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#1246
rimettere in riga?
io?

già per stare in riga io faccio la mia fatica ;)

Anche io ho il terrore del figlio adolescente, ma penso anche che prima che quessto avvenga passeranno almeno 15 anni... per cui avrò tutto il modo di abituarmi all'idea...

Penso che tutti quelli che hanno qualche remora hanno la convinzione (o il terrore) di riuscirci al primo colpo, altrimenti sarebbe facile cominciare, no?
La mia amica ci è riuscita, ad esempio...

Già io non sono rientrata nella categoria ;)
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#1247
ALLISON ha scritto:infatti nemmeno io capisco il perchè si creino queste situazioni tabù sulla difficoltà ad avere figli....
nemmeno fosse qualcosa di cui vergognarsi.... :roll:
è una difficoltà come ce ne sono altre mille nella vita...
Alli, nemmeno noi ne abbiamo parlato, lo sanno solo i nostri genitori e i nostri testimoni di nozze. E' difficile spiegare cosa ti scatta dentro in queste situazioni. Per prima cosa, è coinvolta una sfera molto intima e delicata, perchè l'incapacità riproduttiva viene davvero sentita come una menomazione. Poi, spesso c'è sfiducia nei confronti delle altre persone, nel senso che si corre seriamente il rischio di sentirsi dire "perchè non pensate all'adozione?" e altre cag@te del genere, cosa che, ve lo assicuro, ti fa venire voglia di buttare l'interlocutore dalla finestra, oppure di buttartici tu, a seconda dello stato depressivo del momento. Un altro motivo è che la gente, una volta mormorate le solite frasi di circostanza, ha la tendenza a passare rapidamente alla fase del compatimento, saltando a piè pari quella della comprensione... e sentirsi guardati come come una bestia malata o, peggio, come una macchina rotta è veramente umiliante.
In generale, è il timore che gli altri ti facciano sentire "diverso" e "difettoso" più di quanto ti ci senta già tu che rende le coppie che hanno problemi così poco propense a parlarne.
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The Sisterhood of The Calf 38

#1248
bubu ha scritto:Ehhhh...boop che dire, la mia migliore amica (quella di cui parlavo qualche post fa) ormai ogni volta che mi capita di sentirla non fa altro che parlare delle sue bimbe, come se io la chiamassi appositamente per aggiornarmi sui prodigi delle sue piccole :roll:
Oltre al fatto che le telefonate si interrompono ogni 3 secondi perchè ora urla una, ora l'altra mette in bocca le ciabatte oppure sta armeggiando con un paio di forbici....ma che p.a.a.a.l.l.e.e.e.e.e!!!! :(
Comunque ho appurato che questo dipende veramente da persona a persona, non è la regola!!!! L'ho capito osservando le mie colleghe: alcune parlano ininterrrottamente ed esclusivamente dei pargoli, altre invece assolutamente no oppure riportano solo le frasi divertentissime che hanno detto; alcune sembra che dopo aver avuto il figlio siano finite in clausura e ti dicono che non vanno al cinema da tre anni e a mangiare fuori da altrettanti, altre hanno sempre impegni serali e vanno adirittura a feste... Alcune pare che senza part time i figli morirebbero, altre stanno alegramente in trasferta anche più giorni di fila... alcune in vacanza vanno al mare sotto casa altrimenti chissà altre hanno i pupi che hanno già girato mezzo mondo... :roll: :roll: :roll:

#1249
Certo per fortuna non sono tutte uguali le amiche con prole... :wink:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#1250
lunaspina ha scritto:
ALLISON ha scritto:infatti nemmeno io capisco il perchè si creino queste situazioni tabù sulla difficoltà ad avere figli....
nemmeno fosse qualcosa di cui vergognarsi.... :roll:
è una difficoltà come ce ne sono altre mille nella vita...
Alli, nemmeno noi ne abbiamo parlato, lo sanno solo i nostri genitori e i nostri testimoni di nozze. E' difficile spiegare cosa ti scatta dentro in queste situazioni. Per prima cosa, è coinvolta una sfera molto intima e delicata, perchè l'incapacità riproduttiva viene davvero sentita come una menomazione. Poi, spesso c'è sfiducia nei confronti delle altre persone, nel senso che si corre seriamente il rischio di sentirsi dire "perchè non pensate all'adozione?" e altre cag@te del genere, cosa che, ve lo assicuro, ti fa venire voglia di buttare l'interlocutore dalla finestra, oppure di buttartici tu, a seconda dello stato depressivo del momento. Un altro motivo è che la gente, una volta mormorate le solite frasi di circostanza, ha la tendenza a passare rapidamente alla fase del compatimento, saltando a piè pari quella della comprensione... e sentirsi guardati come come una bestia malata o, peggio, come una macchina rotta è veramente umiliante.
In generale, è il timore che gli altri ti facciano sentire "diverso" e "difettoso" più di quanto ti ci senta già tu che rende le coppie che hanno problemi così poco propense a parlarne.
Luna io capisco cosa intendi, però così dicendo mi confermi che probabilmente questi nostri amici un pò ci considerano incapaci di comprendere... :( Dal momento che io voglio loro molto ma molto bene, non avere la loro fiducia un pò mi dispiace... E nello stesso tempo mi sembra che ci impedisca di rendere ancora più forte e profonda la nostra amicizia... Sono d'accordisssimo che non siano cose da dire a chiunque, è che noi non siamo proprio "chiunque", almeno loro non lo sono per me... Anche voi per esempio ai vostri testimoni di nozze l'avete detto, e lui comunque con mio marito si è confidato... Ma ad ogni modo, questo mio dispiacere viene sicuramente in secondo piano rispetto alla loro felicità e alla loro serenità! Io spero solo queste per loro con tutto il mio cuore! :wink:

#1251
io non ho figli, ma TUTTI i miei amici sposati ne hanno almeno uno, e parecchi sono già al secondo giro.
La pressione sociale c'è (al momento, ho 3 cugine incinte su 6, e 2 sono + piccole di me), è forte, ma bisogna resistere.
E' la mia vita, sarà la mia famiglia e il mio bambino, è una cosa troppo grande perchè altri possano condizionare le mie scelte o influire. Certo, la rottura di p@lle resta :)

Quanto al discorso "bimbo che ti assorbe totalmente e diventa il fulcro di ogni conversazione", varia da persona a persona... grazie ai miei prolifici amici, ho moltissimi esempi in mente... Se nella coppia ci sono tanti altri interessi, prima o poi emergono... un figlio ti cambia la vita, ma la vita è fatta di tantissime altre cose, e avere un bambino non ti obbliga a rinunciare a tutto perchè altrimenti non puoi considerarti una buona mamma/papà...
è vero che magari i primi mesi non si dorme, è vero che non puoi organizzare cene o uscite, però avevo amiche che si mantenevano in contatto telefonico col mondo e pretendevano che si parlasse di tutt'altro, sia per tenersi aggiornate sui vari gossip, sia per non uscire fuori di testa :)
è anche vero che una coppia di conoscenti è uscita "da sola" per la prima volta dopo che il bimbo ha compiuto 18 mesi... la mamma diceva a noi, attonite, che prima non sentiva il bisogno di uscire perchè marito e figlio le davano tutto quello che le serviva x stare bene.
Io sarei impazzita, ma sono molto diversa.
L'importante è trovare un giusto equilibrio. Spero che il mio io=persona con mille interessi resterà così, senza trasformarsi nel solo io=mamma, e anzi sarà accresciuto da questa esperienza, ma per poterlo confermare dovrò aspettare un paio d'anni :)
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Casa Spozilli
Babyzillo

#1252
lunaspina ha scritto:
ALLISON ha scritto:infatti nemmeno io capisco il perchè si creino queste situazioni tabù sulla difficoltà ad avere figli....
nemmeno fosse qualcosa di cui vergognarsi.... :roll:
è una difficoltà come ce ne sono altre mille nella vita...
Alli, nemmeno noi ne abbiamo parlato, lo sanno solo i nostri genitori e i nostri testimoni di nozze. E' difficile spiegare cosa ti scatta dentro in queste situazioni. Per prima cosa, è coinvolta una sfera molto intima e delicata, perchè l'incapacità riproduttiva viene davvero sentita come una menomazione. Poi, spesso c'è sfiducia nei confronti delle altre persone, nel senso che si corre seriamente il rischio di sentirsi dire "perchè non pensate all'adozione?" e altre cag@te del genere, cosa che, ve lo assicuro, ti fa venire voglia di buttare l'interlocutore dalla finestra, oppure di buttartici tu, a seconda dello stato depressivo del momento. Un altro motivo è che la gente, una volta mormorate le solite frasi di circostanza, ha la tendenza a passare rapidamente alla fase del compatimento, saltando a piè pari quella della comprensione... e sentirsi guardati come come una bestia malata o, peggio, come una macchina rotta è veramente umiliante.
In generale, è il timore che gli altri ti facciano sentire "diverso" e "difettoso" più di quanto ti ci senta già tu che rende le coppie che hanno problemi così poco propense a parlarne.
luna ho capito quello che vuoi dire e mi rendo conto che giudicare dall'esterno forse come ho fatto io adesso è sbagliato..
quello che io volevo dire è che tante volte non si ha nemmeno la possibilità di stare vicino a degli amici o parenti in difficoltà se ci si chiude a riccio...
ma giustamente trovarsi dall'altra parte della barricata è tutta un'altra storia e comprendo benissimo le difficoltà che hai esposto...

