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IERI...

#1
....mi è successo qualcosa di particolare.
Ho visto, penso come tanti su sky, il “Diario di Anna Frank”. Ricordo di averne già letto qualche stralcio a scuola. Comunque, uno dei tanti film sul nazismo e la deportazione degli ebrei.
Tuttosommato il film non voleva nemmeno essere così struggente….ma al termine sono letteralmente scoppiata a piangere, ma non il solito piagnucolare con gli occhi lucidi ed il naso umido…proprio un pianto con i singhiozzi, di quei pianti che vengono dal cuore per un dolore sordo.
(non era fase pre-mestruo, insomma)
Ho solo pensato al perché di tanto dolore, alla dignità violata, alla sofferenza…
Scusate, ma volevo condividere con voi questa cosa….non voglio fare della retorica o la moralista, ma il mio pensiero va a tutti coloro che soffrono e continuano ad essere vittime della violenza e della guerra.
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#2
la prima volta che ho visto Schindler's list...
alla fine.. quando tutti gli operai ebrei della sua fabbrica, i loro figli e nipoti.. vanno a mettere una pietra sulla sua tomba..
ecco.. lì sono scoppiata in un pianto irrefrenabile..
singhiozzi di dolore
di sofferenza
di commozione
di pietà

non mi è mai + successo con nessun altro film...

ti capisco benissimo. :)
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#3
Infatti, non mi era successo nemmeno con shindler's list che era davvero "forte" come film...ecco perchè la mia reazione di ieri mi è sembrata insolita :roll:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#4
Bubu...

Nel 1945 il paese in cui viveva mio padre è stato bombardato dai tedeschi. Lui aveva 5 anni, era in casa con suo padre, la madre in attesa di un bimbo, la sorellina più piccola e quella di un anno più grande che lo teneva in quel momento per mano. Altri due suoi fratellini erano fuori casa da parenti.

Le bombe hanno distrutto la casa e insieme ad essa l'infanzia di mio padre che a soli 5 anni ha visto morire davanti ai suoi occhi tutta la sua famiglia sotto le macerie. Lui, unico sopravvissuto, grazie alla madre che gli urlava "scappa, scappa"...

Capisco quello che hai provato e mi unisco al tuo pensiero nei confronti di tutte le persone che soffrono a causa delle guerre...

#5
Oddio Virginia...che pelle d'oca mi è venuta.
Guardando ieri la fine del film quando scorrevano sullo schermo le date di morte di quelle 8 persone, mi sono davvero impressionata pensando che in quello stesso periodo mio padre era appena nato e per sua fortuna non ha vissuto sulla sua pelle la brutalità della guerra...
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#6
VIRGINIA- ha scritto:Bubu...

Nel 1945 il paese in cui viveva mio padre è stato bombardato dai tedeschi. Lui aveva 5 anni, era in casa con suo padre, la madre in attesa di un bimbo, la sorellina più piccola e quella di un anno più grande che lo teneva in quel momento per mano. Altri due suoi fratellini erano fuori casa da parenti.

Le bombe hanno distrutto la casa e insieme ad essa l'infanzia di mio padre che a soli 5 anni ha visto morire davanti ai suoi occhi tutta la sua famiglia sotto le macerie. Lui, unico sopravvissuto, grazie alla madre che gli urlava "scappa, scappa"...

Capisco quello che hai provato e mi unisco al tuo pensiero nei confronti di tutte le persone che soffrono a causa delle guerre...
virginia! :shock: .....non ci sono parole.....che orrore

#7
Lo so... Mi stupisco ancora oggi che mio padre non sia impazzito!

Lui e i suoi due fratelli sono poi cresciuti con dei parenti ma in famiglie diverse, separati per vari anni... :( erano famiglie molto semplici, ma - e non ho mai capito come - loro tre sono andati tutti e tre al liceo scientifico in città e poi tutti e tre si sono laureati, trasferiti in città e hanno costruito delle vite completamente diverse dalla loro triste infanzia... :)

#8
il mio babbo è nato in una cantina..
perchè i miei nonni si erano nascosti nel sottosuolo di una chiesa.. mentre c'erano i bombardamenti.. :roll:

mio padre nacque di 7 mesi..
forse conseguente alla paura di mia nonna.. lo shock della guerra..
ma aveva sofferto durante il parto..
era piccolo.. e poco vitale.. :roll:

il prete.. che era con loro...
gli ha anche dato l'estrema unzione.. :roll:

fortunatamente poi si è ripreso.. :wink:

ma che differenza con i nostri ospedali.. i nostri dottori.. e nascere sotto le bombe durante una guerra..
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#9
VIRGINIA- ha scritto:Lo so... Mi stupisco ancora oggi che mio padre non sia impazzito!

