ieri sono rientrato a casa e ho guardato il finale dopo 23 ore di viaggio, tanta era l'attesa.

Sul momento non mi è piaciuto, mi ha lasciato basito, incredulo, incazzato, deluso... poi ho lasciato che le cose prendessero il loro corso e lentamente si stanno affacciando delle spiegazioni che rendono questo finale, invece, entusiasmante, geniale, assolutamente innovativo e, nella sua banalità, per nulla scontato e anzi, intensissimo...

Potrei scrivere un libro sulle riflesioni che mi stanno venendo, sui collegamenti con l'insegnamento Buddhista di Shakyamuni, con il mondo in cui viviamo, con il dilemma interno di ogni essere umano, con la ricerca di se stessi, con il rapporto tra la vita e la morte inteso come dimensione interiore e non esterna a se, l'illusione della vita e la realtà della morte...

non ho ancora letto i vostri commenti, ma non mi sentivo così da "Death and Rebirth", la fine di Neon Genesis Evangelion (che, tra parentesi, è secondo me l'antesignano di questo stile di narrazione e in assoluto la cosa meglio scritta nella televisione moderna... credo che qualsiasi fan di lost debba vederlo, per capire cosa intendo)

Quando avrò un po' più di tempo, oggi o domani, cercherò di mettere ordie tra le mie idee e le posterò qui, sperando chequesto finale non vi abbia delusi e vogliate discutere con me non tanto di cosa è successo nella puntata, ma di quello che LOST ci ha insegnato: 6 anni di stare insieme, pensare, riflettere, aprire gli occhi, usare la televisione come mezzo per stimolare il pensiero creativo e non da subire passivamente, come invece tanti programmi ci hanno abituati...

lo so, l'ha detto anche Christian: "You have to learn to move on...", passare oltre... ma sarà veramente difficile, a mio avviso, passare oltre alla grande lezione di televisione che LOST ha offerto a tutti noi.

cyber bentornato!

Bentornato.

cyberjack ha scritto: non ho ancora letto i vostri commenti, ma non mi sentivo così da "Death and Rebirth", la fine di Neon Genesis Evangelion (che, tra parentesi, è secondo me l'antesignano di questo stile di narrazione e in assoluto la cosa meglio scritta nella televisione moderna... credo che qualsiasi fan di lost debba vederlo, per capire cosa intendo)

Tu dici?

Scritto da me il 25 Maggio:

Nerone2 ha scritto:Insomma come avevamo capito.


Certo che più ci penso più il finale Sideways mi ricorda la puntata finale, la nr.26, di Neon Genesis Evangelion. Capolavoro eccelso dell'animazione Giapponese.

vero! e mi avete così incuriosita che ora vogio vederlo anche io
Si trova on line? Almeno passo il tempo in questo riposo forzato.

Nerone2 ha scritto:Bentornato.
Tu dici?

Scritto da me il 25 Maggio:

Nerone2 ha scritto:Insomma come avevamo capito.


Certo che più ci penso più il finale Sideways mi ricorda la puntata finale, la nr.26, di Neon Genesis Evangelion. Capolavoro eccelso dell'animazione Giapponese.

Siamo sulla stessa linea, allora;)

Decisamente questo finale (e tutta la serie) deve moltissimo al capolavoro di Anno, ma trovo limitante chiamarlo "capolavoro dell'animazione giapponese"... secondo me NGE travalica la definizione di "animazione giapponese" e diventa un capolavoro in senso assoluto, così come UP della Pixar, che non si può solo considerare un film d'animazione, ma un capolavoro della cinematografia (a mio parere;))

Per Stef: se vuoi ce l'ho tutto in Giapponese con i sottotitoli... si trova anche in italiano, ma come per LOST va ascoltato in lingua originale... anche se non capisci cosa dicono, è forse ancora più importante che in lost capire il tono con cui vengono dette le cose.

beh ma l'inflessione inglese la capisco, quella giapponese dubito.
Dai faccio una ricerchina (purtroppo sono bloccata a casa )

stefania_b ha scritto:beh ma l'inflessione inglese la capisco, quella giapponese dubito.
Dai faccio una ricerchina (purtroppo sono bloccata a casa )

Non è una questione di accenti o di "bella voce"... è proprio che il doppiaggio italiano, secondo me, ha completamente cannato la caratterizzazione di Rei Ayanami, uno dei 3 protagonisti della serie.

Devi sentire come, in Giapponese, ogni parola che esce della sua bocca sia come carta vetrata sui tuoi sentimenti... per poi capire solo alla fine per quale motivo è così straziante solo sentirle aprire bocca... indipendentemente dal capire cosa dice... è proprio il suono della voce di Rei che era impossibile da rendere con un doppiaggio

comunque deciderai di farlo, guardalo!!!!

va bene agli ordini capo! (ma sbaglio o lo aveva trasmesso anche mtv?)

