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nuova vita si o no?

#1
cosa ne pensate di chi si rifà una vita dopo la morte del compagno/della compagna? :roll:
vorrei sapere le vostre opinioni, vorrei sapere se qualcuno che conoscete lo ha fatto, se si riesce a superare il dolore di una perdita così importante, se secondo voi è giusto rifarsi una vita..... :roll:

Re: nuova vita si o no?

#2
mamam23 ha scritto:cosa ne pensate di chi si rifà una vita dopo la morte del compagno/della compagna? :roll:
vorrei sapere le vostre opinioni, vorrei sapere se qualcuno che conoscete lo ha fatto, se si riesce a superare il dolore di una perdita così importante, se secondo voi è giusto rifarsi una vita..... :roll:

penso che faccia bene.
che dovrei dire?
uno ha già sofferto. non potrei certo mai giudicarlo se cerca la felicità con un'altra persona.

credo che il dolore sarà sempre forte.. se si è veramente amato la persona che non c'è +.
non è giusto dimenticare. ma avere un nuovo compagno non vuol dire certo scordare i momenti belli che si sono vissuti con chi non c'è +. :)
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#3
Delle volte ci penso....se dovesse capitarmi una disgrazia del genere (facciamo corna e bicorna), non credo che nell'immediato penserei di rifarmi una vita con un'altra persona....sarebbe un po' come profanare tutto quello che c'è stato con la persona che non c'è più. :roll:
Aspetterei un po' di tempo :?
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#4
lascerei passare il tempo che occorre, uno, due, 10 anni, quello che serve, perchè il dolore lasci posto ad un piacevole ricordo, dei tempi trascorsi assieme, dell'amore che ci ha legato, solo allora credo di essere pronta per una nuova relazione
se al contrario una nuova persona dovessere entrare nella mia vita "forzatamente" quando io non sono ancora pronta, ecco, lo allontanerei per sempre, perchè entrando così violentemente correrei il rischio di accavallare due tipi di amore, così diversi, e di rovinare anche senza volerlo i ricordi che necessitano tempo perchè vengano messi nelle "caselle" giuste
Mamma di Alessia nata il 14.09.2008 e di Sara nata il 15.01.2011

Si può anche morire per certe carezze...
perché la vita è morire per certe cose non dette

#5
beh non subito....credo sia impossibile prepararsi mentalmente per un'altra relazione da subito!....sarà che sono coinvolta con la mia metà al 1000x1000 e non riesco a pensare la mia vita con'unaltro...però

ad esempio:
una mia cara amica ha perso il marito a 37 anni era in cinta e con una bambina di 4.....non vi dico che crisi...per fortuna non finanziariamente visto che era messa bene....ma lei non voleva saperne di trovare un'altro....io da amica a un certo punto gli ho detto che poteva riprovare e che doveva ricominciare a vivere...lei diceva che gli bastavano i figli...per carità sicuramente...allora gli ho detto che quando loro diventeranno grandi si faranno (giustamente) la loro vita e lei resterà sola!....adesso dopo 11 anni dalla morte del marito ha trovato un'altra persona e devo dire che è RINATA ...e adesso la rivedo felice!!...

ovvio bisogna trovarsi in queste situazioni :(
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#6
maròòòòòòòòòòò che argomento......
Questo è uno di quei temi su cui si può dire tutto e il contrario di tutto.
Io ti porto l'esperienza di mia suocera, rimasta vedova a 46 anni, ormai son passati 9 anni...lei non si è mai nemmeno data la possibilità di "rifarsi una vita", non perchè escluda a priori la cosa, ma perchè una figlia piccola (la mia cognatina ha 15 anni ora), la fatica di fare la donna e l'uomo di casa (nonostante il figlio grande che l'ha sempre aiutata, anche economicamente) la difficoltà di ricominciare a pensarsi con un'altra persona al fianco ( i miei suoceri erano sposati da 26 anni) l'hanno portata a non avere neppure il tempo per se e le occasioni per conoscere persone nuove...
I figli posso assicurarvi che vorrebbero tanto vedere qualcuno accanto alla madre perchè sanno bene che per quanto loro potranno starle vicini non le daranno mai la compagnia e la sicurezza che pe potrebbe dare un compagno...

