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#106

oddio chiaretta..
posso confessare di aver versato qualche lacrima? :oops:

un articolo bellissimo.
che descrive le reali condizioni di eluana e del motivo per il quale forse il babbo non ha mostrato le foto di com'era diventata. :cry:
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#107
loremir77 ha scritto:

oddio chiaretta..
posso confessare di aver versato qualche lacrima? :oops:

un articolo bellissimo.
che descrive le reali condizioni di eluana e del motivo per il quale forse il babbo non ha mostrato le foto di com'era diventata. :cry:
ma anche un motivo fin troppo evidente per cui un genitore vuole dire basta...
per amore... amore della propria bellissima figlia, giovane, vitale, e poi...
ti farei questo io, madre mia, figlia mia?

mai.

#109
loremir77 ha scritto:è proprio questo il discorso.
io non posso obbligare te credente a staccare la macchina che tiene in vita tuo figlio, tuo marito, tuo padre, se tu sei convinto, come luna e molti altri.. che la vita è fino alla fine.. che non si può terminare per nessun motivo, a prescindere da qualunque condizione versi il malato.
ma allo stesso tempo te credente non puoi obbligare me non credente ad agire in nome delle tue leggi.. non puoi obbligarmi a stare in un letto ed a ricevere cure che mi faranno sopravvivere.. non vivere.. e c'è una bella differenza.. per il resto dei miei giorni.

è qui che si incastra il discorso politico.
c'è bisogno di una legge che regolamenti questi casi e lasci il cittadino libero di scegliere in base al suo credo e alla sua coscienza.
quoto in pieno
Album matrimonio:
http://album.alfemminile.com/album/sashasposa
PW: in MP

#112
agostina ha scritto:Lei è morta senza nessuno vicino..perchè?
questo mi tocca più profondamente di tutto il resto..
perchè capita

capita spessissimo

ma non fa mai "rumore"

perchè anche se lo sai non lo sai mai con esattezza quando avverrà

perchè anche se passi 24h24 con la persona basstano i tre minuti in cui vai a fare pipì

perchè se passi dal sonno alla morte nessuno se ne accorge

perchè fondamentalmente in questa situazione specifica (e come queste altre similari) per i propri cari la persona è morta nel giorno in cui ha smesso di vivere o il girono in cui i medici ti dico "vegetativo permanente" oppure "senza via d'uscita" oppure quando smette di riconoscerti..., non il giorno in cui il suo cuore ha smesso di battere
album: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 78#p358144" onclick="window.open(this.href);return false;
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#113
agostina ha scritto:Lei è morta senza nessuno vicino..perchè?
Perchè il padre era Lecco per presenziare ad un'udienza visto che volevano togliergli la patria potestà :? e perchè la madre di Eluana è gravemente malata e sembra sia in punto di morte :cry:
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REBECCA psw: polpetta

#115
agostina ha scritto:Un'udienza alle 8 di sera?
No non credo. Ma la moglie ha bisogno di assistenza e probabilmente non si aspettava neanche lui che Eluana morisse così in fretta :roll: cosa doveva fare: lasciare la moglie da sola? O piazzarla su un letto accanto ad Eluana così poteva assistere entrambe? :roll:
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REBECCA psw: polpetta

#116
guggenheim ha scritto:
In questo momento sono senza parole.
Gu
sei ancora dell'idea che sia stata "assassinata"? :)
io direi che finalmente è libera. :)

ieri ho letto un altro articolo scritto da chi l'ha vista.
un essere umano distrutto nel fisico, nella mente, nella sua dignità.
è stato onorevole da parte del babbo non mostrare quelle foto.
ma se le avessero viste , tutti quegli sciacalli che parlano di mestruazioni e bel colorito.. si sarebbero zittiti.. o perlomeno non avrebbero pasteggiato su questa succosa occasione come avvoltoi. mi fanno schifo.

pure bossi ha detto che capisce il padre perchè anche lui ci è passato.. che aveva detto alla moglie che nel caso fosse stato troppo grave il suo ictus.. non avrebbe dovuto continuare le cure.
e solo chi c'è passato può sapere quello che significa.

io mi vergogno per loro.
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#117
Da Il Corriere della Sera:

"Caso Englaro Il padre
Beppino: ora è libera
Ho fatto tutto da solo
Il viaggio verso Udine. In Friuli avrà la scorta
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI

UDINE — La tua bambina, gli ha detto il dottor De Monte. E non c'è stato bisogno di dire molto altro, perché non l'aveva mai chiamata così. Beppino Englaro ha capito cosa c'era dietro quel gesto di sensibilità, ha pensato a Saturna che sta sempre più male, a come dirglielo. E ha pianto, cos'altro poteva fare un padre che ha appena perso la sua unica figlia, che si prepara a rimanere solo per il tempo che gli rimarrà? «Ci ha lasciato, adesso voglio stare da solo» ha detto, e a noi che lo chiamavamo in continuazione riusciva di percepire non più di qualche frase in mezzo alle lacrime. Piange Beppino Englaro, che si è impedito di farlo per diciassette anni, che nelle foto di quel 1992, le ultime con sua figlia viva, appare quasi in carne, con i lineamenti rotondi. La durezza fredda che si è imposto per andare avanti si era trasmessa anche alla sua faccia, diventata quasi una maschera metallica, le occhiaie di chi non dorme e abita perennemente un incubo, il profilo sempre più aguzzo. Sua figlia cambiava, il suo corpo si rattrappiva, anche Beppino lo faceva, dentro e fuori. «Sarebbe l'arma atomica, lo so. Vedendo le foto di Eluana com'è oggi, tante persone starebbero finalmente in silenzio. Ma non lo farò mai».

Ancora ieri mattina ci ha parlato così, riferendosi all'unico tabù che conservava per se stesso. «Vede, ormai, al punto in cui sono arrivato posso avere contro anche il mondo intero, e non me ne importa nulla. C'è solo una cosa che mi renderebbe debole e bucherebbe la corazza che mi sono costruito. Io non posso avere contro Eluana Englaro». C'era, c'è stata in tutti questi anni, un'altra promessa nascosta, l'ultimo segreto tra un padre e una figlia, qualcosa da custodire in silenzio. «Quando tornò dall'ultima visita al suo amico in coma, mi disse che non avrebbe mai voluto rimanere in quello stato. E mi fece promettere che se fosse successo mai avrei dovuto mostrarla in quelle condizioni». La promessa a una figlia vale più di ogni cosa, di ogni ingiuria, insulto, di qualunque «Beppino boia» sentito gridare in diretta al telegiornale, cinque minuti dopo che De Monte ti ha detto che Eluana non c'è più. Sarebbe bastato davvero poco. Raccontare le palpebre perennemente a mezz'asta sugli occhi, le pupille vuote, il naso che sembrava sproporzionato su una faccia che si era rinsecchita come il resto del corpo.

Pesava meno di 40 chili, Eluana. Le braccia e le gambe erano rattrappite, poteva giacere solo di lato perché a pancia in su rischiava di soffocare per i liquidi che salivano da uno stomaco atrofizzato e incapace di trattenerli. Era appoggiata sul lato destro del corpo e questo le causava spesso piaghe da decubito sulla guancia, le lacerazioni di una pelle che si fa di carta velina, quelle che ai vecchi vengono sul sedere o sulla schiena, lei ce le aveva anche in faccia. Gli ispettori del ministro Sacconi, nella hall dell'albergo, prima di tornare a Roma, non riuscivano a togliersi dalla testa l'immagine del corpo di Eluana. Sarebbe bastato poco, davvero. Ma non è un boia, Beppino Englaro. È un uomo che ha smesso di vivere insieme alla figlia, tanto tempo fa, che ha scelto di morire ogni giorno, insieme a lei. Chiunque ci abbia passato cinque minuti insieme sa quali abissi di dolore nascondevano quelle occhiaie, sempre più marcate in un profilo ogni giorno più affilato. Sa com'era difficile sostenere lo sguardo di quest'uomo che non voleva si scrivesse delle sue debolezze, dei suoi momenti di sconforto.

