Allora.
Sono laureata con 110/110 in design della comunicazione.
Per intenderci: loghi, brochure, pubblicità, siti internet, competono tutti ammè.

Sono anche brava nel mio lavoro, ricevo complimenti da più parti oltre che dai miei datori.

Inoltre prendo un discreto stipendio – 1000 euro al mese, che di questi tempi buttali via!

Eppure.
Non mi piace quello che faccio. Dico spesso che sono laureta in carciofologia, non ciò proprio la passione, mi sembra di buttare via il mio tempo e le mie potenzialità nel fare du’ bojate di grafichine per questo o quell’altro prodotto (comunicazioni anche importanti a livello nazionale, parecchie ne avrete viste tutti di sicuro, ma ovviamente non entro in particolari.).

Mi rendo conto di aver scelto la facoltà per l’attrattiva che, a 18 anni, rappresentava la FACOLTÀ DEL DESIGN. E poi ho studiato anche benino, per carità.

Ma ora, a 28 anni, vorrei cambiare corso alla mia vita.
Vorrei fare quello che mi piace davvero, che ho davvero sentito dentro di me da quando ero bimbetta: educare. O aiutare gli altri.
Vorrei insomma ri-iscrivermi in università, ad una facoltà di medicina tipo logopedia o educazione psico-motoria dell’età infantile o qualcuna di queste cose che mi attirano anzichenò.

Economicamente non ci sarebbero grossi problemi, una mia adorata zia è morta di recente e come nei migliori romanzi ha lasciato una sostanziosa eredità.

Voi che fareste?
Lascereste la strada collaudata – dove peraltro vi state ricavando il vostro spazietto – per inseguire un ideale? A 28 anni? Si fa?

AIUTATEMI! CONSIGLIATEMI!!!!

Grazie...

A 28 anni si fa.
Probabilmente anche a 40, 50 e 60.
Solo che prima sperimenterei delle strade un po' meno radicali, tipo associazioni di volontariato o indagherei approfonditamente tra conoscenti. Anche la vita lavorativa di medici/infermieri/assistenti sociali non è tutta rose e fiori.

io ti consiglio di iscriverti come volontaria alla croce rossa/verde e fare il corso 120 ore da soccorritrice. è un'esperienza unica, bellissima, arricchente.
Certo, dedicare una notte alla settimana sveglia ad aiutare gli altri può essere molto dura, ma ti permette di "testare" questa tua pulsione senza abbandonare contemporaneamenteil lavoro.

Injoltre, magari scoprirai che "aiutare gli altri" ti può dare quel qualcosain più che ora non trovi nella tua vita, e questo può influenzare molto positivamente anche il lavoro che svolgi attualmente.

Sentirti bene con te stessa, infatti, potrebbe aiutarti ad amare di più il tuo lavoro.... non devi sempre e comunque cercare la realizzazione di TUTTO nel lavoro Nel lavoro puoi trovare una realizzazione professionalem, nel volontariato una realizzazione "umanitaria"... unendo così le due cose, puoi realizzarti interamente come individuo

fedelyon ha scritto:A 28 anni si fa.
Probabilmente anche a 40, 50 e 60.
Solo che prima sperimenterei delle strade un po' meno radicali, tipo associazioni di volontariato o indagherei approfonditamente tra conoscenti. Anche la vita lavorativa di medici/infermieri/assistenti sociali non è tutta rose e fiori.

quotissimo fedelyon.
concretezza e piedi per terra innanzitutto! per non trovarti un giorno pentitissima della scelta compiuta.

e condoglianze per la zia, anche.

già, difatti ci sarà anche il passo del volontariato (ad esempio mi iscriverò al corso di clown volontari per bimbi malati )
(conosco molto bene invece l'ambiente dei soccorritori volontari, ma lì ho alcune debolezze personali che mi frenano)

solo che per entrare in queste facoltà c'è un test d'ingresso impegnativo e selettivo, quindi stavo cominciando a studiare da adesso, e volevo sentire un po' di pareri al proposito...

boo ha scritto:già, difatti ci sarà anche il passo del volontariato (ad esempio mi iscriverò al corso di clown volontari per bimbi malati )

solo che per entrare in queste facoltà c'è un test d'ingresso impegnativo e selettivo, quindi stavo cominciando a studiare da adesso, e volevo sentire un po' di pareri al proposito...

