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#121
DISCORSI DI CANDIDATE... 8) :lol:
Dovevate vederla, l’altra sera, al comizio indet­to davanti alla cattedrale dell’Assunta del paesot­to pugliese, là dove Massimo Troisi girò il film Le vie del Signore sono finite. Folla di centinaia di persone. Per larga parte arrivate ad applaudi­re il battesimo del candidato sindaco del Pdl Pa­squale Dotoli da parte di Raffaele Fitto, il reuccio pugliese atteso a tarda sera al termine della quo­tidiana maratona elettorale. Ma per metà accor­se solo per vedere Barbarella, la nipote di nonna Antonietta che se ne andò a Roma col «sogno di diventare ballerina» e che, dopo aver fatto la let­terina «letterata» di Chiambretti, la Signorina Buonasera per la Rai, la brigadiera in Carabinieri 7 e «la fidanzatina di Pasotti» in Suocere («Mi è piaciuto moltissimo lavorare con questo cast, che io considero di big, big, big») è ormai pron­ta per rappresentare l’Italia a Strasburgo.

Attesa interminabile. Coppiette che si allonta­navano per prendere un gelato. Bambini che si accasciavano morti di sonno sulle spalle dei pa­pà. Chiacchiericci: «Ma tu la conosci, Barbara?». «Credo sia figlia della maestra Vanda...». «E co­m’è? ». «Boh...». Silvio Berlusconi (che anche ieri ha telefonato a un’assemblea elettorale a Lame­tia per appoggiare la sua elezione) l’ha spiegato al Corriere, perché l’ha scelta: «È laureata in scienze politiche, me l’ha consigliata Gianni Let­ta, è fidanzata del figlio di un prefetto suo ami­co ». Ah, ecco...
Oddio, dice lei stessa di non essere ancora lau­reata e non ha mai fatto scienze politiche ma Scienze dell’educazione, però la storia del fidan­zato è vera: «Si chiama Fabio, è un ragazzo d’al­tri tempi: galante, educato, sportivo. Un cavalie­re vero». Lei stessa del resto si sente d’altri tem­pi. A partire, ha spiegato a Chi (smentendo di fat­to le foto «prosperose») dai vestiti: «Cerco so­prattutto di essere accollata: sono tutta vera». Di più: «Mi vedrei bene a recitare in costume d’epo­ca, sento dentro di me un’anima medievale. Mi piacerebbe anche interpretare una religiosa. Vi­ve in me una semimonaca».

La sua grande passione, prima ancora del ca­ne dobermann di nome Johnny, è padre Pio: «Nel mio cuore ci sono due cose, fin da bambi­na: la fede in padre Pio, che mi ha aiutata a supe­rare i momenti più difficili della mia vita, e il so­gno di diventare ballerina. La prima, la devozio­ne per il frate santo, non mi ha mai abbandona­to, mentre la seconda, un desiderio che temevo non potesse realizzarsi mai è in un certo senso diventato realtà grazie al programma di Milly Carlucci Notti sul ghiaccio ».

Da piccola, ha confidato alla rivista Dipiù, non riusciva a dormire: «Incubi tormentavano la mia vita». Graziata dal frate di Pietrelcina, gli è rima­sta fedele: «Sento sempre una presenza viva ac­canto a me in qualunque momento della giorna­ta. Anche durante il programma Notti sul ghiac­cio in camerino portavo sempre con me un’am­pollina d’acqua santa, le immagini dei santi, an­che l’enciclica di papa Benedetto XVI, che sto leg­gendo in questi giorni». L’acqua santa e l’enciclica? In camerino? Tra i costumini e i tutù? «Tutte cose che mi danno grande serenità».

