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Parquet si....ma quale??

#1
Ciao ragazzi, ho comprato una casa in costruzione edove è previsto il riscaldamento a terra e vorrei mettere il parquet, ma il dubbio è: parquet classico o prefinito? Oltretutto sono indecisa anche sul colore, il salone prevede l'angolo cottura a vista, e gli accostamenti che mi piacciono sono: parquet doussiè con cucina bianca laccata lucida o parquet rovere con cucina wengè.....
:roll:
e nell'aria ancora il tuo profumo,dolce caldo morbido...come questa sera...mentre tu...non ci sei più...

Re: Parquet si....ma quale??

#2
Isabelle77 ha scritto:Ciao ragazzi, ho comprato una casa in costruzione edove è previsto il riscaldamento a terra e vorrei mettere il parquet, ma il dubbio è: parquet classico o prefinito? Oltretutto sono indecisa anche sul colore, il salone prevede l'angolo cottura a vista, e gli accostamenti che mi piacciono sono: parquet doussiè con cucina bianca laccata lucida o parquet rovere con cucina wengè.....
:roll:
a) non esiste la differenza fra classico e prefinito ma fra massello e prefinito.
con il riscaldamento a pavimento tutti consigliano il prefinito 3 strati.
b) finitura puo' essere verniciato o oliato. I
c) inoltre puoi aggiungere lo spazzolato.
ecc...
ecc...
"Perchè la vita è un brivido che vola via, è tutta un equilibrio sopra la follia...”.

#3
Io ho pavimento riscaldato ho deciso per il teak, per la bellezza e perchè è tra le essenze adatte maggiormente agli sbalzi termici e di umidità.
Il teak però si spazzola malissimo, diciamo che più che spazzolato lo strisciano dando un effetto spazzolato non naturale.
Lo spessore è importante percui certamente un prefinito, no flottante ne massello quindi, massimo di spessori puoi andare da 10 ai 15 più 2 mm di colla. Maggior spessore maggior inerzia termica (il legno è isolante....).
Su spessore 13 trovi prefiniti 2 strati ottimi, per i tre strati mi sà che si sale di spessore.
Verniciato è più resistente un pò meno bello dell'oliato, ma l'oliato devi cerarlo spesso ed è più delicato.
Mi raccomando l'umidità prima di posare ed il massetto deve aver fatto dei cicli di riscaldamento.
La bellezza estetica l'hai maggiormente con la larghezza che con la lunghezza (meglio insieme), il problema è che per certe larghezze devi avere un certo spessore e torniamo al problema termico.

#4
Oznerol ha scritto:Io ho pavimento riscaldato ho deciso per il teak, per la bellezza e perchè è tra le essenze adatte maggiormente agli sbalzi termici e di umidità.
Il teak però si spazzola malissimo, diciamo che più che spazzolato lo strisciano dando un effetto spazzolato non naturale.
Lo spessore è importante percui certamente un prefinito, no flottante ne massello quindi, massimo di spessori puoi andare da 10 ai 15 più 2 mm di colla. Maggior spessore maggior inerzia termica (il legno è isolante....).
Su spessore 13 trovi prefiniti 2 strati ottimi, per i tre strati mi sà che si sale di spessore.
Verniciato è più resistente un pò meno bello dell'oliato, ma l'oliato devi cerarlo spesso ed è più delicato.
Mi raccomando l'umidità prima di posare ed il massetto deve aver fatto dei cicli di riscaldamento.
La bellezza estetica l'hai maggiormente con la larghezza che con la lunghezza (meglio insieme), il problema è che per certe larghezze devi avere un certo spessore e torniamo al problema termico.
condivido tutto quanto sopra
:lol:
"Perchè la vita è un brivido che vola via, è tutta un equilibrio sopra la follia...”.

#5
guggenheim ha scritto:
Oznerol ha scritto:Io ho pavimento riscaldato ho deciso per il teak, per la bellezza e perchè è tra le essenze adatte maggiormente agli sbalzi termici e di umidità.
Il teak però si spazzola malissimo, diciamo che più che spazzolato lo strisciano dando un effetto spazzolato non naturale.
Lo spessore è importante percui certamente un prefinito, no flottante ne massello quindi, massimo di spessori puoi andare da 10 ai 15 più 2 mm di colla. Maggior spessore maggior inerzia termica (il legno è isolante....).
Su spessore 13 trovi prefiniti 2 strati ottimi, per i tre strati mi sà che si sale di spessore.
Verniciato è più resistente un pò meno bello dell'oliato, ma l'oliato devi cerarlo spesso ed è più delicato.
Mi raccomando l'umidità prima di posare ed il massetto deve aver fatto dei cicli di riscaldamento.
La bellezza estetica l'hai maggiormente con la larghezza che con la lunghezza (meglio insieme), il problema è che per certe larghezze devi avere un certo spessore e torniamo al problema termico.
condivido tutto quanto sopra
:lol:

Ciao, ho anch'io lo stesso dubbio.. Avro' il riscaldamento a pavimento nella mia nuova casa, e da capitolato hanno previsto un parquet tradizionale (rovere), spesso 10mm (il listello e' 5cm x 30cm).
Ora la ditta che fara' la posa mi vorrebbe indurre (a pari prezzo) verso un prefinito sempre rovere (credo siano 3 stati,il listello e' 5cmx60cm): a vederlo esposto pero' il prefinito mi sembra certamente piu' "ordinario" di un parquet tradizionale (pur essendo la stessa essenza, le venature non sono omogenee e presenta troppe irregolarita' rispetto al massello).
Mi chiedo se il costo della lavorazione gia' inclusa nel prefinito non si ripercuota sulla scelta di materiale di qualita' piu' scadente rispetto al masseelo.

