blualthea ha scritto:

Pippo02 ha scritto:Rimango dell'idea che il mercato del lavoro in Italia sia rimasto molto corporativo, palesemente nelle libere professioni, ma anche nel settore pubblico (tutti sanno che si entra in pubblica amministrazione solo se si conosce qualcuno) e in quello privato (i sindacati hanno sempre difeso più gli interessi dei vecchi che quello dei neo-assunti, magari con contratti a termine o collaborazione).

io invece rimango dell'idea che cerco persone da assumere e non ne trovo ... che sto assumendo praticamente tutti stranieri e nessun italiano perché non trovo una persona italiana che parla un inglese non dico perfetto ma almeno decente, né con un minimo di iniziativa e di intraprendenza (mentre la ragazza rumena che ho assunto 3 mesi fa e che prima faceva la colf parla 4 lingue correntemente e lavora come un caterpillar, mi ha già portato 3 clienti nuovi ...)...e che quindi prima di pensare a come essere difesi dai sindacati i giovani italiani dovrebbero pensare a crearsi una professionalità...e stai tranquillo che il lavoro arriva, perché ce n'è un disperato bisogno di gente in gamba, e molto meno, con tutto il rispetto, di sindacalisti....

PS
specifico che non ho MAI fatto lavorare qualcuno senza pagarlo, né a nero; che gli straordinari che facciamo qui sono tutti ovviamente retribuiti e non superano i limiti di legge; che non ho MAI saltato / ritardato uno stipendio. E nonostante questo faccio prennemente colloqui perché non trovo persone ....ho detto tutto ....

io non so che lavoro tu faccia, comunque non metto in discussione che tu ti sia fatta e ti faccia costantemente il mazzo e che tu ti sia guadagnata tutto quello che hai... pero' ti faccio notare che c'e' gente altrettanto in gamba che magari ha scelto strade diverse e la tua villa se la sogna col binocolo. al momento io ho 26 anni, so 3 lingue parlate e scritte bene, lavoro in un istituto di ricerca dove si parla e scrive inglese correntemente, mi sono laureata a 24 anni col massimo dei voti, in tempissimo, insegno all'universita' tuttora, eppure con la mia borsa di ricerca o con il tipo di carriera che ho intrapreso una casa cosi' me la sogno col binocolo. pur avendo il secondo lavoro. e penso che chiunque faccia ricerca (a meno che non abbia agganci politici) se la possa solo che sognare...
cosi' come se la sognano molte mie amiche che fanno le imprenditrici, hanno 26, 27, 28 anni, e faticano quasi ad arrivare alla fine del mese perche' nel loro settore c'e' crisi, perche' si guadagna poco ecc. e sono persone in regola, che hanno dipendenti in regola, che pagano le tasse ecc. anzi, stanno peggio delle mie amiche dipendenti che invece prendono il mensile, 13esima e 14esima, hanno ferie pagate e mille altri privilegi che un imprenditore non ha (penso tu lo sappia).
se non vuoi sentirti dire privilegiata, ok ...fortunata...
pero' secondo me una che ha una casa cosi, e sicuramente delle possibilita' enormi rispetto alla gente comune, potrebbe avere il gusto di evitare di dire "no io me lo sono guadagnata, sono una persona perbene ecc" perche' anche tutti gli altri la casa se la sono guadagnata, non te le regalano mica! ognuno fa la spesa secondo le sue possibilita', che tu ne abbia di piu' degli altri e' innegabile, io fossi in te me ne starei zitta e direi "si sono fortunata". che poi sia vero che in giro e' pieno di bamboccioni, di persone che lavorano poco non lo metto in discussione, ma non c'entra..

ps: che lavoro fai?? no perche' se smetto di far ricerca magari mi butto nel tuo settore!!

Vedo che più o meno tutti siamo d'accordo, diciamo solo cose con parole diverse e forse per questo nascono alcune incomprensioni.

Ha ragione Blualthea a far notare che non è una privilegiata, perché un privilegio è un diritto accordato a una o poche persone in deroga alla norma comune. Privilegio sarebbe stato, a rigore terminologico, aver ereditato la casa.

