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Glicine

#1
Salve a tutti!
Ecco qui un articolo che parla della cura delle ortensie, un cespuglio davvero carino e colorato perfetto, soprattutto in questa stagione!

"È una pianta rustica ma piuttosto comune nei nostri giardini: stiamo parlando dell'ortensia, molto apprezzata per la possibilità di dare vita a suggestive aiuole multicolor. Le tonalità dei suoi fiori variano infatti dal bianco al rosa al blu anche nello stesso cespuglio, una caratteristica questa che spinge da sempre gli appassionati a individuare l'elemento alla base del curioso fenomeno. Ne esistono circa 80 specie tra arbusti, fioriferi, sempreverdi, varietà a foglie decidue e rampicanti, queste ultime molto resistenti. Le più comuni tuttavia sono l'Hydrangea macrophylla e l'Hydrangea hortensische. Non tutti sanno che il colore di queste bellissime piante da esterno dipende dagli elementi che compongono il terreno, anche se esistono specie di un solo colore, come la Hydrangea macrophylla "Coerulea", dai fiori blu, e la Hydrangea japonica e l'acuminata, le cui candide infiorescenze sono refrattarie alle sostanze assorbite dal terreno e mantengono intatto il proprio aspetto.
In tutti gli altri casi è possibile ottenere suggestivi effetti di colore anche artificialmente. Se si vuole ad esempio cambiare il colore della pianta dal rosa al blu si potranno aggiungere all'acqua 125-200 grammi di zolfo bagnabile per metro quadrato o aggiungere della torba acida al terriccio. Esiste poi un terzo metodo più veloce che consiste nell'irrigare con del solfato di alluminio tra marzo e maggio.
Più in generale coltivare queste piante non è difficile. I periodi migliori per piantarle sono ottobre-novembre e marzo-aprile in un posto non troppo soleggiato. Per contro l'ortensia resiste bene alle basse temperature ma dopo la prima fioritura va trapiantata subito in giardino. Per far questo è molto importante arricchire il suolo con letame, torba o terriccio premiscelato; il terreno ideale è a media acidità, ma possono andar bene anche terreni neutri o poco calcarei.
Inoltre non bisogna dimenticare che queste piante richiedono molta acqua, soprattutto al momento della fioritura, ma attenzione: sono anche sensibili ai ristagni, che potrebbero danneggiarle in modo irreparabile. A fine fioritura potando i fiori appassiti potrebbero nascerne di nuovi. Quest'operazione in genere va eseguita a febbraio inoltrato, eliminando i fusti fioriferi dell'anno precedente e asportando i rami più deboli.
Tra le problematiche che più comunemente affliggono queste piante da giardino troviamo la cocciniglia cotonosa e gli afidi, mentre tra le malattie sono frequenti la clorosi, la famigliola e il mal bianco.
Infine l'estate è il periodo giusto per la loro moltiplicazione. Si tratta di un'operazione molto semplice: basta tagliare un ramo di circa 10-15 cm e piantarlo in un terriccio umido. Per le specie rampicanti si può fare in giugno-luglio, mentre per quelle arbustive sarà meglio aspettare agosto o settembre, per poi trapiantare le piantine a primavera."

Fonte: http://www.sologiardino.it/it/posts/75/ ... e-ortensie

Marta

Re: Glicine

#2
bella esposizione, ma che c'entra il glicine? xD
ps confermo il tutto, non conosco le differenti varietà, ma noi, come vivaio ne produciamo soltanto una, viola, che non cambia di colore, per il resto, le abbiamo celesti, blu e qualcuna bianca. Noi le teniano in pieno sole, con acqua anche DUE VOLTE AL GIORNO!
http://www.facebook.com/pages/Centro-informazioni-online-vivaio-Barril%C3%A0/121236044568899
A disposizione di tutti! (mi scuso per le terminologie, ma mi occupo del colloquio con i clienti quindi non so esattamente come si scrive il nome delle piante)

Piante aromatiche

#4
Buongiorno a tutti!
Cucinare con le piante aromatiche del proprio giardino o del proprio orto è veramente tutta un'altra cosa! Ho in mente soprattutto il pesto alla genovese che con il basilico fresco... è veramente buonissimo!!
Chi volesse iniziare questa "coltivazione" può utilizzare i consigli che dà questo articolo.