Altro dubbio: cosa succede se nel giro di 30 anni si volesse levigare almeno un paio di volte il prefinito?? il legno nobile sarebbe completamente azzerato? bisognerebbe riposarlo completamente?

Qualcuno ha esperienza di legno massello posato su riscaldamento a pavimento rovere? quanti gradi in piu' rispetto ad un prefinito potrebbe realmente trattenere?? se stiamo parlano di 0.x allora forse non c'e' partita...e opterei per il massello.

Insomma, come vedete poche idee ma confuse:-)) mi piacerebbe avere commenti soprattutto da chi il parquet con riscaldamento a pavimento ce l'ha in casa e lo vive quotidianamente (ed e' attento alle tasche;-)

grazieee!!

#6
Il massello su massetto radiante lo sconsigliano tutti, mai sentito la posa dello stesso su massetto riscaldato i motivi sono molti.
Intanto il massello è un "pezzo unico" percui si muove con l'umidità molto più che le cosidette fette di prefinito bilanciate poi dagli strati incollati a controbilanciare i movimenti.
Di contro il prefinito permette massimo una sola lamatura, questo perchè di legno nobile ce n'è una sola fettina di 3-5mm e la lamatura anche la più leggera porta via 2 mm.
Per il riscaldamento, il legno come ho già scritto è un isolante ed isola in proporzione allo spessore ma prima o poi si scalda anch'esso con tempi lunghi, per capirci è come prendere un bel pannello di compensato e metterlo di fronte ad un termosifone...

Re: Parquet si....ma quale??

#7
Isabelle77 ha scritto:Ciao ragazzi, ho comprato una casa in costruzione edove è previsto il riscaldamento a terra e vorrei mettere il parquet, ma il dubbio è: parquet classico o prefinito? Oltretutto sono indecisa anche sul colore, il salone prevede l'angolo cottura a vista, e gli accostamenti che mi piacciono sono: parquet doussiè con cucina bianca laccata lucida o parquet rovere con cucina wengè.....
:roll:
è possibile posare tutti e due, sapendo però che:
se vuoi tavole di grandi dimensioni (19x200cm, per precisare) meglio sicuramente il multistrato prefinito (meno rischi).
se ti piace la scelta rustica (nodi, ecc) meglio il multistrato prefinito (i nodi sottoposti al caldo si potrebbero rompere).
se vuoi evitare le fessure tra i listelli meglio il multistrato che è più stabile dimensionalmente (anche se mantenendo un'umidità corretta il fenomeno nel massello è pressochè inesistente)
per quanto riguarda la lamatura, un multistrato con essenza nobile da almeno 4mm ti garantisce almeno 1 rilevigatura (anche due se la posa è avvenuta perfettamente, ossia il piano è perfetto senza listelli che sporgono). aggiungo che la rilevigatura è un avvenimento eccezionale e visto il disagio che comporta non viene quasi mai affontata se non in caso di particolari. inoltre rimango dell'idea che il parquet vissuto sia molto bello.
per cui se prefrisci il massello ti consiglio di non andare oltre le larghezze 9x120cm e una prima scelta (max seconda).
Nel massello sei più vincolata nella scelta della essenza, in quanto non tutte vanno bene sul riscalkdamento a pavimento, per esempio no acacia, no frassino, no faggio.
spessore entro i 15mm vanno ancora bene, certo hai maggiore inerzia termica rispetto alla ceramica, ma il corretto funzionamento del riscaldamento a pavimento prevede appunto il funzionamento continuo.
Mi raccomando l'umidità da mantenere in quanto il rischio di seccare troppo il legno (per non parlare anche dei polmoni) è reale.
ciao da Mauro
www.parquetpro.eu

Re: Parquet si....ma quale??

