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Mi devo confidare, posso?

#1
ciao
sono un tantinello incasinata e credo siate le migliori persone con cui confidarmi.Scusate ma la prendero' un po "larga".
Sono stata fidanzata con un ragazzo del Sud per un paio d'anni, poi un paio di anni fa ci siamo lasciati.I motivi? la distanza e il fatto che io ho "qualche" annetto di piu(ora io ho 37 anni lui 24, ai tempi 35 io e lui 22...datemi della pedofila)anche se lui e' un ragazzo molto maturo e per mia fortuna io dimostro un bel po di anni in meno , lui qualcuno in piu.Nonostante ci siamo trovati costretti a lasciarci, in questi anni ci siamo visti spesso, vacanze...ponti..quando era possibile.
Ora come ben sapete vivo da sola e lui ha trovato un buon posto di lavoro qui a Milano in una delle piu importanti societa' informatiche a livello mondiale, lunedi' dovrebbe iniziare e almeno per i primi tempi verrebbe a vivere qui da me,dividendo tutte le spese ecc ecc...ma ho un intoppo: mio padre! non vuole!
Mio padre e' molto legato a me, direi che e' possessivo e nonostante viva da sola non posso mai uscire e farmi un giro senza prima passare da casa a dire "esco"(vivo a 20 metri dalla mia ex-casa).Ieri sono andata a Ikea, sono tornata un po tardi e mi sono beccata un cazziatone non solo xche, mangiando ancora da loro (altra cosa pretesa da lui), sono tornata tardi ma xche ho speso soldi...risparmiare, risparmiare...
Adesso gli ho confermato il fatto che Dario verra' a vivere qui(cosa di cui li avevo gia' avvertiti di cui lui gia' il mese scorso non ne voleva sentir parlare) e lui assolutamente non vuole, ragiona come se la mia casa fosse sua, mi sento come se l'avessi in comodato d'uso,ma prima di piantarci anche solo un chiodo devo chiedere il permesso...eh no!
Dice "io la casa l'hocomprata solo x te, non x farla godere a qualcun altro" ma se ragiona cosi allora mi vuole zitella..non so se e come andra' con Dario, ma se nemmeno ci sara' qualcun altro non gli posso far varcare la soglia di casa?Addirittura ha detto "vengo li' chiudo tutto a chiave e torni a dormire qui e non se ne parla piu'"..ma roba da matti..mia madre da parte sua gli da man forte xche dice "o stai sola o ti sposi", cavolo che sia solo xche ritengono da scostumati convivere?
Dario e' un bravo ragazzo, educato, e' sempre piaciuto ai miei,si finche' andava e veniva x qualche giorno...non voglio che lo trattino male e poi non voglio che mio padre non mi guardi piu', ha 74 anni ed e' malato di cuore.In questi ultimi anni mi sono molto dedicata a lui, seguendolo sempre con tutte le cure che la sua salute precaria gli costringeva a fare, si puo dire che gli faccio da mamma e ora non mi guarda piu e mi sento un magone sullo stomaco.
Ma d'altra parte non trovo giusto che sia lui a decidere della mia vita, anche se stessi facendo un grossolano errore, quando stavo ancora a casa e volevo fare una cosa che a lui non stava bene diceva sempre "finche sei in questa casa si fa come dico io, quando sarai a casa tua farai come dici tu" bugia...mi tocca ancora fare come dice lui...mi sento in trappola e non e' giusto.
A Dario ho prospettato il fatto che sarebbe meglio si trovasse un posto x conto suo, visto che dal punto di vista sentimentale non saprei ben definirlo,anche x fargli avere una sua vita indipendente, se poi tra noi andra' bene ci mette un attimo a prendere la sua roba e tornare qui. Per ora non conosce niente e nessuno e starebbe qui...mio padre dice che piantera' le tende qui e non si schiodera' piu'...non so che fare...
scusate se sono stata lunga...ma sto un po col sedere x terra...
grazie di avermi anche solo letto
ciao Mary
p.s. = dal punto di vista finanziario casa e mobili me li hanno interamente pagati loro, ma devo sottilineare che lavoro in fabbrica da quasi 18 anni e ho sempre consegnato in casa tutta la mia busta paga, per cui non ho proprio da ringraziare solo loro. Per far capire meglio il quadro della situazione.

