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Poesie, pensieri, parole, canzoni... forme d'espressione

#1
...comincio io.

-Ignoranza forzata-

Nel tacito accordo di un solo "buonanotte"
il rosso (ch'era d'un rubino) si fa tenue
lucido rosa che c'impone l'alleanza,
la complicità della vicinanza scalza il bisogno.
Ed è altro che questo mio svanirti accanto,
è il riflesso di specchio che compone
doppie rimostranze, stesse veglie disilluse
quando ci riveliamo trame dell'insieme
nell'erosione lenta di queste mezze cognizioni.

21 maggio 2003

- Abiuro -

Avrei voluto che nelle spighe, quel giorno,
apparisse senza alcun’ombra la purezza
incontestabile d’ogni epoca che vibra
nel sublime, e avrei cercato d’esser foglia
accettando il giallo, il bruno e la caduta.
Ma nel mio inganno, costretta al buio
serravo ancora l’io acerbo delle mezze stagioni
non ricordavo la perfezione dell’attesa,
nel crollo la resa era cruento appiglio alla diffidenza.
Pagherò, ne sento l’intima richiesta
nelle fibre che giocano ad esser savio accordo
non cercato, non giusto, e che non stona
solo al banco degli uccisori per difesa.

Re: Poesie, pensieri, parole, canzoni... forme d'espressione

#5
JkArion ha scritto: Avrei voluto che nelle spighe, quel giorno,
apparisse senza alcun’ombra la purezza
incontestabile d’ogni epoca che vibra
nel sublime, e avrei cercato d’esser foglia
accettando il giallo, il bruno e la caduta.
Ma nel mio inganno, costretta al buio
serravo ancora l’io acerbo delle mezze stagioni
non ricordavo la perfezione dell’attesa,
nel crollo la resa era cruento appiglio alla diffidenza.
Pagherò, ne sento l’intima richiesta
nelle fibre che giocano ad esser savio accordo
non cercato, non giusto, e che non stona
solo al banco degli uccisori per difesa.
Questa mi piace tantissimo!

serravo ancora l’io acerbo delle mezze stagioni
non ricordavo la perfezione dell’attesa,
nel crollo la resa era cruento appiglio alla diffidenza.


bella proprio questa frase. :oops:

Mi imbarazzo sempre a leggere le tue poesi, sei brava ed io mi sento piccina piccio' :P

#6
come sempre sono orgogliosa di te....... :wink:

anche io ho qualche poesia nel cassetto....... :oops:

ti manca solo...il cuore

ridi di me
mettendoti su di un altro piano
tu che hai tutte le verità in mano
padrone ormai del tempo e dello spazio
ti burli di noi
poveri mortali
che non capiamo mai
l'entità delle cose.
ed io,
ti scivolo silenziosa accanto
piccola nella mia eterna ignoranza
mancante di tutto ciò che hai tu
tranne una cosa
IL CUORE


E POI.....

... del perduto amor son testimone
e vagheggio stanca di ricordare
cosa vissute o solo sognate
del tempo che fu
mio, felice...................


e tante altre................ :oops: (queste sono le uniche che per ora ricordo a memoria :roll: )

perdonatemi 8) :P
... Quando il primo bambino rise, la sua risata si infranse in mille piccoli pezzi che si dispersero scintillando per tutto il mondo: così nacquero le FATE....
Immagine

#7
Eccoci qui...

la musica dovrebbe essere una elettronica molto ritmata, una via di mezzo tra "Shock in my town" di Battiato e "Praticamente ovvio" di Morgan...

Nel ritornello, la parte in grassetto è cantata dal cantante, quella in corsivo è cantanta in sottofondo dal coro.