Ragazza studiosissima, scrive Gente: «La ma­dre Vanda, pur di non vederla sempre china alla scrivania, nel 1999 la iscrisse al concorso di Miss Italia: 'Voleva che mi staccassi dai libri, che so­cializzassi con le ragazze della mia età. Ho vinto la fascia di Miss Deborah Puglia, ma mi sono fer­mata alle semifinali. Una delusione che mi ha for­tificata' ». Fatta la maturità, si sentiva portata per la Normale di Pisa: «Ma non ho passato il test, così, demoralizzata, ho lasciato il mio paese e mi sono trasferita a Roma». Da aspirante nor­malista ad aspirante letteronza della Gialappa’s. Da Giovanni Gentile a Pupo: «Simpaticissimo, al­la mano e bravissimo cantante». Il resto è venu­to da sé. Prima l’offerta di una candidatura alla Camera nel 2008 (pudicamente declinata, pare: «No, grazie, non sono pronta») poi quella per Strasburgo. Accettata. «Come mai?» le ha chie­sto Chi. E lei: «Spero con la mia assiduità e con il mio impegno di poter essere utile al mio Paese». Sicura? «So quanto valgo, sono consapevole del­la mia preparazione e della mia passione per l’at­tività politica» ha risposto al Giornale forzando la naturale modestia «sono cosciente della stra­da difficile che ho intrapreso e delle responsabili­tà che dovrò, se eletta, affrontare. Mi si passi la presunzione, ma mi sento pronta e serena».

Ha seguito i corsi della serie «piccole parla­mentari crescono» tenuti dai ministri. Ha letto molto: «L’ultimo libro? Stelle a destra di Mara Carfagna». Pochi giorni dopo era già fotografata da Dipiù a New York mentre leggeva assorta i quotidiani americani con una didascalia che spiegava che era lì per «studiare la situazione in­ternazionale in cui potrebbe trovarsi a lavorare se fosse eletta».
«Ma cosa ha intuito il Cavaliere in lei che gli italiani magari ancora non sanno?» le hanno chiesto. «Mi consente un pizzico di presunzio­ne? Ho pensato che il Pdl, con la mia candidatu­ra e con la mia auspicata elezione a Bruxelles, non farà una brutta figura. In fondo, non sono solo io a dire che anche l’occhio vuole la sua par­te... E nel mio caso, spero di unire esteriorità e contenuti».
Sull’«esteriorità», per usare le parole sue, ci siamo. Appena è apparsa sulla «sua» piazza è sta­to un coro: «Oooh! Quanto s’è fatta beeella!». E il resto? Boh... Chiamata a esordire come ora­trice, la Divina Creatura ha salutato tutti, si è det­ta felice per quanto gli elettori fossero numero­si, ha promesso per un’altra volta un discorso «un po’ più lungo» e ciao. Totale: 24 secondi e sei decimi. Concisa. Inutile insistere per un’inter­vista: «Arrivederci. Scusate. Grazie...». Ma come: e i suoi pensieri? «Scusate, grazie....». E i conte­nuti? «Scusate, grazie...». Alle undici di sera / dal­la piazza di Lucera / già s’invola la Matera...
Gian Antonio Stella

#122
ma è laureata oppure no? :?
se no altra bugiola del PdC.. che disse che le candidate eran tutte laureate.
:roll:
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#123
Rispondo solo a questo, perchè legato a un discorso più lungo e poi basta, anche perchè tanto dopo un po' queste discussioni diventano inutili, rimanendo (come è giusto che sia) ognuno sulle proprie posizioni...
boo ha scritto: a perte il lavoro svolto dalla protezione civile e dai volontari, che si prepara per ANNI (quindi questo governo c'entra sì e no :wink: )
dov'è che questo governo ha gestito bene o gestirà bene il terremoto?
Che la protezione civile si prepari da anni è un dato di fatto.
Che poi ci voglia qualcuno a coordinarli nei tempi e modi al momento dell'effettiva emergenza invece non è così scontato.
E secondo me è proprio questo che è stato fatto, prontamente e dignitosamente.