"Per chi magari vorrebbe coltivare l'orto, ma non dispone di uno spazio abbastanza grande, una delle idee per il giardino più gettonate ultimamente è rappresentata dalla coltivazione delle piante aromatiche, che richiedono poco spazio tra le altre piante da giardino e garantiscono comunque la soddisfazione di utilizzare in cucina ingredienti coltivati da sè. Per iniziare, naturalmente il primo passo consisterà nell'individuare la zona più idonea: questo potrà avvenire sia al momento di progettare il giardino, sia in una fase successiva, senza troppe difficoltà grazie allo spazio ridotto che potrà essere sufficiente. E se in giardino proprio non trovare posto per dare libero sfogo al vostro pollice verde, niente paura: è possibile infatti coltivare le piante aromatiche sul balcone, in vasi con un diametro di almeno 20 cm.
Rimanendo in giardino, comunque, sarà sufficiente individuare una zona con la giusta esposizione al sole, che dipenderà dalla varietà di piante aromatiche che si desidera coltivare: ad esempio il basilico e il rosmarino hanno bisogno di una buona esposizione al sole, mentre il prezzemolo e l'erba cipollina prediligono la penombra. Una volta scelte le proprie piante aromatiche preferite, si potrà procedere con la semina oppure direttamente piantando una talea, a seconda delle varietà scelte. Le piante aromatiche annuali o "bienne" infatti si moltiplicano per seme, mentre le piante perenni si moltiplicano per talea, ovvero interrando il rametto - opportunamente piantato - di un'altra pianta. Più in dettaglio, vanno seminate le piante di acetosella, achillea, alloro, angelica, aneto, anice, basilico, borragine, cerfoglio, coriandolo, cumino, dragoncello, erba cipollina, finocchio, maggiorana, origano, peperoncino e prezzemolo.
Tra le piante che si moltiplicano per talea, invece, figurano alloro, cappero, drangoncello, erba cipollina, ginepro, lavanda, maggiorana, malva, menta, mirto, origano, rosmarino e salvia. Va ricordato comunque che alloro, cappero, ginepro e lavanda, pur essendo perenni, possono comunque anche essere seminate, anche se in questo caso la loro crescita sarà più lenta.
Nel caso della talea, essa deve ricavata tagliando un rametto immediatamente sotto una gemma o un nodo: tale rametto dovrà quindi essere privato della maggior parte delle foglie e delle gemme, lasciandone solamente poche all'estremità superiore, dalle quali prenderà avvio il successivo sviluppo della nuova pianta. La talea andrà quindi interrata per circa metà della sua lunghezza, mantenendo la terra umida e mescolandola con torba e sabbia.
Nel caso della semina invece, le piante aromatiche non differiscono dalla maggior parte delle altre piante e fiori da giardino: i semi andranno quindi coperti con uno strato leggero di terra, che dovrà essere mantenuta umida.
Una volta che le vostre piante aromatiche avranno iniziato a crescere, molto importante sarà annaffiarle ogni giorno, ma senza esagerare con la quantità d'acqua."

