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#106
è un peccato che questo topic si stia riducendo ad una discussione tra mobilieri e fan di ikea.

a me sinceramente non interessa esplorare perchè e per come ikea abbia successo, mi interessa piuttosto entrare "nel tecnico". non tanto per il confronto in sè tra ciò che offre ikea ed un negozio di arredamento tradizionale quanto piuttosto per capire (e carpire :D) il modus giudicandi di uno del settore rispetto ad una cucina.
ovvero quali aspetti possano essere importanti nello scegliere una cucina.

#107
blackfenix ha scritto:Tornerei a comprare da ikea trovandomi nella stessa situazione attuale, ma sempre con la consapevolezza di quello che sto acquistando
Questo mi sembra l'approccio più sensato... nessuno regala nulla, però tra i posti "economici", avendo ben chiaro che non sto acquistando oro, IKEA offre (a mio avviso) un pò di più e lo presenta meglio.

Poi penso che possiamo stare a disquisire per secoli, IKEA non ha nulla a che vedere coi mobilieri, sono due mondi che viaggiano paralleli.
/\/\

#108
ccd ha scritto:è ikea stessa che punta ad ingigantire le aspettative, con i 25 anni di garanzia (salvo eslcusioni e limitazioni scritte in piiiiiicoloooo), con gli sbadierati test di apertura/chiusura da 1 milione di cicli
e ri-aggiungerei (sono monotona, lo so 8)) con le cucine disseminate a profusione sulle riviste più prestigiose a fianco di Boffi, Valcucine, Bulthaup ecc.

una cucina Ikea alla fin fine è chic, modaiola, fi*a, una Mondoconvenienza è da sf**ati, perché il catalogo Ikea è mooooooolto più bello, il negozio è molto più bello, da Ikea ci vanno tutti è un punto di ritrovo dove mangi bevi fai le feste per i bambini, mentre da Mondoconvenienza ci vai quasi di nascosto vergognandoti dei tuoi pochi quattrini.

però stringi stringi alla fine sul prodotto su per giù siamo lì perché nessuno regala nulla e dopo uno due tre cinque anni te ne accorgi.
fine del sogno.
passando sull'autostrada davanti all'insegna gialla e blù ripenserai con nostalgia ai bei giorni andati, quando dall'altra parte del vetro miravi incantato le auto sfrecciare seduto su uno sgabello in betulla dal nome impronunciabile davanti a una fetta di torta svedese un po' incartapecorita. :roll:

#109
dal momento in cui il topic è il mio (come si faceva in piazzeta, chi aveva il pallone decideva chi far giocare e chi no :lol: :lol: ) azzeriamo tutte le divagazioni sociali, etiche, bla, bla.
Ma io mi chiedo, ci vuole tanto a scrvere come ha scritto zoon, che ha spiegato in modo impeccabile perchè trova positivo il prodotto ikea.
Si può non essere d' accrdo ma invece di dire ciò che dobbiamo fare noi, analizziamo quello che ho sritto io su ikea.
Ripartiamo da lì.
Aggiungo io un paio di quesiti, che ho proposto prima:
- le certificazioni iso 9000 (certificazioni del prodotto e sul sistema produttivo, e su altro) ikea non ne parla. Non può farlo (perchè appunto queste certificazioni non le ha, oppure le ha e non ne parla? dubito che le abbia, altrimenti le sbandiera, alla stregua di come sbandiera i 25 anni di garanzia.
- le certificazioni ambientali: pannelli ecologici, provenienti da cicli di recupero dei rifiuti legnosi, basse emissioni nocive, e altro, io da ikea non vedo nulla a riguardo.
- i semilavorati e prodotti finiti, vengono acqusitati da ikea in quali paesi? ricordiamoci che molte aziende di mobili, producono qua in italia, (senza voler fare leva emotiva, che dietro al mobile ci siano operai italiani in crisi, sono argomenti che non mi piacciono per niente) la manodopera italiana, ha costi ben diversi rispetto a produrre in paesi in via di sviuppo a bassi costi di manopera (soprattutto se si produce a stock, invece che su commessa, gli abbattimenti di prezzo sono notevoli).
Se qualcuno sa rispondermi e/o indirizzarmi ove posso trovare documentazione a riguardo, gliene sarei grato.
Molti produttori di mobili hanno provato o stanno andando in medio oriente a produrre, da quel poco che ho potuto vedere in molti non si fidano a produrre all' estero perhè la convenienza, almeno per ora, non la riscontrano.
Soprattutto perchè un prodotto così complesso,, che per molti produttori si basa su commessa invece che in stock, esce con parecchi probelmi.Di conseguneza si fermano ad acqusitare o far produrre semilavorato.
Aspetto vostri pareri, seguendo l' esempio di zoon (pur non essendo d' accordo, ha spiegato bene).
Ribadisco il concetto, se la trasparenza è solo il poter vedere i prezzi di ogni singolo prezzo, non sono d' accordo.
E' una multinazionale credo porsi delle domande anche di questo tipo mi sembra giusto, soprattutto perchè molte aziende italiane si assoggettano a certi tipi di certificazione. Fa parte anche questo di un raffronto tra prodotti.
Poi se non fregano nulla e valutiamo solo il prezzo finale, direi di riflettere su questo fatto (mi riferisco al fatto che non interessano le certificazioni e importa solo l' immagine e il prezzo basso).

#110
serenaesse ha scritto:
ccd ha scritto:è ikea stessa che punta ad ingigantire le aspettative, con i 25 anni di garanzia (salvo eslcusioni e limitazioni scritte in piiiiiicoloooo), con gli sbadierati test di apertura/chiusura da 1 milione di cicli
e ri-aggiungerei (sono monotona, lo so 8)) con le cucine disseminate a profusione sulle riviste più prestigiose a fianco di Boffi, Valcucine, Bulthaup ecc.

una cucina Ikea alla fin fine è chic, modaiola, fi*a, una Mondoconvenienza è da sf**ati, perché il catalogo Ikea è mooooooolto più bello, il negozio è molto più bello, da Ikea ci vanno tutti è un punto di ritrovo dove mangi bevi fai le feste per i bambini, mentre da Mondoconvenienza ci vai quasi di nascosto vergognandoti dei tuoi pochi quattrini.

però stringi stringi alla fine sul prodotto su per giù siamo lì perché nessuno regala nulla e dopo uno due tre cinque anni te ne accorgi.
fine del sogno.
passando sull'autostrada davanti all'insegna gialla e blù ripenserai con nostalgia ai bei giorni andati, quando dall'altra parte del vetro miravi incantato le auto sfrecciare seduto su uno sgabello in betulla dal nome impronunciabile davanti a una fetta di torta svedese un po' incartapecorita. :roll:
complimenti, non posso che essere d'accordo