#7
marò mi manca il fiato alla sola idea.


no no no!! non voglio proprio pensarci...........io passo!!! :?
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

Re: nuova vita si o no?

#8
loremir77 ha scritto:non è giusto dimenticare. ma avere un nuovo compagno non vuol dire certo scordare i momenti belli che si sono vissuti con chi non c'è +. :)
Molto vero!
Credo che l'amore non abbia età.
Se la vita è stata tanto generosa da farti incontrare una persona speciale, non vedo perchè non dovrebbe farlo di nuovo :)

Col tempo ho maturato l'impressione che ci voglia molta più forza d'animo a ricominciare una nuova vita dopo la perdita del proprio marito, che crogiolarsi nel dolore del ricordo e nella facile compassione degli altri :roll:
Spero che le mie parole non suonino troppo dure, perchè riconosco che molto dipenda dalle inclinazioni personali, nel senso di sentire il bisogno di un nuovo compagno una volta superato il lutto oppure no.
Inoltre l'Italia è un paese cattolico, dove Il Marito dovrebbe essere l'unico compagno della vita fino all'eternità.

Una mia amica d'infanzia perse il papà ai tempi delle medie; sua mamma -neanche quarantenne- dopo qualche anno iniziò a frequentare un altro uomo, separato. Fu una tragedia: oltre a diventare la chiacchiera preferita del paese, la famiglia del defunto le diede della poco di buono con scenate irripetibili in mezzo alla strada, sua madre non volle vederla per un pezzo e la mia amica ogni due per tre veniva a piangere da mia mamma per la vergogna di avere "una madre così". Istigata dai parenti, ha sempre evitato qualunque contatto con il patrigno.
A distanza di 20 anni invece questa signora ha ancora il medesimo compagno e sono felici insieme, anche la figlia ha molto rivisto il giudizio su di lei e su di lui. :o
Solo con gli occhi degli anni 2000 possiamo dare un giudizio positivo, a posteriori, perchè allora questa donna per vivere la sua nuova vita si trovò il mondo contro e credo le ci volle del bel fegato per andare avanti nella sua scelta senza farsi influenzare dalle malelingue.

L'esperienza di un'altra signora che conosco è differente.
Il marito -persona molto conosciuta e in vista- morì lasciandola giovane con due bambini sui 10 anni da crescere. Ha trascorso gli ultimi 30 anni nel ricordo di lui trovando conforto nelle opere di bene della parrocchia, lo nomina spesso e volentieri come "il mio povero Paolo" e sbandiera con fierezza il fatto di non aver più frequentato nessuno dopo di lui. Dapprima i figli sono stati molto orgogliosi della loro mamma, perchè non avrebbero accettato facilmente un nuovo uomo per casa.
Oggi sono loro i primi a rendersi conto di quanto sia stato negativo per lei vivere solo di ricordi... :roll:
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#9
la domanda di mamam comunque per come l'ho intesa io.. non è cosa noi faremmo nel caso.. (corna stracorna nemmeno io ci vorrei nemmeno mai solo lontanamente pensare :shock: )

ma cosa penseremmo di una persona che si rifà una vita dopo un lutto. :?
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#10
loremir77 ha scritto:la domanda di mamam comunque per come l'ho intesa io.. non è cosa noi faremmo nel caso.. (corna stracorna nemmeno io ci vorrei nemmeno mai solo lontanamente pensare :shock: )

ma cosa penseremmo di una persona che si rifà una vita dopo un lutto. :?
Credo che la vita è una e che vada vissuta al meglio, nel rispetto di se stessi prima di tutto e degli altri...non potrei mai giudicare male una persona che dopo un lutto si rifà una vita (certo è che se uno se la rifà dopo una settimana.... magari può essere soggetto, emh... a qualche...critica :roll: )
Ultima modifica di iladoc il 16/04/09 12:21, modificato 1 volta in totale.