#8
parquet pro ha scritto:
Isabelle77 ha scritto:Ciao ragazzi, ho comprato una casa in costruzione edove è previsto il riscaldamento a terra e vorrei mettere il parquet, ma il dubbio è: parquet classico o prefinito? Oltretutto sono indecisa anche sul colore, il salone prevede l'angolo cottura a vista, e gli accostamenti che mi piacciono sono: parquet doussiè con cucina bianca laccata lucida o parquet rovere con cucina wengè.....
:roll:
è possibile posare tutti e due, sapendo però che:
se vuoi tavole di grandi dimensioni (19x200cm, per precisare) meglio sicuramente il multistrato prefinito (meno rischi).
se ti piace la scelta rustica (nodi, ecc) meglio il multistrato prefinito (i nodi sottoposti al caldo si potrebbero rompere).
se vuoi evitare le fessure tra i listelli meglio il multistrato che è più stabile dimensionalmente (anche se mantenendo un'umidità corretta il fenomeno nel massello è pressochè inesistente)
per quanto riguarda la lamatura, un multistrato con essenza nobile da almeno 4mm ti garantisce almeno 1 rilevigatura (anche due se la posa è avvenuta perfettamente, ossia il piano è perfetto senza listelli che sporgono). aggiungo che la rilevigatura è un avvenimento eccezionale e visto il disagio che comporta non viene quasi mai affontata se non in caso di particolari. inoltre rimango dell'idea che il parquet vissuto sia molto bello.
per cui se prefrisci il massello ti consiglio di non andare oltre le larghezze 9x120cm e una prima scelta (max seconda).
Nel massello sei più vincolata nella scelta della essenza, in quanto non tutte vanno bene sul riscalkdamento a pavimento, per esempio no acacia, no frassino, no faggio.
spessore entro i 15mm vanno ancora bene, certo hai maggiore inerzia termica rispetto alla ceramica, ma il corretto funzionamento del riscaldamento a pavimento prevede appunto il funzionamento continuo.
Mi raccomando l'umidità da mantenere in quanto il rischio di seccare troppo il legno (per non parlare anche dei polmoni) è reale.
Grazie Mauro.
So dirti che il massello (che ho di capitolato) e' un Cora', rovere naturale, spesso 10mm (o 11mm non ricordo), largo 5cm e lungo ~ 30cm. Stando a quanto dici, potrei accettare di tenermi quello sul riscaldamento a pavimento (col vantaggio di acquistare una cosa "a vita", in pratica..), ho capito bene?
Altro punto: l'impresa costruttrice mi ha fatto sapere che si "dissocia" dalla mia scelta del prefinito, nel senso che non essendo responsabile della levigatura/verniciatura mi ha fatto sapere che qualunque imperfezione sulla verniciatura o macchie di colore sul prefinito sara' carico di chi me lo vende... Mi chiedo: un prefinito e' soggetto a questo tipo di rischi, tipo disomogeneita' di colore e quant'altro????

Re: Parquet si....ma quale??

#9
mrp ha scritto:
Grazie Mauro.
So dirti che il massello (che ho di capitolato) e' un Cora', rovere naturale, spesso 10mm (o 11mm non ricordo), largo 5cm e lungo ~ 30cm. Stando a quanto dici, potrei accettare di tenermi quello sul riscaldamento a pavimento (col vantaggio di acquistare una cosa "a vita", in pratica..), ho capito bene?
Altro punto: l'impresa costruttrice mi ha fatto sapere che si "dissocia" dalla mia scelta del prefinito, nel senso che non essendo responsabile della levigatura/verniciatura mi ha fatto sapere che qualunque imperfezione sulla verniciatura o macchie di colore sul prefinito sara' carico di chi me lo vende... Mi chiedo: un prefinito e' soggetto a questo tipo di rischi, tipo disomogeneita' di colore e quant'altro????
non conosco il materiale in questione, se fosse maschiato (visto lo spessore ridotto non saprei, ma se lo fosse lo sarebbe meglio)), lo spessore "utile" è quello sopra la maschiatura.
i difetti in parquet prefinito non dovrebbero esserci, ma se ci fossero ti verrebbero sostituiti gli elementi (meglio se non ancora posati). singolare come obiezione, si vede che hanno un posatore molto bravo.
ciao da Mauro
www.parquetpro.eu

Re: Parquet si....ma quale??

#10
Altro punto: l'impresa costruttrice mi ha fatto sapere che si "dissocia" dalla mia scelta del prefinito, nel senso che non essendo responsabile della levigatura/verniciatura mi ha fatto sapere che qualunque imperfezione sulla verniciatura o macchie di colore sul prefinito sara' carico di chi me lo vende... Mi chiedo: un prefinito e' soggetto a questo tipo di rischi, tipo disomogeneita' di colore e quant'altro????
Originale come scusa... Un prefinito prima di posarlo lo guardi... se ci sono difetti li vedi e scarti non è difficile.
Le uniche macchie di colore le possono fare anche loro con la colla camminandoci sopra ed è il più classico dei pasticci che capita e veramente duro da risolvere.

Se ti fanno un massello di 10mm rovere va benissimo per il riscaldamento a pavimento, fai come penso sia ovvio i cicli di riscaldamento e l'ambientazione del legno ed in teoria problemi non li dovresti avere.
Io rimango dell'ipotesi che il massello è meno stabile di un prefinito maschiato a 2 o 3 strati bilanciati, il ragionamento è lo stesso del legno lamellare e del massiccio, molto molto più stabile il lamellare.