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Muffa e umidità

#1
Salve a tutti! Non sapevo dove postare questo topic....riguarda più argomenti contemporaneamente....ed avrei bisogno di consigli a 180°!

Allora la situazione è questa: nell'estate 2007 vinco un concorso pubblico per l'assegnazione di una casa di proprietà dell'Ater a canone concordato (per intenderci, diciamo casa popolare). Gli appartamenti all'epoca sono in fase di costruzione, ricavati all'interno di un vecchio castello ristrutturato. Io mi scelgo l'appartamento al secondo ed ultimo piano con "torretta", cioè all'interno di quella che era la torretta del castello ho due stanze, poste su due livelli.
A giugno 2008 ci andiamo ad abitare. Nessun problema fino agli inizi di quest'inverno, quando mi ritrovo la stanza posta al piano superiore della torretta letteralmente invasa da una fioritura di muffa, nel giro di pochissimo giorni, soffitti (che in quella stanza sono altissimi) addirittura bagnati dall'acqua di condensa, che si forma anche sul pavimento!! Ovvio che tale stanza è inutilizzabile, qualunque cosa ci metto si riempie di muffa. Prima, in estate, ci stendevo i panni ma ora ho dovuto smettere perchè li trovavo più bagnati di prima (e puzzolenti!). Ho un piccolo deumidificatore (DeLonghi DEM10, mi pare) che però non ce la fa a togliere tutta quell'acqua. Devo dire che io tra tutti gli inquilini sono una delle più fortunate, altri hanno muffa in tutte le stanze e su tutti i muri, l'ho visto con i miei occhi!
Il costruttore, interpellato, ha candidamente ammesso che durante la ristrutturazione non è stato eseguito alcun tipo di isolamento né coibentazione, perchè "non obbligatori". So che esiste una legge in merito, ma credo sia posteriore all'inizio dei lavori.
Ho lavato le pareti, fin dove riuscivo ad arrivare, con acqua e varechina, la muffa almeno da lì se n'è andata (per ora) ma resta quella sui soffitti e comunque l'alto tasso di umidità....tra l'altro quelle stanze sono ghiacciate, nonostante i termosifoni accesi!
Cosa posso fare? Consigli? Ma, soprattutto, CHI deve occuparsi del problema? Spetta a me o al proprietario della casa (in questo caso un'ente pubblico) risolvere il problema? Devo rivolgermi all'asl? Ho letto sul forum che in questo caso potrebbe togliere l'agibilità....cosa significa?che dovrei lasciare la casa?

Grazie veramente a chiunque mi possa aiutare! Ciao!!

#2
ho visto un problema simile in una casa popolare circa 2 anni fa...praticamente se si passava lo straccio su una parete poi lo si poteva strizzare e per di piu faceva freddissimo all'interno della casa...il propietario ha interpellato i padroni in questo caso era l'aler e alla fine sono arrivati ad un accordo gli avrebbero pagato piu della meta del lavoro che avrebbe fatto fare in quel caso abbiamo fatto delle contropareti in cartongesso con accopiato del poliuretano espanso...il risultato finale è stato ottimo nn so poi se gli sono arrivati i soldi...un problema simile invece lo ho trovato in un altra casa questa estate pero li cera solo il problema del freddo e l'aler a a fatto uscire noi completamente a sue spese a coibentare i soffiti con il cartongesso
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#3
Se esiste un fenomeno così importante di condensa e/o risalita di acqua dal sottosuolo e/o effetti vari che si verificano durante le pioggie, significa evidentemente che c'è stato un errore madornale in fase di progettazione, oppure che sono state omesse molte norme del buon costruire in fase esecutiva. Oppure, potrebbe anche essere che l'edificio fin dall'origine presentasse dei difetti particolarissimi di cui non se ne sono accorti durante i lavori...anche se quest'ipotesi è un po remota.

