Per finire in bellezza - per me è la zona da non perdere del Salone - piccola selezione di progetti presentati dai giovani designers e dalle scuole di design di tutto il mondo al Salone Satellite (per chi non lo sapesse, per il Satellite, l'accesso è gratuito per tutti).
Realizzazioni intelligenti, ecocompatibili, con largo uso di materiali naturali e riciclati con assemblaggi 'furbi', anche per ridurre i costi. Tante le cose annotate, in quest'edizione ricca ed appassionante, peccato comprimerle in poche foto.
Dagli arredi in rete metallica (
Hybrid Cabinet) di Meike Harde a quelli in acero dello Studio Aust&Amelung, al tavolino dei Formz, a Studio Allegory (geniale il loro
Roundabath, il bagno organizzato in 'isole'), alla madia dalla lavorazione artisticamente virtuosa dei brasiliani Nolii, agli oggetti iper-minimali di Mizrahi, e poi le lampade cruciformi dello Studio 201, la bella scrivania della Ahm, la lampada/rubinetto per non sprecare la luce come con l'acqua
Tap Light di Keisuke Okada, le edizioni raffinatissime di Junpei Tamaki, le sedute/foglio di Kerekgyarto, la libreria modulare della Cruysmans, le sospensioni in cartone di IXI, i vasi e le lampade del duo affermato delle finlandesi Puoskari/Palomaa e dei norvegesi Gridy.
E molto altro. Vale la pena di sfogliare:
http://issuu.com/isaloni/docs/salonesatellite2014__2_" onclick="window.open(this.href);return false;