Re: nuova vita si o no?

#11
Mercury ha scritto:
loremir77 ha scritto:non è giusto dimenticare. ma avere un nuovo compagno non vuol dire certo scordare i momenti belli che si sono vissuti con chi non c'è +. :)
Molto vero!
Credo che l'amore non abbia età.
Se la vita è stata tanto generosa da farti incontrare una persona speciale, non vedo perchè non dovrebbe farlo di nuovo :)

Col tempo ho maturato l'impressione che ci voglia molta più forza d'animo a ricominciare una nuova vita dopo la perdita del proprio marito, che crogiolarsi nel dolore del ricordo e nella facile compassione degli altri :roll:
Spero che le mie parole non suonino troppo dure, perchè riconosco che molto dipenda dalle inclinazioni personali, nel senso di sentire il bisogno di un nuovo compagno una volta superato il lutto oppure no.
Inoltre l'Italia è un paese cattolico, dove Il Marito dovrebbe essere l'unico compagno della vita fino all'eternità.
quoto parola per parola...
loremir77 ha scritto:ma cosa penseremmo di una persona che si rifà una vita dopo un lutto. :?
io penserei che è viva :wink:
pensare che il ricordo di chi si è amato tanto venga cancellato nella memoria di chi rimane e ci riprova trovo che sia sciocco e presuntuoso.
Cercare qualcun altro non credo che sia semplice nemmeno da pensare per chi è rimasto solo...

in India un tempo le donne si gettavano nella pira che bruciava il corpo del marito... il fatto di evitare le fiamme ma di congelarsi il cuore mi pare sotto alcuni aspetti molto simile...
Se non riesci ad uscire dal tunnel... arredalo!
LINK CUCINA

#12
per me è giusto che uno continui la sua vita.... il termine rifaccia non mi piace in questo contesto... te la rifai dopo un divorzio, dopo un trasloco da uno stato ad un altro... non dopo la perdita di un compagno.

impossibile dire dopo quanto...ma se capita è giusto. e questo non vuol dire aver smesso di amare il compianto che non c'è più.
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#13
Mercury ha scritto: Col tempo ho maturato l'impressione che ci voglia molta più forza d'animo a ricominciare una nuova vita dopo la perdita del proprio marito, che crogiolarsi nel dolore del ricordo e nella facile compassione degli altri :roll:
tessora!! un abbraccione grande
loremir77 ha scritto:la domanda di mamam comunque per come l'ho intesa io.. non è cosa noi faremmo nel caso.. (corna stracorna nemmeno io ci vorrei nemmeno mai solo lontanamente pensare :shock: )

ma cosa penseremmo di una persona che si rifà una vita dopo un lutto. :?
io non penserei niente di male, letta così. Che si tratti della perdita di un compagno, marito, figlio, penserei che è una persona che ha sofferto e dopo un certo tempo è riuscito a trovare dentro di sè la forza per ricominciare. Ha ragione merc, alle volte è facile lasciarsi sprofondare nel gorgo del rimpianto e della depressione, reagire è doloroso e difficile, ma va fatto. Ciascuno coi propri tempi.
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Casa Spozilli
Babyzillo

Re: nuova vita si o no?

#14
Mercury ha scritto:
loremir77 ha scritto: Inoltre l'Italia è un paese cattolico, dove Il Marito dovrebbe essere l'unico compagno della vita fino all'eternità.
ma non era finch'è morte non ci separi? :roll:
la verità è che alla malafede della gente non c'è mai fine :cry:
Copiare da uno è plagio, copiare da molti è ricerca

#15
no non intendevo cosa pensereste voi di una persona che si rifà una vita dopo un lutto...
forse ho formulato male la domanda......scusatemi ma ho la testa piena troppe cose confuse :roll:
Ultima modifica di mamam23 il 14/05/09 14:15, modificato 1 volta in totale.