Ha altrettanto le sue ragioni arwen a far notare che esistono parecchie persone in gamba che per vari motivi hanno raccolto molto meno di quanto abbiano seminato. Sicuramente la ricerca è un settore particolarmente critico in Italia. Ma secondo me va sottolineato che chi sceglie di fare il ricercatore non lo fa (solo) per lo stipendio, ma per passione/vocazione. E questo ricompensa almeno in parte lo svantaggio economico (almeno, per me sarebbe così). Certo che se allo svantaggio economico ci si aggiunge anche l'instabilità del posto di lavoro...

p.s. io avevo pensato seriamente a fare un dottorato, ma le poche prospettive e i tempi lunghi mi hanno fatto razionalmente desistere in favore di un impiego più stabiler (ma, ripeto, è stata una decisione personale, motivata dalle mie predisposizioni caratteriali e dal contesto... chissà se un giorno mi pentirò della scelta fatta!?)

arwen_h ha scritto:

blualthea ha scritto:

Pippo02 ha scritto:Rimango dell'idea che il mercato del lavoro in Italia sia rimasto molto corporativo, palesemente nelle libere professioni, ma anche nel settore pubblico (tutti sanno che si entra in pubblica amministrazione solo se si conosce qualcuno) e in quello privato (i sindacati hanno sempre difeso più gli interessi dei vecchi che quello dei neo-assunti, magari con contratti a termine o collaborazione).

io invece rimango dell'idea che cerco persone da assumere e non ne trovo ... che sto assumendo praticamente tutti stranieri e nessun italiano perché non trovo una persona italiana che parla un inglese non dico perfetto ma almeno decente, né con un minimo di iniziativa e di intraprendenza (mentre la ragazza rumena che ho assunto 3 mesi fa e che prima faceva la colf parla 4 lingue correntemente e lavora come un caterpillar, mi ha già portato 3 clienti nuovi ...)...e che quindi prima di pensare a come essere difesi dai sindacati i giovani italiani dovrebbero pensare a crearsi una professionalità...e stai tranquillo che il lavoro arriva, perché ce n'è un disperato bisogno di gente in gamba, e molto meno, con tutto il rispetto, di sindacalisti....

PS
specifico che non ho MAI fatto lavorare qualcuno senza pagarlo, né a nero; che gli straordinari che facciamo qui sono tutti ovviamente retribuiti e non superano i limiti di legge; che non ho MAI saltato / ritardato uno stipendio. E nonostante questo faccio prennemente colloqui perché non trovo persone ....ho detto tutto ....

io non so che lavoro tu faccia, comunque non metto in discussione che tu ti sia fatta e ti faccia costantemente il mazzo e che tu ti sia guadagnata tutto quello che hai... pero' ti faccio notare che c'e' gente altrettanto in gamba che magari ha scelto strade diverse e la tua villa se la sogna col binocolo. al momento io ho 26 anni, so 3 lingue parlate e scritte bene, lavoro in un istituto di ricerca dove si parla e scrive inglese correntemente, mi sono laureata a 24 anni col massimo dei voti, in tempissimo, insegno all'universita' tuttora, eppure con la mia borsa di ricerca o con il tipo di carriera che ho intrapreso una casa cosi' me la sogno col binocolo. pur avendo il secondo lavoro. e penso che chiunque faccia ricerca (a meno che non abbia agganci politici) se la possa solo che sognare...
cosi' come se la sognano molte mie amiche che fanno le imprenditrici, hanno 26, 27, 28 anni, e faticano quasi ad arrivare alla fine del mese perche' nel loro settore c'e' crisi, perche' si guadagna poco ecc. e sono persone in regola, che hanno dipendenti in regola, che pagano le tasse ecc. anzi, stanno peggio delle mie amiche dipendenti che invece prendono il mensile, 13esima e 14esima, hanno ferie pagate e mille altri privilegi che un imprenditore non ha (penso tu lo sappia).
se non vuoi sentirti dire privilegiata, ok ...fortunata...
pero' secondo me una che ha una casa cosi, e sicuramente delle possibilita' enormi rispetto alla gente comune, potrebbe avere il gusto di evitare di dire "no io me lo sono guadagnata, sono una persona perbene ecc" perche' anche tutti gli altri la casa se la sono guadagnata, non te le regalano mica! ognuno fa la spesa secondo le sue possibilita', che tu ne abbia di piu' degli altri e' innegabile, io fossi in te me ne starei zitta e direi "si sono fortunata". che poi sia vero che in giro e' pieno di bamboccioni, di persone che lavorano poco non lo metto in discussione, ma non c'entra..

ps: che lavoro fai?? no perche' se smetto di far ricerca magari mi butto nel tuo settore!!