Altra causa potrebbe essere se è stato realizzato un impianto di ricambio forzato dell'aria (credo sia obbligatorio se non strettamente consigliato nelle case popolari: ma qui è una ristrutturazione, quindi potrebbero anche non esserci) che però per qualche motivo non è mai entrato in funzione (nel caso, dovresti vedere delle bocchette di aerazione in ogni ambiente).

In ogni modo, dato che il fenomeno si è verificato praticamente subito, la responsabilità è dell'impresa che ha eseguito i lavori, del direttore dei lavori e del progettista (indicati nella DIA), e, anche, del committente (il comune) in quanto proprietario delle mura.

In questo caso, essendo l'immobile di proprietà pubblica, e conoscendo i tempi biblici di reazione della p.a. di fronte a questi fenomeni, chiamare la ASL e denunciare l'assenza delle condizioni minime di salubrità degli ambienti significa praticamente che dovrai rinunciare alla tua casa finchè non verrà rimessa a posto. La ASL (o i vigili del fuoco), infatti, non avrà difficoltà a ritirare la licenza di agibilità, rendendo di fatto non abitabile lo stabile, con tutte le conseguenze del caso. Il proprietario è comunque obbligato a darvi un immobile salubre, e che rispetti i dettami delle norme igienico sanitarie.

Ad ogni modo, sarebbe bene prima sentire il parere di un tecnico, farlo venire sul posto e fargli vedere la situazione: magari il tutto deriva da un pluviale sganciato (non sottovalutiamo il potere dell'acqua).

Di rimedi ce ne stanno a non finire, ma prima di parlare di cosa si può fare è bene capire da cosa deriva questo fenomeno. Se posti delle foto proviamo a capire insieme.

:)
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#4
Grazie a Gepilfuso e Marcvsrvs per le risposte, entrambe molto utili ed interessanti.
A questo punto l'idea di chiamare la asl è definitivamente scartata....almeno per ora. Anzi spero non lo faccia nessuno degli altri inquilini, in questo momento cambiare di nuovo casa è l'ultima cosa che desidero!

Tra poco dovrebbero arrivare i tecnici mandati dall'Ater, tra cui anche il direttore dei lavori, che verranno a risolvere (spero) alcuni dei numerosi "piccoli" difetti dell'abitazione (termosifoni che perdono, finestre da cui entra acqua, ecc ecc), approfitterò dell'occasione per cercare di capirci qualcosa e sentire cosa hanno da dire a riguardo, anche se, come ho già detto, la prima risposta è stata che il problema deriva dal fatto che i muri sono vecchi e che dunque la cosa non li riguarda....risposta che francamente trovo a dir poco assurda.
Magari vi farò sapere come evolve la situazione....per ora grazie ancora,
ciao!!

#5
se viene il direttore dei lavori, è un ottima occasione per fare il punto della situazione. Ancora meglio se, quando verrà, sarà presente un altro tecnico che voi avrete fatto preventivamente venire a controllare la situazione (se siete in molti, anche mettere qualche soldo per uno per pagare un tecnico che fa un sopralluogo e redige una prima perizia ti garantisco che non è affatto un idea malvagia).

Un consiglio: se siete in più d'uno ad avere problemi, e se il direttore dei lavori dovrà venire a visitare ciascuna delle vostre case, conviene che vi mettete d'accordo tra di voi preventivamente e nominiate una persona portavoce del gruppo - indipendentemente se intanto nominate un tecnico o no - , magari quella che ha i problemi maggiori. In questo modo, per il direttore dei lavori sarà più semplice capire con chi avere a che fare, e per voi sarà più facile imporre le vostre posizioni, se fate vedere che siete compatti ed organizzati.

tienici informati!

ciao!
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#6
Troppo tardi Marcvsrvs :(....il direttore dei lavori è già venuto e andato....era in compagnia dell'idraulico e mi hanno sistemato il termosifone che perdeva, siliconato due finestre dalle quali entrava acqua (e spifferi!) e sistemato una porta che "strusciava" per terra.

