La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

Un caffè a Villa Medici a Roma..

#1
Mi piace ricordare, pensando anche ai forumisti che verranno qui durante le vacanze estive, un luogo eccezionale, la Villa Medici, vista oggi durante una bella passeggiata compiuta tra i giardini e le stanze della villa cinquecentesca, sotto il cielo plumbeo di una strana giornata uggiosa ma fresca.
La villa è sorta sul colle Pincio, sui resti della famosa opulenta Villa di Lucullo e di quelli del palazzo di Onorio, posta in una posizione di assoluta predominanza della vallata del Campo Marzio (la zona di Via del Corso, il 'centro' per intenderci, il cuore della città storica).
Nel rinascimento, il Cardinal Ricci acquisì la zona, caratterizzata soltanto da un piccolo edificio e da alcune 'rovine' (le Mura Aureliane, il tempio della Fortuna, resti del giardino di Lucullo e di Valerio Asiatico..) e vi fece costruire un palazzo dall'architetto fiorentino Nanni di Baccio Bigio, dall'aspetto severo. Alla sua morte, però, i lavori non erano ancora terminati ed il cardinale Ferdinando de' Medici, grande collezionista e mecenate, acquistò terreno ed edificio nel 1576 e affidò all'architetto fiorentino Bartolomeo Ammannati (quello degli Uffizi, per intenderci) un progetto ambizioso: Ferdinando de' Medici, cultore dell'antichità, concepì la Villa come uno scrigno, con antiquarium e galleria per l'arte antica/moderna, e fece inserire nella facciata una serie di bassorilievi antichi, come andava in voga in altri palazzi romani.
Anche il giardino venne realizzato con spirito scenografico, all'italiana, e su più livelli, e, vi si potevano trovare diverse piante rare e tra esse molte antichità. Le rovine del vicino tempio della Fortuna vennero interrate per lasciare spazio ad un belvedere, il Parnaso, dal quale si può tutt'oggi godere la vista di gran parte della città e di quella che al tempo era la campagna circostante. Poi, sulle Mura Aureliane, lontano dagli sguardi indiscreti, venne edificato in un piccolo padiglione, lo Studiolo, il cui recente restauro ha riportato alla luce la magnifica decorazione di Jacopo Zucchi che rappresentò un pergolato popolato da una moltitudine di uccelli, quelli appena 'scoperti' nel nuovo mondo.
Solo col 1803, quando tutta la penisola era sotto il controllo napoleonico, la villa diverrà la sedue dell'accademia di Francia a Roma. Il palazzo e i giardini non subirono alcuna evoluzione fino al 1961, data in cui il pittore Balthus fu chiamato a dirigere la Villa, intraprendendo una grande campagna di restauri, disponendo nei giardini copie di statue come il gruppo dei figli di Niobe uccisi dai dardi provenienti dal cielo, scagliati da Apollo ed Artemide, a creare una pittoresca quanto inusitata fontana terracquea.
Bellissimi poi i pavillions abitati dai pensionnaires e borsisti vincitori del Prix de Rome, alcuni piccoli edifici ospitano gli artisti addirittura nel mezzo del parco, come incredibile è la vista su Roma dalla finestra della sala del direttore (vedi immagine sotto), arricchita da arazzi di fattura nordica, realizzati nel '500. Da non perdere il caffé da gustarsi in un ambiente così carico di storia. E, naturalmente, da fissato quale sono, non potevano sfuggirmi alcuni dettagli dell'arredamento, come le interessanti piantane in tondino con semplici lampadine ad incandescenza alle estremità, e le sedie decò in lamiera verniciata di Robert Mallet Stevens (sotto).. 8)
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Infine, sotto, anche Velazquez nel '600 immortalò la villa:
un particolare della loggia, durante uno dei suoi viaggi romani.. :roll:
Immagine
Immagine

Re: Un caffè a Villa Medici a Roma..

#3
ROVEREtigerNERO ha scritto:Grazie lot...mi capita spesso di fare un puntatina a roma ma non mi sono mai soffermata su questo splendido luogo.
Accetterò il suggerimento, buona giornata! :wink:
in alternativa, la prossima volta che capitiamo a Roma, si organizza un tour capitanato da un'ottima ed esperta guida locale :roll: :wink: , ovviamente il caffè è a suo carico :mrgreen:

sei d'accordo vero lottino ? :roll: 8) :lol:

ovvia apriamo le iscrizioni ...... :lol:
Immagine
PS: missione compiuta 8) :mrgreen:
Immagine

Re: Un caffè a Villa Medici a Roma..

#4
annsca ha scritto:
ROVEREtigerNERO ha scritto:Grazie lot...mi capita spesso di fare un puntatina a roma ma non mi sono mai soffermata su questo splendido luogo.
Accetterò il suggerimento, buona giornata! :wink:
in alternativa, la prossima volta che capitiamo a Roma, si organizza un tour capitanato da un'ottima ed esperta guida locale :roll: :wink: , ovviamente il caffè è a suo carico :mrgreen:

sei d'accordo vero lottino ? :roll: 8) :lol:

ovvia apriamo le iscrizioni ...... :lol:
Immagine
PS: missione compiuta 8) :mrgreen:
Volentieri....se capiterò :roll:
http://www.alfemminile.com/album/homesweethome63
Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo

#5
uppo questo 3d per segnalare che dal 10/07 al 20/09, l'Accademia di Francia a Roma apre eccezionalmente le porte di Villa Medici durante tutta la stagione estiva, con una grande mostra sul patrimonio della Villa, con il cinema all'aperto e molti concerti.