Certo che se poi gli italiani si distinguono sempre a modo loro... vedi 100.000 richieste di indennizzo a l'Aquila per 70.000 residenti, allora questo è un altro problema.
boo ha scritto:
DECRETO SALVA-ABRUZZO, COSTANTINI (IDV): QUELLO CHE BERLUSCONI NON HA DETTO
Dal blog di Carlo Costantini:

(...)
Carlo Costantini, 2 maggio 2009
Perdonami se non ritengo il blog di un tizio dell'Italia dei Valori un riferimento per queste valutazioni "oggettive".
Tra l'altro è un articolo del 2 Maggio, completamente superato dai provvedimenti presi in seguito.
Su questo argomento valuteremo a posteriori chi avrà avuto ragione.
Io per il momento voglio credere a quello che ho letto nei provvedimenti e nelle dichiarazioni ufficiali del governo, non nelle interpretazioni dell'opposizione
boo ha scritto:e napoli? come può chi vive al nord idre che la situazione è risolta, perché lo dice la tivvù?

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... uti-video/
(troppi video interessanti percopiare solo il testo)

http://veritanascoste.wordpress.com/200 ... di-napoli/
un altro video utile per chi vuole sapere come sta la monnezza di napoli.
bene, direi: socializza.
Non lo dice solo la tv... lo dicono anche i napoletani che in città ci vivono, e che quei giorni/mesi per la città sono andati in giro.
Lo dicono gli albergatori che hanno visto una ripresa di prenotazioni
E' un dato di fatto poi che siano state aperte nuove discariche e un inceneritore.
D'altra parte, a meno che qualcuno degli autori dei blog e dei video che alleghi come prova inconfutabile abbia la bacchetta magica per farla sparire l'immondizia... :roll: :roll: :roll:

Guarda che anche se vai in giro per Milano in alcune zone e fai tanti filmatini con il tuo cellulare per poi postarli su un blog puoi far apparire tutto quello che vuoi... quei cumuli di immondizia li trovi dappertutto.
E ci saranno sempre.
Ma è una situazione BEN LONTANA da quella che era un anno fa.
boo ha scritto:caso mills? la lettera dell'avvocato al suo commercialista
David Mills, il 2 febbraio 2004 ha scritto:(...)

David Mills
Questa su Mills è la parte più divertente. Forse uno dei processi più illogici e assurdi degli ultimi anni, tra tutti quelli che sono stati messi in piedi sul premier.
Il fisco inglese ha liquidato il tutto con una multa per una mancata dichiarazione, i pm italiani hanno trovato materiale per avviare un processo per corruzione.
Una volta pagata la multa che il signor Mills sperava di evitare facendo passare la somma come una donazione, lui stesso si convince a ritrattare la sua versione, ed era il novembre 2004.
Peccato che per i magistrati questo non valga...

Viene ammessa come "prova" solo la prima lettera e viene articolato un processo sul nulla.

Visto che ti piacciono i blog come riferimento per i fatti, ti consiglio una lettura anche di questo:

http://centrodestra.blogspot.com/2008/0 ... lippo.html

Potrai scoprire nuove cose su questo processo.
Poi chiaramente non ci crederai...
ma almeno forse, dico forse, potrai capire perchè ci sono persone che non credono nemmeno alla versione per te "oggettiva".
boo ha scritto:io non ho nulla da aggiungere.
i fatti, i riferimenti alle leggi e agli atti processuali, i veideo, credo parlino molto meglio di me.
Anch'io.
Ho già detto all'inizio che mi fermavo qui.

#125
kimikalli ha scritto:«Mi consente un pizzico di presunzio­ne? Ho pensato che il Pdl, con la mia candidatu­ra e con la mia auspicata elezione a Bruxelles, non farà una brutta figura. In fondo, non sono solo io a dire che anche l’occhio vuole la sua par­te... E nel mio caso, spero di unire esteriorità e contenuti».
Sull’«esteriorità», per usare le parole sue, ci siamo. Appena è apparsa sulla «sua» piazza è sta­to un coro: «Oooh! Quanto s’è fatta beeella!». E il resto? Boh... Chiamata a esordire come ora­trice, la Divina Creatura ha salutato tutti, si è det­ta felice per quanto gli elettori fossero numero­si, ha promesso per un’altra volta un discorso «un po’ più lungo» e ciao. Totale: 24 secondi e sei decimi. Concisa. Inutile insistere per un’inter­vista: «Arrivederci. Scusate. Grazie...». Ma come: e i suoi pensieri? «Scusate, grazie....». E i conte­nuti? «Scusate, grazie...». Alle undici di sera / dal­la piazza di Lucera / già s’invola la Matera...
Gian Antonio Stella
:lol: :lol: :lol:
più che concisa... stitica :lol: :lol: :lol:
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#126
Rotto l'incantesimo.
Gad Lerner, Repubblica, 25-05-09

