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DIA e detrazione

#1
dovrei ristrutturare un'abitazione.. è possibile ottenere il 55% per sostituzione infissi e il 36% per la restante
ristrutturazione utilizzando appieno il tetto massimo dei 48.000eur per la detrazione del 36%?
occorre fare due DIA?
Grazie molte per la risposta.

#2
se vuoi detrarre il 36% allora sei obbligato a fare una DIA. Dovrai poi compilare il modulo da inviare all'agenzia delle entrate solo dopo aver presentato la DIA e prima di iniziare materialmente i lavori. Solo se fai lavori condominiali puoi scaricarti il 36% della tua quota anche se sono opere non soggette a DIA (manutenzione ordinaria).

Le due detrazioni (55% e 36%) sono indipendenti l'una dall'altra e soprattutto sono cumulabili tra loro. Però attenzione: se con le detrazioni superi la quantità di irpef che dovresti dare allo stato, allora l'eccesso di detrazione NON lo recuperi gli anni successivi (p.e.: di tasse dovresti pagare 5.000 euro e dovresti recuperare 6.000 euro di detrazioni: 5.000 euro li detrai e 1.000 euro li perdi). C'è però la possibilità di "dividere" le detrazioni tra più aventi diritto, anche se è un po più complicato. Se, per esempio, sei sposato, puoi far detrarre il 55% a tua moglie e il 36% detrarlo tu: all'agenzia delle entrate interessa che chi si detrae i soldi sia la stessa persona fisica che ha tirato fuori i soldi, e che questo sia titolare di qualche diritto sull'appartamento su cui ha investito i soldi.

per il 55% non c'è bisogno di fare la DIA, quindi basta farne una sola (ci mancherebbe!): del 55% potresti beneficiarne anche senza DIA infatti.

Considera comunque che il governo ha fatto un po di casino con il 55% e, giusto ieri, sono stati votati degli importanti emendamenti che hanno modificato uno scempio che avevano fatto a dicembre. Comunque ora per usufruire della detrazione (se il senato approverà il testo emendato della camera di ieri) bisogna, in più rispetto a prima, inviare una comunicazione all'agenzia delle entrate (attenzione: non è la stessa del 36%!!!) e la detrazione può essere spalmata su 5 anni e non più su 3.

spero di non essermi dimenticato nulla :lol:
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#3
Per la detrazione del 55% dove posso scaricare il modulo da inviare all'agenzia delle entrate? Non riesco a trovarlo...

#4
maryrose80 ha scritto:Per la detrazione del 55% dove posso scaricare il modulo da inviare all'agenzia delle entrate? Non riesco a trovarlo...
l'attuale governo ha fatto un gran casino con la detrazione del 55%: prima voleva renderla non più appetibile, poi è tornato indietro dopo le proteste delle associazioni dei consumatori, di tutti i settori produttivi legati al risparmio energetico e non, e della stampa specializzata nel settore economico e finanziario: quindi adesso hanno emendato la prima legge che avevano fatto a dicembre.

e lo avevano pure messo nel decreto "anticrisi" :shock:

gli emendamenti che hanno già votato devono essere confermati dal senato i primi di febbraio. prima di quella data, non troverai nulla sul sito dell'agenzia delle entrate :? :wink:

puoi seguire la vicenda anche sui portali dell'edilizia più gettonati.
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#5
Marcvsrvs ha scritto:C'è però la possibilità di "dividere" le detrazioni tra più aventi diritto, anche se è un po più complicato. Se, per esempio, sei sposato, puoi far detrarre il 55% a tua moglie e il 36% detrarlo tu: all'agenzia delle entrate interessa che chi si detrae i soldi sia la stessa persona fisica che ha tirato fuori i soldi, e che questo sia titolare di qualche diritto sull'appartamento su cui ha investito i soldi.

:lol:

Visto che mi sembra di capire che ne sai di ste cose vorrei chiedere se ci sono speranze pure per me, in breve:
Ristrutturazione dia etc, abbiamo da detrarre sia il 36% che parecchie cose per il 55% (infissi cappotto etc), già col 36% arriviamo al massimo ovvero 48000 euro, ho calcolato che per il 55% potremmo recuperare circa altri 20000euro e con l'irpef di entrambi riusciremmo a recuperare tutto ma qui sorge il problema:
la proprietà dell'immobile è della mia compagna e quindi tutti i documenti sono a nome suo
non abbiamo legami di parentela, siamo empi conviventi figli di satana
il mutuo che faremo però lo faremo in comune (questo cambia qualcosa?)

Da quello che son riuscito a capire possiamo detrarre solo sull'irpef di lei e quindi un saluto alle detrazioni.
O ci sposiamo o intestiamo l'immobile ad entrambi con però spese notarili e altre burocrazie, giusto?
Grazie in anticipo

#6
Marcvsrvs ha scritto:C'è però la possibilità di "dividere" le detrazioni tra più aventi diritto, anche se è un po più complicato. Se, per esempio, sei sposato, puoi far detrarre il 55% a tua moglie e il 36% detrarlo tu: all'agenzia delle entrate interessa che chi si detrae i soldi sia la stessa persona fisica che ha tirato fuori i soldi, e che questo sia titolare di qualche diritto sull'appartamento su cui ha investito i soldi.

