La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#17
Peccato..ma che modello ti hanno offerto? Easy o Top?
Perchè spendere male i soldi per una cosa che ti deve proteggere e durare una vita?

#19
Figurati...se poi riesco questa sera posto aclune altre caratteristiche importanti...
Perchè spendere male i soldi per una cosa che ti deve proteggere e durare una vita?

#20
Up...con breve aggiunta.

Ai fini della valutazione della porta oggetto della certificazione la norma individua due tipologie di prove, reali e convenzionali, nonchè 'operatore-tipo (il ladro), con precise caratteristiche di altezza e peso. Come accade nella realtà in cui i tentativi di scasso vengono condotti in
presumibile condizione di stress e tensione la norma prevede l'effetto di scoraggiamento esercitato dal prodotto sull'operatore-tipo che si verifica se, dopo un tempo stabilito, non vengono ottenuti risultati giudicati soddisfacenti. Tale effetto è denominato "potere deterrente".

PROVE REALI
Le prove reali consistono nel sottoporre la porta per un tempo determinato ad una reale aggressione condotta dall'operatore-tipo che ha a sua disposizione una ben definita gamma di utensili.
Il responsabile delle prove deve essere in grado di valutare a priori il più probabile grado di sicurezza che la porta può opporre e quindi verifica tutti i dettagli sulla base dei disegni costruttivi forniti dal produttore. A questo punto la porta viene montata su di una struttura metallica seguendo le indicazioni fornite dal fabbricante e quindi esaminata a battente aperto dall'operatore-tipo prima di essere chiusa con tutti i dispositivi di chiusura in dotazione.
Deciso il tipo di agressione, o la combinazione di più aggressioni contemporanee "il ladro" ha a disposizione 5 minuti per operare sulla faccia esterna della porta trascorsi i quali dispone di un periodo massimo di 2 minuti nei quali decide di continuare o sospendere la prova avendo
attribuito alla porta un elevato potere deterrente.
Nel caso decida la prosecuzione del tentativo con uguale metodo o altro a suo giudizio più efficacie dispone di 15 minuti per aprire l'anta o per praticare nella porta una apertura sufficiente a consentire il suo passaggio.
Per l'assegnazione del grado di resistenza la porta deve essere sottoposta almeno ai seguenti attacchi:
-Prova di sfondamento del lato porta in cui sono installati i cardini.
-Prova di forzatura e strappo della serratura.
-Prova di perforazione e sfondamento del pannello della porta.
-Prova di sfondamento del lato porta in cui è presente la serratura.
Per l'attribuzione della classe si tiene conto degli attrezzi messi a disposizione dell'operatore-tipo ferme restando le fasi operative e di procedura indicate:
Classe 1 Utensili manuali
- 1 piede di porco di 700 mm di lunghezza
- 1 leva di 500 mm di lunghezza
- serie di zeppe e di cunei di legno e tappi di sughero
- serie di cacciaviti per viti con testa a intaglio e a croce
- guanti , nastro adesivo, torcia elettrica
-1 trapano manuale completo di serie di punte per legno, metallo e altri materiali.
-sega a lama sottile per legno e metallo
-1 saracco per metallo con serie lame ricambio
-1 seghetto da metallo con serie lame ricambio
-Serie di scalpelli da legno
-serie di lime da legno e metallo
-serie di pinze
-serie di chiavi regolabili a rullino o cerniera
-serie di chiavi esagonali
-serie di tenaglie
-due tipi di cesoia
Classe 2 Utensili manuali il cui uso può provocare un certo livello di rumore
Tutti gli utensili del gruppo 1 oltre:
- serie di scalpelli da metallo
- 1 martello del peso di 1200 g.
Classe 3 Utensili con potenza fino a 500 W
Tutti gli utensili del gruppo 2 oltre:
- serie di cacciaviti con impugnatura a T o con codolo esagonale di trascinamento
- serie di cilindri "cava spine" di acciaio
- 1 trapano elettrico con inversione di rotazione, senza percussioni, completo di punte per legno, metallo e altri materiali, adattatore per viti.
- seghetto alternativo completo con lame per legno, metallo e altri materiali.
- 1 flessibile con dischi di ricambio di diametro massimo 115 mm.
- 2 accette.
Classe 4 Utensili elettrici fino a 2000 W
Stessi utensili appartenenti al gruppo 3 oltre:
- flessibile con disco diametro massimo 230 mm.
- trapano con dotazione di variatore di velocità e di percussori
PROVE CONVENZIONALI
Durante le prove convenzionali la porta subisce aggressioni simulate e riprodotte in laboratorio
miranti a determinare il grado di resistenza della porta stessa e dei suoi particolari.
- Prova di trazione sul barilotto del cilindro.
Con un trapano si pratica un foro sulla parte rotante del cilindro in prossimità della feritoia di
ingresso della chiave. Dopo aver filettato il foro si introduce una vite alla quale si collega
l'apparecchiatura idonea a sviluppare e misurare trazioni la cui forza varia in relazione alla
classe di resistenza che si vuole raggiungere. Per ognuna delle classi non deve risultare possibile l'apertura della porta.
- Prova di trazione sul corpo del cilindro.
Questa prova riguarda esclusivamente le porte con classe di resistenza 4. Segue la procedura
sopra descritta praticando però il foro sulla parte frontale del cilindro.
- Prova di torsione sui cilindri.
Anche questa prova viene praticata solo per porte con classe di resistenza 4 ed é applicabile nel caso in cui il cilindro sporga sul lato esterno dell'anta. Consiste nell'imprimere al cilindro delle torsioni e quindi misurare la forza impressa e valutare i danni arrecati alla serratura nel suo complesso. Per un esito positivo i danni arrecati non devono rendere possibile l'apertura dell'anta.