"Forse ora la smetterà d'insistere sulla propria esuberanza sessuale, sulle belle signore da palpare anche tra le macerie del terremoto e sulle veline che purtroppo non sempre può portarsi dietro.

A quasi 73 anni d'età, Silvio Berlusconi si trova per la prima volta in vita sua a fare davvero i conti con l'universo femminile così come lui l'ha fantasticato, fino a permearne la cultura popolare di massa di questo paese. Lui, per definizione il più amato dalle donne, sente che qualcosa sta incrinandosi nel suo antiquato rapporto con loro.

Le telefonate notturne a una ragazzina, irrompendo con la sproporzione del suo potere - come un don Rodrigo del Duemila - dentro quella vita che ne uscirà sconvolta. E poi il jet privato che le trasporta a gruppi in Sardegna per fare da ornamento alle feste del signore e dei suoi bravi. Ricompensate con monili ma soprattutto con aspettative di carriera, di sistemazione. L'immaginario cui lo stesso Berlusconi ha sempre alluso nei suoi discorsi pubblici è in fondo quello di un'Italietta anni Cinquanta, la stagione della sua gioventù: vitelloni e case d'appuntamento; conquista e sottomissione; il corpo femminile come meta ossessiva; la complicità maschile nell'avventura come primo distintivo di potere. Nel mezzo secolo che intercorre fra le "quindicine" nei casini e l'uso improprio dei "book" fotografici di Emilio Fede, riconosciamo una generazione di italiani poco evoluta, grossolana nell'esercizio del potere.

Di recente Lorella Zanardo e Marco Maldi Chindemi hanno riunito in un documentario di 25 minuti le modalità ordinarie con cui il corpo femminile viene presentato ogni giorno e a ogni ora dalle nostre televisioni, con una ripetitiva estetica da strip club che le differenzia dalle altre televisioni occidentali non perché altrove manchino esempi simili, ma perché da nessuna parte si tratta come da noi dell'unico modello femminile proposto in tv. La visione di questa sequenza di immagini e dialoghi è davvero impressionante (consiglio di scaricarla da www. ilcorpodelledonne. com). Viene da pensare che nell'Italia clericale del "si fa ma non si dice" l'unico passo avanti compiuto nella rappresentazione della donna sia stato di tipo tecnologico: plastificazione dei corpi, annullamento dei volti e con essi delle personalità, fino a esasperare il ruolo subalterno, spesso umiliante, destinato nella vetrina popolare quotidiana alla figura femminile senza cervello. Cosce da marchiare come prosciutti negli spettacoli di prima serata, con risate di sottofondo e senza rivolta alcuna delle professioniste, neppure quando uno dopo l'altro si sono susseguiti gli scandali tipicamente italiani denominati Vallettopoli.

In tale contesto ha prosperato il mito del leader sciupafemmine, invidiabile anche per questo. Fiducioso di godere della complicità maschile, ma anche della rassegnata subalternità di coloro fra le donne che non possano aspirare a farsi desiderare come veline.

Tale è stata finora l'assuefazione a un modello unico femminile - parossistico e come tale improponibile negli Stati Uniti, in Francia, nel Regno Unito, in Germania, in Spagna - da far sembrare audacissima la denuncia del "velinismo politico" quando l'ha proposta su "FareFuturo" la professoressa Sofia Ventura. Come se la rappresentazione degradante della donna nella cultura di massa non avesse niente a che fare con la cronica limitazione italiana nell'accesso di personalità femminili a incarichi di vertice. Una strozzatura che paghiamo perfino in termini di crescita economica, oltre che civile.

