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detrazione 36%

#1
Ciao a tutti,
dovrei fare dei lavori in un bagno in particolare dovrei: inserire un piatto doccia al posto della vasca, spostare un lavabo, inserire un attacco per la lavatrice.
L'agenzia delle entrate (contattata via mail) mi dice che non ho diritto alle detrazioni. La stessa agenzia delle entrate (contattata di persona nell'ufficio della mia città) mi dice che ne ho diritto.
Secondo voi? Ne ho diritto o no?

grazie

andrea

#3
La detrazione IRPEF del 36% può avvenire anche per lavori che non sono soggetti a DIA.

I lavori per i quali spettano le agevolazioni fiscali sono quelli elencati nell’articolo 3 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, approvato con D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (precedentemente individuati dall’art. 31, lettere a), b), c) e d) della legge 5 agosto 1978, n. 457).

Ad esempio, la realizzazione e il miglioramento di servizi igienici, la sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso, il rifacimento di scale e rampe, gli interventi finalizzati al risparmio energetico.

#4
nokiar ha scritto:La detrazione IRPEF del 36% può avvenire anche per lavori che non sono soggetti a DIA.

I lavori per i quali spettano le agevolazioni fiscali sono quelli elencati nell’articolo 3 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, approvato con D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (precedentemente individuati dall’art. 31, lettere a), b), c) e d) della legge 5 agosto 1978, n. 457).

Ad esempio, la realizzazione e il miglioramento di servizi igienici, la sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso, il rifacimento di scale e rampe, gli interventi finalizzati al risparmio energetico.
ciao, benvenuto fra noi :)

scusa se ti puntualizzo subito, appena arrivato :P ma l'argomento è complesso e i forummisti non del settore rischiano di capire una cosa per un altra.

Dal sito dell'agenzia delle entrate:
I lavori per i quali spettano le agevolazioni fiscali sono quelli elencati nell'articolo 3 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, approvato con D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (precedentemente individuati dall'art. 31, lettere a), b), c) e d) della legge 5 agosto 1978, n. 457).

In particolare, la detrazione Irpef riguarda le spese sostenute per eseguire gli interventi di manutenzione straordinaria, le opere di restauro e risanamento conservativo e i lavori di ristrutturazione edilizia per i singoli appartamenti e per gli immobili condominiali. Gli interventi di manutenzione ordinaria sono ammessi all'agevolazione Irpef solo se riguardano determinate parti comuni di edifici residenziali.
Gli interventi di manutenzione ordinaria sono ammessi all'agevolazione, come già chiarito, solo quando riguardano le parti comuni.
Come precisato nella risoluzione 84/E del 7 maggio 2007, le parti comuni interessate sono quelle indicate dall'articolo 1117, n. 1 del Codice civile (il suolo su cui sorge l'edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni d'ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili, tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso comune).
link alla pagina dell'agenzia delle entrate da cui è estratto il testo: http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/con ... zione.html

quindi, di fatto, la manutenzione ordinaria è detraibile solo se è fatta su parti comuni dei fabbricati (tipo ripitturare il vano scala), quindi non è contemplato per le opere di ordinaria sulle singole unità abitative, quali la ristrutturazione dei bagni o la sostituzione degli infissi.

Gli interventi finalizzati al risparmio energetico sono detraibili con un altra legge, e beneficiano del 55% di detrazione in 5 anni. Le due detrazioni (36% e 55%) sono due cose diverse, ma sono comunque cumulabili fra loro. Solo con il 55% è possibile detrarre anche opere di manutenzione ordinaria sui singoli appartamenti.

:)
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#5
Grazie per il benvenuto, corretta la tua puntualizzazione, forse era poco precisa la mia risposta.
Sto cercando di usufruire del bonus fiscale sull'acquisto dei mobili (20%), per ottenerlo devi rientrare nel bonus del 36%, per questo volevo aproffitare per rifare un bagno della casa (non serve la DIA), cambiare una persiane e mettere le inferriate alle finestre.

Sulle persiane e le inferriate sono sicuro di rientrare nel 36%, dal manuale dell'AG. delle Entrate sembra che gli impianti sanitari e idraulici se rifatti, possono usufruire dell'agevolazione.

#6
nokiar ha scritto:Grazie per il benvenuto, corretta la tua puntualizzazione, forse era poco precisa la mia risposta.
Sto cercando di usufruire del bonus fiscale sull'acquisto dei mobili (20%), per ottenerlo devi rientrare nel bonus del 36%, per questo volevo aproffitare per rifare un bagno della casa (non serve la DIA), cambiare una persiane e mettere le inferriate alle finestre.

Sulle persiane e le inferriate sono sicuro di rientrare nel 36%, dal manuale dell'AG. delle Entrate sembra che gli impianti sanitari e idraulici se rifatti, possono usufruire dell'agevolazione.
mmm a ben interpretare le varie definizioni, il rifacimento degli impianti è manutenzione ordinaria...ma potrebbe diventare straordinaria, per esempio, già con il solo spostamento della porta del bagno (ma il tutto poi necessiterebbe la DIA).

le finestre possono andare nel 36% solo se fai anche altre opere nell'appartamento che ricadono in DIA: gli infissi da soli non possono andare in questa detrazione (ma puoi usufruire del 55%, mettendo degli infissi con caratteristiche particolari). Stesso discorso anche per il rifacimento impianti.