Da venerdì 10 luglio a domenica 20 settembre 2009, Villa Medici mostra Villa Medici.
Dopol’apertura quotidiana dei giardini, l’Accademia di Francia a Roma apre le porte del palazzo cinquecentesco diVilla Medici con la mostra VILLA APERTA, a cura di Neville Rowley, per conoscere la storia e la tradizione di un posto, per alcuni ancora da scoprire, e al tempo stesso mostrare per la prima volta luoghi notoriamente chiusi al pubblico, come le stanze del primo piano dipinte nel XVI° secolo da Jacopo Zucchi o gli
appartamenti privati del direttore dell’Accademia di Francia, restaurati da Balthus all’epoca del suo lungo mandato e di cui verranno esposti alcuni disegni e dipinti.
Gli spazi espositivi della Villa racconteranno la storia del palazzo, attraverso il materiale d’archivio conservato per lungo tempo dall’Accademia: dai rilievi architettonici alla serie dei famosi ritratti dei
pensionnaires dipinti nel XIX° secolo, dalle sculture di Carpeaux alle incisioni del Piranesi. Corrispondenze epistolari, fotografie, dipinti antichi e contemporanei, disegni, bozzetti, caricature, ecc illustreranno la vita
all’interno di un luogo a lungo pensato come ad una fortezza, ma di cui oggi è possibile visitare ogni suo angolo e conoscerne i suoi misteri attraverso le diverse testimonianze dell’epoca.
Alcuni prestiti eccezionali andranno a completare il già nutrito materiale storico dell’Accademia di Francia, come ad esempio, le viste di Van Wittel, le opere di Henner, Hébert e Caillebotte, le fotografie Alinari che permetteranno di ripercorrere il cambiamento architettonico di Villa Medici lungo i secoli.
Il presente ed il passato troveranno una forma di dialogo anche con l’esposizione di alcune opere degli artisti in residenza degli anni più recenti: da un ritratto di grandi dimensioni di Yan Pei-Ming - tra i maggiori
protagonisti dell’arte contemporanea internazionale e di cui il Louvre gli ha da poco dedicato una mostra - che emula quelli della tradizione del secolo scorso, all’opera di Laurent Grasso - vincitore lo scorso anno
del Prix Marcel Duchamp, quale miglior giovane artista che rappresenta la Francia nel mondo – video che mostra la sua visione del tramonto dal Pincio.
Fanno parte della mostra VILLA APERTA anche i giardini di Villa Medici, ancora più fruibili rispetto alle visite quotidiane, dove le statue sono state riposizionate dopo i restauri degli ultimi mesi, così come gli
ermi che scandiscono gli storici quadrati del parco o il gruppo dei Niobidi in uno dei questi. Un nuovo atelier accoglierà i numerosi gessi realizzati dagli artisti in residenza nel corso dei secoli, il più antico dei quali
risale all’epoca di Luigi XIV. Inoltre, sempre nei giardini, nello storico e misterioso luogo definito lo Studiolo, Anne e Patrick Poirier, due artisti a lungo in residenza all’epoca di Balthus, proporranno un’opera che
mette “in luce” gli affreschi di questa stanza piena di fascino.
Il pubblico sarà in parte accompagnato in un lungo percorso espositivo, con visite guidate bilingue in italiano e francese, che comprenderà gli interni del Palazzo con la visita delle stanze del Cardinale
Ferdinando I de' Medici e quelle dell’attuale direttore Frédéric Mitterrand.
Luoghi aperti al pubblico:
Gallerie di Villa Medici, stanze private del palazzo, giardini, Atelier di Balthus, Gipsoteca, Studiolo


Qui tutte le informazioni utili
http://www.villamedici.it/it/events/
Immagine

#6
Splendida la villa con le sue ricche sale interne e il bel parco, particolarissimi i restauri Balthus, stranissimo ritrovare il Mercurio in bronzo del Giambologna, il cui originale avevo ammirato la settimana precedente a Firenze (della serie: questa faccia non mi è nuova) ma ... ciò che lascia incantati è lo spettacolare panorama su Roma che si gode da quassù :shock: ...wowwwww... ed ovviamente non avevo la macchina fotografica con me :(

Immagine
Immagine

Re: Un caffè a Villa Medici a Roma..

#10
Assolutamente da approfittare durante la settimana, un pò meno nel WE. Luogo da condividere, almeno per poco, con i fortunati pensionnaires vincitori del Prix de Rome. D'obbligo il giro da soli, per il parco e nel palazzo. E la vista mozzafiato sulla città dall'appartamento del direttore..