Così le ormai numerose indiscrezioni sugli "spettacolini" imbanditi nelle residenze private di Berlusconi in stile harem - mai smentite, sempre censurate dalle tv di regime - confermano la gravità della denuncia di Veronica Lario: "Figure di vergini che si offrono al drago per rincorrere il successo, la notorietà e la crescita economica". Una sistematica offesa alla dignità della donna italiana resa possibile dal fatto che "per una strana alchimia il paese tutto concede e tutto giustifica al suo imperatore".

Logica vorrebbe che dopo le ripetute menzogne sulla vicenda di Noemi Letizia tale indulgenza venga meno.
La cultura misogina di cui è intriso il padrone d'Italia - ma insieme a lui vasti settori della società - risulta anacronistica e quindi destinata a andare in crisi. Si rivela inadeguata al governo di una nazione moderna.
Convinto di poter dominare dall'alto, con l'aiuto dei suoi bravi mediatici, anche una realtà divenuta plateale, l'anziano don Rodrigo del Duemila per la prima volta rischia di inciampare sul terreno che gli è più congeniale: l'onnipotenza seduttiva, la cavalcata del desiderio. L'incantesimo si è rotto, non a caso, per opera di una donna."
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#127
Mi spiegate perchè, come scriveva qualche giorno fa Camilleri, chi contesta S.B. viene identificato dalle forze di polizia mentre chi contestava Prodi non subiva tale "trattamento"?
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#128
tempi duri x il g8..."povere ministre" :wink:
Ieri soubrette in tv e «calendarista», come la definisce Paolo Guzzanti, oggi parlamentare da riverire e a tratti valletta di Berlusconi: le malignità si sprecano sulla carriera del ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna, da qualche tempo incaricata dal premier di svolgere le funzioni di portavoce del governo. In un momento di tensione sociale, Berlusconi ha pensato bene di fare del volto (e dello sguardo attonito) di Mara il biglietto da visita del collegio dei ministri.

Non solo. La 32enne ministro è stata mandata dal premier ad accogliere il presidente del Brasile Inacio Lula da Silva all'aeroporto di Fiumicino, in barba al protocollo che prevede che un capo di Stato venga accolto quantomeno dal titolare del dicastero degli Esteri, nella fattispecie Franco Frattini. Un parlamentare del centro-sinistra, scandalizzato, ha denunciato il fatto come uno sgarbo diplomatico bello e buono.
Certo, come scrive Maurizio Caprara sul Corriere della Sera, Lula ha gradito il fatto di trovarsi di fronte una bella donna, che dal canto suo s'era studiata il compitino osservando scrupolosamente tutte le procedure previste dal protocollo. Un debutto aeroportuale da hostess di rango destinato a ripetersi, quello della Carfagna, considerato che il 2009 sarà l'anno della presidenza italiana del G8 e che i capi di Stato o i monarchi in visita in Italia (è il caso dei re di Svezia, che atterreranno a Roma in marzo) non mancheranno.