Per il problema muffa e condensa, mi ha detto che la coibentazione delle mura, oltre a non essere obbligatoria, non era nemmeno necessaria in questo caso, perchè trattandosi appunto di un castello le mura esterne sono molto spesse (in effetti saranno almeno 60-70cm se non di più). Lui dice che il problema è dovuto al fatto che non teniamo casa ad una temperatura costante, ma accendiamo i termosifoni ad intermittenza (infatti io, dato che in genere stò fuori tutto il giorno, li accendo 1-2 ore al mattino e 2-3 ore la sera). Io capisco perfettamente il problema ma fare quello che dice lui, cioè impostare il termostato sui 19° e lasciare accesi i termosifoni tutto il giorno equivale a pagare bollette astronomiche a fine mese!!! Cosa che evidentemente non mi posso permettere (sennò non abiterei qui :) )

In ogni caso, pare che la ditta esecutrice e l'Ater abbiano parlato del problema e stiano cercando insieme una soluzione, non solo per me ma per tutti gli altri inquilini. Ha detto che "se qualcuno paga" (cioè appunto l'Ater) lui provvederà a passare un prodotto (ti cito le sue parole perchè non mi ha spiegato meglio ed io ignoro del tutto l'argomento) che alzerà la temperatura delle mura esterne della torretta (quelle sulle quali si forma la muffa) di alcuni gradi, così non essendoci più lo sbalzo termico non si formerà acqua di condensa e quindi muffa.....boh........

Quello che mi fa arrabbiare maggiormente è la mancanza di considerazione che l'Ater manifesta nei nostri confronti, per sapere qualcosa mi devo rivolgere a terze persone quando invece penso che dovrei essere chiamata ed informata giorno per giorno di ciò che si stà facendo o comunque delle decisioni che vengono prese....

Comunque cerco di fare buon viso a cattivo gioco, per ora io mi trovo abbastanza bene ed il problema della torretta è ancora gestibile, certo ho una stanza in casa (per la quale pago l'affitto e la tassa sui rifiuti) che in pratica non posso utilizzare....ma casa è grande e spazio ce n'è. Speriamo che per il prossimo inverno il problema sarà risolto.

Per ora vi saluto e ringrazio di nuovo, vi terrò aggiornati!

ps. qualcuno ha capito a cosa cavolo si riferiva il direttore dei lavori parlando del prodotto da dare sui muri? esiste davvero? :?

Ciao!!!!!

#7
io personalemente nn ho mai sentito parlare di questi prodotti miracolosi...magari è una pittura antimuffa e basta...communque sia anche io sto nelle case popolari nella mia zona cè l'aler e ti assicuro che è quasi inutile chiamarli io avevo il bagno che perdeva acqua in pratica si era rotta la vasca del water quella che contiene l'acqua che scarichi quando tiri lo sciaquone...be li chiamo gli espongo il problema e mi dicono che escono solo se ce da rompere il muro senno mi devo arrangiare...verifico bene e li richiamo dicendo che ce da rompere il muro e cambiare questa vaschetta e quindi spaccare il muro...si presentano un muratore con un occhio storto e una specie di idraulico...dopo svariate ipotesi rompono un pezzetto di muro cambiano un pezzo di tubo(che io avevo gia verificato che nn aveva niente)rimettono a posto il tutto lsciando uno sporco pazzesco e se ne vanno dicendo...se dovesse perdere ancora chiami un idraulico e si faccia mettere una vaschetta esterna...no comment alla fine ho rotto io il muro e ho sostituito la vaschetta tutto a mie spese fortunatamente sabbia e cemento nn li ho pagati il lavoro lo fatto e avendo un amico idraulico son riuscito ad avere una vaschetta nuova a 40 euro invece che 80...queste son le case popolari
Cartongesso????
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#8
nausicaa ha scritto:Troppo tardi Marcvsrvs :(....il direttore dei lavori è già venuto e andato....era in compagnia dell'idraulico e mi hanno sistemato il termosifone che perdeva, siliconato due finestre dalle quali entrava acqua (e spifferi!) e sistemato una porta che "strusciava" per terra.

