Il wenge' come gia' detto prima e' un legno africano molto duro ma di scarsa reperibilita', di elevato costo e difficilmente utilizzabile su scala industriale.
Ed e' per questo che l'industria si e' indirizzata sull'utilizzo di:
1 Rovere tinto moro: un legno dalle ottime qualita' di durezza e lavorabilita' e da un poro abbastanza marcato che ne permette la lucidatura a poro aperto.
2 Wenge' bianco (denominazione alquanto fantasiosa): un legno esotico che nulla ha in comune con il vero (anche se tale escamotage ne permette la presentazione all'acquirente come Wenge') se non una venatura molto stretta e una porosita' tale che permette al legno in questione, una volta tinto in vasca, di sembrare identico al wenge' (per la verita' faccio fatica io stesso a distinguerli).
3 Precomposti: vari legni snervati e ricomposti al fine di avere un effetto simile al wenge' originale.
4 Melaminici: materiale di origine chimica stampata in modo da imitare il legno vero e proprio.
E' inutile dire che mentre i primi 3 sistemi si equivalgono per caratteristiche e per valore (forse il secondo e' leggermente inferiore perche' piu' morbido come legno) il 4 e' nettamente inferiore e risulta essere il sistema piu' economico e nettamente di minor pregio (anche se non sempre poi il prezzo finale scende cosi' tanto).