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crisi?

#1
>>> tratto da SCUOLA di REPUBBLICA
considerazione personale .. forse è scritto troppo bene per essere un tema di una studentessa delle medie, forse la base è stata resa piu' "leggibile", forse è totalmente vera ... ma quante situazioni come questa sono vere in questo periodo?
Per ora io continuo a considerarmi (nella sfortuna complessiva di quest'anno) mooolto fortunato ...


LO STATO HA FALLITOdi girl3 (Medie Inferiori ) scritto il 13.12.08
E’ buio, quando papà rientra a casa. Ha un’aria strana, forse è stanco o infreddolito. Si avvicina, ci dà un bacio sulla fronte come al solito e va in cucina da mamma. Io e mio fratello continuiamo ad addobbare l’albero, mio fratello un po’ si stufa, perché dice che è sempre lo stesso da molti anni. Mamma allora, per accontentarlo, ha comprato cinque decorazioni nuove in quei negozietti da 50 centesimi, ma a lui non bastano, è un periodo nero, non gli va mai bene niente, non gli vanno bene i vestiti che ci hanno regalato delle amiche di mamma dei loro figli più grandi di noi, non gli va bene mangiare verdure per secondo, non gli va bene non avere il telefonino o la play station di ultima generazione, insomma è incontentabile! Mamma dice che è l’età e bisogna capirlo. Finalmente abbiamo terminato e, anche se è sempre lo stesso, il mio albero è bellissimo. Distrattamente guardo in cucina e vedo papà che si mantiene la fronte, ma anche mamma ha un’aria strana, direi preoccupata. Allora furtivamente ascolto cosa stanno dicendo, ora capisco : papà sarà in cassa integrazione dalla prossima settimana, perché, a causa della crisi economica, non c’è richiesta di lavoro. Mamma allora gli si avvicina, gli accarezza i capelli e gli dice di non preoccuparsi, che rinunceremo ai regali, tireremo la cinghia, ma andremo avanti. Potrebbe anche trovare lavoro come donna delle pulizie, in fondo, in questo periodo sono tante le persone che vogliono avere la casa ”linta e pinta” ma che non hanno voglia o il tempo per farlo. Ma papà non sembra consolarsi, dice di essere un fallito, perché non è riuscito a dare tranquillità e sicurezza alla sua famiglia. Si sente un fallito, perché ha caricato mamma di mille preoccupazioni e, nonostante gli sforzi, con quel misero stipendio di operaio, che portava in casa, non si riusciva ad arrivare a fine mese. Si sente un fallito perché non riesce a dare ai suoi figli un futuro sereno: non può portarci al cinema o al ristorante, ma neanche comprarci dei vestiti nuovi o una fetta di carne in più al posto delle solite verdure. Mamma allora si siede accanto a lui, lo guarda negli occhi e gli dice determinata e lucida: "E’ LO STATO CHE HA FALLITO” non tu, lo Stato che non riesce a dare benessere ai suoi cittadini e sta producendo sempre più “nuovi poveri”.

Papà allora la guarda e le chiede se c’è speranza che le cose cambino e mamma gli risponde che a Natale tutto può succedere, i desideri possono avverarsi. Corro in cucina, li abbraccio forte e mi rendo conto di aver avuto dalla vita il regalo più bello: la mia famiglia, povera ma dignitosa, ed è una ricchezza che nessuno potrà mai togliermi.



GIRL3

#2
a questa storia della crisi è da un po' che ci penso... :roll: sicuramente la crisi c'è, l'economia mondiale è in difficoltà per tutta una serie di motivi ma....io credo che siamo anche troppo abituati a considerare irrinunciabili cose che non lo sono..Perchè essere tristi ( tolti i ragazzini ovviamente) perchè non ci si puo' comprare l'ultimo modello di cellulare? perchè non mangiare meglio in modo piu' sano con cibi piu' economici? perchè vestire per forza griffati?
Io in giro vedo: i vari Mediaworld Unieuro etc etc sempre pieni ( con molti che fanno le rate :roll: se non te lo puoi permettere nada e basta, altro che rate), carrelloni in auchan pieni di patatine, dolciumi, bevande, sughi e cibi pronti etc etc ( e poi ci si lamenta che la pasta è aumentata!), file davanti ad alcuni negozi monomarca...qualcosa non mi quadra... :roll:
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Album matrimonio:
http://www.alfemminile.com/album/unofficialweddingalbum (pw in mp)

#3
Da un lato si può rinunciare a tante cose superflue...