[...]
ammazza 'n furmine :shock:
nausicaa ha scritto: In ogni caso, pare che la ditta esecutrice e l'Ater abbiano parlato del problema e stiano cercando insieme una soluzione, non solo per me ma per tutti gli altri inquilini. Ha detto che "se qualcuno paga" (cioè appunto l'Ater) lui provvederà a passare un prodotto (ti cito le sue parole perchè non mi ha spiegato meglio ed io ignoro del tutto l'argomento) che alzerà la temperatura delle mura esterne della torretta (quelle sulle quali si forma la muffa) di alcuni gradi, così non essendoci più lo sbalzo termico non si formerà acqua di condensa e quindi muffa.....boh........

[..]


:shock: bello un prodotto che innalza la temperatura delle superfici :shock: fatti dire cos'è che ne prendo subito nota :?

a parte gli scherzi, il ponte termico di una parete in pietra spessa 70cm si può ovviare solo facendo delle contropareti isolanti, interne od esterne. Se sono interne, va da se che perderai molto spazio, minimo 10cm di spessore su ogni parete, se non di più. Se il problema è grave, bisogna creare, all'interno, un intercapedine ventilata...ma sarebbe troppo costoso.

dire che è colpa tua che vengono fuori le muffe perchè non tieni il riscaldamento sempre acceso è una stupidaggine. Quando spegni l'impianto la temperatura rimane comunque intorno a valori vicini a quelli di esercizio, e solo dopo uno o due giorni ad impianto spento comincia a scendere significativamente. Poi semmai le muffe si creano quando la temperatura interna è parecchio più alta di quella esterna: quindi in linea teorica, se accendessi sempre l'impianto il fenomeno si accentuerebbe, invece che ridursi :roll: o peggio comincerebbe a manifestarsi anche all'interno della parete, che non è cosa buona.

E, in ogni caso, se un muro fa muffa significa che è stato fatto male, e che le coibentazioni servivano: dicesse quel che gli pare.

Tutto questo, comunque, lo devi considerare tenendo conto del fatto che io non sono sul posto a vedere realmente com'è la situazione...potrebbe essere tutto radicalmente diverso! :wink:

speriamo si risolva comunque sta situazione.

ciao!
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#9
Gepilfuso ha scritto: communque sia anche io sto nelle case popolari nella mia zona cè l'aler e ti assicuro che è quasi inutile chiamarli
Questa cosa è piuttosto sconfortante :( Non credevo che sarei andata incontro a tanti problemi venendo ad abitare qui.....e non stò parlando solo della muffa, non so te ma noi abbiamo avuto anche tutta una serie di problemi vari....ad esempio fino ad oggi (dopo 7 mesi) l'Ater si rifiutava di pagare le quote condominiali degli appartamenti sfitti...abbiamo dovuto anticipare tutto di tasca nostra (io e gli altri inquilini) per avere la luce sulle scale....e altre cose di questo tipo.
Marcvsrvs ha scritto: :shock: bello un prodotto che innalza la temperatura delle superfici :shock: fatti dire cos'è che ne prendo subito nota :?
:D
Marcvsrvs ha scritto: a parte gli scherzi, il ponte termico di una parete in pietra spessa 70cm si può ovviare solo facendo delle contropareti isolanti, interne od esterne. Se sono interne, va da se che perderai molto spazio, minimo 10cm di spessore su ogni parete, se non di più.
Beh, se questo è l'unico modo per recuperare un ambiente altrimenti inutilizzabile pazienza....
Marcvsrvs ha scritto: dire che è colpa tua che vengono fuori le muffe perchè non tieni il riscaldamento sempre acceso è una stupidaggine.
Anche perchè sinceramente non conosco nessuno che utilizzi il riscaldamento in questo modo e non mi risulta che tutti abbiano casa invasa dalla muffa :)
Marcvsrvs ha scritto: speriamo si risolva comunque sta situazione.
Che dire....lo spero anch'io ma a quanto ho capito non sarà una cosa rapida :(

Un'ultima domanda: potrebbe essere utile installare delle ventole per il ricambio dell'aria, magari su una finestra della torretta? (l'impianto di ventilazione di cui parlavi, Marcvsrvs, non esiste, considera che in cucina non abbiamo nemmeno un camino per l'uscita dei fumi, la cappa è di tipo filtrante, senza sbocco esterno...) In estate tengo sempre le finestre aperte ma in inverno ovviamente questo non è sempre possibile....

