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domanda

#1
salve a tutti,
vorrei sapere se qualcuno può gentilmente spiegarmi cosa vuol dire lavorazione a multistrato. Di recente stavo valutando diverse camere da letto ed una in particolare mi ha colpito solo che il venditore mi ha detto che la differenza di prezzo tra una camera che avevo visto (in truciolare) ed un'altra era dovuta al fatto che una era in multistrato di ciliegio (e quindi più pregiata).
Qualcuno può dirmi se è vero'

#2
Il Multistrato
Come indica il termine, il multistrato è composto da una sovrapposizione multipla di sottili fogli di legno, ricavati con particolari macchine, dai tronchi. Questi fogli vengono incollati tra loro con le fibre poste in senso alternato e sono sempre in numero dispari (3, 5, 7, ecc.): si ottiene così un pannello particolarmente robusto in cui le tensioni e le deformazioni sono appunto “compensate” dalla disposizione alternata delle fibre.

I pannelli di multistrato sono di vari spessori (da 3 mm a 40 mm ) e in diverse misure. Il multistrato si taglia facilmente con la sega circolare, con la sega a mano o con il seghetto alternativo (per particolari sagomature), si fora e si incolla altrettanto facilmente. È il materiale ideale per costituire piani, pannellature e per la realizzazione di mobili diversi in cui le estensioni dei fianchi e dei ripiani siano rilevanti.

Negli spessori maggiori il multistrato è particolarmente adatto a costituire ripiani per scaffali. Il multistrato più utilizzato è quello in pioppo, ma vi sono anche multistrati di legni diversi (per esempio in faggio, ecc.); in ogni caso sono reperibili anche multistrati impiallacciati con essenze pregiate: multistrati in pioppo con le facce impiallacciate in noce o mogano. Questi pannelli sono particolarmente adatti per la realizzazione di porte e ante in quanto la lucidatura finale fa assumere al pannello l’aspetto di un massello di legno pregiato.

Il multistrato non sopporta bene l’umidità per cui l’uso è limitato alle strutture interne. Esiste, però, una versione particolarmente adatta all’esterno: il multistrato (o compensato) marino. Esso è costituito da fogli incollati con una particolare colla insensibile all’acqua ed è trattato in modo da renderlo idrofugo. Con il compensato marino si possono realizzare strutture destinate a rimanere stabilmente all’aperto e addirittura parti di imbarcazioni o parti di elementi sommersi.

Il Truciolare
Sono realizzati con scarti di legno sminuzzati finemente, pressati e incollati in modo da formare pannelli di varie dimensioni e spessori. Nella maggior parte dei casi vengono rivestiti con formica o materiali plastici e si trovano nei piani di lavoro delle cucine moderne o nelle ante e montanti degli armadi da camera o delle librerie componibili dei salotti. Il truciolato non tollera l’umidità e quando si bagna la sua struttura si gonfia facendo sbollare anche il rivestimento sovrastante.

Il truciolato può venire anche impiallacciato in modo da offrire un aspetto simile a quello del legno massello mentre i bordi possono essere rivestiti con bordini termoadesivi. Una particolare lavorazione del truciolare, la laminatura, consente al truciolare stesso di assumere una particolare rigidità e resistenza grazie all’applicazione, sulle due facce, di fogli di resina melamminica di vario colore (bianco, sabbia, beige, ad imitazione del legno, ecc.).

L’unica difficoltà che presenta il truciolare è la scarsa attitudine a trattenere le viti in quanto si sbriciola facilmente nelle zone immediatamente a contatto con la filettatura della vite. Per questo motivo bisogna usare particolari viti, dette appunto “per truciolare”, simili a quelle autofilettanti per il ferro.

Il truciolare nobilitato, sinonimo di truciolare laminato, cioè dotato di laminatura con resina melamminica che lo rende particolarmente rigido ed adatto a costituire la base per mobiletti. Quando il truciolare è nobilitato su entrambe le facce si dice anche “binobilitato”.

L’MDF è un pannello costituito da una finissima fibra di legno legata da collanti molto forti. E’ quindi un materiale estremamente compatto che, a differenza del truciolare, può essere lavorato come se fosse legno massello, quindi intagliato e fresato senza rischiare sbriciolature. Si presta bene per la costruzione di pareti di mobili, piani e altre costruzioni di questo tipo.

#3
Posso intervenire?
Tu hai detto che sono sempre dispari le lastre di legno ( massiccio è ovvio )
la misura delle lastre deve essere a 2 a 2 diversa e degradante finoall'esterno, dove o si trova il piallaccio che non deve superare 1 mm perchè sennò' le varie " specchiature " della venatura con il tempo potrebbero allontanarsi rendendo visibile l'interno dell'anta. sono dispari perchè la lastra centrale ( pioppo di solito ) deve essere inica con spessore più ampio, il motivo è che così la struttura sfrutta al massimo le capacità delle singole lastre.
Tutto questo mi è stato spiegato da uno dei magiori esperti in Italia di tali tecniche, nonchè titolare di una delle aziende che espongo, chiunque volesse maggiori spegazioni lo metterò in contatto con lui ( io non saprei spiegare oltre ). :lol:
Non Vi è casa + accogliente della propria anima

#5
scusate ma è vero che per realizzare gli armadi con anta curva,
un pò bombata è possibile farlo solo con struttura in multistrato? e lo stesso vale per i comodini?

#6
nicola76 ha scritto: Tutto questo mi è stato spiegato da uno dei magiori esperti in Italia di tali tecniche, nonchè titolare di una delle aziende che espongo, chiunque volesse maggiori spegazioni lo metterò in contatto con lui ( io non saprei spiegare oltre ). :lol:
Ciao Nicola, mi sai dire che tecnica utilizza Pianca per la costruzione dei suoi mobili?

E MD House la conoscci? Sai come lavora?

Grazie.

Marco.
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