work in progress... molto lentamente in progress
Inviato: 13/06/18 23:40
Come dire? sta casa ci ha letteralmente prosciugato, non solo dal punti di vista economico, ma anche morale, psicologico, emotivo, nervoso... ma finalmente, pian piano stiamo arrivando al capolinea
diciamo che è la casa dei compromessi.
basti dire che siamo partiti con queste premesse.
MS (marito sottomesso, aka bovero zio tom): "sai mi piacerebbe un pezzettino di giardino".
GC (gentile consorte, AKA la nazista): "va bene, ma non voglio stare al piano terra"
MS: "ok... senti mi piacerebbe tanto una casa su due livelli..."
GC: "ok! però voglio camere e zona giorno sullo stesso livello"
MS: "<censura>"
Va beh...risolto questo "piccolo" problema ci siamo lanciati nella progettazione.
Linea guida: "non ci interessa una casa figa, ci serve una casa pratica" "non ci interessa che sia alla moda, ci interessa che non vada fuori moda" ma, soprattutto "mettiamo a frutto 14 anni di affitto, non facciamo gli stessi errori".
su quest'ultimo punto direi che ci siamo riusciti in pieno: abbiamo fatto errori completamente nuovi , che, da bravo Tafazzi, evidenzierò locale per locale.
Chissà, magari servirà a qualcuno per evitare gli stessi errori... e a farne di ancora più nuovi.
cominciamo dalla piantina, che ho postato miliardi di volte.
prerequisiti clamorosamente soddisfatti:
condominio di dimensioni contenute (12 appartamenti + 2 villette addossate), ma soprattutto secondo piano con terrazzo di buone dimensioni e con un pezzetto di giardino (giardino vero, mica erba articiale!).
la parte principale della casa è "tutta giù", ma, in più abbiamo un soppalco. dimensioni non enormi, ma sufficienti a metterci il soggiorno "da svacco", un angolino studio e una armadiatura.
queste le premesse... questi sono gli ambienti (i pochi che, per ora, ci sono... e che sono almeno in parte sgombri da scatoloni )
CUCINA.
ecco... cominciamo subito con la parte sbagliata.
dovevo fare le foto che avevo promesso a Gina... mi eri dimenticato che oggi era la "giornata di rimedio del grande errore", "quella volta in cui il massetto sarebbe stato rimosso", "il momento in cui o si rifà il bagno o si muore" per cui la GC avrebbe "messo un telo sulla cucina".
questo è il risultato di coprire la cucina con un telo...
tutankhamon, va a ciapàa i ratt!
ho delle foto fatte in fretta e furia un paio di settimane fa nel tardo pomeriggio e che non rendono giustizia a quanto la cucina (esposta a sud e a ovest) sia luminosa:
vista dalla finestra che è il motivo per cui la cucina è così: ho assolutamente voluto che il lavello fosse sotto la finestra, anche a costo di rinunciare a buona parte dei pensili (in cui comunque per esperienza ci finisce fuffa in quantità industriale), sostituiti dalla colonna dispensa.
particolare sul prestigioso raccordo idraulico messo in opera da un bravissimo e onestissimo artigiano.
se dovessero, nei prossimi 3 secoli, esserci delle perdite... temo non ci sentiremo più. La nazista ha già pronti assurbanipal e tiglatpileser, i suoi dobermann da rappresaglia.
Qui grandi errori errori tutto sommato non ne abbiamo fatti... li elenco a cuor leggero.
1) abbiamo predisposto un punto luce inutilizzabile (se usato impedirebbe l'apertura dell'antina a destra del frigo
2) non abbiamo fatto mettere il vasistas alla finestra.
3) dimenticandoci che la cucina sarebbe stata, come detto, senza pensili, non abbiamo fatto inserire il profilo di alluminio in testa alle piastrelle sul muro
4) mi sono fidato del fatto che "bosch è una buona marca" e non ho guardato più di tanto le specifiche degli eldom.
ci siamo ritrovati un microonde con piatto da 24 cm... per di più made in china. vabbeh.
per il resto, contenti della cucina. i colori sono volutamente neutri, l'idea è quella di creare punti di colore con gli accessori.
non sono soddisfattissimo di avere la colonna forno tutta a destra, ma non c'erano grandi alternative.
contentissimo invece di aver fatto inserire il profilo all'estrema destra.
ho così ristretto la nicchia del frigorifero che prima era davvero troppo larga e distanziato la colonna dal muro; in questo modo l'antina non ci prende dentro.
diciamo che è la casa dei compromessi.
basti dire che siamo partiti con queste premesse.