Fonte: http://www.sologiardino.it/it/posts/84/ ... r-iniziare

Marta

come scegliere le panchine da giardino

#5
interessante articolo su http://www.sologiardino.it, lo consiglio agli indecisi che non sanno come arredare gli ambienti esterni! :mrgreen:

Ogni tanto ci si può concedere una pausa relax nello spazio verde, sopratutto dopo aver faticato molto con i lavori in giardino. A questo riguardo, nell'arredamento per esterni, particolarmente apprezzata sarà la presenza delle panchine da giardino, che consentono allo stesso tempo di impreziosire lo spazio verde. L'importante, naturalmente, è scegliere con cura le panchine da giardino più adatte, per abbellire gli esterni a seconda del gusto personale e “riempire” quelle zone in giardino che le semplici aiuole fiorite non riuscirebbero a coprire. Se posizionate in maniera strategica, le panchine da giardino potranno anche consentire la creazione di un angolo adibito al relax o alla compagnia, magari arricchito anche da altri accessori come tavoli da esterni o barbecue da giardino. Nei negozi da giardinaggio si potranno trovare tipicamente delle panche in diversi materiali e, a seconda del proprio gusto personale o di come è arredata la casa all'interno, si procederà alla scelta di quella più idonea. Tra il legno, la ghisa, il ferro battuto, la pietra e la resina c'è l'imbarazzo della scelta, ma l'importante è avere le idee chiare al momento dell'acquisto. Bisogna sapere, infatti, che il legno si può abbinare in quasi tutti i casi e contesti, che il ferro è più resistente (sopratutto alle intemperie), che le panchine in plastica sono in genere più leggere e quelle in pietra più raffinate (anche se un po' più costose).
Semplici e basic o ricche e decorate, le panchine da giardino andranno anche scelte a seconda dell'utilizzo che si decide di farne: se, per esempio, si volesse sfruttare la panchina anche nei periodi più freddi, portandola all'interno della casa durante l'inverno, bisognerà sicuramente tenere presente che alcuni materiali (come la pietra o il metallo) a causa del loro peso saranno difficili da spostare.

i rasaerba

#6
"La manutenzione del verde, si sa, è molto importante. Fiori e piante non sono gli unici ad aver bisogno di cure particolari: anche il prato necessita, infatti, di alcune attenzioni durante i mesi di caldo estivo. Estirpare le erbacce o irrigare il giardino non sarà sufficiente, ma si dovrà essere costanti sopratutto nel tosare il prato. La regolarità di quest'operazione, che dovrà avvenire ad intervalli di una o due settimane, eviterà che il nostro manto erboso si indebolisca specialmente nei mesi estivi, ovvero quelli più caldi; inoltre, una corretta manutenzione del verde permetterà la crescita equilibrata e sana del tappeto erboso, che con il passare del tempo ricoprirà i buchi che tenderanno a formarsi nello spazio verde, evitando così anche la comparsa delle erbe spontanee. Gli attrezzi da giardinaggio più efficaci in questo senso sono i rasaerba: essi andranno, però, scelti con cura e in base a determinate condizioni.
Prima di acquistare un rasaerba, infatti, andranno considerate in primis le dimensioni del giardino: ad un prato di medie o grandi dimensioni corrisponderà necessariamente una maggiore larghezza del piatto di taglio, ovvero l'ampiezza di taglio del rasaerba.. In tutti questi casi, e in particolare in quelli in cui il prato giardino sia rasato raramente, oppure in cui il manto erboso sia caratterizzato da un tipo d'erba particolarmente fitta o grossa, si consiglia l'acquisto di un rasaerba semovente abbinato ad uno scarico posteriore o laterale. Per esempio, se lo spazio verde copre un'area di circa 500 mq l'ampiezza di taglio consigliata è di circa 36 cm, e il tempo di tosatura si aggirerà attorno ai nove minuti.
Nei casi in cui, invece, il terreno sul quale si andrà a lavorare sia caratterizzato da una leggera pendenza o sia molto irregolare, converrà fornirsi di un rasaerba dotato di motore quattro tempi a lubrificazione forzata; in casi di forte pendenza sarà meglio procurarsi un rasaerba dotato di motore a due tempi.
Se il prato giardino è di dimensioni contenute si può valutare anche l'opzione del rasaerba a mano, che permette una tosatura accurata e non comporta particolari problemi di rumori fastidiosi in giardino."

ciaooo, marta!

