, in rilievo, in accordo col ritmo del suo respiro, si solleva e si abbassa dolcemente, simile al movimento delle onde. Mi fa pensare a una vasta distesa di mare su cui scende una pioggia silenziosa e incessante. Io sono il navigatore solitario in piedi sul ponte della nave, e lai è il mare. Il cielo è l’uniforme distesa grigia che in lontananza si confonde con il mare, e che ha la stessa tinta cinerea. In momenti come questo è molto difficile distinguere dove cominci uno e abbia fine l’altro. E’ difficile persino il navigatore dal mare. E anche i confini tra realtà e cuore.

Marakami Haruki
The sisterhood of The Calf 37,5
it takes two to play tango (cit.dammispazio)
Non esiste salvaguardia contro il senso naturale dell'attrazione (Algernon Charles Swinburne)

Sfacciatissima compromessa

Re: Poesia...che mi parli....

#1763
"Paura. Di te. Amarti
è il rischio più alto"


(Pedro Salinas)
The sisterhood of The Calf 37,5
it takes two to play tango (cit.dammispazio)
Non esiste salvaguardia contro il senso naturale dell'attrazione (Algernon Charles Swinburne)

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Re: Poesia...che mi parli....

#1764
Adoro questa cosa. È meglio di quel che speravo. È una specie di mistero. Mi piace per il senso di amicizia. Mi piace il tempo che passiamo insieme. Starcene qui al buio di notte. Parlare. Sentirti respirare accanto a me se mi sveglio.

Addie spense la luce. Dov’è la tua mano?
Proprio qui accanto a te, dove sta sempre.


Le nostre anime di notte. Kent Haruf

Re: Poesia...che mi parli....

#1766
"Sii dolce con me. Sii gentile.
E’ breve il tempo che resta. Poi
saremo scie luminosissime.
E quanta nostalgia avremo
dell’umano. Come ora ne
abbiamo dell’infinità.
Ma non avremo le mani. Non potremo
fare carezze con le mani.
E nemmeno guance da sfiorare
leggere.
Una nostalgia d’imperfetto
ci gonfierà i fotoni lucenti.
Sii dolce con me.
Maneggiami con cura.
Abbi la cautela dei cristalli
con me e anche con te.
Quello che siamo
è prezioso più dell’opera blindata nei sotterranei
e affettivo e fragile. La vita ha bisogno
di un corpo per essere e tu sii dolce
con ogni corpo. Tocca leggermente
leggermente poggia il tuo piede
e abbi cura
di ogni meccanismo di volo
di ogni guizzo e volteggio
e maturazione e radice
e scorrere d’acqua e scatto
e becchettio e schiudersi o
svanire di foglie
fino al fenomeno
della fioritura,
fino al pezzo di carne sulla tavola
che è corpo mangiabile
per il mio ardore d’essere qui.
Ringraziamo. Ogni tanto.
Sia placido questo nostro esserci -
questo essere corpi scelti
per l’incastro dei compagni
d’amore."

Mariangela Gualtieri

Re: Poesia...che mi parli....

#1768
Se c’è sulla terra e fra tutti i nulla qualcosa da adorare, se esiste qualcosa di santo, di puro, di sublime, qualcosa che assecondi questo smisurato desiderio dell’infinito e del vago che chiamano anima, questa è l’arte.

(Gustave Flaubert)
The sisterhood of The Calf 37,5
it takes two to play tango (cit.dammispazio)
Non esiste salvaguardia contro il senso naturale dell'attrazione (Algernon Charles Swinburne)

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Re: Poesia...che mi parli....

#1770
Io sono

Io sono—ma cosa sono chi lo sa a chi importa;
mi hanno dimenticato i miei amici come un ricordo perduto:
rimastico fra me i dolori—
sorgono svaniscono in armata d’oblio,
come ombre nei soffocati frenetici spasmi dell’amore
eppure io sono, e vivo—come scossi vapori

nel nulla del disprezzo e del rumore,
nel vivo mare dei sogni a occhi aperti,
dove non c’è un senso a vita o gioie
se non l’immenso naufragio dei miei meriti;
perfino i più cari quelli più amati
sono estranei—anzi, ancora più estranei che gli altri.

Cerco scenari mai calcati da orma d’uomo
un luogo dove mai donna abbia sorriso o pianto,
per dimorarvi con il mio Creatore,
e dormire come dolcemente dormivo bambino,
non turbando e non turbato dove mi distenda
l’erba sotto di me—sopra la volta del cielo.


John Clare