Ho un po' cercarto se trovavo qualcosa circa questo argomento ma non ho trovato nulla...
Sono in difficoltà, mi domando se qualcuno di voi possa aiutarmi.
Sto acquistando casa in località diversa dalla mia citta e provo con la campagna, fin qui tutto normale.
L'abitazione è una casa con piccolo giardino in una viuzza fiancheggiata da villette e, al momento del "contratto preliminare di vendita", di fronte alla casa c'era una stalla che dopo poco ha chiuso (non sapevo avrebbe chiuso).
Gli stessi proprietari della stalla ora si sono messi a commerciare legna da ardere così ora dinanzi casa ho una vera e propria segheria in attività dalle 07 del mattino e con orari "2 ore si 1 no e poi mezza giornata si e già che ci siamo anche un pò di sera....."
Insomma la pace garantita dal trasferimento in campagna ora è un miraggio...
Ho dato al costruttore già 2 acconti sostanziosi ed in questo periodo dovremmo fare rogito.....
VI DOMANDO, CONOSCETE QUALE SIA LA DISTANZA REGOLAMENTARE FRA LE ABITAZIONI CIVILI E ATTIVITA' DI SEGHERIA?
VI DOMANDO: SECONDO VOI POICHE' CON IL COSTRUTTORE ABBIAMO PATTUITO IL PREZZO QUANDO ANCORA ESISTEVA LA STALLA, ALLA LUCE DEL CAMBIO CON SEGHERIA RUMOROSA NON SI SVALUTA LA QUOTAZIONE D'INIZIO?, POSSO PRETENDERE UN CALO DI PREZZO CONSIDERANDO CHE SI TRATTA DI UNA BELLA E SOSTANZIOSA CIFRA?
Scusate la lungaggine ma non riuscivo a spiegarmi senza dovermi dilungare.
grazie a tutti.
#2
ti devi informare se la casa è in zona ubana, industriale, sermi industriale
ogni zona ha dei decibel entro i quali bisogna attenersi
la distanza non conta
i decibel si misurano ad una distanza precisa, che ora non ricordo, esce un tecnico preposto a fare queste misurazioni
rivolgiti al comune dove dovresti andare a vivere
ti sapranno aiutare
ogni zona ha dei decibel entro i quali bisogna attenersi
la distanza non conta
i decibel si misurano ad una distanza precisa, che ora non ricordo, esce un tecnico preposto a fare queste misurazioni
rivolgiti al comune dove dovresti andare a vivere
ti sapranno aiutare
Mamma di Alessia nata il 14.09.2008 e di Sara nata il 15.01.2011
Si può anche morire per certe carezze...
perché la vita è morire per certe cose non dette
Si può anche morire per certe carezze...
perché la vita è morire per certe cose non dette
#5
Nel mio condominio abbiamo avuto un problema con il rumore, più che altro schiamazzi e urla dei frequentatori, di un bar.
Abbiamo chiamato arpra, tecnici specializzati e non, ma abbiamo risolto il tutto... quando il bar ha chiuso!
Tra l'altro era stata fatta una denuncia dall'inquilino più interessato di tutti(quello che abita direttamente sopra), con tanto di avvocati ecc, ecc, ma non siamo venuti acapo di niente!
Purtoppo se è un'attività commerciale c'è poco da fare.
Mi dispiace!
Abbiamo chiamato arpra, tecnici specializzati e non, ma abbiamo risolto il tutto... quando il bar ha chiuso!
Tra l'altro era stata fatta una denuncia dall'inquilino più interessato di tutti(quello che abita direttamente sopra), con tanto di avvocati ecc, ecc, ma non siamo venuti acapo di niente!
Purtoppo se è un'attività commerciale c'è poco da fare.
Mi dispiace!
#6
Grazie,
dovrò prendere le informazioni che mi avete suggerito....anche se come vedo dalle vostre esperienze c'è da sperare che sia una situazione momentanea....
Sapete cosa faccio? ora vado da questi signori e gli chiedo apertamente cosa intendono fare di questo spazio, se continueranno così o se si tratta di momento di assestamento per la sistemazione del capannone.....
speriamo bene!
dovrò prendere le informazioni che mi avete suggerito....anche se come vedo dalle vostre esperienze c'è da sperare che sia una situazione momentanea....
Sapete cosa faccio? ora vado da questi signori e gli chiedo apertamente cosa intendono fare di questo spazio, se continueranno così o se si tratta di momento di assestamento per la sistemazione del capannone.....
speriamo bene!
#7
Vai in tranquillità, mi raccomando!yeppayu ha scritto:Grazie,
dovrò prendere le informazioni che mi avete suggerito....anche se come vedo dalle vostre esperienze c'è da sperare che sia una situazione momentanea....
Sapete cosa faccio? ora vado da questi signori e gli chiedo apertamente cosa intendono fare di questo spazio, se continueranno così o se si tratta di momento di assestamento per la sistemazione del capannone.....
speriamo bene!
Puoi anche chiamare i vigili urbani e richiedere quali sono gli orari che dovrebbero tenere come attività rumorosa, giusto per informarti, visto che mi pare che facciano un po' come gli fa comodo.