:lol:

Visto che mi sembra di capire che ne sai di ste cose vorrei chiedere se ci sono speranze pure per me, in breve:
Ristrutturazione dia etc, abbiamo da detrarre sia il 36% che parecchie cose per il 55% (infissi cappotto etc), già col 36% arriviamo al massimo ovvero 48000 euro, ho calcolato che per il 55% potremmo recuperare circa altri 20000euro e con l'irpef di entrambi riusciremmo a recuperare tutto ma qui sorge il problema:
la proprietà dell'immobile è della mia compagna e quindi tutti i documenti sono a nome suo
non abbiamo legami di parentela, siamo empi conviventi figli di satana
il mutuo che faremo però lo faremo in comune (questo cambia qualcosa?)

Da quello che son riuscito a capire possiamo detrarre solo sull'irpef di lei e quindi un saluto alle detrazioni.
O ci sposiamo o intestiamo l'immobile ad entrambi con però spese notarili e altre burocrazie, giusto?
Grazie in anticipo

#7
Bombolo ha scritto:
Marcvsrvs ha scritto:C'è però la possibilità di "dividere" le detrazioni tra più aventi diritto, anche se è un po più complicato. Se, per esempio, sei sposato, puoi far detrarre il 55% a tua moglie e il 36% detrarlo tu: all'agenzia delle entrate interessa che chi si detrae i soldi sia la stessa persona fisica che ha tirato fuori i soldi, e che questo sia titolare di qualche diritto sull'appartamento su cui ha investito i soldi.

:lol:

Visto che mi sembra di capire che ne sai di ste cose vorrei chiedere se ci sono speranze pure per me, in breve:
Ristrutturazione dia etc, abbiamo da detrarre sia il 36% che parecchie cose per il 55% (infissi cappotto etc), già col 36% arriviamo al massimo ovvero 48000 euro, ho calcolato che per il 55% potremmo recuperare circa altri 20000euro e con l'irpef di entrambi riusciremmo a recuperare tutto ma qui sorge il problema:
la proprietà dell'immobile è della mia compagna e quindi tutti i documenti sono a nome suo
non abbiamo legami di parentela, siamo empi conviventi figli di satana
il mutuo che faremo però lo faremo in comune (questo cambia qualcosa?)

Da quello che son riuscito a capire possiamo detrarre solo sull'irpef di lei e quindi un saluto alle detrazioni.
O ci sposiamo o intestiamo l'immobile ad entrambi con però spese notarili e altre burocrazie, giusto?
Grazie in anticipo
di questo specifico argomento non sono ferratissimo: so che ha diritto alla detrazione fiscale chi tira materialmente fuori i soldi, che deve anche essere qualcuno non estraneo all'immobile (titolare di un qualche diritto: proprietario, affittuario, nudo proprietario o usufruttuario).

dando uno sguardo al modello dell'agenzia delle entrate da compilare e spedire a Pescara, mi sembra di capire che non è possibile detrarsi spese se non si è almeno comproprietari dell'immobile... :?

se ti vuoi togliere ogni dubbio, puoi chiamare il call-center dell'agenzia delle entrate: rispondono in tempi umani e sono in genere molto disponibili (e vorrei vedè, con quello che si acchiappano :lol: ). Io li ho contattati più di una volta per avere delucidazioni proprio sul recupero fiscale relativo alle ristrutturazioni.

Conviene a questo punto che aspetti che il senato confermi gli emendamenti per il 55%, così fai una telefonata unica.

ciao!
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#8
Grazie per le informazioni, vedrò di fare come dici tu.
Comunque se non sbaglio il senato ieri o l'altro ieri ha già approvato con voto di fiducia, vai a pagina 501:

http://www.senato.it/documenti/reposito ... 20I%20.pdf


pag. 501
La disciplina prevista dai commi da 6 a 11, relativi alle detrazioni per la riqualificazione energetica degli edifici (articolo 1, commi da 344 a 347, della legge n. 296/2006) è stata ricondotta ad un unico comma 6.
Sostanzialmente viene soppresso l’assoggettamento dei contribuenti alla procedure di comunicazione anche per gli interventi effettuati nel 2008 (e quindi con effetto retroattivo), facendo decorrere la nuova disciplina per i periodi imposta successivi a quello in corso alla data del 31 dicembre 2008, mentre il testo originario faceva riferimento a tre periodi d'imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2007 (1° gennaio 2008-31 dicembre 2010 per i soggetti con periodo di imposta coincidente con l’anno solare).
Per le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2009 per la riqualificazione energetica degli edifici la detrazione d’imposta lorda deve essere ripartita in 5 rate annuali di pari importo (anziché in 3 o 10 anni come previsto attualmente).
Si ricorda che, ai sensi dell’articolo 1, comma 20, della legge finanziaria 2008 l’agevolazione è prevista per le spese sostenute sino al 31 dicembre 2010.
Mentre il testo originario indicava i limiti di spesa per tale agevolazione, che, sottoposta al sistema di monitoraggio e verifica dell’utilizzo, avrebbe determinato il blocco della fruibilità dell’agevolazione stessa una volta che le risorse disponibili fossero state “prenotate” e “assentite” (e quindi esaurite) da parte dell’Agenzia delle entrate (c.d. rubinetto), la nuova formulazione non prevede alcun tetto di spesa, disponendo che i contribuenti interessati sono tenuti ad inviare all’Agenzia delle entrate apposita comunicazione, secondo i termini e le modalità stabilite con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto.
Pertanto, il credito di imposta per la riqualificazione energetica degli edifici non risulta più a procedura selettiva in base alle disponibilità finanziarie (come nel testo originario del decreto), in quanto il contribuente fruisce in via automatica, previa mera comunicazione all’Agenzia delle entrate, del beneficio fiscale.
La comunicazione all’Agenzia delle entrate è necessaria ai fini del solo monitoraggio sull’utilizzo delle risorse.
Il provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate potrà stabilire che la trasmissione avvenga esclusivamente per via informatica, anche mediante i soggetti abilitati.
Dovrà, inoltre, stabilire i termini e le modalità di comunicazione all’Agenzia delle entrate dei dati trasmessi dai contribuenti in possesso dell’ENEA ai sensi del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 19 febbraio 2007.
Il richiamato decreto (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 26 febbraio 2007, n. 47) reca le disposizioni attuative in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione

#10
mi intrometto con una domanda:

c'e' possibilità di chiedere la detrazione del 36% in corsa opera lavori? la Dia l'abbiamo già presentata, oppure abbaimo qualche chance di ottenerla in qualche modo a questo punto?

#11
allart ha scritto:mi intrometto con una domanda:

c'e' possibilità di chiedere la detrazione del 36% in corsa opera lavori? la Dia l'abbiamo già presentata, oppure abbaimo qualche chance di ottenerla in qualche modo a questo punto?
se non hai formalmente comunicato a nessun'altra amministrazione che i lavori sono già cominciati, allora puoi spedire oggi stesso il modulo all'agenzia delle entrate, dicendo che i lavori cominciano domani. fa fede la data di spedizione e non quella di ricezione della missiva. Non c'è modo di non ottenere la detrazione senza implicitamente dichiarare sotto la propria responsabilità che i lavori non sono ancora cominciati. Certo se i lavori sono in piedi da tre mesi è un conto...se hai cominciato da una settimana è un altro. Soprattutto il problema potrebbe sorgere se hai già dato dei soldi all'impresa, perchè le imprese vanno pagate con dei bonifici che hanno una dicitura particolare che va specificata all'operatore di sportello quando sei in banca.

questo prendilo come un consiglio personale però, perchè ufficalmente dovrei dirti "non si può fare, hai perso la possibilità di accedere alle detrazioni".
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help su benefici fiscali

#13
Ciao a tutti!!!!!
In questi giorni sono alle prese con la prima ristrutturazione di casa... e sto cercando di informarmi il più possibile per capire se e dove ho diritto alle detrazioni fiscali.
Ho dato un'occhiata ad un sacco di cose trovate su internet e ho un dubbio amletico!!!!
I nostri lavori da eseguire sono:
- pavimentazione di tutta casa (bagno escluso)
- tinteggiatura di tutta casa
- smantellamento e sostituzione delle piastrelle in cucina
- creazione n° 2 porte a scrigno
- creazione n° 2 soppalchi
- messa a norma impianto elettrico
La domanda è: sono da ritenersi LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA O STRAORDINARIA????
Mi è parso di capire che con la prima (man. ordinaria) non si ha diritto ai benefici, bensì solo con la straordinaria, che comporta quindi opere murarie, tipo abbattimento o spostamento muri.
Qualcuno può aiutarmi??????????????
Grazie infinite.

#14
Dunque, i soppalchi vanno in manutenzione ordinaria(a meno che non fai un vero e proprio nuovo solaio per farci una stanza), così come tutto il resto, tranne che per le porte.

Se intendi semplicemente sostituire due porte normali ad anta battente con due porte a scrigno, lasciando inalterato il vano di accesso, allora ricadi nella manutenzione ordinaria: se invece crei un vero e proprio vano porta o sposti l'esistente in un altro punto, allora....dipende! :)

dipende dalla normativa vigente nel tuo Comune (ebbene si, per facilitare le cose a noi tecnici, ogni Comune ha facoltà di fare le norme tecniche più o meno come gli pare, o comunque di poterle interpretare). A Roma, per esempio, è esplicitamente dichiarato che lo spostamento di una porta (ma non la sua sostituzione) ricade nella straordinaria, e quindi richiede la DIA. Mentre invece a Milano, è esplicitamente dichiarato che lo spostamento di una porta NON rappresenta manutenzione straordinaria e quindi non va in DIA. Non ti rimane dunque che andare a leggere il regolamento edilizio vigente nel tuo Comune. è o non è un bel paese dove lavorare in pace questo?

Cmq avresti potuto senza problemi creare un nuovo topic per questo tuo dilemma...abbiamo già abusato dell'ospitalità di icappaotto :D
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