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quindi torno a dire:

Caccaro (e le ditte che scrivono iva esclusa) non mente e non fa giochini, scrive esattamente la verità.



Se Lema fosse corretta dovrebbe dare uno sconto del 40% (presupponendo il 50% citato)

allegri ha scritto:Specifichiamo quanto dice Chabal:

Lema (esempio) listino 1.000 euro iva inclusa.
Sconto a chabal 50% (esempio, non so che sconti abbia lema)
Chabal compra l'armadio a 500 euro + iva. E lo paga 600 euro.
Caccaro (esempio) listino 1.000 euro iva esclusa.
Sconto 50% (esempio)
Costo al rivenditore 500 euro + iva. L'armadio si paga 600 euro. Esattamente uguale.

Passiamo alla vendita.
Semplifichiamo il tutto ipotizzando che l'iva sia un costo per il rivenditore (anche se in realta' va sempre scorporata perche' il rivenditore e' un semplice sostituto d'imposta).
Allora in entrambi i casi l'armadio costa 600 euro. Quanto va venduto?
Diciamo 850-900 euro. Facciamo piu' sconto al cliente e diciamo 850.
Allora chabal che fa con lema?
1.000 euro, sconto 15% = 850 euro. Prezzo finale iva compresa.
Il suo concorrente caccaro che fa? aggiunge l'iva e arriva a 1.200 euro.
Poi fa lo sconto 29% e arriva sempre a 850 euro iva compresa.
E chabal passa per ladro che ha fatto solo il 15%
Pero cosa potrebbe anche fare il concorrente?
Un bello sconto 15% cosi l'armadio lo vende a 1.020 euro.
Che è successo?
Ha venduto con lo stesso sconto di Chabal e ci ha guadagnato molto di piu'.
Il discorso è che se hai un'azienda come Lema, non puoi fare piu' del 15%......
Non so se è chiaro.....
Da qui i commenti del Grande Chabal ( a proposito... per me è stato un onore citarti )
Ciaoooo.

Giusto...
Molti anni fa mio padre vendeva una ditta di divani firmati da una notissima stilista, anche loro avevano indicato listino iva inclusa.
Il divano costava ad esempio 1.000 di listino iva inclusa, la ditta ci riservava uno sconto (mi sembra) del 40%, quindi in fattura noi pagavamo il divano 600 + iva = 720, allora contattammo la ditta dicendo che avevano aggiunto 2 volte l'Iva, ma loro niente ci dissero che quello era il prezzo. Risultato finale siamo andati in causa legale, abbiamo vinto, e ci hanno dovuto rimbarsare l'iva aggiuta 2 volte.
Pertanto le ditte che dicono che hanno il listino iva inclusa e poi in fattura ti aggiungono di nuovo l'iva senza scorporarla dal listino truffano il rivenditore.
Ora non so come si comportano Lema o altre ditte che hanno listini iva inclusa, visto che per fortuna le ditte che tratto hanno tutte listini iva esclusa.

Alessandro Menciassi ha scritto:...Risultato finale siamo andati in causa legale, abbiamo vinto, e ci hanno dovuto rimbarsare l'iva aggiuta 2 volte.

fantastico!!

Altra cosa: su alcuni listini trovo anche scritto questo : "Il listino è da considerarsi iva inclusa verso il privato, iva esclusa nei rapporti con il rivenditore"

Ora mi è venuta un'idea geniale: perchè non facciamo un accordo fra tutti i rivenditori e decidiamo di vendere esclusivamente a listino pieno senza sconti? così è più chiaro per il consumatore?

Alessandro Menciassi ha scritto:

allegri ha scritto:Specifichiamo quanto dice Chabal:

Lema (esempio) listino 1.000 euro iva inclusa.
Sconto a chabal 50% (esempio, non so che sconti abbia lema)
Chabal compra l'armadio a 500 euro + iva. E lo paga 600 euro.
Caccaro (esempio) listino 1.000 euro iva esclusa.
Sconto 50% (esempio)
Costo al rivenditore 500 euro + iva. L'armadio si paga 600 euro. Esattamente uguale.