Un padre annientato che si è fatto carico della volontà della figlia, scegliendo la strada più dura da seguire in un posto come l'Italia, combattere a mani nude, senza mai chiedere a un dottore di adottare un sotterfugio di morte, come avviene nelle corsie di tutta Italia. «Adesso — riesce a dire al telefono — so che qualcuno si scatenerà contro i dottori che hanno seguito Eluana. Voglio che si sappia che sono io l'unico responsabile, sono io che ho portato questa storia fin qui. Agli amici, e ne ho trovati tanti in questi anni, chiedo di non preoccuparsi per me. Non voglio essere cercato, ho bisogno di stare solo. Avrei liberato il corpo di Eluana, che ormai era diventato ostaggio di mani altrui». È a Lecco, Beppino Englaro, dove oggi avrebbe dovuto partecipare a un processo in cui gli volevano togliere la patria potestà. Cerca di ricomporsi, al telefono con il colonnello che lo chiama per le condoglianze e poi gli annuncia che appena entrato in Friuli gli verrà assegnata una scorta, «perché sa, la situazione è particolare».

Beppino lo ha ascoltato dicendo dei «sì» cortesi, con voce bassa. «Non so ancora a che ora parto, devo prima vedere com'è la situazione di mia moglie» ha detto. Senza farlo pesare, che c'è un'altra tragedia nella sua vita, che oggi lui muore con Eluana ma il suo calvario non finisce. Si sente il rumore di un treno che passa, la casa degli Englaro affaccia su una ferrovia. «Si figuri colonnello, non darò nell'occhio, glielo prometto. Sono un po' disorientato, ho bisogno di sedermi». La scorta, come un delinquente che ha fatto qualcosa di malvagio. L'ultima umiliazione, per un uomo che giorno dopo giorno ha scontato l'inferno peggiore, vedere una figlia che sorride solo da foto remote. Ci sarà il funerale, non finiranno le vane parole. «Devo restare solo, ho bisogno di respirare». Chi lo conosce sa che questa non è una liberazione, non per lui. «Avevo fatto una promessa» dice. L'ha mantenuta, anche se in questi anni la sua ragione di vita è rimasta appesa a sua figlia. «Mi sento spaesato. Devo rimanere solo, ho tante cose a cui pensare» è il suo congedo. Sono in tanti quelli che pensano che in fondo non voleva che sua figlia se ne andasse. «Certo che soffrirò, ma cosa c'entra?». Era tutto per lei, non per me, ripete, e la voce si fa tenue. «Ho sopportato molto, in questi anni». Ma doveva andare avanti, dice, dovevo mantenere la promessa. E infine liberarla, la sua bambina.

Marco Imarisio
10 febbraio 2009 "


credo che basti leggere questo articolo.
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#118
agostina ha scritto:Lei è morta senza nessuno vicino..perchè?
questo mi tocca più profondamente di tutto il resto..
lo so è dura. Ma anche mio padre è morto da solo. E' come dice Ela: capita.
Per il resto sono d'accordo con chi dice che questo è il tempo di tacere sul caso particolare (che Eluana e la famiglia possano trovare un po' di pace, adesso) e di discutere, ma seriamente non come si fa in Italia, sul tema. E non con decreti legge (ma quand'è che il nostro governo capirà che non è così che si regola uno stato????), ma con una discussione seria ed approfondita di una legge magari seguita da un referendum.
The sisterhood of The Calf 40

#119
loremir77 ha scritto:
guggenheim ha scritto:
In questo momento sono senza parole.
Gu
sei ancora dell'idea che sia stata "assassinata"? :)
io direi che finalmente è libera. :)

ieri ho letto un altro articolo scritto da chi l'ha vista.
un essere umano distrutto nel fisico, nella mente, nella sua dignità.
è stato onorevole da parte del babbo non mostrare quelle foto.
ma se le avessero viste , tutti quegli sciacalli che parlano di mestruazioni e bel colorito.. si sarebbero zittiti.. o perlomeno non avrebbero pasteggiato su questa succosa occasione come avvoltoi. mi fanno schifo.

pure bossi ha detto che capisce il padre perchè anche lui ci è passato.. che aveva detto alla moglie che nel caso fosse stato troppo grave il suo ictus.. non avrebbe dovuto continuare le cure.
e solo chi c'è passato può sapere quello che significa.

io mi vergogno per loro.
straquoto...

#120
loremir77 ha scritto:Da Il Corriere della Sera:

"Caso Englaro Il padre
Beppino: ora è libera
Ho fatto tutto da solo
Il viaggio verso Udine. In Friuli avrà la scorta
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
...
e dopo questo articolo ho la conferma che voglio che mi stacchino la spina :?
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)