BLOG SOLOGIARDINO.IT

#7
se non sapete come tenere a bada i bambini.. ecco la soluzione! :D

fonte: http://www.sologiardino.it



Avete poco tempo per portare i piccoli a giocare al parco? Volete sfruttare la stagione estiva per far divertire i bambini all'aria aperta? Casa e giardino rappresentano delle ottime soluzioni per tutti coloro che desiderano sfruttare lo spazio verde non solo per finalità estetiche, ma anche ludiche. In commercio si possono trovare diversi giochi da giardino: tra i preferiti dai più piccoli spiccano gli scivoli, adatti ad allestire aree di gioco nelle quali i bambini si possano divertire sotto lo sguardo vigile di mamma e papà.
Prima di far fronte all'acquisto e di incappare in scelte poco appropriate rispetto allo spazio verde disponibile, andranno necessariamente tenute conto le dimensioni del manto erboso: più grande è il giardino, infatti, più i bambini potranno correre tranquillamente senza particolari pericoli e senza danneggiare fiori e piante. La grandezza dello scivolo, inoltre, dovrà essere adeguata all'età del bambino per questioni di sicurezza: a questo proposito converrà prediligere quei giochi da giardino (specialmente i gonfiabili) che siano conformi alle norme europee (EN 14960) e i cui materiali siano stati testati ed approvati per evitare qualsiasi tipo di rischio come le cadute o i soffocamenti. Per quanto riguarda la scelta del materiale va considerato che gli scivoli sono giochi da esterni, e quindi soggetti alle intemperie: converrà quindi scegliere materiali resistenti agli agenti atmosferici in modo da evitare la loro usura.
Infine, bisognerà tenere presente anche la questione dell'ancoraggio: anche qui, per questione di sicurezza sarà importante verificare che lo scivolo sia saldamente fissato al manto erboso in modo da prevenire qualsiasi capovolgimento di questi giochi da giardino che potrebbe comportare dei grossi rischi per la salute dei figli.
Tenuto conto di questi accorgimenti, ci si potrà sbizzarrire riguardo alla scelta di colori, dimensioni e forme. In commercio, infatti, esistono i più disparati tipi di scivolo tra i quali ci sarà l'imbarazzo della scelta: da quelli gonfiabili a quelli da costruire, da quelli con torretta e in legno a quelli in plastica.Buon divertimento!

giardinaggio e orto: la zappa

#8
mi sembra interessante postare questo articolo in merito ad uno degli attrezzi indispensabili all'interno dell'orto e del giardino.. la zappa!

fonte: http://www.sologiardino.it


Con il passare del tempo, l'uomo ha imparato a riconoscere i vari tipi di terreno, a dissodarli e a coltivarli principalmente per uso agricolo o domestico. Negli anni si sono susseguite diverse lavorazioni del terreno, ognuna con i suoi modi e le sue tecniche peculiari e vasti spazi sono stati bonificati e resi coltivabili. Il lavoro della terra e dei campi ha comportato numerosi sacrifici, non senza soddisfazioni. Come accennato, a diversi tipi di lavorazioni del terreno corrispondono attrezzi da giardinaggio e tecniche specifiche. La zappa da sempre si è contraddistinta tra gli utensili da giardino fondamentali per lavorare la terra. Con il passare del tempo, anche in questo ambito si è registrata una notevole evoluzione: in particolare lo sviluppo della tecnologia ha inciso sulla qualità di questi attrezzi da giardinaggio che si sono progressivamente alleggeriti.
La zappa accompagna tutt'ora le lavorazioni del terreno nello spazio verde, sopratutto di casa. Infatti, tecniche colturali come la sarchiatura hanno da sempre avuto bisogno di un utensile che si prestasse a maneggiare in maniera precisa la terra, e che la lavorasse sopratutto in corrispondenza delle piante ornamentali e da frutto. Questa tecnica consiste nell'andare a rompere la parte superficiale del terreno, operazione indispensabile per evitare che si concentrino sul manto erboso le erbe spontanee come la gramigna. Essa si può effettuare con diversi tipi di zappa. Particolarmente utilizzate per questa tecnica colturale sono le zappe a tre denti, che rimandano alla forma di una forca; a differenza di questa, però, i denti non sono posti in verticale rispetto al manico di legno, ma a novanta gradi.

fare giardinaggio cura la depressione!

