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praticare arti marziali

#1
Ciao a tutti,
non so bene da che parte iniziare a porre la mia domanda ma ci provo...
Dopo aver passato -letteralmente- una vita a usare la mia mente, perfezionando la mia cultura ed il mio modo di pensare e imparare e riflettere, da alcuni mesi ho avvertito l'esigenza di dedicare più tempo al mio corpo ed in un certo senso imparare a conoscerlo meglio. :o
Mi sono resa conto di aver vissuto "avendo" un corpo piuttosto che "essendo" un corpo.... con cui invece sarebbe bello essere un tutt'uno.
Da circa 4 mesi faccio un'ora e mezza di palestra ogni giorno (allenamento cardio e pesi) da cui vedo tantissimi benefici e questo mi stimola a continuare con impegno.
Ma sento che ancora mi manca "qualcosa" che non riesco a chiarire "cosa" sia :roll:

Un mio collega esperto di arti marziali mi ha suggerito di affrontare un corso in queste discipline perchè, lontano dalle esagerazioni acrobatiche tipo film di Bruce Lee, hanno alla loro radice una precisa e ricca filosofia.

A questo punto chiedo a voi... avete mai praticato un'arte marziale?
Lo facevate da piccoli perchè vi ci mandavano i vostri genitori per "ginnastica" o è stata una scelta ponderata? E come/perchè l'avete scelta, tra le tante discipline?
Io sono interessata all'Aikido o al Kali filippino, capisco che sono molto differenti ma entrambe a loro modo rispondono ad una mia esigenza. Quale scegliere tra queste due è il mio problema, e più ne leggo più ne parlo e più filmati vedo più divento confusa. :(
Mi dareste voi un consiglio?

Ero in dubbio se postare in Consigli&Rimedi o qui... casomai il Mod mi darà una santa mano...
Grazie mille a tutti!! :)
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#2
vedrai che il Cyber ti darà le risposte che cerchi!

io ho una collega che ha praticato per tanti anni una disciplina, che ora come ora mi sfugge il nome :oops: ,e non è nemmeno qui in ditta per chiede lumi
me ne ha sempre parlato come una esperienza magnifica
poi causa lavoro ha dovuto lasciare, ma ancora oggi se ne pente e spera di poter riprendere il prima possibile
dice che grazie a questa esperienza è la persona che è oggi, "quasi equilibrata" (e che al giorno d'oggi nn è facile)
insomma se non fosse per la mia pigrizia cronicha (come fai a fare 1 ora e mezza sport tutti i giorni :shock: :shock: :shock: :shock: ) mi sarei dedicata anche io a questa disciplina!!!
già aver fatto yoga per 1 anno è stato per me moooooolto istruttivo, non tanto fisicamente,ma quanto psicologicamente!
Mamma di Alessia nata il 14.09.2008 e di Sara nata il 15.01.2011

Si può anche morire per certe carezze...
perché la vita è morire per certe cose non dette

#3
Ciao, io mi sono dedicata al Daoying e la trovo un'eperienza davvero stupenda specialmente quella sensazione di energia che percorre il corpo e la consapevolezza di sé a livello fisico e psichico.
B1
Sweet home

#4
Io non ne so niente di arti marziali, ma ci tengo a scrivere che questo tuo post sottolinea ancora di più che persona eccezionale sei, Merc! :D
Immagine
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#5
Lorena ha scritto:Io non ne so niente di arti marziali, ma ci tengo a scrivere che questo tuo post sottolinea ancora di più che persona eccezionale sei, Merc! :D
ullapeppa :shock:

:oops: :oops: :oops: grazie :oops: :oops: :oops:
smack!
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#6
tidelady ha scritto:vedrai che il Cyber ti darà le risposte che cerchi!

