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#136
silbhe ha scritto:
Lalli04 ha scritto:
bubu ha scritto: Lore, nell'800 non esistevano le norme antisismiche, tutto qui...
l'italia ha dei centri storici bellissimi, ma di fatto, abitativamente molte sono da considerarsi "catapecchie" :wink:
i centri storici non sono dell''800 sono spesso del medio evo..la normativa per le ristrutturazioni prevede l'adeguamento antisismico (anche a Roma
che e' di rischio piu' basso di Abbruzzo e Umbria) il problema che sottolineava Marc e' che non si danno incentivi sufficienti per i recuperi dei centri storici :(
per quanto riguarda gli edifici nuovi....il punto debole sono sempre controlli e collaudi...spesso pro forma :twisted:
(entro nel discorso un po' a disagio...io vorrei rispettare il lutto per le vittime...ma e' pur vero che in questo paese si impara solo dalle emergenze :( )
lalli hai ragione, ma come si fa ad adeguare una struttura concepita nel medioevo alle norme moderne antisismiche?
anticamente quando c'erano i terremoti ( e c'erano!) tutto era distrutto e si ricostruiva...ma ammodernare un palazzo del 1300....la vedo dura!
le norme tecniche non le conosco, il mio palazzo a Roma del 1886 e' stato ristrutturato con infiltrazioni di cemento armato e rinforzi sugli archi.
Viste le ristrutturazioni nei paesini della Valle del Sangro...i muri perimetrali li devi praticamente rifare, ma puoi usare il materiale originale 8)
anche Assisi dopo il terremoto del '97 e' stata ristrutturata cosi'....
http://www.youtube.com/watch?v=FVMDS3qeLb8

#137
Lalli04 ha scritto:
paprina ha scritto:caxxo di nuovo!!!! :x


oddio io nun je la posso fa!!!

se si è sentita fino a qui di nuovo..........quanto è stata forte anche stavolta?? :?
sentita anche io...ma breve :roll:

4.5 dicono :roll:
guardo le foto del sito della Repubblica e non posso fare a meno di pensare che sembrano scenari di guerra...

che disgrazia :(
Se non riesci ad uscire dal tunnel... arredalo!
LINK CUCINA

#139
In primis mi stringo a coloro che hanno subito perdite, negli affetti e nelle certezze, a causa del terremoto...da figlia di friulana (con casa crollata a Gemona nel 76) e amica di umbri coinvolti nel sisma del 97, so come ci si sente in questi momenti...

Ho sentito che hanno chiesto di interrompere le donazioni di sangue, ma non ne ho conferma ufficiale...se qualcuno sa qualcosa di piu...

Anche io qui a Roma sono stata svegliata dal terremoto, ma nessun danno...

Se non ricordo male, un'altr autente del forum, la persona con la casa chiamata "la nave" vive in Abruzzo...si hanno notizie??

Ora, a malincuore, vorrei dire qualcos'altro, e non per mancanza di rispetto per le vittime, ma al contrario perchè credo fermamente che ci sia bisogno di sapere e di essere consapevoli, tutti insieme, per evitare sempre più tragedie del genere: ho avuto il privilegio di studiare Restauro con il professore che ha progettato e seguito il restaruo della basilica di San Francesco d'Assisi. Non ho nessun merito in questo, ovviamente, solo la fortuna di apprendere da chi ne sa davvero di più: ebbene, gli edifici storici, "vecchi", le "catapecchie" possono essere resi immensamente più sicuri di quanto non siano dal punto di vista sismico. Possono essere realizzati interventi sulle murature, sui solai, sulle volte, gli archi ecc...che rendano gli edifici meno soggetti a crolli del genere.
Certo, se ci fosse una scossa "estrema", con ogni probabilità crollerebbero anche gli edifici nuovi. L'invulnerabilità dell'edilizia non credo sia possibile, ma si può fare moltissimo per i centri storici, per fare in modo che, pur danneggiati, non crollino sugli abitanti, cancellando vite umane. E non credo sia un risultato da poco, per il quale non valga la pena di legiferare ed intervenire.

Ancora tanta solidarietà all'Abruzzo...
"Il genio è una lunga pazienza" A.E.

#140
bubu ha scritto:A parte qualche edificio nuovo costruito evidentemente male, mi pare che la maggior parte delle case crollate erano proprio costruzioni "preistoriche" e vorrei proprio vedere come si possono adeguare certe catapecchie alle norme antisismiche. :roll:
ci sono fior di studi su come adeguare le "catapecchie" storiche non dico alle norme tecniche sulle costruzioni attuali, ma quantomeno a renderle robuste contro le attività sismiche.

Ti suggerisco i vari manuali del restauro, e, in particolare, il manuale del restauro del centro storico di Ortigia, del grande Antonino Giuffrè: un caposaldo dell'argomento.

Inoltre nelle università (nelle facoltà di architettura e ingegneria) fioccano corsi di studio sull'analisi dei punti di criticità dei fabbricati e delle relative tecniche per il rinforzo.

Come dissi più sopra, le risorse umane e le capacità ci stanno. manca solo la volontà politica (non c'è alcun obbligo nè tantomeno agevolazioni per eseguire adeguamenti antisismici sugli edifici esistenti) e la consapevolezza dei cittadini di applicarla (che vedono in questi lavori, quando li vedono, solo ulteriori costi, del tutto sacrificabili).
lo studio professionale
il blog
fotografia e grafica
casa nostra!

