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Ho brevettato e realizzato un sanitario autoigenizzante

#1
Ho brevettato e realizzato un sanitario che si igenizza e deodora da solo senza meccanismi e alimentazione. Idraulici, rivenditori e grossisti sostengono che è un trovato davvero funzionale e utile: eliminerebbe tutti glialtri sistemi (gabbiette - gel - anatre wc e così via) . L'invenzione è stata pubblicata con commenti positivi su riviste nazionali e internazionali (Focus -Explora -Bagno Design Commercio...) ma la strada per entrare nelle grandi aziende è troppo in salita. A questo punto, sostenuto dall'incitamento di tutti coloro che hanno visto i prototipi, vorrei produrlo in prioprio, ma vorrei farlo con un partner serio e motivato.

Ho pensato di iniziare a lanciare un appello sul web, non si sa mai.

#3
Ciao
io ho pensato invece ad un meccanismo per un pensile cucina, e mi piacerebbe disegnarlo e realizzarlo.
Ti posso chiedere come si fa a brevettarlo e quanto costa? A chi mi devo rivolgere?
Grazie e complimenti per il sanitario sembra proprio una bella idea! :D

#4
i sistemi sono sostanzialmente due. Se credi fermamente nell'idea e vuoi andare sul sicuro, devi rivolgerti ad uno studio di consulenza brevetti, esporrre la tua idea e fare stendere la relazione a lui. Il costo, all'incirca e in relazione alla complessità dell'idea potrà oscillare dai 2000 ai 4000 euro.

Se ci credi un po' meno puoi visitare i parecchi siti con le istruzioni per compilare da sè la modulistica, fare la relazione e depositare presso la camera di commercio della tua città la domanda di brevetto.
Spenderrai solo 38 euro però puoi rischiare di non aver tutelato abbastanza la tua idea.


Io ho fatto entrambe le strade su due brevetti diversi.
Per quanto riguarda il mio wc, alcuni mesi fa ho trovato un produttore con il quale ho stipulato un contratto di concessione d'uso della licenza e quindi tutto si è concluso al meglio.

Ciao
Fulvio

#5
Quindi fammi capire...
una volta che hai disegnato e realizzato il sanitario lo hai subito brevettato.
Poi hai scritto alle riviste sopra citate e successivamente ti sei recato da ditte di livello internazionale, dove però le novità sono sempre viste con diffidenza..
Forse dovresti trovare qualke artigiano ben'attrezzato o una piccola azienda con cui cominciare a produrne qualcuno, poi ti fiondi in fiera e non si sa mai che ti noti qualke ditta di rilievo.
In fiera magari ci vai con la ditta che hai trovato, pagando cmq non poco anche solo per un piccolo spazio nel loro stand.
Ti suggerisco questa strada perchè l'ho visto fare da un designer qui dalle mie parti che ora lavora in una famosa ditta di mobili.
Poi naturalmente ci vuole denaro da investire e un pizzico di fortuna!
Ti auguro di trovare un partner e chissà che un giorno non ti fai una linea tutta tua! :wink:

Io invece non avrei problemi nel realizzare il mio progetto, si tratta in sostanza di una nuova ferramenta per pensili cucina.
L'idea mi piace un sacco, ma non so se le grandi aziende la pensano come me :? ..e se devo essere sincero gettare nel wc (igienizzato naturalmente... :mrgreen: ) € 3000-4000 non mi va tanto...
Saresti cosi gentile di lincarmi un sito attendibile sui brevetti fai da te?!
Grazie e CIao :wink:

#6
Puoi visitare il sito della camera di commercio di Roma e di Milano. Nel menù c'è una apposita sezione dedicata a Brevetti e Marchi con le istruzioni dettagliate e la modulistica da scaricare in formato word. Puoi anche consultare l'ottimo sito dell' UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi)
Ci sono alcune lievi differenze ma raffrontandoli puoi farti un'idea precisa di quello che serve. Attenzione perchè quando andrai alla Camera di commercio della tua città a depositare il tuo brevetto, con disegni e modulistica, gli incaricati sono solo tenuti a ritirare quello che tu gli consegni, e potrebbero non essere in grado di darti indicazioni sulla correttezza derlla procedura.
Solo a Milano e nelle grandi città dove ne ricevono circa 200 al giorno possono darti qualche dritta ( se l'impiegato ne ha voglia).
Io, quando ho depositato un brevetto "fatto in casa" ho visto impallidire gli impiegati, poi insieme abbiamo verificato se era tutto giusto ed ho avuto il mio numero di deposito senza problemi.
Dimenticavo, prima di partire, dovresti smanettare, sempre sul sito dell'UIBM ,( ma se cerchi, ve ne sono altri) nell'elenco delle domande già depositate (è un'impresa ardua e lunga) per vedere, almeno a grandi linee se qualche cosa di simile non è gia stato depositato altrimenti rischi di veder impugnare il tuo brevetto appena esce sul mercato. Capita infatti che uno brevetta, poi non riesce a mandarlo in produzione, ma appena vede il prodotto sul mercato ne rivendica la paternità. L'impresa è ardua perchè la tua ferramente può essere stata brevettata in Spagna e successivamente l'inventore può aver richiesto l'estensione internazionale ai paesi dell'Unione. In questo caso praticamente non c'è traccia sugli archivi nazionali. Un'altra strada sarebbe quella di incaricare un apposito studio di ricerca ( ve ne sono molti) che costano molto ma comunque non ti daranno mai una completa garanzia della novità del tuo prodotto. Presumo che tu sia del ramo, quindi avrai già realizzato un prototipo...se non lo avessi fatto, ti conviene farlo perchè riuscirai meglio a descriverlo nella relazione e ti accorgerai di eventuali imprevisti non calcolati in fase di ideazione.
Altra cosa molto importante: non divulgare in nessun modo l'idea prima del berevetto, ( riviste fai da te , specializzate o fiere..) non solo per evitare gli scippi, ma soprattutto perchè una sua divulgazione prima del brevetto lo renderebbe nullo perchè tu stesso avresti fatto venir meno uno dei requisiti fondamentali che è quello della NOVITA'.

Spero di non averti compliocato la vita, in effetti è abbastanza un ginepraio ma con un po' di costanza si può arrivare. Io solo dopo tre anni sono riuscito a mandare in produzione la mia idea grazie ad un piccolo e intelligente impresario, e adesso mi diverto a brevettare idee di vario genere...è come andare a pesca..ci vuole pazienza, un po' di abilità, fortuna e non scoraggiarsi e ogni tanto si mette qualche cosa nel cestino...

Buona Fortuna

Se hai bisogno non farti problemi...

mantenere brevetti costa patrimonio

#7
Egregio fulvioschiano sono adriano51,ti tico che comprendo il tuo entusiasmo perchè ci sono passato anch'io all'abovo dell'idea di studiare e proporre soluzioni per poi brevettarle e metterle sul mercato.
Da mia esperienza se son ti proponi tu di finanziare inizialmente il tuo progetto ,che a quanto pare ad occhio e croce servono 2000.000.00 euro;
solo per cominciare.Hiaggy ha ragione nel dire -che le novità sono sempre viste con diffidenza.Solo il brevetto nazionale costa caro a mantenerlo ,se lo mantieni europeo ad ogni paese che proponi la tua invenzione devi versare un tot + spese di consulenti ecc.ecc
Se presenti la tua invenzione alla fiera internazionale di Ginevra,devono vederla funzionante e già collaudata minimo da un paio di anni per essere credibile,poi ho fatto i conti per presentarsi alla fiera per 5 giorni servono minimo 6.000.00 euro ( ti dico perchè devo andare anch'io) se ti va bene è l'unico posto dove possono comperare il tuo brevetto, nell' attesa c'è da sognare.... :roll: :roll: :roll: :wink: :wink:
adri 51
www.idreasoluzioni.it