#111
nicolettaalematte ha scritto:dal momento in cui il topic è il mio (come si faceva in piazzeta, chi aveva il pallone decideva chi far giocare e chi no :lol: :lol: ) azzeriamo tutte le divagazioni sociali, etiche, bla, bla.
Ma io mi chiedo, ci vuole tanto a scrvere come ha scritto zoon, che ha spiegato in modo impeccabile perchè trova positivo il prodotto ikea.
Si può non essere d' accrdo ma invece di dire ciò che dobbiamo fare noi, analizziamo quello che ho sritto io su ikea.
Ripartiamo da lì.
Aggiungo io un paio di quesiti, che ho proposto prima:
- le certificazioni iso 9000 (certificazioni del prodotto e sul sistema produttivo, e su altro) ikea non ne parla. Non può farlo (perchè appunto queste certificazioni non le ha, oppure le ha e non ne parla? dubito che le abbia, altrimenti le sbandiera, alla stregua di come sbandiera i 25 anni di garanzia.
- le certificazioni ambientali: pannelli ecologici, provenienti da cicli di recupero dei rifiuti legnosi, basse emissioni nocive, e altro, io da ikea non vedo nulla a riguardo.
- i semilavorati e prodotti finiti, vengono acqusitati da ikea in quali paesi? ricordiamoci che molte aziende di mobili, producono qua in italia, (senza voler fare leva emotiva, che dietro al mobile ci siano operai italiani in crisi, sono argomenti che non mi piacciono per niente) la manodopera italiana, ha costi ben diversi rispetto a produrre in paesi in via di sviuppo a bassi costi di manopera (soprattutto se si produce a stock, invece che su commessa, gli abbattimenti di prezzo sono notevoli).
Se qualcuno sa rispondermi e/o indirizzarmi ove posso trovare documentazione a riguardo, gliene sarei grato.
Molti produttori di mobili hanno provato o stanno andando in medio oriente a produrre, da quel poco che ho potuto vedere in molti non si fidano a produrre all' estero perhè la convenienza, almeno per ora, non la riscontrano.
Soprattutto perchè un prodotto così complesso,, che per molti produttori si basa su commessa invece che in stock, esce con parecchi probelmi.Di conseguneza si fermano ad acqusitare o far produrre semilavorato.
Aspetto vostri pareri, seguendo l' esempio di zoon (pur non essendo d' accordo, ha spiegato bene).
Ribadisco il concetto, se la trasparenza è solo il poter vedere i prezzi di ogni singolo prezzo, non sono d' accordo.
E' una multinazionale credo porsi delle domande anche di questo tipo mi sembra giusto, soprattutto perchè molte aziende italiane si assoggettano a certi tipi di certificazione. Fa parte anche questo di un raffronto tra prodotti.
Poi se non fregano nulla e valutiamo solo il prezzo finale, direi di riflettere su questo fatto (mi riferisco al fatto che non interessano le certificazioni e importa solo l' immagine e il prezzo basso).
maaaaaa ..... in piazzetta giocavi sempre da solo??? :lol: :lol: :lol: :lol:

#112
nicolettaalematte ha scritto: Aggiungo io un paio di quesiti, che ho proposto prima:
- le certificazioni iso 9000 (certificazioni del prodotto e sul sistema produttivo, e su altro) ikea non ne parla. Non può farlo (perchè appunto queste certificazioni non le ha, oppure le ha e non ne parla? dubito che le abbia, altrimenti le sbandiera, alla stregua di come sbandiera i 25 anni di garanzia.
- le certificazioni ambientali: pannelli ecologici, provenienti da cicli di recupero dei rifiuti legnosi, basse emissioni nocive, e altro, io da ikea non vedo nulla a riguardo.
- i semilavorati e prodotti finiti, vengono acqusitati da ikea in quali paesi? ricordiamoci che molte aziende di mobili, producono qua in italia, (senza voler fare leva emotiva, che dietro al mobile ci siano operai italiani in crisi, sono argomenti che non mi piacciono per niente) la manodopera italiana, ha costi ben diversi rispetto a produrre in paesi in via di sviuppo a bassi costi di manopera (soprattutto se si produce a stock, invece che su commessa, gli abbattimenti di prezzo sono notevoli).
Io a casa ho tutti i cataloghi Bulthaup (incluso il librone "ambienti di vita") e sinceramente a parte il fatto di specificare per sommi capi come vengono assemblate le ante, la saldatura invisibile dei profili in alluminio e qualche altro dettaglio.... non mi sembra che scendano fino a spiegarti da dove viene il legno, se la produzione sia certificata o se la manodopera provenga da paesi in via di sviluppo...

Ed è un prodotto di fascia alta.

Non ho mai visto niente del genere neanche sfogliando quelli di Boffi/Norbert Wangen...