il corso da soccorritore volontario di da una grande preparazione non solo medica, ma anche su come "gestire emotivamente la persona sofferente" Io, ripeto, comincerei da li

io lo farei, mi butterei però come dice fedelyon sperimenta prima queste strade.
Aiutare gli altri è bello e nobile ma a volte ci sono cose che si preferisce non averle mai viste. Con questo voglio solo dire che devi vedere se il tuo carattere potrebbe soppartare la vista di tante povere persone e soprattutto bambini che soffrono senza attaccarti in modo particolare

fedelyon ha scritto:A 28 anni si fa.
Probabilmente anche a 40, 50 e 60.
Solo che prima sperimenterei delle strade un po' meno radicali, tipo associazioni di volontariato o indagherei approfonditamente tra conoscenti. Anche la vita lavorativa di medici/infermieri/assistenti sociali non è tutta rose e fiori.

quoto la parte in grassetto ma...mi chiedo...visto che al momento Hai un gruzzoletto dalla tua, perche non metterti in proprio? magari con una collega o meglio ancora con un complementare?

poi al tuo studio puoi far prendere la strada che vuoi anche lavorando nel sociale, nell educazione e nell organizzazione di eventi per bambini etc....

non vedo perche' svilire cio che e' stata la tua formazione, al limite scegli un master di ''transizione''....

questo non perche' io sia contro le scelte radicali x partito preso, anzi... ma xche io stessa ne ho fatte sono arrivata a dubitare della loro valenza o quandomeno la guardo un po con sospetto...

secondo me la maturita non sta nnecessariamente nel cambiamento ma le riuscire a fare tesoro dell'esperienza acquisita fino ad oggi per proiettarla verso l obbiettivo ultimo che ti vorrai porrere

non so se mi sono spiegata

mi trovo d'accordo con dammi..

ciao boo,
è un bel dilemma davvero il tuo.
Io sono laureata proprio nel campo del sociale,percorso di studi bellissimo,ho studiato con piacere e mi sono laureata anch'io a pieni voti...
quando mi sono laureata(nel 2004) stavo già lavorando con un contratto part time come addetta alle vendite....contratto a tempo indeterminato per un lavoro che ho sempre considerato temporaneo...

è vero che subito dopo la laurea non mi sono impegnata più di tanto nell'inviare curricula,che non mi sono guardata molto intorno,perchè mi cullavo nel mio tempo indeterminato,fino a che non mi sono accorta che a vendere vestiti ci avrei passato il resto della mia esistenza. così mi sono mossa,ho cercato,telefonato...scritto....ma nonostante la mia laurea NULLA.
finalmente l'anno scorso qualcosa si muove,riesco a trovare un lavoro part time (tempo determinato) in un asilo nido.
così adesso mi ritrovo con due part time,uno che odio,ma che è "fisso",uno mi piace tantissimo,mi riempie di soddisfazioni,ma precario..e lo sarà sempre perchè la titolare non pùò darmi alcuna certezza,le educatrici vanno in base al numero dei bambini..
tutto 'sto preambolo per dirti che cosa???....non credere che il lavoro in questo ambito sia proprio dietro l'angolo,forse prima,adesso meno. quello che ti consiglio è di provare a iscriverti mantenendo il lavoro che hai,magari non darai esami a raffica come potevi fare a 20 anni...ma almeno potrai metterti alla prova,vedere se è davvero questo quello che vuoi. volendo puoi sfruttare un periodo di aspettativa...hai 28 anni,sei ancora in tempo per metterti in gioco (lo dico a te,ma lo sto dicendo un pò anche a me stessa!!!)
spero di esserti stata d'aiuto,in bocca al lupo,col cuore.

loremir77 ha scritto:mi trovo d'accordo con dammi..

anche sull' Ai senza acca?

ciao Lory....sempre ''verde''?

dammispazio ha scritto:

loremir77 ha scritto:mi trovo d'accordo con dammi..

anche sull' Ai senza acca?

ciao Lory....sempre ''verde''?

la vera perla era "l obbiettivo ultimo che ti vorrai porrere"

chiaretta ha scritto:

dammispazio ha scritto:

loremir77 ha scritto:mi trovo d'accordo con dammi..

anche sull' Ai senza acca?

ciao Lory....sempre ''verde''?

la vera perla era "l obbiettivo ultimo che ti vorrai porrere"

non mi ero riletta fino a li

dammispazio ha scritto:

loremir77 ha scritto:mi trovo d'accordo con dammi..

anche sull' Ai senza acca?

ciao Lory....sempre ''verde''?

mi sento molto mela acerba..

loremir77 ha scritto:mi trovo d'accordo con dammi..

pure io

quotissimo tutto



poi per come è trattato il ramo "sociale" in Italia .... lassamo stà và

ma un bel corso di LIS: sempre comunicazione è