Mcariot ha scritto:
Io , sono un autonomo , ma penso che i lavoratori dipendenti debbano avere delle tutele sociali.
Sono d'accordo con te sulla necessità di tutele ed apprezzo che questo enga da un lavoratore autonomo come te, che quindi non lo dice con interesse eprsonale.
Ma penso che le tutele sociali debbano andare di far passo con iniziative che permettano al lavoratore cassaintegrato di non diventare un pantofolaio la cui attività principale è guardare la tv.
Devono innanzitutto esserci specifici programmi per permettere al lavoratore di "reinventarsi" in mestieri dei quali ci sia necessità, di pari passo con l'incentivo a creare questi nuove realtà imprenditoriali.
E nel frattempo non lo si lascia neanche del tutto senza lavoro. quei soldi della cassa integrazione se li deve comunque guadagnare, perché altrimenti la cassaintegrazione diventa una pensione di invalidità e questo è ovviamente sbagliato.
Basta farsi una passeggiata per le metropoly giapponesi e si nota che ad OGNI passo carrabile di un'azienda e ad OGNI ingresso di un centro commerciale o supermercato ci sono dalle 2 alle 12 (si, avete letto bene, 12) persone con pettorina catarigrangente il cui lavoro è fermare il traffico (automobilistico e pedonale) per far entrare/uscire i camion o i clienti.
E lo fanno come se fossero degli artificieri che stanno disinnescando una bomba atomica.
Ora, posso sbagliarmi, ma mi sono fatto la personalissima idea che quella sia la cassaintegrazione giapponese. E se non lo fosse, dovrebbe esserlo.
Questo li tiene attaccati al mondo del lavoro ed al tempo stesso gli fa cercare magari alternative migliori e più produttive per il sistema.
Basterebbe mandarli 4 ore al giorno ad imparare un nuovo mestiere e 4 ore al giorno a fare questo genere di lavori "socialmente utili" ed ecco che la cassa integrazione diventerebbe uno strumento molto più sostenibile.
E tutto questo viene da uno che ha visto suo papà in cassa integrazione per un tot di anni, quand'era a un passo da diventare dirigente della fabbrica dove lavorava.