Insomma il tema è: se i lavori di manutenzione ordinaria sono inseriti in un programma più ampio di lavori per i quali è necessaria una DIA, allora puoi detrarti le spese anche di questi lavori. Se però intendi realizzare solo ed esclusivamente opere di manutenzione ordinaria, queste non possono rientrare nella detrazione del 36%.
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#7
Scusate l'intrusione!
Ho un dubbio che mi assilla a proposito del 36%. So che il massimo deducibile è di 48.000 euro. I miei lavori di ristrutturazione sono molto più costosi. Pertanto, secondo voi, dovrò pagare tutte le fatture (anche quelle successive al massimo deducibile) con i bonifici ai sensi della Legge...?
Non per altro, ma la mia banca, per ogni bonifico con tale dicitura, mi carica spese di molto superiori al bonifico ordinario... :(

#8
lamm ha scritto:Scusate l'intrusione!
Ho un dubbio che mi assilla a proposito del 36%. So che il massimo deducibile è di 48.000 euro. I miei lavori di ristrutturazione sono molto più costosi. Pertanto, secondo voi, dovrò pagare tutte le fatture (anche quelle successive al massimo deducibile) con i bonifici ai sensi della Legge...?
Non per altro, ma la mia banca, per ogni bonifico con tale dicitura, mi carica spese di molto superiori al bonifico ordinario... :(
Anzitutto mi sembra scorretto da parte della tua banca applicarti una tariffa più alta per il bonifico fatto in base alla 449, per due motivi: 1. a loro davvero non comporta nessuna ulteriore "fatica"; 2. hai diritto alla detrazione anche facendo bonifici "normali" senza specificare alcunchè (a meno che tu non sia costretto a fare dei bonifici internazionali - se la tua impresa ha un conto all'estero: in quel caso è normale che ti applichino una tariffa più alta) - al massimo "rischi" che l'agenzia delle entrate ti contatti un domani per portargli la documentazione dei bonifici fatti.

per quanto riguarda il tuo dubbio principale, puoi fare i bonifici in base alla 449 solo per i primi 48.000 euro (ricorda che l'importo è IVA al 10% compresa), e il restante pagarlo o con bonifici tradizionali o anche con assegni o contante. L'impresa comunque dovrà continuare a farti fatture con IVA agevolata al 10% anche per l'eccedenza dei 48.000 euro, perchè questa agevolazione non ha limiti di importo.

Considera infatti che l'agenzia delle entrate controllerà (se mai lo farà...) solo se corrisponde il totale di soldi che tu hai versato con la cifra che ti detrai annualmente. tutto qui.
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#10
Salve a tutti. E' tanto che non partecipo più al forum e questa sezione per me è nuova.
Approfitto della vostra esperienza per togliermi un dubbio: dovrei rifare la pavimentazione di un terrazzo (non condominiale). Ho contattato un Ingegnere che mi ha detto che posso richiedere la detrazione del 36% e non necessita la DIA. L'imprenditore che deve eseguire i lavori, invece, dice che la DIA è necessaria. Chi mi dice il vero?
Ed eventualmente come si presenta la DIA e quali costi ha?
Grazie per le vostre risposte.

#11
lamm ha scritto:Scusate l'intrusione!
Ho un dubbio che mi assilla a proposito del 36%. So che il massimo deducibile è di 48.000 euro. I miei lavori di ristrutturazione sono molto più costosi. Pertanto, secondo voi, dovrò pagare tutte le fatture (anche quelle successive al massimo deducibile) con i bonifici ai sensi della Legge...?
Non per altro, ma la mia banca, per ogni bonifico con tale dicitura, mi carica spese di molto superiori al bonifico ordinario... :(
Visto che sono del settore mi permetto di dirti: cambia banca!
Per la banca un bonifico ordinario o uno per ristrutturazione immobili non fa differenza, si tratta solo di una causale diversa e di inserire i codici fiscali. Non vedo perché debbano farli pagare di più!
Per curiosità, ovviamente senza citare la banca, quanto li paghi?

