Buongiorno ragazze...
Com'era finito in basso questo post... UP!

Lavoro e maternità sono sempre difficili da conciliare...
Io che mi trovo a cercarlo, un lavoro, devo dire che mi faccio non pochi problemi...
che succede se mi assumono e rensto incinta subito?
dovrei dirglielo che ci sto provando?
e se poi non mi assumono per questo motivo e intanto il bimbo non arriva?

Ho fatto due colloqui finora... nel primo mi hanno chiesto più volte della possibilità di avere un figlio e io gli ho risposto che non lo escludevo, ma che comunque non era mia intenzione marciarci su, nell'eventualità avrei fatto del mo meglio per conciliare le due cose a scapito di nessuno

Nel secondo colloquio (di cui aspetto ancora risposta) non mi è stato chiessto niente... se mi richiamano dovrei essere io a tirare fuori il discorso? o è abbastanza palese che una 34enne sposata da meno di un anno possa incappare in una gravidanza??

piccolissima ha scritto: Io che mi trovo a cercarlo, un lavoro, devo dire che mi faccio non pochi problemi...
che succede se mi assumono e rensto incinta subito?

E' un'eventualita' che mi spaventa! Come forse sai, la mia societa' e' messa parecchio male. Buonsenso vorrebbe che io iniziassi a cercare subito qualcosa d'altro.... ma l'unico vero motivo per cui non sto mandando CV in giro e' che stiamo cacciando la cicogna. Se dovessi essere assunta altrove e stare a casa dopo poco sarebbe per me un grande disagio, la vivrei malissimo!
Mi sentirei di dover aspettare almeno un anno, in un posto di lavoro, prima di assentarmi qualche mese.

Ho fatto due colloqui finora... nel primo mi hanno chiesto più volte della possibilità di avere un figlio

Ma che schifo! E' una cosa indecente chiedere questa cosa ai colloqui, ma non lo capiscono? Anche come candidata, ti fan passare la voglia di lavorare per gente cosi.

Federinik ha scritto: E' un'eventualita' che mi spaventa! Come forse sai, la mia societa' e' messa parecchio male. Buonsenso vorrebbe che io iniziassi a cercare subito qualcosa d'altro.... ma l'unico vero motivo per cui non sto mandando CV in giro e' che stiamo cacciando la cicogna. Se dovessi essere assunta altrove e stare a casa dopo poco sarebbe per me un grande disagio, la vivrei malissimo!
Mi sentirei di dover aspettare almeno un anno, in un posto di lavoro, prima di assentarmi qualche mese.

In un topic che si è perso qualche pagina fa, vi raccontavo come una mia amica ha trovato lavoro con un ottimo contratto esattamente al sesto mese di gravidanza (quindi impossibile nasconderlo ). E sarebbe andata in maternità esattamente due mesi dopo l'inizio del contratto.
Il datore di lavoro ha scelto lei di fronte ad altri candidati.
Certo qui la maternità sono 16 settimane e di li' non si sgarra.
Ma meno di quattro mesi passano in fretta e, vi assicuro, la riconoscenza che lei dimostrerà in futuro varrà molto di più.

fede.. qui è in Francia? Non è polemica solo per capire se esistono paesi da cui prendere esempio... possibile che in Italia non siamo nemmeno capaci di copiare??????

Non credo che ridurre il periodo di maternita' sia una soluzione... qui sono 5 mesi obbligatori, no? Piu di 16 settimane.
Non credo che privare un bambino di sua madre nei primissimi mesi di vita sia un gran successo... o almeno non e' quello che vorrei. Vorrei potermi dedicare ad un eventuale figlio senza creare troppe difficolta operative al mio gruppo di lavoro ne penalizzare la mia professionalita'.

non so federinik da quello che so la francia è abbastanza avanti sugli aiuti alla famiglia e ai genitori lavoratori. A me basterebbe che diventassero obbligatori i nidi aziendali per aziende con un tot di dipendenti per essere felice

stefania_b ha scritto:non so federinik da quello che so la francia è abbastanza avanti sugli aiuti alla famiglia e ai genitori lavoratori. A me basterebbe che diventassero obbligatori i nidi aziendali per aziende con un tot di dipendenti per essere felice

...io vedo l'angoscia delle mie colleghe rientrate al lavoro con i bimbi di 6 mesi lasciati a casa con la babysitter perchè magari i nonni non ci sono più o abitano lontani, perchè non avendo ancora un anno non vengono accettati con priorità ai nidi comunali, perchè i nidi privati applicano tariffe assurde per chi ha uno stipendio normale...
In Italia su questo fronte siamo ancora all'era glaciale ...

iladoc ha scritto: ...io vedo l'angoscia delle mie colleghe rientrate al lavoro con i bimbi di 6 mesi lasciati a casa con la babysitter perchè magari i nonni non ci sono più o abitano lontani, perchè non avendo ancora un anno non vengono accettati con priorità ai nidi comunali, perchè i nidi privati applicano tariffe assurde per chi ha uno stipendio normale...
In Italia su questo fronte siamo ancora all'era glaciale ...

quanto è vero.
eppure secondo me la "fine della crisi" potrebbe passare anche da qui...
obbligare le ditte con più di 60 dipendenti ad avere un nido aziendale, allungare gli orari dei nidi, costruirne di nuovi...
si darebbe lavoro a chi ristruttura/costruisce, alle insegnanti, ai vari servizi di catering e di pulizia, alle mamme che magari potrebbero gestirsi meglio la vita...
Sono idee semplici... e invece preferiscono dare il bonus alle famiglie per il neonato, tante inutili gocce nel mare. Perchè, non me lo spiego proprio.

stefania_b ha scritto:fede.. qui è in Francia? Non è polemica solo per capire se esistono paesi da cui prendere esempio... possibile che in Italia non siamo nemmeno capaci di copiare??????