#9
fonte: http://www.sologiardino.it


Aiuole fiorite e un bel giardino verde rappresentano una meraviglia per gli occhi. Curare le piante regala soddisfazioni infinite, per non parlare dello spettacolo della fioritura primaverile, quando la natura si risveglia e ci fa incantare davanti a rose e camelie che fanno capolino all'interno dello spazio verde. Ma non è tutto: sembrerebbe, infatti, che piante e giardinaggio offrano benefici non solo agli occhi ma anche a tutto l'organismo, arrivando addirittura a curare la depressione e lo stress e influenzando l'umore. È quello che sostengono degli studi condotti recentemente in Norvegia e in Inghilterra, secondi i quali anche solo mezz'ora di giardinaggio al giorno dona sollievo al corpo e allo spirito dalle fatiche e dai disagi quotidiani. In questo senso i risultati sarebbero positivi per l'intero organismo: la possibilità di condurre una vita sana, immersi completamente nello spazio verde per dedicarsi alla cura delle piante e alla manutenzione del prato ridurrebbe il livello di cortisolo nel corpo. Questo ormone, infatti, sarebbe il responsabile di alcune patologie come diabete, osteoporosi e depressione.
Inoltre, una attività fisica correlata alla manutenzione del verde, anche se blanda, aiuta a migliorare la circolazione sanguigna, tonifica il corpo, coordina i muscoli ma sopratutto offre una valida soluzione alla vita sedentaria che impera al giorno d'oggi. In più va aggiunto che innaffiare le piante e seminare il prato è un esercizio che permette di consumare dalle 350 alle 450 calorie. Curare le piante, allora, diventa un rimedio non solo contro la noia e gli acciacchi, ma anche per i piccoli problemi di peso, contribuendo a mantenere e a migliorare la forma fisica.

come coltivare le fragole in balcone?

#10
Purtroppo non tutti possiedono orti e giardino verde. Sopratutto le persone che abitano in città sono costrette a sperimentare forme diverse di cure colturali nei confronti di piante sistemate sui tetti o, molto più frequentemente, sul balcone. Per non parlare della frutta: come resistere ad esempio alla tentazione di gustare una succosa fragola rossa? Anche in questo caso, se manca lo spazio verde per far crescere questi prelibati frutti in giardino, è possibile coltivare le piante di fragola in balcone. Un pollice verde particolarmente esperto partirà dalla semina che andrà progettata in piena estate: si prenderanno dei vasi da giardino e li si riempiranno di terriccio; successivamente, si procederà ad innaffiare a pioggia il terreno, aspettano che spuntino le prime foglie. Andranno, quindi, selezionate le piante più forti che dovranno essere lasciate nei vasi da giardino, mentre si sradicheranno quelle più deboli. I meno esperti nelle lavorazioni del terreno o nella cura delle piante potranno invece acquistare nei negozi appositi le piante di fragole già radicate.
A questo punto innaffiare le piante di fragola spesso è un'operazione assolutamente indispensabile, sia durante il periodo di fruttificazione, sia durante quello di messa a dimora delle piante. Non si dovrà innaffiare le piante a pioggia, anzi bisognerà stare particolarmente attenti a non bagnare le foglie. Buona regola sarà, allora, innaffiare le piante solamente a livello del terriccio, esattamente alla base della pianta. Per ottenere risultati più proficui si può anche concimare il terreno: in questo caso sarà meglio privilegiare un concime a base di cenere di legna oppure ricco di potassio e fosforo.
I fiori bianchi, a cui seguiranno i frutti, sbocceranno in primavera: bisognerà dunque attrezzarsi durante l'inverno per proteggere le piante dal freddo. Particolarmente utile si potrà rivelare un telo di plastica traforato, che isoli dal freddo ma allo stesso tempo consenta la traspirazione della pianta.