In conclusione: dubito che all'utente finare interessi più di tanto se l'estetica lo soddisfa... diciamo all'80% e il prezzo al 200%.
/\/\

#113
ccd ha scritto:
zoon ha scritto:Dubito solo che questo sia il modo migliore per attrarre nuovi clienti :roll:
io credo il modo migliore di condurre un'attività commerciale sia quella di scegliere un target di clientela e attrezzarsi per soddisfare i bisogni di quel target... cercare di raccattare tutto, da come unico risultato quello di fare tutti scontenti... ikea stessa ha un target di clientela ben preciso...

se tu invece sostieni (e sei ingrado di dimostrare) che un'attività commerciale deve e può servire con successo ogni tipo di clientela, ti prego di spiegarmi la tua ricetta, ne farò tesoro...

concordo pienamente: non ha senso cercare di coprire la stessa area di mercato. Significa fare anche lo stesso prodotto con gli stessi costi.
Ognuno ha il proprio target, certamente si può imparar qualcosa da altri, ma senza imitare e senza sovrapporsi.

#114
ccd ha scritto: da mobiliere, mi interessa capire di più perchè un cliente rimane deluso da ikea o perchè la scarta, preferisco acquisire quel tipo di clientela che è attenta al servizio e non solo al prezzo... per i superconvinti, ormai il lavaggio del cervello è irreversibile, qualsiasi cosa tu gli possa dire, anche che il titolare di ikea è un ex nazista (vero, ha anche fatto ammenda qualche anno fa, giusto perchè non poteva fare altrimenti), o che sfruttano la manodopera dei paesi poveri (altrettanto vero e dimostrato, avevo fatto un topic a questo proposito un annetto fa), rimarranno sempre della medesima opinione... questo il mio modesto punto di vista :lol:
Io non ho mobili ikea ... ma avete notato come, alcuni "rivenditori", accampino scuse e motivazioni fuorvianti per sostenere in tutti i modi la loro idea (leggasi attività commerciale)? E' proprio necessario spostare l'attenzione? non avete altre argomentazioni? ...ora parliamo anche di titolari ex-nazisti!! ... bambini non ne mangiano vero? ... anche perchè quei tavoli sicuramente non riuscirebbero a reggere il peso, direte voi!

E' la legge del mercato! Sono i clienti a fare il mercato e se una specifica tipologia di clienti decide di scegliere Ikea, vuol dire che altri rivenditori o produttori non forniscono le stesse garanzie e non soddisfano le loro aspettative.

Sceglietevi la fascia di mercato più consona ai vostri prezzi, alla qualità del vostro servizio o alla tipologia di clientela che volete seguire; ma per cortesia non sparlate di altri concorrenti, non è assolutamente professionale.

Io sviluppo software (libero professionista) perchè mai dovrei parlar male di un "concorrente" che sviluppa applicativi o siti internet di bassa qualità, ne andrebbe della mia credibilità ed obiettività... deve essere il cliente a valutare il prodotto in base ai propri parametri/budget. A che serve dire che un ipotetico cliente utilizza programmatori indiani per sviluppare? Se il prodotto finale è eccellente o cmq soddisfa quello specifico cilente a che serve attaccare o sparlare del fornitore?

Ovviamente sono tutte opinioni personali ma alla fine questi post si trasformano sempre non in un'analisi tecnica del prodotto (ikea in questo caso) ma in una lotta commerciale.

#115
blindguardian ha scritto:
ccd ha scritto: da mobiliere, mi interessa capire di più perchè un cliente rimane deluso da ikea o perchè la scarta, preferisco acquisire quel tipo di clientela che è attenta al servizio e non solo al prezzo... per i superconvinti, ormai il lavaggio del cervello è irreversibile, qualsiasi cosa tu gli possa dire, anche che il titolare di ikea è un ex nazista (vero, ha anche fatto ammenda qualche anno fa, giusto perchè non poteva fare altrimenti), o che sfruttano la manodopera dei paesi poveri (altrettanto vero e dimostrato, avevo fatto un topic a questo proposito un annetto fa), rimarranno sempre della medesima opinione... questo il mio modesto punto di vista :lol:
Io non ho mobili ikea ... ma avete notato come, alcuni "rivenditori", accampino scuse e motivazioni fuorvianti per sostenere in tutti i modi la loro idea (leggasi attività commerciale)? E' proprio necessario spostare l'attenzione? non avete altre argomentazioni? ...ora parliamo anche di titolari ex-nazisti!! ... bambini non ne mangiano vero? ... anche perchè quei tavoli sicuramente non riuscirebbero a reggere il peso, direte voi!


