Si... metti una ciotola abbastanza larga e non troppo profonda.
Lo scopo è far diffondere l'aceto solo con l'acqua che sciaqua la lavstoviglie.... basta anche il ciclo di ammollo se lo fai spesso.
#19
Sulla mia TT10 non c'è scritto nulla.domovoy ha scritto:non ne ho idea!! Io lo uso ogni tanto... cosa vuoi che corroda.
in ogni caso c'è scritto anche nel libertto della lavastoviglie (la mia miele) che si puo' fare.
Lasciato però nel buco del brillantante viene utilizzato sempre
Del resto però d'estate c'è un odore immondo...forse dipende dal fatto che la faccio mediamente ogni 4 gg
Cosimo 8/8/2007 e Clelia 6/5/2009
#20
Perchè non comperi un deodorante per lavastoviglie che dura circa 1 mese. Eì molto valido per gli odoriColynn ha scritto:Sulla mia TT10 non c'è scritto nulla.domovoy ha scritto:non ne ho idea!! Io lo uso ogni tanto... cosa vuoi che corroda.
in ogni caso c'è scritto anche nel libertto della lavastoviglie (la mia miele) che si puo' fare.
Lasciato però nel buco del brillantante viene utilizzato sempre
Del resto però d'estate c'è un odore immondo...forse dipende dal fatto che la faccio mediamente ogni 4 gg
ciao
#24
Anch'io metto l'aceto come brillantante e mia sorella ieri mi ha confermato che anche lei a volte mette un pezzetto di limone nel cestello delle posateSOPHIE ha scritto:io come brillantante uso l'aceto bianco e per gli odori inserisco i limoni usati quando li ho.. nel cestello..prova sentirai che profumo di limone
#25
io proprio ieri sera ho fatto un ciclo a vuoto con il prodotto "curalalavastoviglie" della finnish. stamani ho trovato tutto lucido e pulito.
ma ammetto che l'idea dell'aceta (quindi prodotto naturale) mi piace molto di piu'. grazie della dritta!
posso pero' chiedervi quali dosi/quatita' usate? quello che va nel foro del brillantante e molto meno di quello nella ciotola... e comunque quanto sono rispettivamente?
e poi, inentrambi i casi lo usate puro?
sorry x le tante domande........ ..........mi avete incuriosito.......
ma ammetto che l'idea dell'aceta (quindi prodotto naturale) mi piace molto di piu'. grazie della dritta!
posso pero' chiedervi quali dosi/quatita' usate? quello che va nel foro del brillantante e molto meno di quello nella ciotola... e comunque quanto sono rispettivamente?
e poi, inentrambi i casi lo usate puro?
sorry x le tante domande........ ..........mi avete incuriosito.......
#27
Io riepirò la vaschetta del brillantante con aceto.
Inoltre visto che io in precedenza lo usavo per carichi che ritenevo sporchi e maleodoranti non mi sono mai posta il problema della quantità.
Semplicemente come già detto, faccio prendere l'acqua del lavaggio e mi accerto che abbia anche preso il detersivo, dopo apro la lavastoviglia (e non si rovina state sicure!!!) e ne verso un poco dalla bottiglia che tengo sempre sotto il lavandino.
All'incirca è 1 bicchiere pieno. Ma domanda perchè metterlo nella ciotola e farsi tanti problemi!!!!!! Versatelo e via............
Inoltre visto che io in precedenza lo usavo per carichi che ritenevo sporchi e maleodoranti non mi sono mai posta il problema della quantità.
Semplicemente come già detto, faccio prendere l'acqua del lavaggio e mi accerto che abbia anche preso il detersivo, dopo apro la lavastoviglia (e non si rovina state sicure!!!) e ne verso un poco dalla bottiglia che tengo sempre sotto il lavandino.
All'incirca è 1 bicchiere pieno. Ma domanda perchè metterlo nella ciotola e farsi tanti problemi!!!!!! Versatelo e via............
ciao
#29
Vabbè, è un conservante antiossidante (anidride solforosa) che serve per evitare che microrganismi, lieviti, muffe proliferino in ambienti particolarmente acidi. Nn è contenuto solo nell'aceto ma in moltissimi altri alimenti. Tra l'altro, a differenza di tanti altri conservanti è un conservante naturale.Sabry ha scritto:attenzione, l'aceto industriale contiene sostanze chimiche che a lungo andare possono dare problemi
provate a guardare la composizione, dovrebbe comparire qualche sigla del tipo "E220" o simile che non è la cosa più salutare di questo mondo
Per cui, è chiaro, nn se ne consiglia di mangiarne a piene mani, ma nn facciamo neanche del terrorismo alimentare....
Ciao
Simo
#30
Allora se fai queste disquisizioni dovresti anche andare a vedere che cosa contengono i detersivi che normalmente tutti acquistiamo ed usiamo per lavare le stoviglie.Sabry ha scritto:attenzione, l'aceto industriale contiene sostanze chimiche che a lungo andare possono dare problemi
provate a guardare la composizione, dovrebbe comparire qualche sigla del tipo "E220" o simile che non è la cosa più salutare di questo mondo
Certamente quelli non sono commestibili. L'aceto si.
ciao