#2
Capisco la tua situazione...in parte mi assomiglia.
So' cosa significa avere dei genitori poco elastici e poco comprensivi (tuo padre mi sembra mia madre). Ti dico solo che bisogna imparare a fregarsene e continuare la propria vita assumendosi la responsabilità delle proprie scelte. Sii forte e non farti condizionare dai tuoi, segui il tuo istinto ed il tuo cuore.
Parere personale: Dario ospitalo per pochi giorni, giusto il tempo di trovare una casa in affitto.
Cercate di continuare questa relazione, per un po', stando ognuno a casa propria, visto che non credi di essere convintissima di lui....

#3
Cerca di staccarti dai tuoi, gradatamente e senza litigare in modo definitivo, considerando pure che tuo padre sta male. Magari vai a pranzo e non a cena, o viceversa. Poi comincia ad andare un giorno sì e uno no...pian piano... Io non avrei accettato dall'inizio di vivere così. In fondo non sei una ragazzina... probabilmente avresti dovuto renderti indipendente prima, mettendo tu i tuoi soldi da parte per il tuo futuro.

E poi chiediti se davvero vuoi convivere... chiediti perchè ci tieni tanto ad avere questo ragazzo in casa. La vostra è una relazione? O no? Le mezze misure a me non piacciono. Chiarisciti le idee: sei legata veramente a lui o al ricordo della storia che avete avuto?
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#4
il problema della convivenza è secondario...

Scusa, sarò un po' brusco:

HAI 37 ANNI!!!!

Fine del mio essere brusco, adesso comincio a diventare antipatico:
Non credo che questo genere di situazioni si verifichi "così" da solo, senza che tu abbia un ruolo nella vicenda... se fino a 37 anni hai permesso ai tuoi genitori (e a tuo padre, guarda caso) di dirti quello che puoi e quello che non puoi fare a casa tua, è probabilmente perchè a te andava bene così, perchè nella tua vita mancava chi sapesse tenere le redini delle tue emozioni, chi sapesse decidere per te quando eri troppo stanca, affaticata o affranta per poter decidere autonomamente. E ti sei appoggiata a tuo padre, la figura maschile per eccellenza, specialmente nella vita di una donna.
Allora, il problema non è, ai miei occhi, che la situazione sia così e non ti vada bene, ma che la situazione sia SEMPRE stata così e ORA non ti va più bene. Che è profondamente diverso.

A 37 anni, dopo che si è fatto il "figlio" per tutta la vita, non ci sono metodi non bruschi per troncare con i genitori.
Loro non capiranno mai la tua posizione (anche per via della loro età, che li spinge a ragionamenti di comodo mascherati da amore) e tu non capirai mai il motivo per cui ostacolano la tua "libertà"...
I figli dovrebbero lasciare il nido non appena ne hanno la possibilità (secondo me) perchè più avanti vai, peggio è... se non lo fai a 18 anni, non diventa "sempre più facile", ma ogni giorno più dura....
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#5
Lorena ha scritto: Chiarisciti le idee: sei legata veramente a lui o al ricordo della storia che avete avuto?
Scusa, ma questo sia il problema minore...
Stiamo parlando di una donna di 37 anni che frequenta un ragazzino e che si fa dire dal padre quello che può e che non può fare a casa sua...