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francamente, e parlo ovviamente a titolo personale, argomentaizoni come questa nonchè come quelle sulla iso 14001 e sulla responsabilità sociale d'impresa, non sono affatto argomentazioni di basso livello.

oggi se vado al supermercato cerco di limitare gli imballaggi. se prendo buste in plastica, scelgo quelle in mater-bi. non compro Nike. preferisco il biologico per i cibi. e molto altro.

perchè non dovrebbe interessarmi, in qualità di consumatore "informato e responsabile", la provenienza di un prodotto, chi lo produce, con quali criteri? se adotta o meno criteri di sostenibilità per me è una variabile importante e mi auguro che queste tematiche si diffondano.

il prodotto non è solo il suo prezzo.
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...se c'è una cosa che è immorale, è la banalità. (Afterhours)

#116
blindguardian ha scritto:
Io non ho mobili ikea ... ma avete notato come, alcuni "rivenditori", accampino scuse e motivazioni fuorvianti per sostenere in tutti i modi la loro idea (leggasi attività commerciale)? E' proprio necessario spostare l'attenzione? non avete altre argomentazioni? ...ora parliamo anche di titolari ex-nazisti!! ... bambini non ne mangiano vero? ... anche perchè quei tavoli sicuramente non riuscirebbero a reggere il peso, direte voi!
ho tirato fuori io la storia dei rivenditori che non riuscirebbero a star dietro alla clientela in "evoluzione" ??? non mi pare... ho risposto, punto !!!

il "rivenditori" virgolettato poi me lo spieghi eh...

