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Re: Articolo del sole 24 ore

#2
a me sembra delirante solo "consigliare" di prendere in considerazione un tasso variabile oggi
anche perchè tale scelta dovrebbe essere subordinata, come si legge nell'articolo, al calcolo puramente virtuale di un eventuale rialzo dei tassi
e quindi al margine di sopportazione dello stesso

pura follia !
soprattutto se il mutuo è di 20, 25 o addirittura 30 anni:
ma com'è possibile anche solo prevedere cosa accadrà in questo margine temporale ?
come si fa a calcolare il margine, anche con una larga approsimazione ?
e soprattutto: coloro al quale è destinato l'articolo non prenderanno nemmeno in considerazione tale margine
cercando invece di sfruttare all'osso il rapporto rata/reddito
trovandosi in difficoltà già al primo rialzo dei tassi....figuriamoci poi quelli successivi !

perchè invece non dire che, a fronte di un'ovvio tasso meno vantaggioso oggi,
col tasso fisso ci si mette al riparo per tutta la durata
insomma: meglio congelare ai tassi attuali il mutuo (al limite aspettando qualche mese perchè la tendenza a breve è ancora in discesa)
e poi "guadagnare" sul mancato aumento della rata
e in "cardiotonici" risparmiati !

#3
Lascia perplessa anche me che non ci capisco nulla.....Però scusate, una cosa proprio non capisco..... Tu piero dici che i tassi scenderanno ancora, ma io mi chiedo come mai il tasso fisso era sceso e poi è risalito... 30/40 giorni fa il fisso era arrivato ad essere più basso del variabile di oggi....Perchè poi il variabile è sceso ed il fisso no????
Si lo so che probabilmente è legge di tassi, ma ho già detto che non ci capisco nulla e vi sarei grata se qualcuno finalmente mi spiegasse sto fatto...... :wink:

#4
Piero, non so con chi ce l'hai, ma l'articolo l'ho solo riportato per uno che sta pensando ad un variabile. Poi è vero quello che dici come no! Tu hai la stessa probabilità di avere ragione come anche no! Ricordati che nessuno sa da qui a 30 anni come andrà l'euribor o l'irs.Tutti presumono e tutti regolarmente sbagliano. Concordo sulla sicurezza del fisso ma il mio non è un.." fate un variabile per forza" ma vedo che molti in discussione non sanno mai dove andare a parare, meglio il fisso, meglio il variabile.....
Ho solo riportato un articolo di un giornale penso (io) autorevole in questo campo.
Ciao.

#5
@ and: ce l'ho con il sole24ore che invece che invitare alla prudenza
e consigliare i tassi fissi
con questo articolo pompa i variabili, giustificando tale scelta con il calcolo
del margine di rischio
che, oltre ad essere del tutto velleitario, non sarà considerato dal 99,9 % di coloro che faranno il tasso variabile allettati dal costo inferiore (oggi)

poi che nessuno abbia la sfera di cristallo sarà anche vero
ma tu pensi che andranno sotto lo 0% ? perchè adesso il tasso bce è al 2 %
e francamente potrà arrivare al'1,50 forse forse anche all'1%
ma sicuramente non potrà fisicamente scendere ancora
mentre verso l'alto non c'è un tetto....


@ cleosimba
i tassi fissi si agganciano all'eurirs, non al tasso bce
ovvero al tasso al quale le banche si scambiano denaro tra loro
che oscilla ogni giorno a seconda della durata

ovvio che in ogni caso il tasso bce impartisce una tendenza
e adesso la tendenza nei prossimi mesi è quella a scendere
e se le banche cominciano a fidarsi maggiormente le une delle altre
i tassi eurirs cominceranno a scendere in maniera maggiore

#6
Che non vadano a zero me lo auguro anche, giustamente trichet ha detto che non vuol spingersi troppo oltre per non creare troppa liquidità che porterebbe a far schizzare l'inflazione.
In questo scenario dubito che si possa tornare a breve a tassi folli, qui lo dico e qui lo nego. Secondo me fare fisso o variabile è prettamente soggettivo...io ho scelto il variabile, ho stretto i denti fino ad ottobre e adesso respiro ma rispetto al fisso (l'ho fatto nel luglio 2003) non ci ho mai rimesso. Quindi un variabile non deve essere visto come uno spauracchio. Penso solo che sentire diverse campane può servire a fare una scelta più oculata !! Solo questo! Grazie del chiarimento ! :wink:

#7
certo, siamo in un forum giusto per discutere i vari aspetti

però non concordo con la soggettività in questa scelta:
qui parliamo di un arco temporale molto lungo, ormai anche superiore ai 10 anni
in questo periodo non si può escludere nulla (chi l'avrebbe detto per esempio che ci saremmo trovati nell'attuale situazione economica ?)
nemmeno di tornare a tassi a due cifre
e in questo malaugurato caso non si tratta solo di stringere i denti, ma anche di vendere quelli oro !

poi forse tu hai previsto un rialzo dei tassi e accantonato delle somme per far fronte al rialzo della rata mensile
ma quanti sono i risparmiatori "evoluti" come te ?

dalle cronache dei mesi scorsi e dagli immobili in svendita e/o pignorati dalle banche
direi pochini

#8
Da lettore abituale del Sole 24 ore, noto che, tanto per cambiare, la parte presente su internet è solo una parte di tutto l'articolo apparso sull'edizione cartacea.

Ora, va bene che ci compra il quotidiano oppure è registrato alla sezione a pagamento del sito abbia accesso a maggiori contenuti, ma pubblicando un articolo online almeno dovrebbero pubblicarlo tutto.

Nella versione cartacea, infatti, si sostiene la tesi che, se sul breve sicuramente si risparmia con il tasso variabile, se l'andamento dei tassi rispecchia quelo che c'è stato finora, alla lunga, nell'arco dei 20 o più anni di un mutuo molto probabilmente si spende meno se si opta per un tasso fisso.

Piuttosto, tramite il sito di MutuiOnline noto un'altra cosa.

A marzo 2008 (ultima volta in cui avevo valutato un mutuo prima poi di scegliere ancora l'affitto ..) il tasso fisso su 30 anni per il 100% del valore dell'immobile era al 6%. Ora, i tassi sono diminuiti, eppure il tasso fisso sui 30 anni per il 100% che vedo in giro è ancora il 6%.....

Evidentemente, le banche, con la diminuzione dei tassi, tentano di mantenere invariate le percentuali aumentando lo spread.
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#9
Art69 ha scritto:Nella versione cartacea, infatti, si sostiene la tesi che, se sul breve sicuramente si risparmia con il tasso variabile, se l'andamento dei tassi rispecchia quelo che c'è stato finora, alla lunga, nell'arco dei 20 o più anni di un mutuo molto probabilmente si spende meno se si opta per un tasso fisso.
beh effettivamente hanno tagliato una parte non proprio secondaria del ragionamento...

in ogni caso ribadisco la mia posizione:
il "guadagno" o il "risparmio" nel caso di un mutuo immobiliare
DOVREBBE essere messo sempre in secondo piano rispetto al fattore rischio
essendo un tipo di investimento a lunghissimo tempo ormai
(ragazzi: 20, 25 o 30 sono un'eternità !!)

#10
pierodabusalla ha scritto:
Art69 ha scritto:Nella versione cartacea, infatti, si sostiene la tesi che, se sul breve sicuramente si risparmia con il tasso variabile, se l'andamento dei tassi rispecchia quelo che c'è stato finora, alla lunga, nell'arco dei 20 o più anni di un mutuo molto probabilmente si spende meno se si opta per un tasso fisso.
beh effettivamente hanno tagliato una parte non proprio secondaria del ragionamento...

in ogni caso ribadisco la mia posizione:
il "guadagno" o il "risparmio" nel caso di un mutuo immobiliare
DOVREBBE essere messo sempre in secondo piano rispetto al fattore rischio
essendo un tipo di investimento a lunghissimo tempo ormai
(ragazzi: 20, 25 o 30 sono un'eternità !!)
Mi trovi perfettamente d'accordo, tanto è che quando ho valutato di comprare casa (e dello stesso orientamento è mio padre, che ha i capelli bianchi e con le banche di cose ne ha viste tante...) ero orientato a fare un mutuo a tasso fisso, e tale è l'orientamento anche se, come spero, potrò fare tale spesa nei prossimi 2-3 anni. E "stranamente" tale consiglio me lo ha dato anche il direttore della banca di cui siamo clienti da una decina di anni, ma probabilmente solo perchè conosce bene mio padre....
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