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Tao ha scritto:La moda del wenghe' nasce piu' che da un'idea, da un'esigenza utilitaristica delle industrie di arredamento e di chi, a monte di queste, commercia legname.

Quello che dici fa veramente riflettere su come spesso siamo pilotati dal bombardamento pubblicitario, e su come ciò che noi consideriamo moda e gusto invece sia un lavaggio del cervello fatto per secondi fini che a noi sfuggono.

Scusa la domanda da grande ignorante: ma se un mobile in rovere naturale è migliore dello stesso mobile (stessa azienda, ecc) in rovere moro (o tinto wengè, o come vi pare)?

Il wengè sapevo fosse un altro legno...

Io sono daccordo con Celeste, una casa arredata pezzo per pezzo ed un pò alla volta, evitando il "tutto coordinato" che fa tanto pagina pubblicitaria, ha sicuramente meno probabilità di stancare e passare di moda.
Ci sarà sempre qualcosa di nuovo che ti piacerà di più o qualcosa di ciò cha hai comprato che proprio non potrai più vedere, ma questo penso sia inevitabile, ma almeno non sarà un' intera stanza!!!!
Per quel che riguarda le mode, è vero ci condizionano, a chi più a chi meno, ma un po' a tutti, però se proviamo a porre un po' di attenzione, guardando indietro nel tempo, ci sono per esempio dei colori che tendiamo a scegliere più volentieri di altri, ed alcuni che detestiamo al di là di qualsiasi moda! Ecco, io mi regolo così, se un colore che ho sempre detestato comincia a piacermi perchè è di moda, diffido, so che poi mi stancherà, ma scelgo tranquillamente un colore che amo, che tendo a scegliere nel tempo anche quando non è proprio di moda, anche facendo riferimento (perchè no!) al mio guardaroba, ai colori ricorrenti!
Non rinunciare a priori a qualcosa che ti piace solo per paura che possa stancarti, forse farai scelte più tranquille ma prive di personalità!
Ciao,

Lorena ha scritto:Scusa la domanda da grande ignorante: ma se un mobile in rovere naturale è migliore dello stesso mobile (stessa azienda, ecc) in rovere moro (o tinto wengè, o come vi pare)?

Il wengè sapevo fosse un altro legno...

Lorena, credo che tanti dicano Wengè per comodità, dovrebbero infatti specificare "rovere tinto wengè". Il vero legno wengè, se non dico una cavolata - mi correggano gli esperti, credo sia molto più raro....

okrim ha scritto: [...]Il vero legno wengè, se non dico una cavolata - mi correggano gli esperti, credo sia molto più raro....

E' quello che sapevo anche io, un legno più pregiato e quindi anche più costoso. Io ai rivenditori che mi parlano di wengè chiedo sempre: ma è wengè o rovere tinto? E tutti mi rispondono che è rovere. Di wengè non ne ho mai incontrato, nei negozi.

ciao a tutti,
vorrei solo portarvi la mia esperienza personale.
Ho cominciato 5 anni fa cercare la mia cucina nuova x la mia casa nuova. Volevamo disperatamente una cucina in acciaio e wenge' (possibilimente legno wenge' e non rovere tinto wenge'). Abbiamo rivoltato la toscana. Continuamente i mobilieri ci presentavano mille alternative e mille scuse per non rispondere alla nostra richiesta: "ma perche' lo volete? ma e' brutto. ma non va di moda. le azienda ci hanno gia' provato anni addietro e non ha funzionato" ecc ecc......
Poi via internet, abbiamo contattato anche alcuni mobilieri del nord italia.
Alla fine siamo riusciti a farci fare un preventivo del modello che volevamo da una azienda qui in toscana: finalmente avremmo potuto avere la nostra cucina in wenge' (legno) e top in acciaio, fornita di elettrodomestici (tranne frigo) x la modica cifra di...........23mila euro.
Abbiamo chiaramente rinunciato.
Tutta colpa del bombardamento pubblicitario (all'epoca inesistente) sul wenge'....

saluti a tutti

silver ha scritto:... l'armonia data dall'eterogeneita'
Se i pezzi coordinati hanno tutti una stessa anima (per materiali, colori , stile), mi piacerebbe affiancarci elementi diversi, che li completino.
Ad es. la camera di Arion e JK (spero di non fare gaffes): letto e comodini in ferro battuto e cristallo, como' etnico scuro, armadio laccato bianco.
Al di la' dei gusti personali per i singoli oggetti, sono un bell'insieme armonioso

Sono contento che il nostro intento sia stato da te apprezzato, noi non ci siamo fatti condizionare per niente dalle mode; abbiamo cercato subito un letto e comodini adattabili a qualsiasi stile e colore e che facessero in qualche modo arredamento per proprio conto su quella parete; quello che abbiamo scelto ci piaceva appunto perchè "ambiguo", per l'armadio non avevamo un grande budget ma lo volevamo sul classico e chiaro, che facesse contrasto con il letto. Il comò è stato scelto per ultimo...con calma, abbiamo deciso di spenderci di più perchè un comò buono costa sicuramente meno di un armadio buono, l'orientamento era per l'etnico e volevamo fosse il pezzo "bello" della camera. In effetti chiunque lo ha visto dal vivo ci ha fatto dei gran complimenti per l'insieme.

Per il soggiorno vogliamo fare la stessa cosa, sopra la panca etnica, in arte povera abbiamo intenzione di metterci i pensili della Lago, molto moderni, semplici e colorati, che secondo noi stanno bene anche con la cucina classica ...insomma valutiamo, leggiamo il forum, ma non ci facciamo condizionare dalle mode.

jk

Greenpeace scrive: "Nella Repubblica Democratica del Congo il wengé viene tagliato per pagare armi, a volte da una fazione, a volte da un'altra. "

Questo mi basta per farmi cambiare gusti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Franco ha scritto:http://www.greenpeace.it/guidalegno/sch ... ceLegno=38

Oh!a avevo ragione che il wengè è un legno a sè e non un colore, come semplificato dai mobilieri (in genere).
A me piace per il colore, ripeto che non l'ho mai incontrato perciò non ne posso apprezzare le caratteristiche. Mi accontento del rovere moro e non creo danni a natura (spero) e popolazioni!