La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

Da termosifoni a condizionatori

#1
Ciao,

giorni fa, parlando con un installatore di condizionatori, mi ha detto che attualmente mentre una buona caldaia (non a condensazione) risce ad arrivare al 95% di rendimento, quindi 1Kw di energia lo trasforma in poco meno di 1Kw di calore, i nuovi condizionatori sarebbero di circa il 400%, quindi 1Kw dienergia elettrica, mi darebbe 4kw di calore. E' possibile?

Quindi alla luce di cio, anche se meno eclatanti le differenze, come vedreste in una casa ben coibentata (finestre schuko, muri ext di quasi 1mt di spessore) al centro di Roma , l'uso di soli condizionatori?

Nel caso fosse una buona idea, alcune domande a riguardo.

1) Da quanto ho "studiato"; al di sotto dei 5gradi di temp ext, si forma brina sulle pale del condiz. e cala di molto il rendimento. In soldoni, cosa comporta a livello pratico, economico?
2) In cucina (sta completamente a nord) aprire la finestra non è comodissimo, in quanto è piano terra, e si affaccia su una vietta (anche se è privata), è sempre consigliabile metterlo un condizionatore?
3) In Bagno? E' solo 6mt2 e 3.40 di altezza. Qui mi servirebbe piu il riscaldamento (per inverno) che refrigeramento. Non mi pare che ci siano termoconvettori Inverter- Cosa mi consigliate?
4) Togliendo la caldaia, per acqua calda, meglio a gas o elettrico?


Grazie a tutti e scusate le tante domande

Ale
...Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe®...
Immagine

#2
Ri-ciao!

Intanto una domanda: ma hai modo eventualmente di mettere le macchine esterne visto che stai in centro a Roma?

Proseguendo, non sono così tecnico per confermare o smentire il discorso delle calorie.
Sicuramente chi monta condizionatori ha interesse a venderli... :wink:

Comunque, facendo un impianto tutto a pompa di calore, potresti sicuramente rientrare anche nel discorso del recupero del 55%.
E non è poco!

Per il discorso dell'uso e del confort, beh, come detto più volte, un impianto di riscaldamento ad aria in casa non è il massimo.
Il movimento secondo me è fastidioso, e solleva/muove più polvere.
Poi è anche questione di abitudine.
E' comodo perchè riscalda velocemente....però....

Per il discorso della brina (che si forma sulla batteria esterna, non sulle pale), ci sono macchine che garantiscono un'ottima resa senza cali di prestazione anche con temperature fino a -5, anche -10 gradi.
Certo devi stare su prodotti di alta fascia.
A livello economico.........queste macchine però consumano.
Ma dire se è più o meno conveniente è difficile, secondo me consumi/spendi di più però........bisogna vedere anche quanto e come le usi.

Non ho capito il problema eventualmente per la cucina :roll:
Per il bagno invece, eventualmente puoi installare un radiatore elettrico.
Per collegarci un termoconvettore, devi avere acqua calda da mandarci.
Ma se non hai la caldaia!

Per l'acqua calda sanitaria, meglio uno scaldabagno a gas istantaneo (da 13 o 17 lt al minuto, ma ce ne sono anche di più potenti).
Parte quando ti serve.
Uno scaldabagno elettrico......solito discorso....."beve" per mantenere l'acqua sempre calda per l'occorrenza (i miei ne hanno due: uno da 30 e uno da 50 lt......e sulle bollette si nota.... :roll:).
A meno che non lo accendi ogni volta......ma sarebbe più scomodo e lento di uno a gas.

Se mi viene in mente qualcos'altro, aggiorno! :wink:
Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico) :D

Da 90 anni, sempre......W gli alpini!