Diciamo che ho studiato il Giapponese solo per capire quell'anime, che a casa ho una spazio della libreria solo dedicata alle opere... tra cui il Red Cross Book... su quell'opera e sulla sua triplice interpretazione, sullo stesso spazio ho riposto la Cabala e praticamente ogni scritto sull'opera di Anno, il cui finale originale Rebirth è qualcosa di incredibile nella sua intensità.

Capire, tramite uno dei livelli di interpretazione, che Anno non ci voleva solo raccontare la storia della venuta di questi Angeli o di come unendo frutto della Conoscenza e della Vita si posse assurgere a ruolo di Dei o come il "Progetto di Perfezionamento dell'Uomo" avesso una visione dell'evoluzione umana in Dio diversa da quella di Akari, ma di come di fatto ci si volesse mostrare l'evoluzione umana di un ragazzo difficile, solo, introverso e di come ognuno di noi sia diverso dall'altro e nessuno sia sbagliato a priori.

Il paradosso del Porcospino, il fatto che una parte del nostro io interiore sia in realtà in ognuna delle persone che conosciamo e nel modo in cui queste ci vedono sono concetti assolutamente profondi.

Concordo con te, è un'opera della cultura non un mero anime.

Potrei parlarne per ore.


http://www.youtube.com/watch?v=t4yEbs9hkh4



Anche in Italiano è qualcosa di assoluto, finire il racconto senza motivare tutto ma raggiungendo l'essenza della narrazione! Assoluto!


Che cosa non è quello specchio che si infrange, rompendo il velo tra storia e finale... come se il contesto fosse solo un contenitore per quello che è il messaggio reale! Come nel finale di Lost!

ammazza nerone e poi ci petuli perchè ci siamo fatti paranoie su lost

stefania_b ha scritto:ammazza nerone e poi ci petuli perchè ci siamo fatti paranoie su lost

NGE è qualcosa che ha stravolto il modo di narrare un anime, didascalia nell'immagine, inquadrature cinematografiche, narrazione da libro, da giornale, inquadrature soggettive, diversi piani di racconto.

Smettiamola o scrivo un libro, in totale OT!


In realtà stefania, nell'interpretazione di NGE ci si è quasi spinti oltre a quanto fatto con Lost. Basta leggere le connessioni date dagli interpreti tra Cabala e NGE o i vari piani di lettura, che vedono lo svolgersi della storia, l'evoluzione del protagonista in quanto tale, l'evoluzione del protagonista come metafora del giovane Giapponese, e non solo, contemporaneo.

Nerone2 ha scritto: Che cosa non è quello specchio che si infrange, rompendo il velo tra storia e finale... come se il contesto fosse solo un contenitore per quello che è il messaggio reale! Come nel finale di Lost!

Nerone.... delle due l'una: O tu sei la mia personalità schizofrenica che si sdoppia e scrive esattamente ciò che penso, oppure abbiamo una totale condivisione di ammirazione (Agony and Extasy) per l'opera di Anno

Anzi, sapete cosa? Mi sa che da stasera comincio a riguardare Eva...

cyberjack ha scritto:

Nerone2 ha scritto: Che cosa non è quello specchio che si infrange, rompendo il velo tra storia e finale... come se il contesto fosse solo un contenitore per quello che è il messaggio reale! Come nel finale di Lost!

Nerone.... delle due l'una: O tu sei la mia personalità schizofrenica che si sdoppia e scrive esattamente ciò che penso, oppure abbiamo una totale condivisione di ammirazione (Agony and Extasy) per l'opera di Anno

Anzi, sapete cosa? Mi sa che da stasera comincio a riguardare Eva...

Condivido ogni singola lettera!

Affinità elettive?

voi mi fate paura

stefania_b ha scritto:voi mi fate paura

Devi capire che nel '95, quando uscì Evangelion, non esistevano i Forum su internet come esistono oggi, e un capolavoro come questo (che secondo me come tecnica di narrazione, messaggio, seghe mentali sul capire le puntate ecc.. supera di gran lunga LOST, ed è concentrato in soli 26 episodi) è stato visto, rivisto, metabolizzato, rivisto e rimacinato solo individualmente e non condivdendone le emozioni e i ragionaenti a livello mondiale come si è fatto con LOST, quindi ciascuno, qundo incontra qualcun altro che ha vissuto la stessa esperienza così intensamente, si sente legato a lui per un vincolo speciale... come se trovassi qualcun altro del tuo stesso Club