io ho una collega che ha praticato per tanti anni una disciplina,
me ne ha sempre parlato come una esperienza magnifica
poi causa lavoro ha dovuto lasciare, ma ancora oggi se ne pente e spera di poter riprendere il prima possibile

già aver fatto yoga per 1 anno è stato per me moooooolto istruttivo, non tanto fisicamente,ma quanto psicologicamente!
Tide hai ragione, mi sa che presto busserò alla porta del Cyber :) molto probabile che sappia darmi lumi :)

ho provato tempo fa una lezione di yoga: è stata fisicamente più impegnativa del previsto (il giorno dopo però mi sentivo leggeeeeera come una piuma!) ma ho capito che non è la mia disciplina :( quando mi si chiede di rilassarmi inizio piuttosto ad annoiarmi o -peggio- a trattenere a stento le risate guardando le facce serie e concentrate di chi ho intorno. Sono troppo pestifera :mrgreen:
Detto questo credo che ho bisogno di uno sport di movimento perchè, benchè fisicamente stanca, talvolta sento addosso un sovraccarico di energia che "devo" sfogare da qualche parte prima che diventi aggressività e venga fuori in qualche altro modo del tutto irragionevole...
Dopo i miei esercizi della mattina son così stanca che cado sulla scrivania come una pelle di fico, ma poi lavoro tranquilla per tutto il giorno :!: Quando andavo la sera ero molto più incostante.

Connie, grazie mille per avermi suggerito il Daoyin! Non ne avevo mai sentito parlare, merita approfondimento :wink: ... ma è tipo yoga? :roll:
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#7
"mi sono resa conto di aver vissuto "avendo"un corpo piuttosto che "essendo" un corpo....

ragazzi!!!! E' grande!!

#8
Non è esattamente così. Alcuni lo definiscono lo yoga cinese ma non è esatto. E' composto da movimenti statici e dinamici una serie di forme che poi unite fra di loro hanno effetti benefici sui vari sistemi circolatorio, respiratorio, renale, osseo ecc. Con nomi molto poetici tipo: spingere la barca a favore di corrente, oppure il leone dorato che si accovaccia davanti al portone. Puoi trovare maggiori informazioni su questo sito http://www.serpentebianco.org/.
B1
Sweet home

#9
I miei figli praticano da circa due anni il Taekwondo, un'arte marziale coreana di difesa e attacco, basata soprattutto sull'uso delle gambe, letteralmente infatti significa "l'arte dei pugni e calci in volo". Non farti ingannare, però, perchè è un'arte che richiede un'intensa attività fisica in cui sono coinvolte tutte le parti del corpo. Non ci sono armi, come nell'Aikido o il Kali filippino, ma ci sono tecniche di rottura, nel senso che si rompono tavolette di legno, davvero molto spettacolari in certi casi. Oltre alle quattro posizioni e alle forme, ci sono anche i combattimenti.

Beh, i miei figli sono appassionati e posso dirti che è davvero uno sport fantastico, oltre che una buona arma di difesa. :D :D

#10
Mercury ha scritto:
tidelady ha scritto:vedrai che il Cyber ti darà le risposte che cerchi!!
Tide hai ragione, mi sa che presto busserò alla porta del Cyber :) molto probabile che sappia darmi lumi :)
Ellapeppa che stima!!! _shock:

parto dicendo che ultimamente, se mi vedete poco sul forum, è perchè sto lavorando come un matto, quindi non ho assolutamente tempo :P

Cmq, Merc, so benissimo cosa intendi... La cosa principale, secondo me, è comprendere che "arte marziale" non significa andare a spaccare il muso ai brutti ceffi con un doppio calcio rotante alla chuck norris! ;)

L'"arte marziale" è ciò che insegna la "marzialità", ossia ad essere Marziali, ad imporre un ritmo alla propria vita e a rispettarlo, ad imporsi una forma mentis utile ad un obiettivo... la "fisicità", ovviamente, arriva sempre come conseguenza, pur coprendo il 90% del tempo che si dedica all'attività...

non so spiegarmi molto bene, forse è la fretta... diciamo che, sebbene la pratica di un'arte marziale sia, all'inizio, principalmente occupata da una forte componente fisica (l'esercizio fisico, l'apprendimento di specifici movimenti e specifiche tecniche) questo, in realtà, rappresenta la cosa meno importante e meno significativa dell'Arte Marziale.

quello che si impara, seguendo appunto una disciplina di questo tipo, è a finalizzare il pensiero, ad ampliare il rapporto con il proprio se, a individuare rapidamente obiettivi e soluzioni... insomma, l'arte marziale è ciò che fa la differenza tra un "combattente" ed un "guerriero".

