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Re: Incentivi acquisto elettrodomestici e mobili

#2
flateric ha scritto:Ho appena letto che il governo studia un piano di incentivi all'acquisto di elettrodomestici e mobili... mettendo da parte quello che pensate dell'attuale governo (questo topic non intende essere a sfondo politico), che ne pensate?
che è inutile.

il problema della crisi è molto più ampio di così...
non si tratta dei negozi che non vendono o dei produttori che non producono. si tratta anche e sopratutto di migliaia di piccole società satellite, indipendenti e che forniscono materiali per più clienti, sia italiani che esteri...
Ad esempio, immagina quelli che fanno le guarnizioni per i forni e che poi riforniscono ariston/smeg/AEG, ecc o quelli che fanno fogli di alluminio che vengono in seguito forniti ai produttori di lavatrici o frigoriferi, di lavabi, anche qui sia italiani che esteri....
Il fatto che il governo italiano possa incentivare l'acquisto, con sconti e promozioni, di elettrodomestici (o di auto, odi qualsiasi altra cosa) sul suolo italiano non mette al riparo tutte queste realtà industriali che producono pezzi che verranno assemblati in india e venduti in Germania...

Occorre, a mio avviso, una presa di posizione europea, di concerto con tutti i governi di tutti i paesi
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#3
Da quel poco che ho capito si sa qualcosa di + venerdi'
speriamo anche qualche numero
sui mobili penso sara' qualche detrazione per la prossima dichiarazione dei redditi

La crisi....che posso dire...

Il corriere che passa da me giornalmente mi ha detto..."si lo so sono in anticipo ultimamente...xò guarda ho già dormito due ore sul furgone..non ci sono ritiri pochissime consegne sia nazionali che internazionali"e se questo capita nel milanese.....

mi tocco gli zebedei sperando di passare indenne questo 2009
La felicità, come la purezza interiore, non ha prezzo,
ma una sola casa: il tuo cuore.

#4
Gli unici "incentivi" untili sarebbero quelli per "obbigare" a produrre in italia ciò che viene venduto in Italia!
Che senso ha pagare noi tutti la cassa integrazione della FIAT, e metteri gli incendivi per l'acquisto dell'auto per far vendere una 500 che è fatta in Polonia, fa lavorare i polacchi e lascia sempre a casa gli operai di Mirafiori o Cassino? :evil: :evil: :evil:
ma lasciamo stare altrimenti finiamo fuori topic e cadiamo in politica...

bye bye :lol:
Album foto casa mia: http://picasaweb.google.it/alexcincirip ... oaUpHsKcbI#

CINCI

Re: Incentivi acquisto elettrodomestici e mobili

#5
cyberjack ha scritto:
flateric ha scritto:Ho appena letto che il governo studia un piano di incentivi all'acquisto di elettrodomestici e mobili... mettendo da parte quello che pensate dell'attuale governo (questo topic non intende essere a sfondo politico), che ne pensate?
che è inutile.

il problema della crisi è molto più ampio di così...
non si tratta dei negozi che non vendono o dei produttori che non producono. si tratta anche e sopratutto di migliaia di piccole società satellite, indipendenti e che forniscono materiali per più clienti, sia italiani che esteri...
Ad esempio, immagina quelli che fanno le guarnizioni per i forni e che poi riforniscono ariston/smeg/AEG, ecc o quelli che fanno fogli di alluminio che vengono in seguito forniti ai produttori di lavatrici o frigoriferi, di lavabi, anche qui sia italiani che esteri....
Il fatto che il governo italiano possa incentivare l'acquisto, con sconti e promozioni, di elettrodomestici (o di auto, odi qualsiasi altra cosa) sul suolo italiano non mette al riparo tutte queste realtà industriali che producono pezzi che verranno assemblati in india e venduti in Germania...

Occorre, a mio avviso, una presa di posizione europea, di concerto con tutti i governi di tutti i paesi
Vero, la crisi va oltre l'acquisto della lavatrice. Però bisogna anche vedere quale anello della catena si vuole aiutare....se quelli alti o gli ultimi.
A parte la Fiat (l'attenzione a tale gruppo non manca mai ed è noiosamente costante come il tic tac dell'orologio..quasi se la cosa più importante fosse cambiare auto) e le grosse aziende, è anche normale che il Governo si concentri sulle famiglie, visto che sono il nucleo portante della società.
Ordinariamente la crisi è spesso riportata dai giornalisti riferendo le parole della sig.ra Maria che non compra più la carne, dalla famiglia Rossi che non va in vacanza o dal negoziante Bianchi che chiude... ergo..
Certo non risolverà la crisi, ma del resto il problema è vasto come il mare ed i miracoli non si possono fare, ma è la prima volta (o meglio, la seconda, ma di fatto non successe nulla) che qualcuno parla di agevolare l'acquisto di mobili. Riferendosi alla vita domestica e riferendosi dunque a ciò che vi appartiene, come elettrodomestici e mobili, è già qualcosa che una volta tanto qualcuno si ricordi della realtà del mobile italiana, che è tutt'altro che un settore di nicchia per il nostro paese. Non c'è solo l'auto, mentre i mobili sono un bene durevole e costoso che risente parecchio dei momenti di crisi ed agevolarne l'acquisto mi pare opportuno.
Mobiliere