Passiamo alla vendita.
Semplifichiamo il tutto ipotizzando che l'iva sia un costo per il rivenditore (anche se in realta' va sempre scorporata perche' il rivenditore e' un semplice sostituto d'imposta).
Allora in entrambi i casi l'armadio costa 600 euro. Quanto va venduto?
Diciamo 850-900 euro. Facciamo piu' sconto al cliente e diciamo 850.
Allora chabal che fa con lema?
1.000 euro, sconto 15% = 850 euro. Prezzo finale iva compresa.
Il suo concorrente caccaro che fa? aggiunge l'iva e arriva a 1.200 euro.
Poi fa lo sconto 29% e arriva sempre a 850 euro iva compresa.
E chabal passa per ladro che ha fatto solo il 15%
Pero cosa potrebbe anche fare il concorrente?
Un bello sconto 15% cosi l'armadio lo vende a 1.020 euro.
Che è successo?
Ha venduto con lo stesso sconto di Chabal e ci ha guadagnato molto di piu'.
Il discorso è che se hai un'azienda come Lema, non puoi fare piu' del 15%......
Non so se è chiaro.....
Da qui i commenti del Grande Chabal ( a proposito... per me è stato un onore citarti )
Ciaoooo.

Giusto...
Molti anni fa mio padre vendeva una ditta di divani firmati da una notissima stilista, anche loro avevano indicato listino iva inclusa.
Il divano costava ad esempio 1.000 di listino iva inclusa, la ditta ci riservava uno sconto (mi sembra) del 40%, quindi in fattura noi pagavamo il divano 600 + iva = 720, allora contattammo la ditta dicendo che avevano aggiunto 2 volte l'Iva, ma loro niente ci dissero che quello era il prezzo. Risultato finale siamo andati in causa legale, abbiamo vinto, e ci hanno dovuto rimbarsare l'iva aggiuta 2 volte.
Pertanto le ditte che dicono che hanno il listino iva inclusa e poi in fattura ti aggiungono di nuovo l'iva senza scorporarla dal listino truffano il rivenditore.
Ora non so come si comportano Lema o altre ditte che hanno listini iva inclusa, visto che per fortuna le ditte che tratto hanno tutte listini iva esclusa.

oltre lema anke flou, x citare 2 aziende che tratto, ha questo listino iva inclusa.. la seconda in particolare ha uno sconto molto basso (come quello che citavi tu sui divani..) il che si "dovrebbe" tradurre in un prezzo inposto.. ma non è così c'è gente in giro che fa anke il 15 % di sconto su flou, il risultato è che il prodotto è sputtanato e ho gente che va è viene dal negozio con preventivi impossibili.. siamo messi proprio male

jnicola ha scritto:

Alessandro Menciassi ha scritto:...Risultato finale siamo andati in causa legale, abbiamo vinto, e ci hanno dovuto rimbarsare l'iva aggiuta 2 volte.

fantastico!!

Altra cosa: su alcuni listini trovo anche scritto questo : "Il listino è da considerarsi iva inclusa verso il privato, iva esclusa nei rapporti con il rivenditore"

Ora mi è venuta un'idea geniale: perchè non facciamo un accordo fra tutti i rivenditori e decidiamo di vendere esclusivamente a listino pieno senza sconti? così è più chiaro per il consumatore?

questa sarebbe la soluzione più giusta , ma difficilmente praticabile..

P&c. ha scritto:

jnicola ha scritto:

Alessandro Menciassi ha scritto:...Risultato finale siamo andati in causa legale, abbiamo vinto, e ci hanno dovuto rimbarsare l'iva aggiuta 2 volte.

fantastico!!

Altra cosa: su alcuni listini trovo anche scritto questo : "Il listino è da considerarsi iva inclusa verso il privato, iva esclusa nei rapporti con il rivenditore"

Ora mi è venuta un'idea geniale: perchè non facciamo un accordo fra tutti i rivenditori e decidiamo di vendere esclusivamente a listino pieno senza sconti? così è più chiaro per il consumatore?

questa sarebbe la soluzione più giusta , ma difficilmente praticabile..

praticamente impossibile....

ora mi è venuta in mente una ditta che ha stampato il listino comprensivo di iva, per davvero e cioè ivato anche per il rivenditore: Cantori.

jnicola ha scritto:

P&c. ha scritto:

jnicola ha scritto: fantastico!!