Sì.
16 settimane sono poco meno di quattro mesi.
Di solito, è molto raro che i francesi vivano nella stessa città della famiglia natale per cui si devono arrangiare da soli.
Qui esistono, mi pare che ne avessimo già parlato, delle persone, donne in genere chiamate nunù, che prendono un'autorizzazione dal Comune per curare 2/3 bimbi alla volta a casa loro nel periodo che precede l'asilo nido.

Sempre la solita amica, che ormai ha partorito , mi ha detto che da un lato sicuramente non sarà facile riprendere il lavoro passati i tre mesi del bambino, proprio per il rapporto quasi esclusivo che si instaura, però è anche vero che a casa da sola tutto il giorno con il bimbo che non fa altro che dormire (e poco altro ) non è che le giornate le volino via.

Tra l'altro, per inciso, qui hanno idee un po' diverse anche sull'allattamento. Dopo il secondo mese cominciano gradualmente a inserire il latte artificiale per terminare del tutto o quasi con l'inizio del lavoro.

Federinik ha scritto:Non credo che ridurre il periodo di maternita' sia una soluzione... qui sono 5 mesi obbligatori, no? Piu di 16 settimane.
Non credo che privare un bambino di sua madre nei primissimi mesi di vita sia un gran successo... o almeno non e' quello che vorrei. Vorrei potermi dedicare ad un eventuale figlio senza creare troppe difficolta operative al mio gruppo di lavoro ne penalizzare la mia professionalita'.

Sì, la differenza è di un mese e poco più. In realtà non molta, a mio parere.
Mi riferivo al fatto che le donne in genere rientrano allo scadere dell'obbligatoria e le aziende, a conti fatti, non ci perdono troppo sul lungo periodo.

chiaretta ha scritto:allungare gli orari dei nidi, costruirne di nuovi...
si darebbe lavoro a chi ristruttura/costruisce, alle insegnanti, ai vari servizi

Scusate, ho letto tutto solo ora e sono un po' prolissa.
Piccolo off topics, i nidi pubblici sono comunali e qualche furbacchione ha pensato bene di togliere l'ici.

fedelyon ha scritto:

Tra l'altro, per inciso, qui hanno idee un po' diverse anche sull'allattamento. Dopo il secondo mese cominciano gradualmente a inserire il latte artificiale per terminare del tutto o quasi con l'inizio del lavoro.

...io ho molte amiche che hanno avuto bimbi da poco e a sentire i loro racconti relativi all'integralismo sull'allattamento al seno perpetrato negli ospedali toscani mi viene male....
sembra che se una madre non allatta al seno per 18 mesi non sia una buona madre e che se la sciagurata non ha latte o le vengono problemi tipo ragadi o mastiti la colpa sia solo sua e della sua incapacità Roba da arresto!

iladoc ha scritto: ...io ho molte amiche che hanno avuto bimbi da poco e a sentire i loro racconti relativi all'integralismo sull'allattamento al seno perpetrato negli ospedali toscani mi viene male....
sembra che se una madre non allatta al seno per 18 mesi non sia una buona madre e che se la sciagurata non ha latte o le vengono problemi tipo ragadi o mastiti la colpa sia solo sua e della sua incapacità Roba da arresto!

Come se una giovane mamma non avesse già abbastanza dubbi per ogni piccola cosa.

fedelyon ha scritto:

Federinik ha scritto: E' un'eventualita' che mi spaventa! Come forse sai, la mia societa' e' messa parecchio male. Buonsenso vorrebbe che io iniziassi a cercare subito qualcosa d'altro.... ma l'unico vero motivo per cui non sto mandando CV in giro e' che stiamo cacciando la cicogna. Se dovessi essere assunta altrove e stare a casa dopo poco sarebbe per me un grande disagio, la vivrei malissimo!
Mi sentirei di dover aspettare almeno un anno, in un posto di lavoro, prima di assentarmi qualche mese.

In un topic che si è perso qualche pagina fa, vi raccontavo come una mia amica ha trovato lavoro con un ottimo contratto esattamente al sesto mese di gravidanza (quindi impossibile nasconderlo ). E sarebbe andata in maternità esattamente due mesi dopo l'inizio del contratto.
Il datore di lavoro ha scelto lei di fronte ad altri candidati.
Certo qui la maternità sono 16 settimane e di li' non si sgarra.
Ma meno di quattro mesi passano in fretta e, vi assicuro, la riconoscenza che lei dimostrerà in futuro varrà molto di più.

che cosa meravigliosa....

Ragazze...domani ho la visita dalla ginecologa...esami e poi,se tutto a posto direi che...posso diventare verde