(http://www.sologiardino.it)

liberarsi delle lumache nel giardino

#11
Quante volte è capitato di trovare all'interno del giardino verde o in prossimità di aiuole fiorite delle lumache? Questi animali, dei particolari tipi di molluschi dotati di polmoni, si suddividono in due specie, entrambe presenti nello spazio verde: le limacce, ovvero le lumache prive di guscio, e le chiocciole, famose per la “casa” che si portano appresso. Esse si nascondono preferibilmente sotto il fogliame, sul manto erboso oppure all'interno delle fioriere, spesso e volentieri in luoghi molto umidi, vanificando gli sforzi profusi per le cure colturali di fiori e piante. Infatti, le lumache tendono a danneggiare irreparabilmente orti e giardino verde, per cui si renderà necessario intervenire tempestivamente per arginare il problema. Tutti coloro che volessero cimentarsi nell'impresa potranno rimuovere a mano le lumache da orti e giardino, ma l'operazione può rivelarsi alle volte molto complicata: questo perchè le lumache tendono a “mimetizzarsi” con il terreno, rendendo talvolta ardua l'operazione di rimozione.
Un buon pollice verde saprà, allora, prendersi cura delle piante attraverso alcuni semplici trucchi. Il rimedio più diffuso è offerto dai nastri ricoperti di sale: essi dovranno tappezzare tutto lo spazio verde e in particolare andranno posizionati lungo l'intero perimetro di orti e giardino in modo da salvaguardare le piantine dagli animali. Si sconsiglia di sistemarne poche e casualmente nei pressi di fiori e piante: molto più utile sarà, invece, creare una sorta di “barriera” che diventerà invalicabile e che impedirà alle lumache di raggiungere le aiuole fiorite. Bisognerà ricordarsi di cambiare le strisce spesso e sopratutto d'estate perchè il sale tenderà a sciogliersi più facilmente. Se si nota all'interno dello spazio verde un numero cospicuo di lumache, sarà bene intervenire in altro modo. Esistono nei negozi specializzati delle apposite esche a base di metaldeide: si consiglia, però, di prestare particolare attenzione a riguardo perchè si tratta di trappole velenose non solo per le lumache, ma anche per gli animali e l'uomo. Buona regola sarà usarle con prudenza, stando attenti a non entrare in contatto diretto con il metaldeide. In caso si volessero usare comunque le trappole, si può optare per l'utilizzo di quelle a base di ortofosfato di ferro, una sostanza non tossica presente anche in natura.

(http://www.sologiardino.it)