Genesi


V1:
La materia cellulare
Che compone l’esistenza
Già esisteva in forma uguale
Prima della mia presenza

Il mio corpo si presenta
come un fiume in movimento
In totale trascendenza
Dall’Immobilità

RIT: Strumentale

V2
La materia che mi forma
Appartiene un po’ a mio padre
Miscelata in una somma
Con materia di mia madre

A ritroso nello spazio
Ogni atomo di me
È parente lontanissimo
Dell’essenza del Big-Bang

RIT:
Non siamo materia
Siamo vita irrorata da materia
Mutano le cellule
Incessantemente cambia il nostro aspetto
Ma rimaniamo uguali
Complementarietà fondamentale “Ente et essentia”


V3
Michelangelo sognava
Vita nata da materia
Agostino predicava
Metafisica divina

La materia si può solo
penetrare con materia
L’essenza si può solo
fondere all’essenza

RIT:
Non siamo materia
Siamo vita irrorata da materia
Mutano le cellule
Incessantemente cambia il nostro aspetto
Ma rimaniamo uguali
Complementarietà fondamentale “Ente et essentia”


V4
Sentimento ed emozione
Vivono l’intensa faida
Della contrapposizione
Di corpo ed anima

Per quanto appena nato
L’amore che provo per te
È anch’esso derivato
Da frammenti di Big-Bang

RIT:
Non siamo materia
Siamo vita irrorata da materia
Mutano le cellule
Incessantemente cambia il nostro aspetto
Ma rimaniamo uguali
Complementarietà fondamentale “Ente et essentia”
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#8
cyberjack ha scritto:io ho da poco postato una canzone in un altro topic... che dici, la metto qui?
Certo che si, questo è il topic che ho creato apposta per noi tutti e per le nostre opere!:)
P.S: Ho visto che lo hai fatto, bravo, mi piacerebbe confrontarmi con te, vorrei approcciarmi alle canzoni, ma non ne ho mai scritte... potresti magari quando hai tempo darmi un po' di consigli e spiegarmi la struttura e le tecniche?

Re: Poesie, pensieri, parole, canzoni... forme d'espressione

#9
domovoy ha scritto:
Questa mi piace tantissimo!

serravo ancora l’io acerbo delle mezze stagioni
non ricordavo la perfezione dell’attesa,
nel crollo la resa era cruento appiglio alla diffidenza.


bella proprio questa frase. :oops:

Mi imbarazzo sempre a leggere le tue poesi, sei brava ed io mi sento piccina piccio' :P
Grazie! :oops:
io credo che tutti abbiamo forme di espressione che ci sono congeniali, questa è la mia (e purtroppo vorrei scrivere per vivere, ma sono troppo fifona per finire il libro che ho cominciato)... perché la poesia è come me, non svela, ma fa intuire, non assale, ma scivola piano e comunque è intrisa di tutta la forza che ho, e non è poco. Si può dire che con la poesia ho evitato la psicanalisi!:D

#10
FATA ha scritto:come sempre sono orgogliosa di te....... :wink:

anche io ho qualche poesia nel cassetto....... :oops:

ti manca solo...il cuore

ridi di me
mettendoti su di un altro piano
tu che hai tutte le verità in mano
padrone ormai del tempo e dello spazio
ti burli di noi
poveri mortali
che non capiamo mai
l'entità delle cose.
ed io,
ti scivolo silenziosa accanto
piccola nella mia eterna ignoranza
mancante di tutto ciò che hai tu
tranne una cosa
IL CUORE


E POI.....

... del perduto amor son testimone
e vagheggio stanca di ricordare
cosa vissute o solo sognate
del tempo che fu
mio, felice...................


e tante altre................ :oops: (queste sono le uniche che per ora ricordo a memoria :roll: )

perdonatemi 8) :P
Carissima sono felice di vedere che ci sei anche tu, in questo topic!:D
Lo sapevo che le somiglianze e i gusti simili portano ad avere una affinità anche nel pensiero!

Re: Poesie, pensieri, parole, canzoni... forme d'espressione

#11
JkArion ha scritto:
domovoy ha scritto:
Questa mi piace tantissimo!

serravo ancora l’io acerbo delle mezze stagioni
non ricordavo la perfezione dell’attesa,
nel crollo la resa era cruento appiglio alla diffidenza.


bella proprio questa frase. :oops:

Mi imbarazzo sempre a leggere le tue poesi, sei brava ed io mi sento piccina piccio' :P
Grazie! :oops:
io credo che tutti abbiamo forme di espressione che ci sono congeniali, questa è la mia (e purtroppo vorrei scrivere per vivere, ma sono troppo fifona per finire il libro che ho cominciato)... perché la poesia è come me, non svela, ma fa intuire, non assale, ma scivola piano e comunque è intrisa di tutta la forza che ho, e non è poco. Si può dire che con la poesia ho evitato la psicanalisi!:D
hum... insomma la mia forma di espressione congeniale è qualche brontolio e qualche strano e incomprensibile verso animalesco? Bhè possibilie! :lol:

Arion secondo me dovresti proprio provare a farlo un libro. Io lo comprerei!!! Pero' ovviamente lo vorrei auografato :wink:

#12
FATA ha scritto: ti scivolo silenziosa accanto
piccola nella mia eterna ignoranza
mancante di tutto ciò che hai tu
mi piace molto questa immagine. :D

#13
cyberjack ha scritto:Eccoci qui...

la musica dovrebbe essere una elettronica molto ritmata, una via di mezzo tra "Shock in my town" di Battiato e "Praticamente ovvio" di Morgan...

Nel ritornello, la parte in grassetto è cantata dal cantante, quella in corsivo è cantanta in sottofondo dal coro.


Genesi


V1:
La materia cellulare
Che compone l’esistenza
Già esisteva in forma uguale
Prima della mia presenza

Il mio corpo si presenta
come un fiume in movimento
In totale trascendenza
Dall’Immobilità

RIT: Strumentale

V2
La materia che mi forma
Appartiene un po’ a mio padre
Miscelata in una somma
Con materia di mia madre

A ritroso nello spazio
Ogni atomo di me
È parente lontanissimo
Dell’essenza del Big-Bang

RIT:
Non siamo materia
Siamo vita irrorata da materia
Mutano le cellule
Incessantemente cambia il nostro aspetto
Ma rimaniamo uguali
Complementarietà fondamentale “Ente et essentia”


V3
Michelangelo sognava
Vita nata da materia
Agostino predicava
Metafisica divina

La materia si può solo
penetrare con materia
L’essenza si può solo
fondere all’essenza

RIT:
Non siamo materia
Siamo vita irrorata da materia
Mutano le cellule
Incessantemente cambia il nostro aspetto
Ma rimaniamo uguali
Complementarietà fondamentale “Ente et essentia”


V4
Sentimento ed emozione
Vivono l’intensa faida
Della contrapposizione
Di corpo ed anima

Per quanto appena nato
L’amore che provo per te
È anch’esso derivato
Da frammenti di Big-Bang

RIT:
Non siamo materia
Siamo vita irrorata da materia
Mutano le cellule
Incessantemente cambia il nostro aspetto
Ma rimaniamo uguali
Complementarietà fondamentale “Ente et essentia”
Visto che ci sono commento anche la tua.
Mi piace la cornice iniziale che inquadra il concetto di base, carino il modo in cui rendi l'immagine del mondo che si muove indipendentemente da tutto, anche se presuntuoso il paragonarti ad un fiume, un po' sentito e risentito.

La seconda strofa stona tutta la canzone a mio avviso.

Carino il ritornello anche se cambierei leggermente quello di chiusura, magari soltanto un paio di parole che approfondiscono un po' l'argomento.

Carina l'ultima strofa anche se invece di paraganore un amore a dei frammenti, quindi qualcosa di gia' rotto, di gia' distribuito, forse sarebbe stato piu' indicato paragonarlo all'esplosione,intesa come nascita di qualcosa di nuovo da fondere con le tue molecole. Pero' dipende da come vivi tu questo amore, se è vero che racconta di te.

E' solo la mia idea e sappiamo bene che è lontana anni luce dalla tua. :wink:

Ci metterei una base elettronica che distorce un po' le tue parole, cosi' da sottolineare anche qui il cambiamento, una musica tipo subsonica insomma.