Principessa Leila... prova a chiederti perchè trovi attraente un ragazzo che ha 15 anni meno di te (e non ti parlo di attrazione fisica) e perchè ti manca tanto la figura di un uomo autoritario...
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#6
cyberjack ha scritto:il problema della convivenza è secondario...
Questo lo credo anche io, ha solo fatto esplodere un problema che prima evidentemente non era percepito come tale.
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#7
PER UNA VOLTA MI TROVO DACCORDO CON CYBER..... IN TUTTO E AGGIUNGEREI CHE SAREBBE IL CASO E PER SE E PER IL PADRE DI FARE UN BEL MUTUO E PRENDERE LA CASA A NOME SUO....NON CON QUELLO DEL PADRE!

#8
sere ha scritto:PER UNA VOLTA MI TROVO DACCORDO CON CYBER..... IN TUTTO E AGGIUNGEREI CHE SAREBBE IL CASO E PER SE E PER IL PADRE DI FARE UN BEL MUTUO E PRENDERE LA CASA A NOME SUO....NON CON QUELLO DEL PADRE!
Concordo!! La dipendenza (da chiunque e qualsiasi cosa) è davvero una brutta bestia.
A parer mio comunque la soluzione migliore è quella di vivere ognuno per conto suo all'inizio. Se le cose poi prenderanno una bella piega ci vuole un attimo, come hai detto tu, perché lui venga a stare da te. Se invece le cose vanno male sarà bruttissima la separazione.....

#9
Meno male che ti sei confidata! Significa forse che qualcosa dentro di te si sta smuovendo verso un percorso più sano. Scusa se lo dico ma ovviamente la "colpa" se così possiamo chiamarla è di tutto il nucleo familiare. I tuoi che hanno dato vita ad un circolo vizioso di ricatti morali e che non riescono a percepire come tali. Tu che hai ceduto e ancora a 37 anni nno hai spiccato il volo perchè chissà quanti sensi di colpa ti hanno fatto sentire.
Non ci sarà un modo soft per rompere questo comportamento, secondo me qualsiasi cosa farai sarà mal vista e scatenerà ira e di nuovo ricatti morali. Qualsiasi cosa succeda dovresto cercare di vivere la tua vita. Non è possibile che ti addossi la colpa di quel che potrebbe capitare a tuo padre se tu vivessi da sola. Così è inutile avere una casa indipendente, non ha significato. E sei autorizzatissima a vivere con chi ti pare, sperimentare le tue storie. Principessa è ora, è ora di dare una svolta seria, di combattere contro fuoco e fiamme per la tua libertà, anche di sbagliare. I tuoi non cambieranno, devi farlo tu devi trovare la forza di lasciarti scorrere via problemi che sono dei genitori soltanto e non più tuoi, se vorrai volerti bene.Io lascerei anche la casa se questo è motivo di intromissione da parte dei tuoi. Via subito, a costo di andare in affitto in una casa brutta ma solo tua!