moltiplicazione delle piante

#12
le talee estive! buona lettura su http://www.sologiardino.it


Normalmente, si sa, la riproduzione delle piante avviene attraverso i semi. È tuttavia possibile ottenere dei nuovi esemplari di alcune specie vegetali anche per via asessuata grazie alle talee, cioè rami, foglie o radici asportati da fiori e piante per essere interrati. Se si utilizzano parti della pianta non lignificate si otterrà una talea erbacea, vi sono poi talee legnose e semilegnose. Le prime attecchiranno più facilmente, purché presentino gemme ben sviluppate e siano sane.I mesi estivi sono perfetti per la moltiplicazione delle piante e in particolare alcune specie che oltre ad abbellire il proprio spazio verde, possono essere tenute anche in appartamento o sul terrazzo. Tra le più comuni si possono citare gerani, rose, lantane, verbene, edera e molte succulente. Le talee delle rose, ad esempio, devono essere messe a dimora nei mesi estivi, in un terriccio leggero e non troppo compatto.
In questo periodo si possono da rami apicali non fioriferi si possono ricavare talee apicali o intermedie. Ma a fine estate la moltiplicazione delle piante secondo questa tecnica sarà possibile anche con alcune conifere da giardino.
È molto importante ricordare che, al di là delle piante da giardino prescelte, la talea necessita di un substrato adatto per poter piantare le radici: il terreno dev'essere leggero, permeabile e in grado di riscaldarsi facilmente.
Vediamo ad esempio il caso dei gerani. Per la riproduzione delle piante è necessario prelevare delle talee di circa 10 cm dai germogli più robusti, avendo cura di tagliarle subito al di sotto del nodo con un coltello affilato e disinfettato. A questo punto è necessario eliminare i fiori, i boccioli e le foglie alla base del ramo. Il terriccio più adatto per coltivare le piante in vaso è composto da una parte di torba e una di sabbia fine. Una volta messa a dimora la talea il vaso va collocato in penombra, ad una temperatura costante di circa 16-18°. Il recipiente andrebbe inoltre coperto con una campana di vetro o con della plastica trasparente in modo da assicurare un ambiente caldo e umido. Dopo circa 30-45 giorni la moltiplicazione delle piante può considerarsi terminata: dovrebbero infatti formarsi le prime radici e sarà possibile trapiantare a terra la talea, che si potrà considerare come un esemplare adulto.

difendere l'orto dai parassiti sulle piante

#13
http://www.sologiardino.it

Sono molte le avversità delle piante che possono danneggiare l'orto, mandando in fumo le fatiche spese per la sua coltivazione. Per evitare spiacevoli inconvenienti può essere utile ricorrere a specifici trattamenti preventivi reperibili nei negozi specializzati, ma nel caso dei parassiti sulle piante esistono anche degli efficaci rimedi naturali, che in modo semplice e “biologico” ci consentiranno di preservare la produzione stagionale e la salute delle piante. Senza contare il vantaggio di ottenere verdure più sicure e non danneggiare gli insetti utili alle piante e al loro ecosistema, come coccinelle, lombrichi, api e libellule. Per combattere parassiti e malattie delle piante si può ricorrere innanzitutto a piante “amiche” come l'erba cipollina e l'aglio, che tengono lontani gli afidi, ma anche piante aromatiche come il rosmarino, il timo, la salvia e la menta, che difendono i cavoli dalle farfalle cavolaie. Se poi si dovessero notare i primi parassiti sulle piante, si potranno eliminare con un getto d'acqua oppure con del latte o dell'olio di semi. È molto importante inoltre tenere pulito il terreno rimuovendo le foglie secche, in particolare quelle del cavolo che attirano lumache e cavolaie. Per preservare la salute delle piante si può inoltre ricorrere a del tessuto non tessuto, che terrà lontani gli insetti facendo filtrare comunque acqua e luce. Ma se queste precauzioni non dovessero essere sufficienti a rendere più sicura la coltivazione dell'orto, si passa all'applicazione di “insetticidi biologici” consistenti in decotti, infusi ed estratti fitoterapici. Per tenere lontani gli afidi ad esempio si può ricorrere ad un infuso di aglio, da versare sulle piante e sul terreno. Contro le malattie delle piante di origine fungina può essere utile invece un decotto di equiseto, da irrorare sempre su piante e terreno. Che fare invece per i parassiti sulle piante? In questo caso c'è l'ortica che, oltre a favorire la crescita delle piante da giardino, se lasciata macerare e distribuita sul terreno, aiuta a scacciare questi dannosi insetti. Infine il peperoncino, oltre ad essere molto utile in cucina, una volta ridotto in polvere, diluito con acqua e irrorato sulle piante, sarà un valido alleato contro afidi e lumache.