#1253
bubu ha scritto:Certo per fortuna non sono tutte uguali le amiche con prole... :wink:


quoto!
però aggiungo anche che chi ammorba coi soliti discorsi in genere ha pochi interessi nella vita.
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#1254
anche io penso che ci sia poco da parlare quando una coppia di amci ha questo genere di problemi...

o meglio, se è una mia cara amica che ha voglia d i sfogarsi va benissimo... ma se sono amici "normali" non saprei nemmeno io cosa dirgli... incitarli? consolarli? sono cose troppo personali e deliicate...

anche per questo non sopporto quelle persone che non fanno altro che chiedere "allora quando lo fate un bambino?"
ma che ne sai? se non lo volessi? e se non riuscissi ad averlo e questo mi facesse soffrire?
certa gente non pensa quando parla :evil:
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#1255
e una conoscente di mia mamma?
che tutte le volte che la incontra le chiede se sono incinta? :roll:

questo perchè le sue due figlie sono mamme tutte e due di 1 maschietto per uno...
(uno è il pestiferino in realtà..) :lol:
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#1256
menchy ha scritto:
bubu ha scritto:Certo per fortuna non sono tutte uguali le amiche con prole... :wink:


quoto!
però aggiungo anche che chi ammorba coi soliti discorsi in genere ha pochi interessi nella vita.
Nel caso della mia amica non è comunque una questione di avere o meno altri interessi. Ci sentiamo una volta ogni tanto, perchè lei vive all'estero, ed è una persona che ama anche interessarsi di altro, quindi di argomentazioni ce ne sarebbero. Ma evidentemente la maternità le dà una tale gioia che sente questo bisogno irrefrenabile di coinvolgere anche gli altri... :roll:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#1257
chiaretta ha scritto: è anche vero che una coppia di conoscenti è uscita "da sola" per la prima volta dopo che il bimbo ha compiuto 18 mesi...
:oops: io e mio marito siamo usciti "da soli" la sera per la prima volta quando il secondo aveva 6 anni...

#1258
gebo ha scritto:
chiaretta ha scritto: è anche vero che una coppia di conoscenti è uscita "da sola" per la prima volta dopo che il bimbo ha compiuto 18 mesi...
:oops: io e mio marito siamo usciti "da soli" la sera per la prima volta quando il secondo aveva 6 anni...
ok, con questo le quotazioni mammesche di Merilin e compagne scendono definitivamente a zero! :lol: :lol: :lol:
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The Sisterhood of The Calf 38

#1259
gebo ha scritto:
chiaretta ha scritto: è anche vero che una coppia di conoscenti è uscita "da sola" per la prima volta dopo che il bimbo ha compiuto 18 mesi...
:oops: io e mio marito siamo usciti "da soli" la sera per la prima volta quando il secondo aveva 6 anni...
Noi siamo a nove mesi e mezzo di vita della cucciola e ancora di uscite "da soli" manco l'ombra...
Ma personalmente la cosa non mi pesa in alcun modo. :wink:

Ci sentiremmo entrambi ormai "monchi" senza la piccola.

#1260
... noi pero' se uscivamo ci portavamo dietro i bambini...
Finche' sono piccoli dormono che e' una bellezza anche in pizzeria 8)
Oltretutto i miei figli a casa di amici si comportavano come piccoli lord (il contratio che a casa :twisted: ) per cui non avevamo troppe remore a portarceli dietro