gli esempi che tu riporti, servono solo a dimostrare la mia tesi e cioè che un "ikea-fan superconvinto" non lo smuovi nemmeno con le migliori argomentazioni, specie quando deve difendere le proprie scelte... conosci il detto "scelta fatta va lodata" ??? bhè, per come la vedo io non esiste un approccio più ignorante (nel senso letterale del termine)...
blindguardian ha scritto: E' la legge del mercato! Sono i clienti a fare il mercato e se una specifica tipologia di clienti decide di scegliere Ikea, vuol dire che altri rivenditori o produttori non forniscono le stesse garanzie e non soddisfano le loro aspettative.
quali clienti ??? specifica il target... ho già spiegato perchè un rivenditore "tradizionale" non ha interesse a "inseguire" quel target, che ci pensino i mercatoni...
blindguardian ha scritto: Sceglietevi la fascia di mercato più consona ai vostri prezzi, alla qualità del vostro servizio o alla tipologia di clientela che volete seguire; ma per cortesia non sparlate di altri concorrenti, non è assolutamente professionale.
premesso che non considero ikea un mio concorrente, ma semplicemente una struttura esponenzialmente più grande di me, che tratta un prodotto simile ma in nessun caso paragonabile... l'argomento è partito da questioni tecniche, qualcuno si è sentito di tirar fuori questioni filosofico-economiche a sostegno di ikea (SENZA CHE QUELLO FOSSE IL TEMA DELLA DISCUSSIONE), e io mi son sentito di rispondere esponendo il MIO punto di vista, se la cosa ti infastidisce più che rammaricarmene non posso fare, ma non cambierò certo il mio approccio alla questione...
blindguardian ha scritto: Io sviluppo software (libero professionista) perchè mai dovrei parlar male di un "concorrente" che sviluppa applicativi o siti internet di bassa qualità, ne andrebbe della mia credibilità ed obiettività... deve essere il cliente a valutare il prodotto in base ai propri parametri/budget. A che serve dire che un ipotetico cliente utilizza programmatori indiani per sviluppare? Se il prodotto finale è eccellente o cmq soddisfa quello specifico cilente a che serve attaccare o sparlare del fornitore?
il tuo paragone non è pertinente...nel caso specifico il prodotto finale non è eccellente, nemmeno sufficiente, ma a chi sostiene il contrario io rispondo con le mie argomentazioni...
blindguardian ha scritto:Ovviamente sono tutte opinioni personali ma alla fine questi post si trasformano sempre non in un'analisi tecnica del prodotto (ikea in questo caso) ma in una lotta commerciale.
il motivo è evidente, se al post -tecnico- di Ale fossero seguite critiche/rettifiche TECNICHE motivate... non si sarebbe innescata alcuna discussione, ne avremmo tutti preso atto...
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#117
blindguardian ha scritto: Sceglietevi la fascia di mercato più consona ai vostri prezzi, alla qualità del vostro servizio o alla tipologia di clientela che volete seguire; ma per cortesia non sparlate di altri concorrenti, non è assolutamente professionale.
Fino a qui ero stata in ascolto, a partire dal primo post di Ale che ringrazio per il tempo che ha dedicato, sono cose che da utente finale è utilissimo capire. Tante altre persone sono intervenute spesso con punti di vista diversi e anche deviando un po' dall'intento iniziale, strettamente tecnico.
Comunque se vogliamo andare sul commerciale, vi racconto la mia esperienza.
Un'amica mesi fa andava in affitto e mi ha chiesto un parere su come acquistare la sua cucina. Mi ha detto di avere un bassissimo budget e mi ha chiesto di aiutarla a progettare una cucina, stando su Ikea perchè il suo budget era risicatissimo e comunque sapendo che non valeva la pena di optare per la qualità.
Abbiamo insieme spulciato i cataloghi Ikea ecc ecc e preparato con il planner il disegno. Costo circa 2400 Euro inclusi elettrodomestici, esclusi trasporto e montaggio.
Poi una collega le dice: prova a visitare il tal negozio, hanno cucine di ogni prezzo. Vedo in vetrina che sono rivenditori di Varenna e di G&D e penso "belle ma ahi, con questo budget..". Bene, c'era una sorta di promozione su una composizione standard della Ata Cucine, con tutto quello che serviva alla mia amica, con la possiblità di scegliere i colori (non era uno sconto per rinnovo esposizione) e soprattutto costava meno della cucina Ikea, e comprendeva ovviamente l'aiuto del mobiliere per la progettazione, gli eldom, il trasporto, il montaggio.. e persino la realizzazione di due parti su misura per andare a sistemare un angolo con i muri fuori squadra. E spendendo meno di 2000 Euro.
Per cui l'idea che "da Ikea si risparmia per forza" non è proprio sempre vera.
E nessuno ci ha trattato male per il fatto di aver detto di voler spendere il meno possibile per la cucina. Anzi.
ALBUM! (vecchio topic con link a foto)

#118
blindguardian ha scritto:
Io non ho mobili ikea ... ma avete notato come, alcuni "rivenditori", accampino scuse e motivazioni fuorvianti per sostenere in tutti i modi la loro idea (leggasi attività commerciale)? E' proprio necessario spostare l'attenzione? non avete altre argomentazioni? ...ora parliamo anche di titolari ex-nazisti!! ... bambini non ne mangiano vero? ... anche perchè quei tavoli sicuramente non riuscirebbero a reggere il peso, direte voi!

E' la legge del mercato! Sono i clienti a fare il mercato e se una specifica tipologia di clienti decide di scegliere Ikea, vuol dire che altri rivenditori o produttori non forniscono le stesse garanzie e non soddisfano le loro aspettative.