#6
Ultime notizie... sembrerebbe, ed uso il condizionale, che la detrazione del 20% su mobili ed elettrodomestici riguardi solo chi ristruttura....
Bene..... già il mercato immobiliare del nuovo è fermo, noi giovani (o bamboccioni redenti.. :twisted: ) che con sacrifici enormi per i prossi 25-30 anni comperiamo finalmente una casa, che ci mettiamo poi dentro se ci siamo già giocati tutto per i soli muri??????
Un incentivo anche per chi acquista per la prima volta casa potrebbero pure darlo no?????!!!!!

#7
Sarebbero da quotare tutti i post. Per quanto mi riguarda mi guardo bene dal comprare la macchina se la mia liquidità non basta per i beni essenziali, quindi la trovo una misura inutile e poi, come già detto, chi aiuto? L'operaio polacco? Per poi vedere le proteste inglesi? Visto che li hanno obbligati ad assunzioni forzate di personale locale? E noi che siamo, i deficienti d'Europa?

E poi cosa serve legare i mobili alla ristrutturazione? Se compro una prima casa che non ne ha bisogno perchè devo essere discriminato?

Come al solito ci vedo molta demagogia di basso livello (chi ne capisce ci arriva da solo che sono pagliacciate) e poca sostanza.

In un mercato globale, occorrono misure a livello europeo perchè non si possono accettare manovre di protezionismo come quelle americane :idea:

#8
Anche io speravo che questa detrazione comprendesse chi si sta facendo una casa nuova..invece come al solito noi giovani siamo dimenticati...ma mi chiedo perchè aiutare chi i mobili e gli elettrodomestici li ha già?? perchè non aiutare chi queste cose non le ha e le deve comprare ex novo??

la legge è ingiusta..come al solito..continuate così mi raccomando che scappiamo tutti dall'italia!!

#9
Facciamo le corna ai compagni nelle foto di gruppo degli incontri istituzionali, non sappiamo trattenere la battuta senza curarci del contesto e facciamo cucù da dietro le colonne...in europa poi si regolano di conseguenza :D
Ma qui andiamo sul politico e non era questo lo spirito del tread.

Concordo con quanto già detto: gli incentivi non aiutano gli italiani in seria difficoltà (se ho un basso reddito non compro mobili nuovi e tantomeno un'auto) e non sono mirati a conservare l'occupazione Italia.
Niente di nuovo sotto al sole....
Monica

Una stanza, o una casa,
diventa sempre simile a chi vi abita.
Perfino la grandezza di una stanza
varia a seconda della grandezza
del cuore.
K.Gibran, Lettera a Mary Haskell


http://www.alfemminile.com/album/lamocasetta
pw:welcome

#10
alexcinciripini ha scritto:Gli unici "incentivi" untili sarebbero quelli per "obbigare" a produrre in italia ciò che viene venduto in Italia!
Che senso ha pagare noi tutti la cassa integrazione della FIAT, e metteri gli incendivi per l'acquisto dell'auto per far vendere una 500 che è fatta in Polonia, fa lavorare i polacchi e lascia sempre a casa gli operai di Mirafiori o Cassino? :evil: :evil: :evil:
ma lasciamo stare altrimenti finiamo fuori topic e cadiamo in politica...

bye bye :lol:
non lo vedo come una soluzione accettabile...
Ahimè, il limite del sistema capitalistico è proprio questo. Se obbligassi a produrre in italia ciò che viene consumato in italia, arriveresti al collasso economico tempo zero, perchè l'utilitaria (tanto per fare un esempio inflazionato) che ora costa 8.000 euro arriverebbe a costarne 25.000 e nessuno la comprerebbe più...
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Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#11
"Te lo do io il Bakunin" (Gassman “La grande guerra”)

Pensiero anarchico:

I fenomeni che spingono gli uomini all'ineguaglianza e alla schiavitù sono due: lo Stato e il Capitale. Abbattuti questi, grazie a una rivoluzione strettamente popolare, si giunge all'Anarchia, ma essa è foriera di un nuovo ordine sociale più avanzato, senza classi.