Grazie 1000 ragazzi....siete davvero molto gentili! :wink:

Re: Muffa e umidità

#10
nausicaa ha scritto:Salve a tutti! Non sapevo dove postare questo topic....riguarda più argomenti contemporaneamente....ed avrei bisogno di consigli a 180°!

Allora la situazione è questa: nell'estate 2007 vinco un concorso pubblico per l'assegnazione di una casa di proprietà dell'Ater a canone concordato (per intenderci, diciamo casa popolare). Gli appartamenti all'epoca sono in fase di costruzione, ricavati all'interno di un vecchio castello ristrutturato. Io mi scelgo l'appartamento al secondo ed ultimo piano con "torretta", cioè all'interno di quella che era la torretta del castello ho due stanze, poste su due livelli.
A giugno 2008 ci andiamo ad abitare. Nessun problema fino agli inizi di quest'inverno, quando mi ritrovo la stanza posta al piano superiore della torretta letteralmente invasa da una fioritura di muffa, nel giro di pochissimo giorni, soffitti (che in quella stanza sono altissimi) addirittura bagnati dall'acqua di condensa, che si forma anche sul pavimento!! Ovvio che tale stanza è inutilizzabile, qualunque cosa ci metto si riempie di muffa. Prima, in estate, ci stendevo i panni ma ora ho dovuto smettere perchè li trovavo più bagnati di prima (e puzzolenti!). Ho un piccolo deumidificatore (DeLonghi DEM10, mi pare) che però non ce la fa a togliere tutta quell'acqua. Devo dire che io tra tutti gli inquilini sono una delle più fortunate, altri hanno muffa in tutte le stanze e su tutti i muri, l'ho visto con i miei occhi!
Il costruttore, interpellato, ha candidamente ammesso che durante la ristrutturazione non è stato eseguito alcun tipo di isolamento né coibentazione, perchè "non obbligatori". So che esiste una legge in merito, ma credo sia posteriore all'inizio dei lavori.
Ho lavato le pareti, fin dove riuscivo ad arrivare, con acqua e varechina, la muffa almeno da lì se n'è andata (per ora) ma resta quella sui soffitti e comunque l'alto tasso di umidità....tra l'altro quelle stanze sono ghiacciate, nonostante i termosifoni accesi!
Cosa posso fare? Consigli? Ma, soprattutto, CHI deve occuparsi del problema? Spetta a me o al proprietario della casa (in questo caso un'ente pubblico) risolvere il problema? Devo rivolgermi all'asl? Ho letto sul forum che in questo caso potrebbe togliere l'agibilità....cosa significa?che dovrei lasciare la casa?

Grazie veramente a chiunque mi possa aiutare! Ciao!!

una VENTOLINA INSTALLATA NEL VETRO DELLA FINESTRA è UN AIUTO.potresi creare delle contropareti in perline staccate da muro con delle prese d'aria sotto e sopra.io ci sono riuscito.il prodotto miracoloso mi mancava

#11
Tanto per aggiornare la situazione.....