No non sono d'accordo. Se una persona come blu parte da zero e si è guadagnata un vero e proprio castello solo con le proprie forze avendo intrapreso una strada onesta, è stata in gamba, ci ha visto bene ed è stata fortunata nell'aver scelto proprio quella strada semmai, piuttosto che un'altra, ma non privilegiata. Sarebbe privilegiata se lavorasse nell'azienda di famiglia e si fosse comprata quella reggia con i soldi di paparino secondo me. Inoltre son poche le persone che riescono a mantenere la sua umiltà nonostante tutto quel popò di averi, quindi consiglierei a te di rileggere il tuo messaggio e correggere quel poco educato "quindi faresti bene a star zitta", chissà perchè sento dell'invidia nella tua voce

Pippo02 ha scritto:Ma secondo me va sottolineato che chi sceglie di fare il ricercatore non lo fa (solo) per lo stipendio, ma per passione/vocazione. E questo ricompensa almeno in parte lo svantaggio economico (almeno, per me sarebbe così).

Esatto, io ad esempio sono laureata con il massimo dei voti, ma la mia vocazione e la mia passione profonda è "semplicemente" quella di fare l'educatore professionale, lavoro con i disabili per 1050€ al mese e chiaramente non avrò mai un castello come quello di blu. Ma ben lo sapevo quando ho intrapreso la MIA strada. Ognuno fa le sue scelte, se si punta al castello si fanno scelte di un determinato tipo che richiedono anche sacrifici diversi (esempio: blu ha passato anni all'estero lontana da casa, cosa che io faticherei a fare, io quotidianamente imbocco e asciugo bava dalle bocche dei miei ragazzi, che magari qualcun altro potrebbe considerare un sacrificio, ad ognuno la sua strada no?).

guggenheim ha scritto:solo chei lavora in proprio puo' capire determinate aspetti della vita lavorativa.
quoto quanto detto sopra dalla castellana

gugge

anch'io lavoro in proprio, con mio marito abbiamo un'attività nata da zero che nonostante tutto va abbastanza bene, in otto anni abbiamo creato un bel giro, so cosa significa non torvare personale e casomai trovarlo che abbia un po' di sale in zucca.
So cosa vuol dire farsi il mazzo: per i primi 4 anni non abbiamo fatto ferie e poi abbiamo iniziato con una sett. - 10 gg - 15 ... col contagocce ...
E intendo proprio mai chiuso (ho una pasticceria) si lavora la domenica, a Natale e S. Stefano ... SEMPRE!!!
L'unico giorno di riposo che abbiamo è il lunedì e le ore di lavoro sono anche 10-12 al gg.
E nessuno ci ha mai regalato niente.

... certo, qualche sfizio in più ci sta, sicuramente non fatico ad arrivare a fine mese (ma qualche volta ancora succede, dipende dai mesi ) e sinceramente comunque un po' privilegiata mi ci sento

E questo anche se abito nell'appartamento che i miei suoceri ci hanno lasciato quando si sono trasferiti nella casa in campagna, e ci sono andata ad abitare senza poter sistemare niente, accontentandomi di quello che ho trovato (lasciamo perdere)

Visto come vanno le cose, anche se nei propri sogni non bisogna mai smettere di credere, io penso proprio che una casa come quella di blu non potrò mai permettermela. O forse fra una ventina d'anni, non certo adesso che ne ho 37.

Ma questo non toglie nulla ai meriti di Blu.
Semplicemente lei ha avuto la possibilità, la voglia, la capacità di arrivare a questo a 33 anni.
Nessuno dei 30-40enni che conosco ha saputo fare altrettanto.

E non mi sento certo inferiore a Blu o ritengo lei superiore.
Tra l'altro ho già espresso la mia ammirazione per il tono sempre cordiale e "generoso" che ha con tutti.