Non a caso, praticamente tutti i libri rivolti ai manager rigurdanti la finalizzazione del pensiero, l'applicazione delle soluzioni mirate, lo sviluppo delo spirito di squadra, eccetera riportano tutti dei suggerimenti e delle tecniche riprese, pari pari, dalle principali scuole di arti marziali.

Per fare un esempio pratico, l'arte marziale a cui mi dedico è lo Iaido. Lo Iaido è una scuola di spada... ma la spada è la cosa meno importante.
Lo Iaido serve a conoscere se stessi, ad avere costantemente la piena consapevolezza del proprio corpo, a "sentire" il proprio corpo e ad essere tutt'uno con il corpo e con tutto ciò che lo circonda.
Lo Iaido è Zen in movimento, e come tale deve essere affrontato.
Certo, è ovio che all'inizio le cose principali da imparare siano le basi, le posizioni, i movimenti, allenare il corpo a particolare posture eccetera... ma tutto questo non è l'arte marziale.
L'arte marziale inizia dopo che si è appreso tutto questo: l'Arte non è ripetere un movimento imparato da altri, ma applicare la filosofia alla base di quel movimento in tutta la tua vita, in pratica "diventare" quel movimento, in modo che esso sia parte della tua natura...

Purtroppo, adesso devo scappare e non ho molto tempo per ripondere più approfonditamente di così, ma se hai qualsiasi dubbio chiedi pure!!
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#11
cyberjack ha scritto:La cosa principale, secondo me, è comprendere che "arte marziale" non significa andare a spaccare il muso ai brutti ceffi con un doppio calcio rotante alla chuck norris! ;)

L'"arte marziale" è ciò che insegna la "marzialità", ossia ad essere Marziali, ad imporre un ritmo alla propria vita e a rispettarlo, ad imporsi una forma mentis utile ad un obiettivo... la "fisicità", ovviamente, arriva sempre come conseguenza, pur coprendo il 90% del tempo che si dedica all'attività...

quello che si impara, seguendo appunto una disciplina di questo tipo, è a finalizzare il pensiero, ad ampliare il rapporto con il proprio se, a individuare rapidamente obiettivi e soluzioni... insomma, l'arte marziale è ciò che fa la differenza tra un "combattente" ed un "guerriero".

Per fare un esempio pratico, l'arte marziale a cui mi dedico è lo Iaido. Lo Iaido è una scuola di spada... ma la spada è la cosa meno importante.
Lo Iaido serve a conoscere se stessi, ad avere costantemente la piena consapevolezza del proprio corpo, a "sentire" il proprio corpo e ad essere tutt'uno con il corpo e con tutto ciò che lo circonda.

L'arte marziale inizia dopo che si è appreso tutto questo: l'Arte non è ripetere un movimento imparato da altri, ma applicare la filosofia alla base di quel movimento in tutta la tua vita, in pratica "diventare" quel movimento, in modo che esso sia parte della tua natura...
Innanzitutto grazie infinite per aver trovato un paio di minuti e rispondere, chiarendo concetti fondamentali :)

Se in trent'anni non mi sono mai filata le arti marziali manco di striscio, è stato proprio per l'enfasi sull'aspetto spettacolare che ne hanno dato molti film, per tacere della voce curriculare "ho fatto judo" tipica di troppi bulletti che poi le prendono di santa ragione.......

Sono capitata sulle arti marziali recentemente per una serie fortuita di conoscenze, in parte legate alla difesa personale. Naturalmente sperando di non averne mai bisogno. Amo la vita pacifica, ma ho osservato che sotto attacco tiro fuori fisicamente una carica aggressiva molto pronunciata, per certi versi "insospettabile" vista la mia corporatura esile... ho supposto che sarebbe utile conoscerla e saperla gestire all'occorrenza.
Poi riflettendoci ho realizzato che possiedo pure una linguaccia affilatissima che spara fuori come un coltello a serramanico senza tanti complimenti, ma questo è un altro discorso... o forse è collegato... chissà :lol:

Il collega che mi ha suggerito il Kali Filippino ha alle spalle una discreta carriera in varie arti marziali, ed è istruttore (di una diversa disciplina). Kali, diceva, perchè molto efficace, realistica nel quotidiano, richiede un tirocinio relativamente breve per essere imparata, in cui si apprende innanzitutto l'uso in attacco/difesa di bastoni e lame corte. Metti un ombrello al posto del bastone e potenzialmente potresti scamparla meglio dal malintenzionato di turno.
Non nel senso che ci ingaggi uno strenuo corpo a corpo alla "mo' ti faccio vedere io", ma reagisci quel tanto che basta a scappare tutta intera!! Però, comunque la giri si tratta di antagonismo allo stato puro.

L'Aikido (a mani nude o con le armi) per contro richiede un tirocinio lungo anni affinchè sia di qualche pratica utilità. Ma sono davvero affascinata dalla filosofia che ne è alla base e che condivido: la crescita spirituale dell'individuo viene enfatizzata attraverso l'acquisizione dell'abilità nel difendersi. Ed il COME fa la differenza. Obiettivo primario non è quello di abbattere o recare danno all'avversario, bensì dissuaderlo dalla lotta e neutralizzarlo lasciando fluire la sua stessa offesa. Base di questo è il "principio di non resistenza", paragonabile ad un ramo di salice che sotto il peso della neve flette facendola scivolare giù senza spezzarsi. Questa vittoria così eticamente corretta è possibile solo conquistando la padronanza di sé stessi innanzitutto. Non per niente il fondatore dell’Aikido affermava che per cambiare il mondo occorre cambiare sé stessi.
Si tratta quindi di un traguardo spirituale, morale e sociale molto elevato.
In questo ci vedo molto di bello.
Ma non risponde alla mia domanda circa quale possa essere la scelta davvero migliore per me ovvero il criterio per trovarla :roll: ... e ritorno al punto di partenza....

Tu, per esempio, perchè hai scelto *proprio* Iaido? :D
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#12
merc secondo me bisognerebbe indagare il perchè in questo periodo ci troviamo sempre più di frequente a meditare sulle stesse cose :roll:
Come te (ma senza l'ora e mezza di attività fisica quotidiana) ho avvertito negli ultimi tempi l'esigenza di essere più presente per il mio corpo cercando qualche disciplina che mi aiutasse a conoscerlo e ad armonizzarlo con il mondo.
In questo senso mi sento attratta dall'Aikido (di cui ammetto di sapere pochissimo, ho solo letto qualcosa millenni fa).
Se non fosse per la mia mancanza di serietà penserei seriamente anche allo yoga, ma rido al solo pensiero di me che tento di concentrarmi sulla mia respirazione :roll:
Per concludere questo mio intervento quanto mai inutile e sconclusionato ti dico che.... sai da piccola ho fatto judo (che disaaaastro!!!!).
Che però mi ha lasciato qualcosa: mi ha insegnato a cadere facendomi meno male possibile.
Ah no! Ora che ci penso, avevo deciso di scrivere in questo topic perchè ho un amico appassionato di arti marziali (anche se non so in quale): se vuoi provo a rintracciarlo (è un po' uccel di bosco) e gli chiedo informazioni :wink:
The sisterhood of The Calf 40

#13
stefania_b ha scritto:merc secondo me bisognerebbe indagare il perchè in questo periodo ci troviamo sempre più di frequente a meditare sulle stesse cose :roll:
Come te (ma senza l'ora e mezza di attività fisica quotidiana) ho avvertito negli ultimi tempi l'esigenza di essere più presente per il mio corpo cercando qualche disciplina che mi aiutasse a conoscerlo e ad armonizzarlo con il mondo.
In questo senso mi sento attratta dall'Aikido (di cui ammetto di sapere pochissimo, ho solo letto qualcosa millenni fa).
Se non fosse per la mia mancanza di serietà penserei seriamente anche allo yoga, ma rido al solo pensiero di me che tento di concentrarmi sulla mia respirazione :roll:
Per concludere questo mio intervento quanto mai inutile e sconclusionato ti dico che.... sai da piccola ho fatto judo (che disaaaastro!!!!).
Che però mi ha lasciato qualcosa: mi ha insegnato a cadere facendomi meno male possibile.
Ah no! Ora che ci penso, avevo deciso di scrivere in questo topic perchè ho un amico appassionato di arti marziali (anche se non so in quale): se vuoi provo a rintracciarlo (è un po' uccel di bosco) e gli chiedo informazioni :wink:
Stefa sei un mito :) ma questo lo sapevamo già!!!