#143
silbhe ha scritto:credo che quella utente si chiami sandra...pero' da casa sua si vedeva il mare, per cui non penso sia interessata...o no? :roll:
Magari è in provincia di Pescara...immagino lo abbiano sentito bene anche li, ma magari non c'è da preoccuparsi...incrociamo le dita!
"Il genio è una lunga pazienza" A.E.

#144
Spesso le “catapecchie” sono abitate da persone anziane che non si sognano nemmeno di restaurare la propria casa per adeguarla alle normative di sicurezza, nonostante lo stato offra degli incentivi per questo tipo di intervento. :roll:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#145
kcg79 ha scritto:
silbhe ha scritto:credo che quella utente si chiami sandra...pero' da casa sua si vedeva il mare, per cui non penso sia interessata...o no? :roll:
Magari è in provincia di Pescara...immagino lo abbiano sentito bene anche li, ma magari non c'è da preoccuparsi...incrociamo le dita!
Boh, ricordo che c'era il mare da una parte e la neve in alcune foto per cui sarà un bel po' sopra il livello del mare....poverina ebbe pure guai con la casa... :roll:
Immagine
Album matrimonio:
http://www.alfemminile.com/album/unofficialweddingalbum (pw in mp)

#146
Steve1973 ha scritto:Vi prego...

non facciamo i "soliti" italiani alla ricerca di un colpevole per forza.
Portiamo rispetto ai morti e cerchiamo anche di capire/accettare il fatto che ogni tanto le disgrazie avvengono e nulla ci si può fare.

Come facciamo a paragonare la California o il Giappone con i comuni dell'entroterra abruzzese????
Dai, per cortesia...

L'Italia ha una sua conformazione geografica e una sua storia, che altri paesi non hanno. Questo vale sia nel bene (patrimonio artistico e culturale) che nel male (impossibilità di modifiche e difesa da certi eventi naturali).

Vada per l'ospedale, quasi totalmente inagibile (dove però, per quanto io sappia, non si sono verificati morti per crolli), vada per la casa dello studente crollata (dove invece si poteva e doveva fare qualcosa di diverso), ma per il resto per quello che ho visto sono crollati casolari in pietra o comunque vecchi.

E' impossibile prevedere interventi preventivi su questi immobili.
Steve...qui non si tratta di fare i soliti italiani alla ricerca di un colpevole, nè mi sento di mancare di rispetto alle tante persone defunte in questo dramma!
è che vedere lo scempio, le tante vite distrutte, nel caso di bambini neppure iniziate, mi riempie gli occhi di lacrime....

e che discorso è cerchiamo anche di capire/accettare il fatto che ogni tanto le disgrazie avvengono e nulla ci si può fare?!?!
è come se quando casca un aereo, si facesse spallucce, si attribuisse la cosa al fato, tanto non è nel nostro dna volare, ci può stare che ogni tanto un aereo caschi!!! che diresti ai loro familiari?!??! rassegnatevi, era destino?!!?
e la manutenzione?!?! quanti disastri potevano essere evitati?!?!?

certe cose non possono, ma devono essere preventivate, gli interventi devono essere fatti là dove si può (mi fa piacere che Marc confermi la possibilità di rendere più sicure anche le costruzioni più vecchie!), dove non si può, l'aereo non venga fatto decollare, i vecchi casolari di pietra buttati giù!
ma sempre, comunque...strega inside! 8)
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la vita è tutta una questione di cul@, o ce l'hai o te lo fanno...(Cit. Dammispazio)

#147
Abbiamo sentito ora un cliente... la sua era una casa nuova, è andata distrutta, quindi alla fine le norme antisismiche non sono rispettate, eppure quella è la zona più a rischio sismico d'Abruzzo credo. :x

Quando c'è stata la nuova scossa? Quella di questa notte non l'ho sentita e ho l'ufficio in un seminterrato, quindi non sento nulla qua.
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#148
nel nostro piccolo ospitiamo la sorella di mia suocera con figlia marito e nipotino di 7 anni, arrivati ieri da paganica in pigiama dopo 3 ore e mezzo di viaggio sulla salaria. Ora sono nella nostra casa al mare a Santa Severa.La paura peggiore ora è per via degli sciacalli e in più arrivano notizie bruttissime di loro amici dispersi o deceduti. :(

#150
Sil70 ha scritto: certe cose non possono, ma devono essere preventivate, gli interventi devono essere fatti là dove si può (mi fa piacere che Marc confermi la possibilità di rendere più sicure anche le costruzioni più vecchie!), dove non si può, l'aereo non venga fatto decollare, i vecchi casolari di pietra buttati giù!
Sil...
vogliamo fare un discorso di pura teoria o cerchiamo anche di applicarlo alla realtà dei fatti? :roll: :roll:

Sono d'accordo anch'io che i controlli debbano essere fatti, ci mancherebbe, ma tu credi sia veramente fattibile una ristrutturazione di TUTTI I COMUNI ITALIANI con casolari in pietra??
E chi paga???

O anche a voler buttare giù le case... vai tu dall'anziano di turno a dirgli che deve trasferirsi in un campo di accoglienza perchè la casa in cui ha vissuto 50 anni potrebbe essere a rischio crollo con un terremoto???

Non metto in dubbio esistano stimate letture in materia, ma vorrei poi concretamente vedere come applicarle a TUTTO il territorio sismico italiano, anche dal punto di vista finanziario, non solo formale