Dall'altro rinunciare a queste cose più o meno superflue peggiora ancora di più la crisi, facendo diminuire la richiesta... così chiudono concessionari, negozi, artgiani, piccole fabbriche...

comunque la metti, non se ne viene fuori facilmente :roll:
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#4
silbhe ha scritto:a questa storia della crisi è da un po' che ci penso... :roll: sicuramente la crisi c'è, l'economia mondiale è in difficoltà per tutta una serie di motivi ma....io credo che siamo anche troppo abituati a considerare irrinunciabili cose che non lo sono..Perchè essere tristi ( tolti i ragazzini ovviamente) perchè non ci si puo' comprare l'ultimo modello di cellulare? perchè non mangiare meglio in modo piu' sano con cibi piu' economici? perchè vestire per forza griffati?
Io in giro vedo: i vari Mediaworld Unieuro etc etc sempre pieni ( con molti che fanno le rate :roll: se non te lo puoi permettere nada e basta, altro che rate), carrelloni in auchan pieni di patatine, dolciumi, bevande, sughi e cibi pronti etc etc ( e poi ci si lamenta che la pasta è aumentata!), file davanti ad alcuni negozi monomarca...qualcosa non mi quadra... :roll:
piu' o meno la penso allo stesso modo Cip :lol:

a me non quadrano nemmeno i titoli dei tg del ponte dell'immacolata che davano 6 milioni di italiani in viaggio, tutti gli alberghi in montagna esauriti etc. etc. .... dov'e' la crisi? oppure anche le vacanze si possono pagare a rate (probabile)
le mie vacanze vere le ho inizate a fare con il mio primo stipendio ... quelle d'infanzia erano 2/3 settimane in un appartamento dai parenti dalle parti del lago d'Iseo e cosi' sono state per parecchi anni

Re: crisi?

#5
filippo59 ha scritto:>>> tratto da SCUOLA di REPUBBLICA
considerazione personale .. forse è scritto troppo bene per essere un tema di una studentessa delle medie, forse la base è stata resa piu' "leggibile", forse è totalmente vera ... ma quante situazioni come questa sono vere in questo periodo?
Per ora io continuo a considerarmi (nella sfortuna complessiva di quest'anno) mooolto fortunato ...
concordo che non mi sembra essere scritto da una bambina di 11 anni. La base sarà stata sua, ma l'uso di alcuni termini e di alcune strutture è stato fatto di proposito da un giornalista che voleva aumentare il tono "pietoso" della missiva.

Sono estremamente in disaccordo con queste cose. Inculcare nella testa delle persone che davvero hanno problemi l'immagine della povertà "nobile", quasi come se fosse uscita da una commedia di DeFilippo... pietistico e uso vergognoso delle emozioni.

Altra considerazione: lo stato non ha fallito. L'America ha fallito e ha trascinato tutto il mondo occidentale nel baratro con lei.
quando riusciremo ad essere un po' meno servi degli americani, magari ci renderemo conto che mettendo sulla bilancia il bene ed il male che hanno fatto ne esce un'immagine quasi totalmente negativa.

Altra considerazione: fare affidamento sul fatto che "a natale tutto può succedere" significa vivere passivamente gli eventi ed essere concausa della propria situazione.

E, per finire: siamo veramente in una situazione di M, ci sono tante famiglie come quella qui descritta, davvero. Si vede il senso di insoddisfazione e di fallimento negli occhi delle persone, è vero

Ma secondo me, la cosa più triste in assoluto è vedere il senso di sconfitta e di fallimento negli occhi delle persone di 50-60 anni, mentre gli occhi dei ragazzi di 20 anni o degli uomini di 30 sono velati della beata ignoranza di chi se ne frega. Loro (noi) che sono quelli che devono tirarsi su le maniche per risolvere questa situazione, vivono in un universo parallelo di telefonini a rate, vita a casa con i genitori senza responsabilità, accontentandosi dei loro 700 euro al mese come co.co.co, tanto qualcuno che gli para il deretano c'è e ci sarà sempre.
La cosa più brutta, al momento, è che chi deve sacrificarsi per far risorgere l'economia mondiale non avverte nemmeno la merda in cui naviga, non vive il problema come suo e demanda ai "vecchi" o alle generazioni future il compito di salvare il suo sedere...
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#6
secondo me ci sono due italie.