Altra cosa: su alcuni listini trovo anche scritto questo : "Il listino è da considerarsi iva inclusa verso il privato, iva esclusa nei rapporti con il rivenditore"

Ora mi è venuta un'idea geniale: perchè non facciamo un accordo fra tutti i rivenditori e decidiamo di vendere esclusivamente a listino pieno senza sconti? così è più chiaro per il consumatore?

questa sarebbe la soluzione più giusta , ma difficilmente praticabile..

praticamente impossibile....

ora mi è venuta in mente una ditta che ha stampato il listino comprensivo di iva, per davvero e cioè ivato anche per il rivenditore: Cantori.

si è vero, anch'io ci lavoro

allegri ha scritto:Specifichiamo quanto dice Chabal:

Lema (esempio) listino 1.000 euro iva inclusa.
Sconto a chabal 50% (esempio, non so che sconti abbia lema)
Chabal compra l'armadio a 500 euro + iva. E lo paga 600 euro.
Caccaro (esempio) listino 1.000 euro iva esclusa.
Sconto 50% (esempio)
Costo al rivenditore 500 euro + iva. L'armadio si paga 600 euro. Esattamente uguale.

Passiamo alla vendita.
Semplifichiamo il tutto ipotizzando che l'iva sia un costo per il rivenditore (anche se in realta' va sempre scorporata perche' il rivenditore e' un semplice sostituto d'imposta).
Allora in entrambi i casi l'armadio costa 600 euro. Quanto va venduto?
Diciamo 850-900 euro. Facciamo piu' sconto al cliente e diciamo 850.
Allora chabal che fa con lema?
1.000 euro, sconto 15% = 850 euro. Prezzo finale iva compresa.
Il suo concorrente caccaro che fa? aggiunge l'iva e arriva a 1.200 euro.
Poi fa lo sconto 29% e arriva sempre a 850 euro iva compresa.
E chabal passa per ladro che ha fatto solo il 15%
Pero cosa potrebbe anche fare il concorrente?
Un bello sconto 15% cosi l'armadio lo vende a 1.020 euro.
Che è successo?
Ha venduto con lo stesso sconto di Chabal e ci ha guadagnato molto di piu'.
Il discorso è che se hai un'azienda come Lema, non puoi fare piu' del 15%......
Non so se è chiaro.....
Da qui i commenti del Grande Chabal ( a proposito... per me è stato un onore citarti )
Ciaoooo.

e.p.c. avv. Trema Laterra
Io sottoscritto Pippomeda in arte Chabal, smentisco ufficialmente di conoscere tal Sig. Allegri e di non aver mai e poi mai intrattenuto corrispondenza o legami di alcun genere.

jnicola ha scritto:quindi torno a dire:

Caccaro (e le ditte che scrivono iva esclusa) non mente e non fa giochini, scrive esattamente la verità.



Se Lema fosse corretta dovrebbe dare uno sconto del 40% (presupponendo il 50% citato)

Ma prova a chiedere al privato consumatore cosa ne pensa.
Lema è super corretta.

Alessandro Menciassi ha scritto:

allegri ha scritto:Specifichiamo quanto dice Chabal:

Lema (esempio) listino 1.000 euro iva inclusa.
Sconto a chabal 50% (esempio, non so che sconti abbia lema)
Chabal compra l'armadio a 500 euro + iva. E lo paga 600 euro.
Caccaro (esempio) listino 1.000 euro iva esclusa.
Sconto 50% (esempio)
Costo al rivenditore 500 euro + iva. L'armadio si paga 600 euro. Esattamente uguale.

