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#3151
kimikalli ha scritto:UN TUFFO IN PISCINA PER... RIMANERE IN CINTA :D :D
Post n°238 pubblicato il 10 Luglio 2009 da MyPeanuts

Si tuffa in piscina e resta incinta.
È successo ad una 13enne polacca in vacanza con i genitori in un noto hotel in Egitto. Al ritorno a casa, la sorpresa. Secondo i legali della famiglia la ragazza sarebbe rimasta incinta a causa dello sperma presente nella piscina dell'albergo, al quale ora chiedono i danni.
"La madre assicura che sua figlia non ha avuto rapporti sessuali con nessuno durante la vacanza", ha riferito una fonte della Camera del Turismo di Varsavia.
(agenzia APCOM)
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#3152
bubu ha scritto:
kimikalli ha scritto:UN TUFFO IN PISCINA PER... RIMANERE IN CINTA :D :D
Post n°238 pubblicato il 10 Luglio 2009 da MyPeanuts

Si tuffa in piscina e resta incinta.
È successo ad una 13enne polacca in vacanza con i genitori in un noto hotel in Egitto. Al ritorno a casa, la sorpresa. Secondo i legali della famiglia la ragazza sarebbe rimasta incinta a causa dello sperma presente nella piscina dell'albergo, al quale ora chiedono i danni.
"La madre assicura che sua figlia non ha avuto rapporti sessuali con nessuno durante la vacanza", ha riferito una fonte della Camera del Turismo di Varsavia.
(agenzia APCOM)
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
:lol: :lol: :lol: :lol:
sarà stato Babbo Natale, al momento in vacanza... :lol: :lol:
quanto darei per leggere l'atto redatto dai legali della famiglia di lei!
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Casa Spozilli
Babyzillo

#3153
Anyway....occhio ai bagni in piscina quest'estate!!! :lol:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#3154
DA ANGELINA JOLIE E BRAD PITT CHE FIGLIA POTEVA NASCERE? BELLISSIMA
Post n°379 pubblicato il 14 Luglio 2009 da daniela.loro

Sono una delle coppie più invidiate di Hollywwod: belli, ricchi e famosi. E i loro figli non sono da meno. Nella foto (SORRY non si incolla) , a destra un'immagine di Angelina Jolie da bambina e a sinistra quella della figlia Shiloh. La somiglianza è davvero notevole, soprattutto per quanto riguarda le labbra che sembrano essere un marchio di fabbrica. Poi gli occhi e lo sguardo che ricordano il papà Brad Pitt. In una parola, la piccola Shiloh è bellissima e non ci sono dubbi sul fatto che sia la figlia di una delle coppie più belle di Hollywood. Complimenti!

foto tratta da E!Online

#3157
Ma infatti anch'io preferisco la figlia, la miniJolie mi pare tutt'altro che un fiorellino :twisted:

Bello però quel sito!
Ho scoperto che Brandon Walsh esiste ancora e che c'è una tipa che si chiama Hayden Panettiere (mi ricorda quando io e mia sorella traducevamo in italiano i nomi dei cantanti :oops: )

#3158
donadoni dixit: multe per ritardi, dresscode morigeratoesagerato? vota
Con decolleté e minigonna non si entra
San Pietro? No, è il ritiro del Napoli
Vietato l'accesso alle donne con abiti troppo provocanti
Una ragazza costretta al cambio-short col fidanzato



LINDABRUNN – Il bunker Napoli si arricchisce di un’altra regola ferrea. Che magari può anche far scattare qualche sorriso, ma che di sicuro rende il senso di quan­to austero, spartano e senza fronzoli sia il ritiro nel mo­nastero di Lindabrunn. Ma prima facciamo un passo in­dietro e ricapitoliamo: si parte dal silenzio stampa e dal­le regole interne al gruppo azzurro, con tanto di multe, anche salatissime, per i trasgressori; si passa al divieto assoluto per stampa e tifosi di tenere attiva la suoneria dei cellulari durante le sedute di allenamento, accompa­gnato dall’invito di parlare al telefono lontano dai cam­pi.

REGOLAMENTO FERREO - C’è quindi l’obbligo per i tifosidi entrare nel centro sportivo a piedi e rigorosamente a scaglioni, in gruppi al massimo di 15 unità. Durante le sedute, poi, bisogna bisbigliare, e al termine dell’allenamento pomeridiano solo due giocatori, decisi dall’entourage azzurro, si avvi­cinano per foto e autografi. Se a ciò aggiungete che la Lindabrunn Sportschule è in collina, isolata e recintata, e che il Napoli alloggia nella stessa foresteria del centro, il quadro è completo. Anzi, quasi completo. C’è infatti la nuova regola di carattere morale che ha preso corpo in questi ultimi giorni, per diventare, proprio ieri, un diktat acclarato: le donne devono indossare abiti casti­gati, altrimenti non si pas­sa. A cadere nella rete pri­ma una signora arrivata al centro sportivo (con marito e figlia) con scollatura troppo azzardata, quindi una ra­gazza in shorts.