quella che comunque un lavoro ce l'ha, e si toglie gli sfizi, anche a rate. e, in fondo, lavorando tutto il giorno, mi chiedo anche che male c'è a voler comprare qualche menata elettronica per sollazzo.

e quella che proprio non ce la fa. che si deve rammendare i vestiti (ma qualcuno sa ancora come si fa? io ho dovuto far fare a mia mamma un vestito di mrboo), che va sotto col conto in banca, che non ha lavatrice-cappa-lavastoviglie, che gli piove dal tetto. e che comunque lavora, e che addirittura non mangia più carne né pesce né latticini (ok forse questi siamo solo io e mrboo), ma che comunque non ce la fa. niente. nisba, non si sa da dove farli uscire i soldi.

che fare?
non so.
uno stato è l'insieme dei suoi cittadini. se non riesce a garantire uno stile di vita decente, temo che lo stato stesso si disintegri.
ho una soluzione?
no.
ma non ho neanche una lavatrice, perbacco!

#7
io penso che molta gente non si sia ancora resa conto di quanto invece sia "grave" la situazione! nella mia "operosa brianza" ci sono molte ma veramente molte industrie, artigiani... che hanno dovuto chiudere, hanno licenziato metà dei dipendenti (es:da 100 operai a maggio a poco più di 50 oggi) hanno messo in mobilità... Tutte quelle persone che hanno sempre acquistato a rate anche le vacanze, non si rendono ancora conto che se oggi riescono tranquillamente a pagare le 200 rate che hanno in ballo, magari tra 10 mesi non riusciranno più a farlo perchè ahimè hanno perso il lavoro... e a quel punto che si fa?

#8
tutta questa gente intorno che spende non la vedo. :roll:

i negozi posso essere pieni.. ma la gente forse il televisore lo guarda e basta e non lo compra. :roll:

noi qualche sabato fa eravamo andati all'ipercoop per comprare la nuova tv.. dopo aver visto le offerte eravamo quasi decisi per uno.. poi ci siamo guardati e ci siamo detti.. ma proviamo a fare aggiustare il nostro.. poi si vedrà. :roll:
e con questo non voglio dire che non ci potevamo permettere di comprarlo.. ma solo che questo momento un pò di crisi generale.. preferivamo stare a vedere quello che succedeva. :?
per il momento il mio lavoro procede.. non so nemmeno se farò le ferie di natale quest'anno.. :roll:

e loremiro ha avuto un aumento di livello.. e questo è stato un grosso regalo di natale.. perchè lo stipendio è aumentato. :D :D

ma questo non ci impedisce di preoccuparci e di contenere le spese.
è questo il problema.. anche chi non ha particolari problemi.. NON SPENDE.

non ho amici con famiglia e casa che hanno fatto i debiti per comprare la tv ultimo modello.. o il cellulare figo. il mutuo per la casa basta e avanza.
:roll:

dal 1998.. data dell'acquisto del mio primo cellulare.. sono passati quasi 11 anni.. :shock: io ne ho avuti solo 3. :shock:
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#9
boo ha scritto:secondo me ci sono due italie.

quella che comunque un lavoro ce l'ha, e si toglie gli sfizi, anche a rate. e, in fondo, lavorando tutto il giorno, mi chiedo anche che male c'è a voler comprare qualche menata elettronica per sollazzo.

Boo, io non ho nulla contro chi si compra a rate TV, pc, telefonini etc etc...
E' solo che IO penso che se non hai i soldi per una cosa superflua non te la compri, anche perchè se magari avrai una spesa straordinaria (es medica) potresti avere difficoltà a pagartela. E poi mi da' fastidio chi magari si prende l'ultimo cellulare ma poi ti chiede lo sconto quando lo visiti perchè " non ce la fa ad arrivare a fine mese"... :roll:
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#10
loremir77 ha scritto: noi qualche sabato fa eravamo andati all'ipercoop per comprare la nuova tv.. dopo aver visto le offerte eravamo quasi decisi per uno.. poi ci siamo guardati e ci siamo detti.. ma proviamo a fare aggiustare il nostro.. poi si vedrà. :roll:
io mi sarei comportato diversamente...