#10
Oh mamma mia in poche ore ho scatenato tutti
grazie delle risposte..devo dire che alla fine avete ragione tutti...senza nulla togliere agli altri credo che Luna abbia colto in pieno l'essenza del problema:in effetti e' proprio il senso di colpa quello che mi tiene stretta ai loro, anzi rinchiusa.I miei hanno sempre deciso tutto per me, se lavoro in fabbrica e mi spacco la schiena tutto il giorno per pochi euro e' xche loro hanno deciso a suo tempo che io in quanto donna non avevo necessita' di studiare xche tanto mi sarei sposata e mi avrebbe mantenuta il mio uomo. Morale: sono zitella,lavoro in una fabbrica da 18 anni,faccio un lavoro da schifo e guadagno 900 euro al mese...grazie a loro. Ma e' anche colpa mia xche non ho mai avuto il carattere e il coraggio di ribellarmi, ho sperato che prendendomi casa da sola vrei potuto fare finalmente quello che volevo, neanche fosse solo andare al centro commerciale x tutto il girono senza che mi togliessero la pelle dalla faccia al ritorno. Per me e' sempre stato cosi: i miei fratelli sono piu liberi di me, brontolano anche con loro ma alla fine vanno e vengono come gli pare, io no, sono la femmina , non si puo'.Adesso che poi sono anziani hanno una marcia in piu, xche anche se sono autosufficienti vanno seguiti e chi lo fa? io!
Ho cambiato casa ma loro controllano ancora tutto e muovon ancora le fila della mia vita. Devo staccarmici nonostante il senso di colpa non mi abbandonera' mai, xche nonostante tutto io li adoro i miei genitori e non posso farci nulla.
Il primo passo sara' avere Dario qui con me: io gli voglio bene, tanto, non e' di me che non sono sicura, ma di lui xche credo che ognuno abbia i suoi tempi anche il base all'eta' e mi rendo conto che la differenza potrebbe fare...la differenza.
Cyber a me non manca affatto una figura autoritaria, mio padre non e' autoritario, come dicevo se la gioca con i sentimenti che mi legano a lui...inoltre Dario non e' un ragazzino, credi che stia li a fare tutto quello che gli dico io?semmai e' il contrario.
Ultima cosa: so di essere una persona profondamente immatura x avere 37 anni ma non ho avuto una vita facile, magari un giorno lo raccontero' anche, sto cercando di cambiare ma non lo posso fare tutto d'un botto.
Cambiare casa ? a parte il fatto che io non venderei mai questa casa xche e' mia e guai a chi me la tocca, ma poi con quello che guadagno e' impensabile un mutuo!
Grazie di tutto ,anche delle strigliate xche come ho scritto sopra la dura verita' e' che avete ragione
grazie
Mary

#11
non sappiamo niente di te e io sinceramente faccio fatica a capire la tua situazione appieno: io ai miei non permetto tali intrusioni. mi sono sposata a 20 anni e mi sono dovuta un po' arrangiare. Non voglio darti un consiglio ma credo che se provi a staccarti un po' dai tuoi, piano piano diventerai più indipendente e riuscirai a chiarirti quali sono i tuoi bisogni. Per me dovresti essere in questo momento della tua vita un po' più egoista, nel senso che devi pensare un po' di più a te e decidere quello che va bene a te. Se a te va bene che quel ragazzo stia da te fallo stare: non deve decidere tuo padre! Il fatto poi che vai a mangiare dai tuoi per me ti limita molto: è importante anche sapere cosa vuol dire stare soli a livello mentale e fisico!

#12
sere ha scritto:PER UNA VOLTA MI TROVO DACCORDO CON CYBER..... IN TUTTO E AGGIUNGEREI CHE SAREBBE IL CASO E PER SE E PER IL PADRE DI FARE UN BEL MUTUO E PRENDERE LA CASA A NOME SUO....NON CON QUELLO DEL PADRE!
La casa e'intestata a me ma lui se la sente sua xche l'ha pagata lui...e si dimentica di tutti i soldi che ho dato in casa per anni accontentandomi della "mancia" che ogni mese mi dava x uscire...vestirmi ecc ecc...
Mio padre non e' cattivo, anzi, ma ha una visione un po distorta delle cose, ha avuto un infanzia poverissima,ha lavorato per tutta la vita come un mulo, non ha avuto molta istruzione e tutto cio' che ha potuto darmi e' merito anche mio, ma soprattutto suo ,dovuto a 30 anni da muratore, a nessuna vacanza in tutta la vita e a sacrifici...ed e' per questo che fa un po fatica a non distaccarsi da cio' che ci ha dato. E' lo stesso con mio fratello: gli ha preso una villetta a schiera ma nelle sue parole la considera sua e credo che se mio fratello la vendesse gli stacchi un pezzo di cuore...ormai a 74 anni non cambia piu.
ciao Mary

#13
cyberjack ha scritto:Principessa Leila... prova a chiederti perchè trovi attraente un ragazzo che ha 15 anni meno di te (e non ti parlo di attrazione fisica) e perchè ti manca tanto la figura di un uomo autoritario...
Cyber a me lui non attrae xche ha 14 anni meno di me, anzi pagherei xche ne avesse almeno 10 di piu', ma xche sai il famoso uomo ideale?Ecco lui non e' affatto perfetto, anzi, alle volte mi fa incavolare di bestia,ma ha molte delle qualita' del mio uomo ideale e' dolce, intelligente, una grande cultura, un senso dell'umorismo direi raffinato poi abbiamo gli stessi interessi ...ma poi non si puo nemmeno ben spiegare xche ami una persona...lo amo xche e' lui. Basta.