SCAMBIO DI SHORT - Giovedì altri due episodi. La prima protago­nista si chiama Marina, e arriva da Procida. I funzionari del Napoli hanno giudicato il suo decolletè un po’ gene­roso, quindi niente accesso. La ragazza fortunatamente aveva una maglia in auto, l’ha infilata e tutto è andato liscio. Il secondo episodio chiama in causa Jolanda, arri­vata fin qui da Zalaegerszeg, Ungheria (dove il Napoli giocò in amichevole l’anno scorso durante il ritiro pre­campionato), insieme a Marko, il fidanzato (nella foto sopra). Indossava la maglia di Lavezzi e dei pantalonci­ni. Giudicati troppo corti. I due hanno usato un escamo­tage spiccio: si sono scambiati gli shorts, col risultato che il ragazzo sembrava uscito da un film anni ’70, e lei dava l’impressione di essere scappata da un circo. Ma l’etica era salva e i giocatori erano stati preservati da pensieri impuri. Per la gioia dei funzionari azzurri, che in questi giorni ricordano i «Matawa» (i guardiani del­l’etica) citati da Donadoni l’altro giorno raccontando la sua esperienza in Arabia Saudita, o i vigili urbani degli anni ’60, che battevano le spiagge col metro, per misura­re i primi bikini e controllare se erano ‘a norma’.

Dino Manganiello
17 luglio 2009

#3161
Cla' ha scritto:Ma infatti anch'io preferisco la figlia, la miniJolie mi pare tutt'altro che un fiorellino :twisted:
Quoto :wink:
Cla' ha scritto:Ho scoperto che Brandon Walsh esiste ancora e che c'è una tipa che si chiama Hayden Panettiere (mi ricorda quando io e mia sorella traducevamo in italiano i nomi dei cantanti :oops: )
E' una delle protagoniste della serie "Heroes" :wink:
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The Sisterhood of The Calf 38

#3164
a me li hanno rifilati.... nel senso che la mia mammina se li e' presi perche' erano "trendy", ma quando ha provato a portarli non c'e' stato verso!!!

Se devo essere onesta mi vanno bene quando pulisco le terrazze con l'idropulitrice, lavo la macchina o vado al mare con le bimbe.... per il resto non mi piacciono per niente!!!!
http://album.alfemminile.com/album/casaerikaelio3
psw:in MP

discussione e commenti:
http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=59355

#3165
http://www.corriere.it/spettacoli/09_lu ... aabc.shtml

Su Wired il lavoro di un informatico e un medico legale che hanno esaminato il caso
McCartney è morto? Le analisi sul suo cranio non smontano la credenza
Le analisi scientifiche non smontano la credenza che il musicista sia scomparso nel 1966 dopo un incidente

Nemmeno la scienza è riuscita a mettere la parola fine a una delle leggende metropolitana più longeve: quella secondo cui Paul McCartney sarebbe deceduto nel 1966 in un incidente stradale e che, da allora, sarebbe stato sostituito da un sosia. Una scienziata e un informatico hanno così indagato sul cranio del musicista per dimostrare che la leggenda nata 40 anni fa è una bufala. Il risultato però va contro le loro aspettative: i dubbi restano e cinque prove dimostrerebbero che McCartney, dal 1966, potrebbe essere stato sostituito da un sosia.
Nel nuovo numero della rivista Wired, vengono ricostruite le indagini svolte da due detective d’eccezione, l’informatico Francesco Gavazzeni e il medico legale Gabriella Carlesi, per dare una risposta al quesito: chi è veramente quel Beatle? Nel 2006 i due super consulenti, che in passato hanno collaborato a indagini come quelle sul Mostro di Firenze, l’attentato a Giovanni Paolo II e l’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, hanno accettato la sfida di applicare le tecniche medico-forensi di comparazione biometrica a gruppi di fotografie che ritraggono Paul McCartney dalla prima metà degli anni ‘60 ai giorni nostri. Doveva essere un caso semplice, un fascicolo da aprire e chiudere in pochi minuti con la prevedibile sconfessione scientifica di una delle più longeve, tenaci e articolate leggende metropolitane di ogni tempo.

IL GIALLO RESISTE - Invece, come in un vero giallo, i confronti biometrici su conformazione del cranio, curva mandibolare, padiglioni auricolari, dettagli di dentatura e palato hanno mostrato discrepanze sempre più significative e sconcertanti tra le immagini scattate prima e dopo il 1966. La perizia di Francesco Gavazzeni e Gabriella Carlesi si è chiusa così senza un verdetto inequivocabile. Non poteva essere altrimenti, visto che l’analisi antropometrica e craniometrica si esprime solo in termini di compatibilità, non di certezza. Stavolta la scienza non offre risposte, anzi rilancia clamorosamente i dubbi.


:shock: :shock: :shock:

ma sir Paul, in tutto questo, tace?
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Casa Spozilli
Babyzillo