#14
JkArion ha scritto:potresti magari quando hai tempo darmi un po' di consigli e spiegarmi la struttura e le tecniche?
Guarda... io non ho nessuna "conoscvenza" a riguardo, se non quell'esperienza fatta scrivendone parecchie, molte dele quali inascoltabili ed illeggibili! :D
è solo una questione di provare e riprovare... la canzone, a differenza della poesia, è una sensazione effimera, dura 4 o 5 minuti e chi l'ascolta non ha il tempo (ne la voglia) di rileggere diverse volte la stessa strofa per apprezzarne il senso... I conctti devono essere espressi in modo tale che al primo ascolto colpisca la musica, al secondo il testo e al terzo l'unione di musica e testo.
La metrica dipende dai qurti di ritmo della musica, e di conseguenza dall'atmosfera che cerchi di trasmettere. Un ritmo lento e melodico deve accompagnare un testo diverso da uno veloce e ritmato (ma anche qui non è poi verissimo... il bello sta proprio nello stravelgere queste regole). Insomma... il testo di "io non so parlar d'amore" di Celentano non ci sarebbe stato bene su una musica veloce e ansiogena, mentre se i Clash avessere fatto un lento con"should I stay or should I go" probabilmetne non sarebbero mai diventati famosi..
Quindi testo semplice (ma anche qui... vedi Battiato che è riuscito a cantare "Le barricate in piazza le fai per conto della borghesia che crea fasli miti di progresso", in assoluto una delle frasi meno "musicali" della musica italiana...)ma tematiche profonde, Musica adeguata al testo e per finire, voglia di riscrivere la stessa cosa 10.000 volte :D
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#15
domovoy ha scritto: anche se presuntuoso il paragonarti ad un fiume, un po' sentito e risentito.
grazie per i tuoi commenti :D
Cerco di spiegare quello che volevo in alcuni punti che non sono chiari... magari potete aiutarmi a renderli più comprensibili ;)
L'idea del fiume nasce dal concetto di contrapposizione tra essenza e materia che viene ripreso dal ritornello... ossia: non siamo Materia, ma vita che riceve momentaneamente una materia per riconoscere se stessa. Il nostro corpo cambia continuamente, miliardi di cellule muoiono ogni secondo e vengono sostituite da cellule nuove, quindi il nostro corpo non è mai lo stesso del giorno prima, ne nell'aspetto ne tantomeno nella sua realizzazione fisica.
Per questo "sono come un fiume" che rimane fiume nonostante l'acqua al suo interno non sia ma la stessa.
Mi rendo conto che sia una metafora sfruttata, ma secondo me rendeva il senso :)
La seconda strofa stona tutta la canzone a mio avviso.
Anche qui il concetto che cercavo di esprimere è abbastanza simile. La mia materia non solo non rimane uguale nel tempo, ma tra l'altro non è nemmeno mia! Il mio patrimonio genetico ed il corpo che da forma alla mia vita deriva da una metà di ciascuno dei miei genitori, i quali, a loro volta, hanno preso la loro materia dai loro genitori, e così via fino alla prima materia che ho composto l'universo, la polvere di big-bang, che ha continuamente mutato forma senza mai crearsi ne distruggersi.


Carina l'ultima strofa anche se invece di paraganore un amore a dei frammenti, quindi qualcosa di gia' rotto, di gia' distribuito, forse sarebbe stato piu' indicato paragonarlo all'esplosione,intesa come nascita di qualcosa di nuovo da fondere con le tue molecole. Pero' dipende da come vivi tu questo amore, se è vero che racconta di te.
bè.... secondo il mio ragionamento, tutta la materia che compone l'universo è composta da frammenti di Big-bang...
e dato che l'amore, come qualsiasi altro sentimento, nasce dallo scotro di essenza e materia, anche l'amore che provo in questo momento ha un'origine antica, sebbene sia risultato dello scontro tra una materia antichissima e una vita nuova di paca :D
E' solo la mia idea e sappiamo bene che è lontana anni luce dalla tua. :wink:
Ma il bello è proprio capire COSA riesci a comunicare agli altri, delle cose che vorresti dire quante riesci a esprimere chiarmanete?
è il bello del confronto con gli altri ;)
Ci metterei una base elettronica che distorce un po' le tue parole, cosi' da sottolineare anche qui il cambiamento, una musica tipo subsonica insomma.
Pensavo anch'io a un qualcosa del genere, ma un po' più "acido" tipo CSI...
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