Resta il fatto che la spa in casa, il mega impianto stereo, o i tappeti fatti fare in Turchia sono cose che al massimo vedo sulle riviste...

lei invece le ha in casa.
come non ritenere questo un privilegio??
(per me è un privilegio alzarmi il lunedì mattina alle nove e pensare che tutto il resto del mondo è sverso perchè è lunedì mattina... )

mi pare che un po' tutti ritengano questa la casa più bella del forum ... un motivo ci sarà ...

Dico la mia, che lascia il tempo che trova.
Trovo sgradevole, o alquanto fuori luogo, perdersi in commenti e panegirici che non hanno molto a che fare con il senso del topic, ospitato in "Gallerie fotografiche"...ossia un luogo dove mostrare, amichevolmente, la propria casa, a chi è interessato, magari per cogliere spunti per la propria o per ricevere consigli, e non un posto dove commentare le attitudini e i risultati professionali di chi è così gentile da volerci ospitare in casa propria.
Forse a Blu non dà fastidio leggervi; a me darebbe un pochino noia, sinceramente, e mi sentirei "giudicata" senza averlo chiesto.
(ripeto, mia personalissima osservazione... )

silbhe ha scritto:Dico la mia, che lascia il tempo che trova.
Trovo sgradevole, o alquanto fuori luogo, perdersi in commenti e panegirici che non hanno molto a che fare con il senso del topic, ospitato in "Gallerie fotografiche"...ossia un luogo dove mostrare, amichevolmente, la propria casa, a chi è interessato, magari per cogliere spunti per la propria o per ricevere consigli, e non un posto dove commentare le attitudini e i risultati professionali di chi è così gentile da volerci ospitare in casa propria.
Forse a Blu non dà fastidio leggervi; a me darebbe un pochino noia, sinceramente, e mi sentirei "giudicata" senza averlo chiesto.
(ripeto, mia personalissima osservazione... )

... sono tutti commenti derivati da osservazioni sulla casa ...
e, mio personalissimo parere, si è solo approfondito il "come" si è arrivati ad un risultato così spettacolare, quindi non mi pare fuori luogo.
Soprattutto, Blu ha anche partecipato alle discussioni e non mi pareva infastidita.

però ... magari è stata solo gentile ...

quindi ... a pensarci bene potrei anche dire che sono d'accordo con te ...

faccio un mea culpa e mi ritiro in silenzio

BI ha scritto:

silbhe ha scritto:Dico la mia, che lascia il tempo che trova.
Trovo sgradevole, o alquanto fuori luogo, perdersi in commenti e panegirici che non hanno molto a che fare con il senso del topic, ospitato in "Gallerie fotografiche"...ossia un luogo dove mostrare, amichevolmente, la propria casa, a chi è interessato, magari per cogliere spunti per la propria o per ricevere consigli, e non un posto dove commentare le attitudini e i risultati professionali di chi è così gentile da volerci ospitare in casa propria.
Forse a Blu non dà fastidio leggervi; a me darebbe un pochino noia, sinceramente, e mi sentirei "giudicata" senza averlo chiesto.
(ripeto, mia personalissima osservazione... )

... sono tutti commenti derivati da osservazioni sulla casa ...
e, mio personalissimo parere, si è solo approfondito il "come" si è arrivati ad un risultato così spettacolare, quindi non mi pare fuori luogo.
Soprattutto, Blu ha anche partecipato alle discussioni e non mi pareva infastidita.

però ... magari è stata solo gentile ...

quindi ... a pensarci bene potrei anche dire che sono d'accordo con te ...

faccio un mea culpa e mi ritiro in silenzio

Infatti, io ho solo detto che a ME avrebbe dato fastidio. La mia è un'osservazione personale e non volevo assolutamente zittirti, bi!

silbhe ha scritto: Infatti, io ho solo detto che a ME avrebbe dato fastidio. La mia è un'osservazione personale e non volevo assolutamente zittirti, bi!