MS (marito sottomesso, aka bovero zio tom): "sai mi piacerebbe un pezzettino di giardino".
GC (gentile consorte, AKA la nazista): "va bene, ma non voglio stare al piano terra"
MS: "ok... senti mi piacerebbe tanto una casa su due livelli..."
GC: "ok! però voglio camere e zona giorno sullo stesso livello"
MS: "<censura>"
Va beh...risolto questo "piccolo" problema ci siamo lanciati nella progettazione.
Linea guida: "non ci interessa una casa figa, ci serve una casa pratica" "non ci interessa che sia alla moda, ci interessa che non vada fuori moda" ma, soprattutto "mettiamo a frutto 14 anni di affitto, non facciamo gli stessi errori".
su quest'ultimo punto direi che ci siamo riusciti in pieno: abbiamo fatto errori completamente nuovi , che, da bravo Tafazzi, evidenzierò locale per locale.
Chissà, magari servirà a qualcuno per evitare gli stessi errori... e a farne di ancora più nuovi.
cominciamo dalla piantina, che ho postato miliardi di volte.
prerequisiti clamorosamente soddisfatti:
condominio di dimensioni contenute (12 appartamenti + 2 villette addossate), ma soprattutto secondo piano con terrazzo di buone dimensioni e con un pezzetto di giardino (giardino vero, mica erba articiale!).
la parte principale della casa è "tutta giù", ma, in più abbiamo un soppalco. dimensioni non enormi, ma sufficienti a metterci il soggiorno "da svacco", un angolino studio e una armadiatura.
queste le premesse... questi sono gli ambienti (i pochi che, per ora, ci sono... e che sono almeno in parte sgombri da scatoloni )
CUCINA.
ecco... cominciamo subito con la parte sbagliata.
dovevo fare le foto che avevo promesso a Gina... mi eri dimenticato che oggi era la "giornata di rimedio del grande errore", "quella volta in cui il massetto sarebbe stato rimosso", "il momento in cui o si rifà il bagno o si muore" per cui la GC avrebbe "messo un telo sulla cucina".
questo è il risultato di coprire la cucina con un telo...
tutankhamon, va a ciapàa i ratt!
ho delle foto fatte in fretta e furia un paio di settimane fa nel tardo pomeriggio e che non rendono giustizia a quanto la cucina (esposta a sud e a ovest) sia luminosa:
vista dalla finestra che è il motivo per cui la cucina è così: ho assolutamente voluto che il lavello fosse sotto la finestra, anche a costo di rinunciare a buona parte dei pensili (in cui comunque per esperienza ci finisce fuffa in quantità industriale), sostituiti dalla colonna dispensa.
particolare sul prestigioso raccordo idraulico messo in opera da un bravissimo e onestissimo artigiano.
se dovessero, nei prossimi 3 secoli, esserci delle perdite... temo non ci sentiremo più. La nazista ha già pronti assurbanipal e tiglatpileser, i suoi dobermann da rappresaglia.
Qui grandi errori errori tutto sommato non ne abbiamo fatti... li elenco a cuor leggero.
1) abbiamo predisposto un punto luce inutilizzabile (se usato impedirebbe l'apertura dell'antina a destra del frigo
2) non abbiamo fatto mettere il vasistas alla finestra.
3) dimenticandoci che la cucina sarebbe stata, come detto, senza pensili, non abbiamo fatto inserire il profilo di alluminio in testa alle piastrelle sul muro
4) mi sono fidato del fatto che "bosch è una buona marca" e non ho guardato più di tanto le specifiche degli eldom.
ci siamo ritrovati un microonde con piatto da 24 cm... per di più made in china. vabbeh.
per il resto, contenti della cucina. i colori sono volutamente neutri, l'idea è quella di creare punti di colore con gli accessori.
non sono soddisfattissimo di avere la colonna forno tutta a destra, ma non c'erano grandi alternative.
contentissimo invece di aver fatto inserire il profilo all'estrema destra.
ho così ristretto la nicchia del frigorifero che prima era davvero troppo larga e distanziato la colonna dal muro; in questo modo l'antina non ci prende dentro.