L'Ater ha mandato gli operai dall'inquilino del piano di sotto (quello che ha tutta casa invasa dalla muffa) per effettuare i lavori di coibentazione interamente a sue spese. Da quanto ho capito stanno montando dei pannelli in polistirolo o qualcosa di simile.
Ho telefonato all'Ater ed al direttore dei lavori per sapere se avrebbero provveduto anche al mio appartamento, ma mi è stato riferito che la mia situazione è "diversa", io ho solo "qualche macchietta di muffa sul soffitto" (e certo......non potendone più di quella situazione io e il mio compagno ci siamo muniti di spugna e varechina ed abbiamo ripulito tutti i muri.... :( ) e che quindi, nel mio caso, sarà sufficiente una mano di antimuffa (il "prodotto miracoloso" :? ) Voglio proprio vedere se l'antimuffa eliminerà la striscia di condensa dal soffitto e l'acqua che si accumula sul pavimento all'angolo della stanza!
Tra l'altro, con mio grande orrore, oggi ho scoperto della muffa anche dietro il comò in camera da letto....sono tutti mobili nuovi acquistati da pochi mesi, che tra l'altro devo ancora finire di pagare :evil: !

#12
uhm in estremis io ti consiglierei un deumidificatore ma di quelli potenti pero...oviamente pero lo devi attacare ad una presa del condominio e poi farlo passare di casa in casa cosi che la bolletta volente o nolente se la ciuccia l'ater e voi vi asciugate le case...mia sorella aveva avuto questo problema solo che lei la casa la comprata e l'impresa gli ha dato un deumidificatore attaccato al quadro di cantiere adesso a distanza di 5 anni la muffa nn si presenta piu...i primi 2 anni nel periodo invernale si creava un ponte termico...per capire meglio è un po come quando stai in macchina spenta e con i finestrini chiusi...solo che nel caso di una casa le pareti sono anche bagnate e nel tuo caso che sono belle spese gli ci vuole una vita ad asciugarsi completamente
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#13
Gepilfuso ha scritto:oviamente pero lo devi attacare ad una presa del condominio e poi farlo passare di casa in casa cosi che la bolletta volente o nolente se la ciuccia l'ater e voi vi asciugate le case...
La bolletta condominiale la paghiamo comunque noi....divisa in quote millesimali tra tutti i condomini :(

#14
uhm be nn so come funziona per voi ma a noi mandano un foglio con tutte le spese ad esempio spese di ascensore tot...spese corrente tot...spese per tagliare l'erba tot... e se è cosi anche da voi potete imporvi di nn pagare le spese relative al consumo elettrico del condominio...communque sia penso che il deumidificatore sia la soluzione migliore
Cartongesso????
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#15
Gepilfuso ha scritto:uhm be nn so come funziona per voi ma a noi mandano un foglio con tutte le spese ad esempio spese di ascensore tot...spese corrente tot...spese per tagliare l'erba tot... e se è cosi anche da voi potete imporvi di nn pagare le spese relative al consumo elettrico del condominio...communque sia penso che il deumidificatore sia la soluzione migliore
Da noi il condominio è autogestito, dobbiamo vedercela da soli con tutte le spese varie. Tra l'altro, non tutti gli appartamenti dello stabile sono ancora locati, ed abbiamo avuto seri problemi con l'Ater che inizialmente si è rifiutata di pagare le quote condominiali degli appartamenti sfitti, quote che abbiamo dovuto anticipare di tasca nostra altrimenti avrebbero tagliato la fornitura di corrente....stesso discorso per gli inquilini morosi, dobbiamo sempre anticipare i soldi noi....siamo dentro da giugno e in 7 mesi ancora non siamo riusciti a farci attivare l'ascensore....né a metterci d'accordo per la pulizia degli spazi condominiali....qui è tutta una giungla!

In ogni caso, da quanto ho capito leggendo tutte le vostre risposte, penso che la soluzione migliore in assoluto per noi sarebbe una coibentazione delle pareti con pannelli isolanti....perchè il deumidificatore risolverebbe si il problema della muffa e dell'umidità, ma rimarebbe comunque quello della dispersione termica....come dicevo, le stanze in questa "torretta", oltre che umide, sono molto più fredde del resto della casa, anche con i termosifoni accesi.

Ieri sera una mia amica mi ha detto che il suo imbianchino di fiducia non ha voluto passarle il prodotto antimuffa in casa dicendo che è tossico e che non può essere usato nei locali in cui si vive....ma è vera questa cosa?
:shock:

Ciao a tutti!