Lui e i suoi due fratelli sono poi cresciuti con dei parenti ma in famiglie diverse, separati per vari anni... :( erano famiglie molto semplici, ma - e non ho mai capito come - loro tre sono andati tutti e tre al liceo scientifico in città e poi tutti e tre si sono laureati, trasferiti in città e hanno costruito delle vite completamente diverse dalla loro triste infanzia... :)
Che bello!!! :wink:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#10
ho provato lo stesso dolore durante la visione ieri sera de "il pianista".
i titoli sono diversi ma i concetti sono gli stessi, purtroppo.
guardavo il mio ragazzo e gli ripetevo "da un giorno all'altro, vieni strappato dalla tua quotidianità, dalle tue abitudini, vieni privato della tua vita...".
è giusto non dimenticare, e sarebbe altrettanto giusto fare qualcosa di concreto perchè tutto questo non avvenga più. e invece...
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#11
loremir77 ha scritto:il mio babbo è nato in una cantina..
perchè i miei nonni si erano nascosti nel sottosuolo di una chiesa.. mentre c'erano i bombardamenti.. :roll:

mio padre nacque di 7 mesi..
forse conseguente alla paura di mia nonna.. lo shock della guerra..
ma aveva sofferto durante il parto..
era piccolo.. e poco vitale.. :roll:

il prete.. che era con loro...
gli ha anche dato l'estrema unzione.. :roll:

fortunatamente poi si è ripreso.. :wink:

anche mia madre, era così piccola che l'hanno messa in una scatola per scarpe e a mia nonna tutti che dicevano: tanto muore, non ti ci affezionare...
credo che certe persone reagiscano con questa durezza proprio perchè in certi periodi i sentimenti sono un lusso..

ma che differenza con i nostri ospedali.. i nostri dottori.. e nascere sotto le bombe durante una guerra..
Simona

#12
loremir77 ha scritto:il mio babbo è nato in una cantina..
perchè i miei nonni si erano nascosti nel sottosuolo di una chiesa.. mentre c'erano i bombardamenti.. :roll:

mio padre nacque di 7 mesi..
forse conseguente alla paura di mia nonna.. lo shock della guerra..
ma aveva sofferto durante il parto..
era piccolo.. e poco vitale.. :roll:

il prete.. che era con loro...
gli ha anche dato l'estrema unzione.. :roll:

fortunatamente poi si è ripreso.. :wink:

anche mia madre, era così piccola che l'hanno messa in una scatola per scarpe e a mia nonna tutti che dicevano: tanto muore, non ti ci affezionare...
credo che certe persone reagiscano con questa durezza proprio perchè in certi periodi i sentimenti sono un lusso..

ma che differenza con i nostri ospedali.. i nostri dottori.. e nascere sotto le bombe durante una guerra..
Simona

#13
loremir77 ha scritto:il mio babbo è nato in una cantina..
perchè i miei nonni si erano nascosti nel sottosuolo di una chiesa.. mentre c'erano i bombardamenti.. :roll:

mio padre nacque di 7 mesi..
forse conseguente alla paura di mia nonna.. lo shock della guerra..
ma aveva sofferto durante il parto..
era piccolo.. e poco vitale.. :roll:

il prete.. che era con loro...
gli ha anche dato l'estrema unzione.. :roll:

fortunatamente poi si è ripreso.. :wink:


ma che differenza con i nostri ospedali.. i nostri dottori.. e nascere sotto le bombe durante una guerra..
anche mia madre, era così piccola che l'hanno messa in una scatola per scarpe e a mia nonna tutti che dicevano: tanto muore, non ti ci affezionare...
credo che certe persone reagiscano con questa durezza proprio perchè in certi periodi i sentimenti sono un lusso..
Simona

#14
Si, ieri 27 gennaio era il giorno della memoria.
Ed è giusto ricordare affinchè non si verifichino più cose simili.

L'ultimo anno di liceo, io, con la mia classe ed i miei professori, ho partecipato ad'uniziativa per conoscere meglio quanto accaduto nei campi di sterminio nazisti: nell'arco dell'intero anno abbiamo letto libri e libri, "quasi" tutto il leggibile e a fine anno siamo andati ad Auschwitz.
Non vi dico..rivedere quei posti è stato terribile, perchè immaginavo quello che lì era accaduto.
Inoltre abbiamo conosciuto Elisa Springher che ha scritto un libro raccontando la sua storia di sopravvissuta, che ci ha mostrato il suo numero tatuato sul braccio.
Un'esperienza che non dimenticherò mai.
"Cenerentola è la prova evidente che un paio di scarpe può cambiarti la vita"

S.O.S. progetto cucina: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=88531

#15
simo19691 ha scritto: credo che certe persone reagiscano con questa durezza proprio perchè in certi periodi i sentimenti sono un lusso..
Hai ragione!Hai detto una cosa verissima!
Ho letto le vostre storie e immagino...
"Cenerentola è la prova evidente che un paio di scarpe può cambiarti la vita"

S.O.S. progetto cucina: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=88531