Al primo posto in assoluto metto la retrospettiva di Dalì a Venezia a Palazzo Grassi. Adoro Dalì e mi ricordo che prima di entrare mi sentivo emozionata come in attesa di un incontro galante
Ed è difficile descrivere le emozioni provate difronte a quei dipinti che avevo ammirato e studiato su tanti libri. Finalmente si era avverato un sogno.
Al secondo posto di sicuro il museo Van Gogh di Amsterdam: un tripudio di colori e di passione, quei fiori tratteggiati con pennellate dense, il giallo intenso dei girasoli, il viola carico delgi iris, l'azzurro infinito del cielo. Splendido.
Al terzo posto un classico: la galleria degli Uffizi qui a Firenze. Indescrivibile l'emozione davanti alla Battaglia di S.Romano di Paolo Uccello o alla Primavera e La Nascita di Venere di Botticelli. Un contatto personale con qualcosa di eterno, il sentirsi piccoli difronte a cotanta maestria. Indimenticabile.
Un'altra emozione, di quelle che ti rimangono addosso, l'ho provata agli scavi di Pompei: vagavo come in trance su quelle strade perfette, curiosando nelle case, immaginando le vite e le voci che appartenevano a questa città, congelata, magicamente, al 79 d.C.Immensa.