Giusto per aggiornarvi, ho sentito il dojo dove si pratica Kali Filippino... andrò per la lezione di prova domani sera e vi faccio sapere ;)
Anche lato Aikido si sta muovendo qualcosa, ma per ora no news...
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#15
conniecat ha scritto:Hey Merc hai fatto la tua lezione di prova? Come ti sei trovata? Adesso hai un po' più le idee chiare?
Ciao! :D
Si, martedì scorso ho fatto la lezione di prova per Kali Filippino.
Domani sera Aikido ;)

Sicuramente è stato interessante, ma diciamo che ne sono uscita un po' scoraggiata sul Kali.
Tutto da confrontare però.

Arrivo sul luogo di ritrovo... non è una vera e propria palestra o un un "dojo": il gruppo è un'associazione culturale che fa anche altre cose oltre al Kali quindi si appoggia su locali in affitto.
Stanno concludendo il corso presso spazi dell'Università della 3° età... insomma, mi sono trovata davanti una villetta cittadina di inizio novecento, vuota e buia... ora crepuscolare... viuzza secondaria dove non passava anima viva... non sono fifona però ecco non mi sono sentita molto a mio agio :|
Non c'erano campanelli ne insegne (mica mi avevano avvertita!) quindi mi son messa a chiamare dal cortile "C'E' NESSSSUNOOOO?!?!" e mi sentivo tanto particella di sodio, specialmente perchè nessuno rispondeva! :shock:
Ad un certo punto vedo un tizio che sta chiudendo le imposte al primo piano, mi ha invitata ad entrare per controllare la tabella dei corsi perchè secondo lui quel corso non c'era, finiva tutti alle 18.30. Ripeto, era tutto buio e silenzio.
MA COL CAVOLO CHE SONO ENTRATA!!
"Grazie molto gentile... guardi lei!!!" :twisted:

Poi al tizio viene un'illuminazione "Ah ma quelli di karate fanno lezione di là!"
Per dilà intendeva l'altro lato del cortile.
Infatti alle 21 arrivano.
L'istruttore è un personaggio tarchiato dalla faccia feroce, però gentilissimo.
Ha al seguito la graziosa moglie filippina (che amministra il gruppo), ed il figlio adolescente Kevin.
Non vi descrivo i miei compagni di corso... vi dico solo che per la lezione sono stata affiancata ad un ragazzo tanto gentile e pazientissimo (meno male!) che pareva il cugino anoressico e balbuziente di Telespalla Bob.
Nel locale non ci sono veri e propri spazi spogliatoio, solo dei paraventi ai lati della sala. L'anno prossimo si appoggeranno su una palestra vera e propria (mi sa che è proprio il caso!!).
La lezione in se è interessante, spiega attacchi e parate con bastoni, calci ed esercizi di difesa a terra.
Non serve forza, del resto il Kali Filippino è un'arte guerriera proprio per persone di esili e di piccola statura.
Sviluppa sicuramente coordinazione, velocità e agilità. :)

Al termine della lezione, essendo fine corso, il maestro ha distribuito gli attestati per gli esami sostenuti la settimana prima. Ci sono stati vari passaggi di cinture, blu ed arancio.
Mi ha un po' sorpresa che TUTTI avessero meritato 8 e mezzo. Tutti così bravi in sto corso?
Una sola eccezione.
Il figlio Kevin, benchè frequenti il corso adulti e non ragazzi, ha meritato 9.
AAAHHHH BEH....
:? :?

Sentiti anche i prezzi, mi sa tanto che se fosse Kali di sicuro lo farei con un gruppo diverso......... :P
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.