“Nessuno stato, per quanto democratiche siano le sue forme, foss’anche la repubblica politica più rossa, popolare solo nel suo falso significato noto con il nome di rappresentanza del popolo, sarà mai in grado di dare al popolo quello che vuole, e cioè la libera organizzazione dei suoi interessi dal basso in alto, senza nessuna ingerenza, tutela o violenza dall’alto, perché ogni Stato, anche lo stato pseudo-popolare ideato dal signor Marx, non rappresenta in sostanza nient’altro che il governo della massa dall’alto in basso da parte della minoranza intellettuale, vale a dire quella più privilegiata, la quale pretende di sentire gli interessi ideali del popolo più del popolo stesso”

Michail Bakunin

#12
cyberjack ha scritto:
alexcinciripini ha scritto:Gli unici "incentivi" untili sarebbero quelli per "obbigare" a produrre in italia ciò che viene venduto in Italia!
Che senso ha pagare noi tutti la cassa integrazione della FIAT, e metteri gli incendivi per l'acquisto dell'auto per far vendere una 500 che è fatta in Polonia, fa lavorare i polacchi e lascia sempre a casa gli operai di Mirafiori o Cassino? :evil: :evil: :evil:
ma lasciamo stare altrimenti finiamo fuori topic e cadiamo in politica...

bye bye :lol:
non lo vedo come una soluzione accettabile...
Ahimè, il limite del sistema capitalistico è proprio questo. Se obbligassi a produrre in italia ciò che viene consumato in italia, arriveresti al collasso economico tempo zero, perchè l'utilitaria (tanto per fare un esempio inflazionato) che ora costa 8.000 euro arriverebbe a costarne 25.000 e nessuno la comprerebbe più...
però è anche giusto impedire a chi gira con la barca di lusso, di mettere alla porta un lavoratore italiano perchè porti la produzione nell'est europeo. altrimenti andiamo tutti a vivere la e le macchine se le comprano loro ricchi che rimangono in Italia, anzi italia :twisted:

#13
magister ha scritto:però è anche giusto impedire a chi gira con la barca di lusso, di mettere alla porta un lavoratore italiano perchè porti la produzione nell'est europeo. altrimenti andiamo tutti a vivere la e le macchine se le comprano loro ricchi che rimangono in Italia, anzi italia :twisted:
mah... è il libero mercato...

D'altronde, il vero problema è che si vive pensando che tutti debbano poter accedere a tutto.Questo porta inevitabilmente ad un abbattimento dei costi. Ma non è possibile abbattere i costi, se non pagando meno le persone e le materie prime. Dato che non è possibile pagare meno persone e materie in italia, la produzione si sposta verso altri lidi...
in questo modo, il costo di produzione del cellulare passa da mille euro a cento, e così lo può comprare chiunque.

se il cellulare continuasse a costare mille euro, probabilmente lo potrebbe acquistare un centesimo delle persone che lo acquistano oggi, ma vivremmo tutti molto meglio... invece questo falso liberismo, che spinge a pensare che qualsiasi shampista debba avere la possibilità di andare in giro col porche (solo per fare degli esempi strampalati ;)) porta inevitabilmente a spostare le produzioni...
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#14
Mocasetta ha scritto:Facciamo le corna ai compagni nelle foto di gruppo degli incontri istituzionali, non sappiamo trattenere la battuta senza curarci del contesto e facciamo cucù da dietro le colonne...in europa poi si regolano di conseguenza :D
Ma qui andiamo sul politico e non era questo lo spirito del tread.
Però intanto ci sei andata sul politico.. e già che ci sei se mi dimostri cos'hanno fatto di buono gli altri governi...
Poi a proposito delle corna e battute, bisognerebbe anche saper cogliere le battute per quello che sono.. e non farne sempre un caso di stato.
Finchè continueremo con questi battibecchi anacronistici sulle ideologie di destra e sinistra non mi stupisco che l'italia sia ferma al palo. E coloro che occupano le poltrone ne fanno la loro linfa vitale, ridendoci dietro.

Non dico che questa manovra sia chissachè, del resto i miracoli non li può fare nessuno, da nessun schieramento, però il punto è che sono tutti capaci a criticare; quello è facile, invece, bisognerebbe proporre.
Mobiliere

#15
Sai Giurista, io ho sempre votato l'attuale governo, ma guardavo con interesse le proposte dell'altro schieramento, vedi la legge Bersani sui mutui.

Ciò che influenza il risultato del nostro paese è che esiste solo la concezione dello smontare ciò che fanno gli altri, non perseguire il bene comune e poi, permettimi, con molta critica bisogna dire che qualcuno esagera col volersi fare le leggi per se ed i suoi amichetti.

Non ho buone speranze per il nostro paese, i nostri politici li manderei tutti su Marte....