Poesie, pensieri, parole, canzoni... forme d'espressione
Inviato: 22/02/06 14:18
...comincio io.
-Ignoranza forzata-
Nel tacito accordo di un solo "buonanotte"
il rosso (ch'era d'un rubino) si fa tenue
lucido rosa che c'impone l'alleanza,
la complicità della vicinanza scalza il bisogno.
Ed è altro che questo mio svanirti accanto,
è il riflesso di specchio che compone
doppie rimostranze, stesse veglie disilluse
quando ci riveliamo trame dell'insieme
nell'erosione lenta di queste mezze cognizioni.
21 maggio 2003
- Abiuro -
Avrei voluto che nelle spighe, quel giorno,
apparisse senza alcun’ombra la purezza
incontestabile d’ogni epoca che vibra
nel sublime, e avrei cercato d’esser foglia
accettando il giallo, il bruno e la caduta.
Ma nel mio inganno, costretta al buio
serravo ancora l’io acerbo delle mezze stagioni
non ricordavo la perfezione dell’attesa,
nel crollo la resa era cruento appiglio alla diffidenza.
Pagherò, ne sento l’intima richiesta
nelle fibre che giocano ad esser savio accordo
non cercato, non giusto, e che non stona
solo al banco degli uccisori per difesa.
-Ignoranza forzata-
Nel tacito accordo di un solo "buonanotte"
il rosso (ch'era d'un rubino) si fa tenue
lucido rosa che c'impone l'alleanza,
la complicità della vicinanza scalza il bisogno.
Ed è altro che questo mio svanirti accanto,
è il riflesso di specchio che compone
doppie rimostranze, stesse veglie disilluse
quando ci riveliamo trame dell'insieme
nell'erosione lenta di queste mezze cognizioni.
21 maggio 2003
- Abiuro -
Avrei voluto che nelle spighe, quel giorno,
apparisse senza alcun’ombra la purezza
incontestabile d’ogni epoca che vibra
nel sublime, e avrei cercato d’esser foglia
accettando il giallo, il bruno e la caduta.
Ma nel mio inganno, costretta al buio
serravo ancora l’io acerbo delle mezze stagioni
non ricordavo la perfezione dell’attesa,
nel crollo la resa era cruento appiglio alla diffidenza.
Pagherò, ne sento l’intima richiesta
nelle fibre che giocano ad esser savio accordo
non cercato, non giusto, e che non stona
solo al banco degli uccisori per difesa.