"Artisti, costi quel che costi..."
Inviato: 02/10/08 14:34
Il titolo del topic prende spunto da una nota canzone di Renato Zero di qualche anno fa. Qui vorrei proporlo come uno spazio per i forummisti che vogliono dire/condividere qualcosa in canzoni, poesie, pensieri etc...che in un giorno di ieri o in uno di domani hanno affidato o affideranno a un diario o a uno spartito...(se esiste già uno spazio del genere in Movida chiedo venia e pazienza per il mio noviziato)
Comincio io proponendovi il testo di una mia canzone (si tratta di un lavoro amatoriale, per pura passione personale).
I TRENI DEL DOMANI
E’ domenica e un filo di luce riscalda il tuo viso leggero
ma chi siamo io e te in questo letto, no, non lo ricordo davvero
Forse stiamo soltanto cercando uno spazio, un po’ di sereno
ma non è in questo fumo che noi troveremo un arcobaleno
Dormi nuda abbracciata al cuscino e forse gli parli d’amore
Il caffè fischia forte in cucina, sembra quasi un treno a vapore
Vorrei almeno trovare il coraggio di dirti buongiorno, come stai
ma un minuto e sei già vestita, scusa, devo scappare sai
E scappiamo via dai nostri giorni
si fuggiamo via, impauriti, dai nostri sogni
su binari che si scambiano stazioni e qualche se
E se tu restassi qui, se bevessi il mio caffè
ti direi almeno il mio nome, ti direi un po’ di me
E se io smettessi poi, di pensare ancora a lei
se fermassimo insieme questa scena, se scoprissimo poi che ne vale la pena
Si lo so è già successo anche a te di puntare sull’asso sbagliato
meglio stare tranquilli in sordina, ovattati, protetti dal passato
Non è mai stato facile aprire il tuo cuore e ora non sai più come fare
ma i tuoi occhi conoscon la strada, lasciami entrare nel tuo mare
No, non è una promessa e di certo non posso ora dire ti amo
non diremo nemmeno lo giuro e neanche se andremo lontano
Ma stavolta qualcosa mi dice che siamo due belle persone
non lo senti anche tu in questo abbraccio che sale il ritmo del cuore
Dai saltiamo insieme questo muro
si sfidiamo ancora il futuro
con sincerità, sui treni del domani, rilanciando i nostri se
E se tu restassi qui, se bevessi il mio caffe
ti direi almeno il mio nome, ti direi un po’ di me
E se io smettessi poi, di pensare ancora a lei
se fermassimo insieme questa scena, se scoprissimo poi che ne vale la pena
Comincio io proponendovi il testo di una mia canzone (si tratta di un lavoro amatoriale, per pura passione personale).
I TRENI DEL DOMANI
E’ domenica e un filo di luce riscalda il tuo viso leggero
ma chi siamo io e te in questo letto, no, non lo ricordo davvero
Forse stiamo soltanto cercando uno spazio, un po’ di sereno
ma non è in questo fumo che noi troveremo un arcobaleno
Dormi nuda abbracciata al cuscino e forse gli parli d’amore
Il caffè fischia forte in cucina, sembra quasi un treno a vapore
Vorrei almeno trovare il coraggio di dirti buongiorno, come stai
ma un minuto e sei già vestita, scusa, devo scappare sai
E scappiamo via dai nostri giorni
si fuggiamo via, impauriti, dai nostri sogni
su binari che si scambiano stazioni e qualche se
E se tu restassi qui, se bevessi il mio caffè
ti direi almeno il mio nome, ti direi un po’ di me
E se io smettessi poi, di pensare ancora a lei
se fermassimo insieme questa scena, se scoprissimo poi che ne vale la pena
Si lo so è già successo anche a te di puntare sull’asso sbagliato
meglio stare tranquilli in sordina, ovattati, protetti dal passato
Non è mai stato facile aprire il tuo cuore e ora non sai più come fare
ma i tuoi occhi conoscon la strada, lasciami entrare nel tuo mare
No, non è una promessa e di certo non posso ora dire ti amo
non diremo nemmeno lo giuro e neanche se andremo lontano
Ma stavolta qualcosa mi dice che siamo due belle persone
non lo senti anche tu in questo abbraccio che sale il ritmo del cuore
Dai saltiamo insieme questo muro
si sfidiamo ancora il futuro
con sincerità, sui treni del domani, rilanciando i nostri se
E se tu restassi qui, se bevessi il mio caffe
ti direi almeno il mio nome, ti direi un po’ di me
E se io smettessi poi, di pensare ancora a lei
se fermassimo insieme questa scena, se scoprissimo poi che ne vale la pena