Bambola ha scritto:
No non sono d'accordo. Se una persona come blu parte da zero e si è guadagnata un vero e proprio castello solo con le proprie forze avendo intrapreso una strada onesta, è stata in gamba, ci ha visto bene ed è stata fortunata nell'aver scelto proprio quella strada semmai, piuttosto che un'altra, ma non privilegiata. Sarebbe privilegiata se lavorasse nell'azienda di famiglia e si fosse comprata quella reggia con i soldi di paparino secondo me. Inoltre son poche le persone che riescono a mantenere la sua umiltà nonostante tutto quel popò di averi, quindi consiglierei a te di rileggere il tuo messaggio e correggere quel poco educato "quindi faresti bene a star zitta", chissà perchè sento dell'invidia nella tua voce

ma guarda nelle mie parole c'e' moltissima invidia, mista a moltissima ammirazione per aver ottenuto risultati del genere. invidia perche' nel mio settore anche se inventassi l'energia a costo zero non diventerei sicuramente tanto benestante da potermi permettere certe cose. forse sono solo troppo giovane e vedo le cose con occhio diverso... pero' con tutta sincerita' quando uno che sta bene e ha raggiunto dei bei risultati poi mi viene a dire che per lui contano solo la generosita' la coerenza l'impegnarsi ecc.. cioe'.. mi fa venire il nervoso. a me non piace il politically correct come non mi piace il buonismo per forza, non ce l'ho assolutamente con blu (spero si sia capito nonostante io mi accenda nelle discussioni) ne' con gli altri, dico solo che eviterei di far finta che tutti possano permettersi una cosa del genere solo col duro sudore della fronte, perche' per quanto uno si impegni nella vita non e' detto che le situazioni attorno a lui siano cosi' favorevoli da permettergli di seminare 100 e raccogliere 100. quindi se il "privilegiato" era sbagliato, ok, pero' fossi stata in lei non l'avrei preso come un j'accuse, ma semplicemente come un "beata te che ce l'hai fatta"

arwen_h ha scritto:... se il "privilegiato" era sbagliato, ok, pero' fossi stata in lei non l'avrei preso come un j'accuse, ma semplicemente come un "beata te che ce l'hai fatta"

quoto!

Quoto Silbhe quando dice che forse si dovrebbe far un passo indietro e smettere di discutere qui di un qualcosa che non c'entra niente con il topic.
Ad Arwen_h dico che, pur comprendendo quelle che sono le sue motivazioni e condividendo in parte i suoi pensieri, forse un po' d'educazione in più non guasterebbe nei confronti di una persona gentile che ti ha aperto le porte di casa sua...

iladoc ha scritto:Quoto Silbhe quando dice che forse si dovrebbe far un passo indietro e smettere di discutere qui di un qualcosa che non c'entra niente con il topic.
Ad Arwen_h dico che, pur comprendendo quelle che sono le sue motivazioni e condividendo in parte i suoi pensieri, forse un po' d'educazione in più non guasterebbe nei confronti di una persona gentile che ti ha aperto le porte di casa sua...

Sono anch'io d'accordo con Silbhe ed Ila, questo spazio è dedicato alle nostre case, grandi e piccole che siano e l'unico commento che credo debba essere fatto deve essere coerente con quello che è lo spirito della sezione ad essa dedicata Le Nostre Case.
Per altri commenti che esulano da questo argomento credo vi sia un topic apposta ossia "Off Topic".
Scusate la franchezza ma non è giusto che, persone come me, Ila, silbhe ed altre che vogliono guardare i progressi di blu debbano poi ritrovarsi commenti del perchè e percome.
Personalmente non nutro invidia, ognuno sa il suo, la mia casa è piccina ma non mi interessa, è comunque frutto del mio lavoro e dei miei sforzi, e mi basta questo.
Richiedo scusa se ho offeso qualcuno ma questo è il mio sincero parere.
Linda

Avevo avuto occasione di veder la fase iniziale della cucina qualche tempo fa.... ora sembra che sia visibile tutta la casa... che per quanto letto sarebbe un vero spettacolo.... Domanda di prassi... "potrei avere la password?"