Se IO non avverto la crisi, IO non modifico le mie abitudini.
Altrimenti, se la gente è sempre così cauta e conservatrice, l'economia ristagna per forza!! ;)
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#11
silbhe ha scritto:chi magari si prende l'ultimo cellulare ma poi ti chiede lo sconto quando lo visiti perchè " non ce la fa ad arrivare a fine mese"... :roll:
:shock:

be' sì, se parliamo di incongruenze così grosse...
ma dove ha la testa questa gente?

#12
cyberjack ha scritto:
loremir77 ha scritto: noi qualche sabato fa eravamo andati all'ipercoop per comprare la nuova tv.. dopo aver visto le offerte eravamo quasi decisi per uno.. poi ci siamo guardati e ci siamo detti.. ma proviamo a fare aggiustare il nostro.. poi si vedrà. :roll:
io mi sarei comportato diversamente...

Se IO non avverto la crisi, IO non modifico le mie abitudini.
Altrimenti, se la gente è sempre così cauta e conservatrice, l'economia ristagna per forza!! ;)
infatti hai perfettamente ragione. :wink:
però le notizie che si sentono sono così catastrofiche.. che il 2009 sarà peggio della fine del 2008.. che la crisi continuerà fino al 2010... :?
e diciamo che sapere di avere comunque un gruzzoletto.. anche se modesto.. per non cadere con il chiulo per terra nel caso che uno di noi 2 perda il lavoro.. ci fa stare + tranquilli. :?
e con questo sono consapevole che 600 euro per la tv li potrei tranquillamente spendere ora come ora. :?
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#13
silbhe ha scritto:
Boo, io non ho nulla contro chi si compra a rate TV, pc, telefonini etc etc...
E' solo che IO penso che se non hai i soldi per una cosa superflua non te la compri
Il fatto è che quello che a te sembra superfluo, e magari lo è, in realtà incide molto poco sul bilancio famigliare ed in genere ti esclude dal resto della società se non ce l'hai. :roll:
Vivere senza TV, o cell, o pc, in Italia nel 2008 equivale a vivere una vita da asociali, purtroppo.
E buona parte delle persone in viaggio, magari, approfitta delle vacanze di natale per vedere i famigliari che durante l'anno non può vedere, magari proprio perché non si può permettere di spendere mezzo stipendio per un weekend in famiglia.
Quello che spaventa è che oggi per comprare una casa si devono fare mutui trentennali e che per cambiare il riscaldamento o le finestre o qualunque altra cosa di assolutamente non superfluo è necessario fare dei mutui o chiedere prestiti.
Ultima modifica di fedelyon il 17/12/08 13:29, modificato 1 volta in totale.

#14
cyberjack ha scritto:
loremir77 ha scritto: noi qualche sabato fa eravamo andati all'ipercoop per comprare la nuova tv.. dopo aver visto le offerte eravamo quasi decisi per uno.. poi ci siamo guardati e ci siamo detti.. ma proviamo a fare aggiustare il nostro.. poi si vedrà. :roll:
io mi sarei comportato diversamente...

Se IO non avverto la crisi, IO non modifico le mie abitudini.
Altrimenti, se la gente è sempre così cauta e conservatrice, l'economia ristagna per forza!! ;)

e invece secondo me ha fatto bene.
ma per un'altra questione.
ora anche solo per una semplice magagna, si prende e si butta via la televisione magari "vecchia" di un paio d'anni, senza provare neanche a metterci le mani... magari è un caxxata di problema e senza spendere un pandemonio (sono reali le offerte che ci sono in giro?!! :roll: ) si ritrovano la tivvù bella funzionante come prima. non dico di tornare a conservare anche le radio rotte, ma pensarci ADESSO a come spendere i soldi secondo me è giusto. davvero fortunato chi al momento può vivere la certezza al 100% del proprio lavoro.

per il resto la crisi c'è eccome.
e non sono io a dirlo, ma quelli che sono del settore.
i negozi?! li ho visti abbastanza affollati l'8 dicembre. e menomale!
prima, il deserto dei tartari.
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#15
Infatti, penso che sia giusto spendere secondo le proprie possibilità, tenendo presente quello che potrebe essere il domani incerto...

insomma un pò cicale e un pò formiche :roll:
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