Sceglietevi la fascia di mercato più consona ai vostri prezzi, alla qualità del vostro servizio o alla tipologia di clientela che volete seguire; ma per cortesia non sparlate di altri concorrenti, non è assolutamente professionale.

Io sviluppo software (libero professionista) perchè mai dovrei parlar male di un "concorrente" che sviluppa applicativi o siti internet di bassa qualità, ne andrebbe della mia credibilità ed obiettività... deve essere il cliente a valutare il prodotto in base ai propri parametri/budget. A che serve dire che un ipotetico cliente utilizza programmatori indiani per sviluppare? Se il prodotto finale è eccellente o cmq soddisfa quello specifico cilente a che serve attaccare o sparlare del fornitore?

Ovviamente sono tutte opinioni personali ma alla fine questi post si trasformano sempre non in un'analisi tecnica del prodotto (ikea in questo caso) ma in una lotta commerciale.
benvenuto, appena iscritto ? :?
l'intento del topic era lodevole:

informare i possibili clienti Ikea in merito al prodotto che stanno comprando. Informazione tecnica, nessuna critica.

Evidenziare le pecche qualitative può, agli occhi di alcuni, essere equivalente a parlar male di IKEA.
Poi qualcuno ha portato la discussione in altre direzioni e come dice Ale sarebbe meglio tornare al principio.
Resta il fatto che qui... a parlar male di Ikea non ci guadagna nessun mobiliere... Come detto Ikea ha un altro target.
Ultima modifica di effector il 16/07/09 11:18, modificato 1 volta in totale.

#119
ccd ha scritto:
il tuo paragone non è pertinente...nel caso specifico il prodotto finale non è eccellente, nemmeno sufficiente, ma a chi sostiene il contrario io rispondo con le mie argomentazioni...
verissimo!!!

sarei davvero curioso (specifico che non è scritto con tono polemico) di leggere le argomentazioni negative legate a cucine ikea... ormai quelle positive le conosciamo tutti (prezzo, prezzo, prezzo, prezzo)

ma i problemi, vissuti sulla propria pelle (non ipotizzati e ovviamente non l'antina ammaccata dal montatore o il fatto che dopo 6 anni la cucina non si presenta come il giorno dopo il montaggio) quali sono??

grazie a tutti

effector ha scritto:
Resta il fatto che qui... a parlar male di Ikea non ci guadagna nessun mobiliere... Come detto Ikea ha un altro target.
bhe rileggendo alcuni post non si direbbe... qualcuno si propone anche per questa tipologia di clienti

#120
ccd ha scritto:
Manuele ha scritto:Aggiungi che gli operatori in IKEA sono molto disponibili ad aiutarti nella tua composizione, indipendentemente dai soldi spesi (che alla fine, giocoforza, non sono mai tantissimi) e, al contrario, il mobiliere appena capisce che il budget è risicatissimo storce il naso facendoti sentire un pover uomo (non sono il primo a dirlo in questo post...).
su questo punto in particolare non concordiamo... giusto qualche pagina fa, un'utente diceva che il personale ikea consigliava di "arrangiarsi"... ho letto che si trova comodo il planner, la mudulistica tutta a disposizione (e vorrei vedere che non fosse così dato che me la devo fare da solo...), ma dell'assistenza del personale, quale punto a favore, non mi pare proprio che si sia parlato... correggimi se sbaglio, magari qualche post di questa discussione mi è sfuggito... se me lo quoti (il post con l'apprezzamento per l'assistenza del personale ikea) ti ringrazio....
Si, anch'io sono rimasta perplessa leggendo di questa "disponibilità" del personale IKEA, io quando sono andata a dare un'occhiata anche per la cucina, mi ero dimenticata il progettino a casa e non l'avevo salvato sul server - nonostante avessi le idee chiare sulla composizione non mi hanno proprio considerata. Senza contare la fila della gente che c'è di solito.....