#14
quando si rimane a casa troppo a lungo, spesso i genitori continuano a vederci come eterni bambini e non c'è verso che l'età anagrafica possa loro suggerire un qualcosa di diverso...

purtroppo questo condiziona anche i figli che, pur di far felici i genitori (per senso di riconoscenza, dovere o per semplicemente amore) rispetto ad altri si trovano ad essere qualche passo indietro...

e vabbe'.. ti toccherà convincere i tuoi che se inviti il tuo amico/moroso.. o chiunque altro non fai niente di male! Infondo lo hai detto tu che cmq lo considerano un bravo ragazzo :wink:

e se poi sei tu a non esserne convinta.. allora è un'altra questione!


Comunque è la tua vita! Loro se la sono già fatta..
Spesso il cordone ombellicale sono i figli che lo tagliano e tocca sempre a loro convincere i genitori che faranno le cose giuste anche da soli e a 1000 km di distanza...

La differenza di età per me non è mai contata: ho avuto compagni ben + grandi di me e non me ne sono mai posta il problema in barba a tutti quelli che vedevano o volevano vederci qualcosa di psicologico... magari c'era anche una ragione cervellotica , ma io sono stata bene e se poi è finita, non credo c'entri l'età... finiscono anche le storie fra coetanei!!

#15
Principessaleila ha scritto:
sere ha scritto:PER UNA VOLTA MI TROVO DACCORDO CON CYBER..... IN TUTTO E AGGIUNGEREI CHE SAREBBE IL CASO E PER SE E PER IL PADRE DI FARE UN BEL MUTUO E PRENDERE LA CASA A NOME SUO....NON CON QUELLO DEL PADRE!
La casa e'intestata a me ma lui se la sente sua xche l'ha pagata lui...e si dimentica di tutti i soldi che ho dato in casa per anni accontentandomi della "mancia" che ogni mese mi dava x uscire...vestirmi ecc ecc...
Mio padre non e' cattivo, anzi, ma ha una visione un po distorta delle cose, ha avuto un infanzia poverissima,ha lavorato per tutta la vita come un mulo, non ha avuto molta istruzione e tutto cio' che ha potuto darmi e' merito anche mio, ma soprattutto suo ,dovuto a 30 anni da muratore, a nessuna vacanza in tutta la vita e a sacrifici...ed e' per questo che fa un po fatica a non distaccarsi da cio' che ci ha dato. E' lo stesso con mio fratello: gli ha preso una villetta a schiera ma nelle sue parole la considera sua e credo che se mio fratello la vendesse gli stacchi un pezzo di cuore...ormai a 74 anni non cambia piu.
ciao Mary
INTENDEVO DIRE CHE, COME HA FATTO LUI NELLA SUA VITA, ANCHE TU DEVI AVERE LA LIBERTA' DI FARTI CASA TUA CON I TUOI SACRIFICI E QUESTO CREDO PROPRIO CHE, DA QUELLO CHE RACCONTI, TUO PADRE LO CAPISCA. ANCHE LE PERSONE PIU' OTTUSE HANNO UN LORO "PUNTO DEBOLE"!!!!....IO GLI PARLEREI CON IL CUORE IN MANO A 4 OCCHI E SECONDO ME TUTTO SI SISTEMERA'...PERO' CERCA UNA TUA INDIPENDENZA.....COSI' E' TROPPO COMODO!
SE CONTINUI COSI' NON TI RENDERAI MAI INDIPENDENTE...