Grazie mille

Roby

arwen_h ha scritto:
ma guarda nelle mie parole c'e' moltissima invidia, mista a moltissima ammirazione per aver ottenuto risultati del genere. invidia perche' nel mio settore anche se inventassi l'energia a costo zero non diventerei sicuramente tanto benestante da potermi permettere certe cose. forse sono solo troppo giovane e vedo le cose con occhio diverso... pero' con tutta sincerita' quando uno che sta bene e ha raggiunto dei bei risultati poi mi viene a dire che per lui contano solo la generosita' la coerenza l'impegnarsi ecc.. cioe'.. mi fa venire il nervoso. a me non piace il politically correct come non mi piace il buonismo per forza, non ce l'ho assolutamente con blu (spero si sia capito nonostante io mi accenda nelle discussioni) ne' con gli altri, dico solo che eviterei di far finta che tutti possano permettersi una cosa del genere solo col duro sudore della fronte, perche' per quanto uno si impegni nella vita non e' detto che le situazioni attorno a lui siano cosi' favorevoli da permettergli di seminare 100 e raccogliere 100. quindi se il "privilegiato" era sbagliato, ok, pero' fossi stata in lei non l'avrei preso come un j'accuse, ma semplicemente come un "beata te che ce l'hai fatta"

Il buonismo ed il politically correct non c'entrano niente, a mio avviso. E se io continuo ad avere valori e convinzioni che poco c'entrano con il benessere economico, non vedo come questo possa innervosire, o meglio. Se innervosisce, non è un problema mio. Diventa un problema mio quando una semplice opinione diventa un giudizio, ed iniziano ad uscire espressioni quali" fossi in te me ne starei zitta " o "potresti avere il gusto di evitare" che trovo ingiustificate e, in coscienza, fuori luogo. E non credo c'entri il politically correct o meno, c'entra il rispetto.
Per inciso, sono perfettamente consapevole di avere allo stato attuale più di moltissimi altri, e questo è anche il motivo per cui mi mordo spesso la lingua prima di rispondere male a quelle persone che, più o meno velatamente, fanno allusioni , battute, uscite, davvero poco carine nei miei confronti...ma questo non vuol dire doversene stare zitta quando vengo giudicata e mi viene consigliato il silenzio, quasi mi dovessi "vergognare" di quel che ho. Tra parentesi, io ci sono stata, senza una lira, ma non per questo sputavo sentenze su chi aveva più di me, non l'ho fatto mai. Mi sono semplicemente rimboccata le maniche per cambiare la situazione. Ho fatto una scelta e me ne sono, peraltro, assunta le conseguenze, che ti assicuro sono ben più complesse e complicate della bella casa che ho oggi, come peraltro molti , guardando al di là del proprio naso, hanno capito...Non voglio applausi per questo, ci mancherebbe, ma nemmeno accetto che mi si dica che devo stare zitta perché sono privilegiata: mentre tu eri a casa tua al calduccio a laurearti con il massimo dei voti io ero in un appartamento senza riscaldamento sola come un cane a spaccarmi la schiena nei lavori più umili, che mi sognavo IO la tua università, che tanto avrei voluto fare e non ho fatto, così come mi sognavo le uscite con gli amici , o con un ragazzo, o semplicemente una serata al cinema. L'ho scelto, e certo non mi lamento, né tantomeno mi paragono ad altri che hanno fatto scelte diverse, giudicandoli. Sono, per l'appunto, scelte, come lo è stata la tua di intraprendere una carriera che già sapevi non ti avrebbe reso ricca, ma che magari ti dà molto altro, quello stesso "molto altro" che io ho lascitao per strada insieme alle mie vere passioni.
Quindi arwen, te lo chiedo per cortesia, prenditi il tempo tu di riflettere su quel che dici, e di capire che non tutto è come sembra, e che se anche ci viene il "nervoso", ma non si conoscono le persone e le situazioni, è più opportuno fare un passo indietro e tacere . E, infine, ti prego, non mi venire a dire che tutto quel che hai scritto lo dovevo interpretare come un "beata te che ce l'hai fatta" perché offendi la mia intelligenza e la tua.
Detto questo, non ho più intenzione di rispondere a domande che vadano oltre a "quando ti montano le tende " o "dove hai comprato le lampade", perché che debba giustificare la mia vita e le mie scelte su un forum di arredamento, e che, a fronte di una mia disponibilità al confronto, addirittura mi si dica cosa devo o non devo fare o dire, è cosa ai limiti dell'allucinante. Se a qualcuno do fastidio, semplicemente, con tutto il rispetto, se ne vada a sindacare altrove, o lo farò io, se sarà necessario.
Perché quando è troppo è troppo, veramente.