#129
Campania, l’emergenza rifiuti è finita (a Ferrandelle)
Una squadra di attivisti di Legambiente è riuscita a compiere un sopralluogo a Ferrandelle, una località che si trova tra i comuni di Casal di Principe, Santa Maria La Fossa e Grazzanise. Ecco le immagini e il servizio che documentano come i rifiuti scomparsi dalle città della Campania siano tenuti ’sotto sorveglianza’ in una grande discarica a cielo aperto, in un’area completamente recintata. L’area, dichiarata sito di interesse strategico nazionale e strettamente vigilata, era stata confiscata al boss Francesco Schiavone, detto Sandokan. Doveva diventare una fattoria, invece è stata requisita dal Commissario straordinario per i rifiuti. E ora ospita, secondo le stime di Legambiente, almeno un milione di metri cubi di rifiuti indifferenziati
Sono finiti a Ferrandelle i rifiuti scomparsi dalle città della Campania. Una località che si trova tra i comuni di Casal di Principe, Santa Maria La Fossa e Grazzanise. Sono tenuti sotto stretta sorveglianza in un’area completamente recintata di diversi ettari. Nessuno si può avvicinare più di tanto perché tutto il perimetro è stata dichiarato sito di interesse strategico nazionale e c’è una vigilanza molto attenta che allontana tutti quelli che cercano di guardare più da vicino.
Ieri notte una squadra di attivisti di Legambiente, guidati dal direttore dell’associazione ambientalista, Raffaele Del Giudice, sono arrivati sul posto per fare “un sopralluogo“. “Ci sono montagne di rifiuti ammassate senza alcun controllo sui possibili danni sanitari e ambientali – spiega Del Giudice – mentre continua ad arrivare quotidianamente la monnezza da ogni parte della Campania“. L’area dove sono depositati i rifiuti fu sequestrata al boss Francesco Schiavone, Sandokan, ed affidata al Consorzio Agrorinasce per farne una fattoria di prodotti tipici. Ma, nonostante l’avvio dei primi lavori per dare vita all’iniziativa, il terreno fu requisito in piena emergenza rifiuti.
I sindaci di Santa Maria La Fossa e Grazzanise, poco più di un anno fa, guidarono una clamorosa protesta alla testa delle popolazioni locali (GUARDA IL SERVIZIO CORRELATO DEL TG9, ndRed9). Dopo un braccio di ferro con il Commissario per l’emergenza rifiuti, diedero il via libera alla costruzione di due piazzole che dovevano “ospitare” all’incirca 90 mila metri cubi di rifiuti. Ma in via temporanea e con l’impegno a bonificare il sito entro breve tempo. “Qui ce ne sono almeno un milione di metri cubi di rifiuti – spiega il professor Stefano Tonziello, di Legambiente - e continuano a crescere giorno dopo giorno, perché l’emergenza non è finita, ma è stata solo spostata dalle città. Qui arrivano rifiuti “tal quale”, cioè senza essere selezionati a monte. E dunque non potranno mai essere bruciati nell’inceneritore di Acerra. Inceneritore che, peraltro, ora è in pieno collaudo e per vederlo operativo se ne parlerà almeno tra sei mesi.” Nell’area tutt’intorno vi sono caseifici, allevamenti di bufale, campi coltivati a foraggio, pescheti, ortaggi, fragole, irrigati con le falde acquifere inquinate. Poco più in là, vi sono almeno altre sei discariche. Qualcuna dismessa, ma non morta definitivamente. “Forse il vero miracolo di Berlusconi – aggiunge Tonziello – è quello di aver messo a tacere tutto e tutti. Qui, lasciatemi usare il paradosso, è tutto fuorilegge per legge. Se queste cose le avessero fatte i privati, si sarebbero aperte sicuramente le porte del carcere. Tenere in questo modo i rifiuti è da criminali. Senza considerare che tra poco con l’arrivo della stagione calda, tutt’intorno l’aria sarà irrespirabile, ma ci sarà anche un pericolo sanitario immediato per la salute delle persone“. Non lontano da qui, a Santa Maria La Fossa, dovrebbe sorgere anche l’altro inceneritore previsto in Campania. Nei campi intorno a Ferrandelle, intanto, la vita scorre come sempre: I contadini sui trattori, gli immigrati nei campi a lavorare, il foraggio che cresce rigoglioso, il percolato che continua a scorrere nella falda acquifera e le montagne di rifiuti che continuano a crescere. (Raffaele Sardo,
La Repubblica - Napoli)

#130
:shock: :shock: La nuova Ecologia, il giornale di Legambiente
27/04/2009
:arrow: A sentire il commissariato all'Emergenza rifiuti l'impianto è stato inaugurato prima di metterlo in funzione «per l’alto valore simbolico della struttura». Ma il sospetto è che sia un tentativo di far passare per risolta la crisi in Campania
:arrow: Torna a Napoli il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a un mese dall'inaugurazione del termovalorizzatore di Acerra che, dice, "funziona benissimo". Anche se, a sentire il generale Franco Giannini della struttura tecnica del sottosegretariato all'Emergenza rifiuti, occorrono ancora "mesi di collaudo" e “le tre linee saranno in funzione, come abbiamo previsto, entro l'inizio dell'estate". In effetti, a quanto dicono i comitati anti-inceneritore, e a giudicare dalle webcam piazzate "a guardia" dell'impianto, pare ancora tutto fermo.

