Caravaggio-Bacon a RM:"geni" maledetti a confronto
Inviato: 12/10/09 14:42
Un azzardo, una strategia intrigante, una suggestione senza pari. E' in balia di queste possibili letture critiche che si apre la mostra, molto attesa, di "Caravaggio-Bacon", dal 2 ottobre al 24 gennaio dalla Galleria Borghese nell'ambito del progetto espositivo "dieci grandi mostre". Un evento che segna un doppio anniversario, il quarto centenario dalla morte di Caravaggio, e il centenario dalla nascita di Francis Bacon. L'operazione è affascinante: mettere insieme, in un confronto puramente estetico e contemplativo, senza sforzarsi di misurare influenze o manierismi possibili, due portentosi "maledetti" dell'arte, vissuti a distanza di quattrocento anni, Caravaggio bruciando in 39 anni il corso della sua esistenza (1571-1610), Bacon consumandosi nella sua pittura esistenziale ai limiti della patologia deformante fino al 1992 quando morì a ottantadue anni. Ne viene fuori un duetto di tensioni armoniche.
[...] l'accostamento rimane vertiginoso, da godere più per la passione smisurata per i due artisti che per i criteri espositivi. Da un lato, Caravaggio, pittore geniale e tormentato, di origini e formazione lombarde e di maturità romana, che per primo esasperò i contrasti tra luci e ombre per raccontare sulla tela la realtà più brutale e immediata. E' il pioniere di un'idea nuova e trasfigurante della luce, che scolpisce le figure, costruisce gli spazi, amplifica le situazioni, esplodendo sulla tela a tratti come apparizione simbolica o come forza drammatica per intensificare i gesti. Dall'altro, Francis Bacon, irlandese di Dublino, artista inquieto e portentoso del Novecento, capostipite della Nuova Figurazione d'oltremanica, maestro del ritratto ai confini estremi della figurazione, che nella deformazione dei volti ha scritto la sua sublime grandezza, e nella ricerca spasmodica della profonda intimità delle persone ha costruito il suo virtuosismo pittorico.
http://www.repubblica.it/2009/10/sezion ... bacon.html
Qualcuno ha già visitato la mostra ? Impressioni, commenti?
[...] l'accostamento rimane vertiginoso, da godere più per la passione smisurata per i due artisti che per i criteri espositivi. Da un lato, Caravaggio, pittore geniale e tormentato, di origini e formazione lombarde e di maturità romana, che per primo esasperò i contrasti tra luci e ombre per raccontare sulla tela la realtà più brutale e immediata. E' il pioniere di un'idea nuova e trasfigurante della luce, che scolpisce le figure, costruisce gli spazi, amplifica le situazioni, esplodendo sulla tela a tratti come apparizione simbolica o come forza drammatica per intensificare i gesti. Dall'altro, Francis Bacon, irlandese di Dublino, artista inquieto e portentoso del Novecento, capostipite della Nuova Figurazione d'oltremanica, maestro del ritratto ai confini estremi della figurazione, che nella deformazione dei volti ha scritto la sua sublime grandezza, e nella ricerca spasmodica della profonda intimità delle persone ha costruito il suo virtuosismo pittorico.
http://www.repubblica.it/2009/10/sezion ... bacon.html
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