Passiamo alla vendita.
Semplifichiamo il tutto ipotizzando che l'iva sia un costo per il rivenditore (anche se in realta' va sempre scorporata perche' il rivenditore e' un semplice sostituto d'imposta).
Allora in entrambi i casi l'armadio costa 600 euro. Quanto va venduto?
Diciamo 850-900 euro. Facciamo piu' sconto al cliente e diciamo 850.
Allora chabal che fa con lema?
1.000 euro, sconto 15% = 850 euro. Prezzo finale iva compresa.
Il suo concorrente caccaro che fa? aggiunge l'iva e arriva a 1.200 euro.
Poi fa lo sconto 29% e arriva sempre a 850 euro iva compresa.
E chabal passa per ladro che ha fatto solo il 15%
Pero cosa potrebbe anche fare il concorrente?
Un bello sconto 15% cosi l'armadio lo vende a 1.020 euro.
Che è successo?
Ha venduto con lo stesso sconto di Chabal e ci ha guadagnato molto di piu'.
Il discorso è che se hai un'azienda come Lema, non puoi fare piu' del 15%......
Non so se è chiaro.....
Da qui i commenti del Grande Chabal ( a proposito... per me è stato un onore citarti )
Ciaoooo.

Giusto...
Molti anni fa mio padre vendeva una ditta di divani firmati da una notissima stilista, anche loro avevano indicato listino iva inclusa.
Il divano costava ad esempio 1.000 di listino iva inclusa, la ditta ci riservava uno sconto (mi sembra) del 40%, quindi in fattura noi pagavamo il divano 600 + iva = 720, allora contattammo la ditta dicendo che avevano aggiunto 2 volte l'Iva, ma loro niente ci dissero che quello era il prezzo. Risultato finale siamo andati in causa legale, abbiamo vinto, e ci hanno dovuto rimbarsare l'iva aggiuta 2 volte.
Pertanto le ditte che dicono che hanno il listino iva inclusa e poi in fattura ti aggiungono di nuovo l'iva senza scorporarla dal listino truffano il rivenditore.
Ora non so come si comportano Lema o altre ditte che hanno listini iva inclusa, visto che per fortuna le ditte che tratto hanno tutte listini iva esclusa.

Non fà testo, era preistoria.
Lema, leggo da listino:
Per agevolare le Vostre vendite e per uniformare il prezzo al Pubblico, Vi forniamo l'allegato listino con disegni e dimensioni nonchè prezzi al Pubblico, I.V.A. compresa.I nostri rapporti invece sono regolati sul prezzo netto I.V.A. esclusa.

chabal ha scritto:

jnicola ha scritto:quindi torno a dire:

Caccaro (e le ditte che scrivono iva esclusa) non mente e non fa giochini, scrive esattamente la verità.



Se Lema fosse corretta dovrebbe dare uno sconto del 40% (presupponendo il 50% citato)

Ma prova a chiedere al privato consumatore cosa ne pensa.
Lema è super corretta.

comunque alla fine cambia poco, il privato non va a leggere quello che c'è scritto sul listino alla pagina "condizioni", ci sarà sicuramente qualche rivenditore Lema che l'iva l'aggiunge e poi fa lo sconto, perchè magari è abituato così con tutte le altre ditte che ha sullo scaffale. Sicuramente poi sul listino Lema c'è anche scritto che il listino non comprende eventuali costi di montaggio e/o progettazione quindi ipoteticamente un rivenditore è libero di ricaricare anche questi costi per poi fare lo sconto del 40% anzichè del 30%. E non è più finita.

Il problema (non facilmente risolvibile) è che il privato ormai è abituato che nei mobili se non vede uno sconto di almeno il 25 percento pensa di essere fregato, e credo sia l'unico settore messo così.

Comunque una giustificazione al fatto che i listini sono alti e permettono sconti così elevati la si può trovare: la maggior parte dei rivenditori è abituata a comprendere nel prezzo di vendita tutte le spese inerenti trasporto e montaggio. Ora finchè si vendono armadi da 3000 euro anche con un giusto sconto ci stanno dentro anche queste spese, pensiamo però se vendiamo un armadietto in laminato da 3 porte e consegnarlo al 7° piano, e pensare che si potrebbe presentare anche la possibilità che il cliente (pignolo) insista nel tirarsi giù 50 euro perchè ha visto un graffio invisibile nell'angolo posteriore del lato inferiore del cassetto interno (ho esagerato ), credo che neanche a venderlo a listino + IVA ci stiamo dentro coi costi.