come piantare un albero da frutto

#14
http://www.sologiardino.it


Chi dispone di uno giardino abbastanza ampio – e di pollice verde – può approfittare del clima di settembre per piantare un albero da frutto, che con un po' di cure potrebbe regalare le prime albicocche, pesche o ciliegie già dalla primavera successiva. Per prima cosa è necessario scegliere la posizione in cui andremo a mettere a dimora la nostra pianta, tenendo presente che alberi e arbusti necessitano di una buona porzione di terreno per mettere radici e svilupparsi in altezza. Ma per alcune piante è possibile anche utilizzare dei vasi da giardino capienti da collocare su balconi e terrazzi. In ogni caso molto importante assicurarsi che, soprattutto gli esemplari giovani, godano di un terreno sano e ricco di nutritivi naturali, oltre che delle condizioni climatiche ottimali per svilupparsi. Nei primi 2-3 anni bisognerà curare le piante con maggiore frequenza con legature e potature, ma in seguito alberi e arbusti da frutto richiederanno poche cure. In linea di massima gli agrumi sono meno esigenti, mentre nel caso di meli, peri, peschi e viti la manutenzione delle piante è senz'altro più impegnativa anche per gli esemplari adulti. Ma vediamo qualche indicazione per piantare un albero da frutto in giardino. Una volta individuato il punto giusto per metterlo a dimora, bisognerà scavare una buca abbastanza profonda per ospitare agevolmente le radici (nel caso la pianta sia stata acquistata in vivaio il punto di interramento è indicato con un segno colorato). Il fondo della buca andrà poi dissodato smuovendo il terreno con l'ausilio di una vanga o di una zappa. Quindi, una volta adagiate le radici, si potrà applicare uno strato di terriccio fertile, sopra al quale andranno adagiate le zolle d'erba e poi sopra uno strato di concime e ancora del terriccio. Infine per bagnare le nostre nuove piante da giardino bisognerà attendere il calare del sole.

viole del pensiero

#15
http://www.sologiardino.it

Ritornando alla vita quotidiana dopo il breve relax estivo, riprendono anche le cure colturali all'interno dello spazio verde. Settembre è un mese intenso, durante il quale anche il pollice verde meno incallito dovrà prodigarsi per coltivare le piante ornamentali. Settembre infatti è il mese ideale in cui impiantare per esempio alcuni fiori e piante, come la viola del pensiero. Le viole sono tipiche piante da giardino appartenenti alla famiglia delle Violaceae; esse si suddividono in diverse specie, tra cui spicca in particolare la “viola tricolor”, più nota con il nome comune di viola del pensiero. Queste piante da esterno, caratterizzate da petali grandi ed inodori, crescono spontanee in Europa e grazie ai loro colori variopinti possono essere inserite all'interno dello spazio verde (anche tra le aiuole fiorite) per dare un tocco di allegria. Le viole del pensiero vanno messe a dimora proprio nell'arco di questo mese: essendo delle piante da esterno molto resistenti alle temperature rigide, infatti, non si dovrà temere per la loro crescita rigogliosa. Sia che si decida di coltivare le piante in vaso, sia che si scelga l'opzione della messa a dimora delle viole nella terra viva, converrà sistemare fiori e piante in gruppi colorati omogenei per favorire una migliore resa estetica dello spazio verde. Tenuto conto del fattore cromatico, converrà predisporre la messa a dimora delle piante considerando lo spazio necessario alla loro crescita: sarà il caso, allora, di distanziarle di circa una ventina di centimetri l'una dall'altra, meglio se in una zona del giardino verde soleggiata. Inoltre, per far sì che la fioritura di febbraio sia particolarmente intensa, sarà necessario innaffiare fiori e piante solamente quando il terriccio si presenta molto asciutto. Nel caso in cui le viole del pensiero si trovino all'interno dei vasi da giardino, sarà meglio programmare le innaffiature più spesso: esse andranno effettuate un paio di volte in più ogni settimana.