- Prova di torsione su maniglie e pomoli.
Consiste nell'imprimere a maniglie e pomoli delle torsioni in senso orario ed anti orario
esercitando forze diverse a seconda della classe di resistenza. In ogni caso le torsioni non
devono arrecare danni tali da consentire l'apertura della porta.
- Prove di carico statico.

Queste prove consistono nel caricare pesi di forza variabile a seconda delle classi di resistenza nei punti considerati nevralgici di una porta: in corrispondenza della serratura, dei vertici liberi dell'anta, dei vertici del bordo vincolato dell'anta.
Le deformazionio provocate non devono rendere possibile l'apertura dell'anta.

- Prove di sfondamento successivo.
Queste prove riprodotte in laboratorio con metodologie idonee a ricreare situazioni reali di attacco alla porta blindata impiegano forze che variano a seconda della classe di resistenza.
I punti nevralgici oggetto delle prove sono il lato serratura e il lato cerniere. La prova ha esito positivo se non risulta possibile l'intrusione.

- Prova di urto da corpo molle.
In questa prova la porta é sottoposta all'impatto di un involucro sferico di 350 mm di diametro e del peso di 30 kg lasciato cadere con movimento pendolare da una altezza di 233 cm per tre volte consecutive. L'effetto degli impatti non deve provocare deterioramenti tali da consentire
l'intrusione.

- Prova di urto orizzontale e verticale sulla serratura.
La prova viene eseguita solo per l'attribuzione della classe 3 e 4. Con particolari attrezzature viene riprodotto l'impatto frontale e vericale sulla parte sporgente della serratura di pesi rispettivamente di 45 kg e 10 kg. Per la classe 3 la porta deve resistere a 5 attacchi che salgono a 10 per la classe 4. Anche in questo caso ovviamente la porta é "promossa" se i danni provocati sono tali da non consentire l'intrusione.
VALUTAZIONE E CRITERI DI CLASSIFICAZIONE
Per l'attribuzione della classe di resistenza si tiene conto del risultato peggiore conseguito dalla porta in una qualsiasi delle prove reali o convenzionali.
La dichiarazione di resistenza all'intrusione rilasciata per un campione di porta è estensibile oltre alle porte aventi pari caratteristiche costruttive anche a quei modelli che per esigenze di installazione subiscono variazioni in larghezza del + 15% e in altezza del + 10%. Nessuna limitazione è invece posta per variazioni dimensionali negative in quanto la riduzione aumenta la solidità strutturale generale.
RESOCONTO E MARCATURA
Al termine delle prove viene rilasciato dall'istituto incaricato dell'esecuzione dei test di resistenza una certificazione che attesta i risultati conseguiti e la classe di appartenenza della porta esaminata.
A discrezione del fabbricante sulla porta può essere applicata una targhetta inamovibile che deve recare i seguenti elementi:
- nome e marchio del costruttore
- la dicitura "Classe ... UNI 9569
- numero distintivo con riferimento settimanale ed annuale.
Perchè spendere male i soldi per una cosa che ti deve proteggere e durare una vita?

#21
perfetto, credo possa servirmi una classe 6
“Good design isn't just good business, it's a moral obligation.” D.J. De Pree