#12
cris_ga ha scritto:Salve a tutti. E' tanto che non partecipo più al forum e questa sezione per me è nuova.
Approfitto della vostra esperienza per togliermi un dubbio: dovrei rifare la pavimentazione di un terrazzo (non condominiale). Ho contattato un Ingegnere che mi ha detto che posso richiedere la detrazione del 36% e non necessita la DIA. L'imprenditore che deve eseguire i lavori, invece, dice che la DIA è necessaria. Chi mi dice il vero?
Ed eventualmente come si presenta la DIA e quali costi ha?
Grazie per le vostre risposte.
dunque, rifare un pavimento di un terrazzo privato è un opera che ricade sotto la definizione di manutenzione ordinaria (cfr art.3 tu edilizia - dpr 380/01), perchè è intervento legato alle superfici, e non c'è alterazione di volumi, sagome, distributivi, ecc.

come dicevamo prima, le spese effettuate per opere di manutenzione ordinaria su spazi privati (non condominiali) non possono usufruire della detrazione del 36%. Solo E DICO SOLO nel caso in cui le opere di manutenzione ordinaria siano effettuate su spazi condominiali ed a spese del condominio (o parte di esso), allora si può beneficiare della detrazione. IN questo caso occorre spedire all'agenzia delle entrate oltre al modello da compilare, anche la copia del verbale d'assemblea in cui si autorizzano i lavori, proprio per evitare "abusi".

Inoltre, presentare una DIA per opere di manutenzione ordinaria non si può nemmeno fare (credo...) - mentre è possibile richiedere il permesso di costruire, se si vuole, anche per opere per cui sarebbe sufficiente la DIA - perchè verrebbe rigettata dai tecnici comunali.

Comunque sul sito dell'agenzia delle entrate c'è una sezione apposita per il 36% con una FAQ abbastanza nutrita www.agenziaentrate.it

Una DIA costa un 150 euro di tasse locali, più la parcella di un tecnico. Per un lavoro così semplice (sempre considerando che, paradossalmente, non si può presentare una DIA per queste opere), la parcella di un tecnico può aggirarsi intorno ai 3-400 euro, anche perchè non ci sarebbe nemmeno la pratica catastale alla fine dei lavori.
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#13
Marcvsrvs, grazie per la tua risposta.
L'impresa edile mi ha detto che già il fatto di sostituire le mattonelle poteva bastare per farlo considerare un intervento di manutenzione straordinaria. Mi sa che qui si fanno i salti mortali per interpretare la legge!
Comunque, sintetizzando:
caso 1.: è manutenzione ordinaria, quindi niente 36%
caso 2.: è manutenzione straordinaria, ma per il 36% è obbligatoria la DIA con i costi che mi hai descritto.
In conclusione, in ogni caso non mi conviene detrarre.
Ho capito bene?
Comunque vado a vedere le faq sul sito dell'agenzia delle entrate che mi hai consigliato tu.
Grazie mille!

#14
Ho studiato un pochino sul sito dell'agenzia delle entrate:
1. La ripavimentazione di un terrazzo può essere considerata manutenzione straordinaria:

"La manutenzione straordinaria


Sono considerati interventi di manutenzione straordinaria le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici, sempre che non vadano a modificare i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso.



ESEMPIO:

l’installazione di ascensori e scale di sicurezza, la realizzazione e il miglioramento di servizi igienici, la sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso, il rifacimento di scale e rampe, gli interventi finalizzati al risparmio energetico, la recinzione dell’area privata, il ripristino e la sostituzione del tetto, la costruzione di scale interne. "

2. Alla domanda per la detrazione va allegata la seguente documentazione:
"
la copia della concessione, dell’autorizzazione o della comunicazione di inizio lavori, se previste dalla legislazione edilizia"

Ora il mio dubbio è questo: nel mio caso è obbligatoria la DIA?

Help me. La materia è davvero complicata!

#15
Si, la materia è complicata, ed è anche difficile da spiegare. Cmq esistono tre ordini di "legislazione": quella nazionale, quella regionale e quella comunale.
La legislazione nazionale fa riferimento al dpr 380/01 http://www.parlamento.it/leggi/deleghe/01378dla.htm che, all'art.3, dà le varie definizioni, tra cui quella della manutenzione ordinaria, che recita:
) "interventi di manutenzione ordinaria", gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;
e da qui non scappi: opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture (come i pavimenti) degli edifici. Non puoi "forzare" l'interpretazione "sconfinando" nella straordinaria.

Gli altri livelli della legislazione servono a restringere ulteriormente, laddove necessario, le varie definizioni. Per esempio la Regione Lazio ha specificatamente interpretato le norme nazionali dicendo che l'installazione del pannello solare ricade sempre nella manutenzione ordinaria, e quindi non richiede mai DIA (salvo al di sopra di una certa dimensione), mentre altre Regioni sono rimaste sul vago. Poi c'è il Comune che può anch'egli stabilire che alcune lavorazioni ricadono da una parte o dall'altra: emblematici sono i casi di Roma e Milano. Per la capitale, lo spostamento di una porta lungo un muro ricade esplicitamente nella straordinaria (quindi DIA), mentre il capoluogo lombardo ha chiarito bene nel regolamento edilizio che la medesima lavorazione ricade nell'ordinaria (quindi niente DIA). Invece che sentire l'impresa (che può avere secondi fini nell'farti fare la DIA da un tecnico "compiacente" anche se non necessaria), fai un salto al Comune e parla con il tecnico dell'ufficio tecnico: potrebbero esserci cavilli nella burocrazia locale che potrebbero scioglierti ulteriori dubbi. cmq secondo me rimane manutenzione ordinaria...difficile forzare la definizione dell'art.3 :)
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