«A quanto ci risulta l'impianto non è in funzione - commenta Raffaele Del Giudice, direttore di Legambiente Campania - e per giunta non è noto il protocollo di funzionamento. Cosa gravissima, perché se tra sei mesi entrasse in funzione non potremmo ad esempio capire se le emissioni misurate sono in linea con quelle annunciate». Insomma, tra il detto e il non detto passa la notizia che il termovalorizzatore stia bruciando i rifiuti che invadevano le strade ldella Regione, mentre la verità è che è tutto ancora fermo.
Eppure fa il punto, Berlusconi, in un briefing nella sede della prefettura alla presenza, tra gli altri, del sottosegretario all'Emergenza rifiuti Guido Bertolaso, del generale Giannini, del prefetto di Napoli Alessandro Pansa e del questore Santi Giuffré. E ribadisce che "non bisogna avere ritardi", che è ritornato "per continuare nel lavoro che deve portare all'appalto di altri quattro termovalorizzatori in Campania".

Circa un'ora di confronto i cui esiti Berlusconi voleva rendere noti ai giornalisti al termine dell'incontro. Ma urla di proteste di due cittadini abruzzesi, alla sua uscita dalla Prefettura, hanno bloccato tutto. Il premier ha fatto appena in tempo a pronunciare poche parole "siamo al quattordicesimo briefing", quando due trentenni dell'Abruzzo - identificati dalla Digos - hanno urlato "Vai a casa, non tornare in Abruzzo, ci stai rovinando". E poi ancora, qualcun altro ha tirato in ballo il turismo, i posti di lavoro.

Proteste che hanno convinto il presidente del consiglio ad andare via. Di Acerra e dei prossimi inceneritori, Berlusconi aveva parlato poco prima del vertice: "Acerra funziona benissimo, l'inquinamento è vicino allo zero. Abbiamo lì un prototipo che è molto utile, che dovremo riedificare in tante altre regioni d'Italia". "Sono a Napoli per continuare nel lavoro che deve portare all'appalto di altri quattro termovalorizzatori in Campania e a discutere sul fatto se non sia il caso di varare una legge che impedisca di lordare i luoghi pubblici e fare scritte sui muri", ha sottolineato.

"Non dobbiamo avere ritardi. Siccome è un po' di tempo che non riesco ad avere conferme sulle date - ha aggiunto - ho ritenuto di far venire qui Bertolaso, occupatissimo come me per la gestione del dopo terremoto, che non ci deve far dimenticare le vicende e le necessità della Campania". "Dobbiamo intervenire ancora per la promozione della raccolta differenziata attraverso le scuole, gli oratori, i giornali, le televisioni - ha auspicato Berlusconi - Siamo molto lontani dal rush finale: la differenziata non deve rimanere a questi numeri, deve arrivare molto più su".

A fare il punto sull'incontro anche il generale Franco Giannini: ha confermato che a fine maggio aprirà la discarica di Terzigno (Napoli) e ha ribadito che a Chiaiano c'è una "buona discarica". Poi, il termovalorizzatore di Acerra per il quale occorrono "mesi di collaudo" visto che "é un impianto molto complesso che ha bisogno del suo rodaggio".-- :oops: ------------------------------------------------------------------------------

#131
la colpa è sempre dei magistrati che remano contro... :wink:
IL Mattino Salerno -26/05/09
Stop per la «Campania Appalti srl». La Dia: è una impresa nelel mani dei Casalesi. È interdittiva antimafia per l’impresa casertana di Casal di Principe che aveva vinto l’appalto del comune di Salerno per realizzare le strade di accesso al termovalorizzatore di Cupa Siglia (importo dei lavori per un milione e mezzo di euro). Il rapporto dell’impresa con i clan dei Casalesi è contenuto in una informativa della sezione salernitana della Direzione Investigativa Antimafia e spedita il 18 maggio scorso ai prefetti di Salerno e di Caserta (dove ha sede la società). La «Campania appalti srl» è amministrata da Carlo Bianco cugino di un costruttore omonimo, pregiudicato, e ritenuto dagli investigatori braccio economico del clan Schiavone «Sandokan» di Casal di Principe. È la terza impresa dei Casalesi scoperta negli appalti pubblici salernitani.

#132
kimikalli ha scritto: È la terza impresa dei Casalesi scoperta negli appalti pubblici salernitani.
ripeto: il Reggente dei Casalesi è tale Franco Letizia...
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#133
Come mai Berlusconi vuole diminuire il numero dei parlamentari tramite "una legge di iniziativa popolare per la quale pensa di raccogliere milioni di firme"?

Secondo me è un errore un parlamento di pochi, molti pochi deputati.

Come scriveva sabato Nadia Urbinati su Repubblica di sabato 23 cento deputati piacciono più di seicento a S.B. perché corromperli o assoldarli o semplicemente metterli d’accordo con i suoi propri interessi sarebbe certamente meno costoso e più semplice, e non a caso gli antichi greci oltre duemila anni fa per evitare scorciatoie mascherate da celerità di decisione avevano giurie numerose, in quanto ritenevano che nessun cittadino per potente che fosse disponesse di così tanti soldi da corromperne un numero elevato.

Probabilmente, più che una semplice diminuzione del numero dei deputati sarebbe da ripensare, per uno snellimento, una diversificazione almeno parziale dei compiti e dei meccanismi di funzionamento delle due camere, piuttosto che come è oggi con il Senato che finisce per essere il doppione della Camera.

Proposte di semplificazione e di riduzione del numero dei deputati se non erro ce ne sono ancora giacenti (oltre alle varie mandate a morire negli anni scorsi) e provengono sia dalla destra che dalla sinistra.

Oltretutto, l'attuale governo dispone di un'ampia maggioranza in entrambe le camere, e quindi ha sicuramente la forza per imporre l'avvio di una discussione su tale argomento prendendo per base una qualsiasi delle proposte già giacenti. E all'interno del governo S.B. ha sicuramente la forza per imporre la propria volonta, visto quanto poco ci ha messo a farsi approvare il Lodo Alfano.

E allora S.B. che bisogno ha di proporre una legge di iniziativa popolare, che è una cosa che di solito propongono o cittadini che non siedono nelle camere o pochi parlamentari che non sono in posizione di forza di imporre la calendarizzazione di una propria proposta di legge? Questa domanda se la è posta persino il suo fido alleato Umberto Bossi.....

No, non sono questi i motivi per cui lui spinge questa idea (in linea con cosa lui pensa della cosa pubblica...) con questa metodologia.

Ha di nuovo bisogno di un'arma di distrazione di massa, un nuovo tentativo di rovesciare il tavolo, di puntare il dito contro la casta dei politici di professione, di portare l'acqua al mulino dell'idea che non lo lasciano governare perchè non ha abbastanza poteri, e vuole dimostrare che con cento deputati anzichè seicento lui si troverebbe a perdere meno tempo, cercando di nascondere, ancora una volta, che l'azione del suo governo non riesce ad essere efficace ed incisiva pur nella crisi nonostante il continuo affastellarsi in tv dei suoi portavoce (Capezzone, Cicchitto, Rotondi, Bonaiuti, Pionati, Gasparri, il lugubre Quagliarello, e chi più ne ha più ne metta)
Ultima modifica di Art69 il 26/05/09 19:00, modificato 1 volta in totale.
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#135
boo ha scritto:
bubu ha scritto:Ragazzi...la gente fa i prestiti anche per queste caxxatelle come gli interventi chirurgici! :wink:
già.
ma hanno parecchie case anche affittate.
la figlia ha un negozio a lei intestato ed affittato e dichiara 1000 euro l'anno :wink:
Gli affitti percepiti fanno redito e vanno dichiarati. O anche gli affittuari in nero sono una congiura della sinistra? :lol: :lol: :lol:
Una donna libera è l'assoluto contrario di una donna leggera. (S. De Beauvoir)

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