#10
grazie erika! a me dava "messaggio spedito", non sapevo che non potesse riceverli...
Allora:
CONOSCETE QUALE SIA LA DISTANZA REGOLAMENTARE FRA LE ABITAZIONI CIVILI E ATTIVITA' DI SEGHERIA?
distanze tra costruzioni: il codice civile (art. 873 c.c.) impone una distanza minima di 3 metri tra i fabbricati posti sullo stesso fondo. I regolamenti locali possono prevedere distanze maggiori.
L'art. 890 c.c. te lo copio: Distanze per fabbriche e depositi nocivi o pericolosi. Chi presso il confine, anche se su questo si trova un muro divisorio, vuole fabbricare forni, camini, magazzini di sale, stalle e simili, o vuol collocare materie umide o esplodenti o in altro modo nocive, ovvero impiantare macchinari, per i quali può sorgere pericolo di danni, deve osservare le distanze stabilite dai regolamenti e, in mancanza, quelle necessarie a preservare i fondi vicini da ogni danno alla solidità, salubrità e sicurezza [art. 844].
l'art. 844 dice: Immissioni. . Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi [890, 949; 674 c.p.]. [II]. Nell'applicare questa norma, l'autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà. Può tener conto della priorità di un determinato uso.
Quindi, puoi:
1) verificare se i vicini rispettano la distanza minima prevista dai regolamenti comunali (vai in comune e chiedi aiuto).
2) far controllare se i rumori superano la normale tollerabilità o se lavorano in orari "anomali" (alle 7 del mattino, alle 23 di sera...), contattando l'arpa (procedimento luuungo, ma puoi sempre provare) o i carabinieri
3) verificare se i vicini potevano cambiare la destinazione d'uso del fondo, da stalla a segheria (anche qua, chiedi di parlare con un tecnico del comune).
POICHE' CON IL COSTRUTTORE ABBIAMO PATTUITO IL PREZZO QUANDO ANCORA ESISTEVA LA STALLA, ALLA LUCE DEL CAMBIO CON SEGHERIA RUMOROSA NON SI SVALUTA LA QUOTAZIONE D'INIZIO?, POSSO PRETENDERE UN CALO DI PREZZO CONSIDERANDO CHE SI TRATTA DI UNA BELLA E SOSTANZIOSA CIFRA?
Occorrerebbe leggere il contratto e i documenti annessi (erano informazioni che potevi verificare già prima, e che per "tua colpa" non hai controllato? nel contratto che clausole sono inserite con riferimento a inadempimenti o recessi?), e comunque fare delle verifiche.
Puoi comunque provarci e lamentarti della situazione, magari uno sconticino te lo fa...
Per me, qualcosa puoi fare con riferimento ai vicini (chiedere l'arretramento della costruzione se le distanze minime non sono rispettate, far impedire o ridurre i rumori della segheria, se questi eccedono la normale tollerabilità, far mettere a cura e spese loro impianti fonoassorbenti lungo il confine con la tua proprietà), ma devi prima fare delle verifiche e provare la fondatezza delle tue ragioni.
Allora:
CONOSCETE QUALE SIA LA DISTANZA REGOLAMENTARE FRA LE ABITAZIONI CIVILI E ATTIVITA' DI SEGHERIA?
distanze tra costruzioni: il codice civile (art. 873 c.c.) impone una distanza minima di 3 metri tra i fabbricati posti sullo stesso fondo. I regolamenti locali possono prevedere distanze maggiori.
L'art. 890 c.c. te lo copio: Distanze per fabbriche e depositi nocivi o pericolosi. Chi presso il confine, anche se su questo si trova un muro divisorio, vuole fabbricare forni, camini, magazzini di sale, stalle e simili, o vuol collocare materie umide o esplodenti o in altro modo nocive, ovvero impiantare macchinari, per i quali può sorgere pericolo di danni, deve osservare le distanze stabilite dai regolamenti e, in mancanza, quelle necessarie a preservare i fondi vicini da ogni danno alla solidità, salubrità e sicurezza [art. 844].
l'art. 844 dice: Immissioni. . Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi [890, 949; 674 c.p.]. [II]. Nell'applicare questa norma, l'autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà. Può tener conto della priorità di un determinato uso.
Quindi, puoi:
1) verificare se i vicini rispettano la distanza minima prevista dai regolamenti comunali (vai in comune e chiedi aiuto).
2) far controllare se i rumori superano la normale tollerabilità o se lavorano in orari "anomali" (alle 7 del mattino, alle 23 di sera...), contattando l'arpa (procedimento luuungo, ma puoi sempre provare) o i carabinieri
3) verificare se i vicini potevano cambiare la destinazione d'uso del fondo, da stalla a segheria (anche qua, chiedi di parlare con un tecnico del comune).
POICHE' CON IL COSTRUTTORE ABBIAMO PATTUITO IL PREZZO QUANDO ANCORA ESISTEVA LA STALLA, ALLA LUCE DEL CAMBIO CON SEGHERIA RUMOROSA NON SI SVALUTA LA QUOTAZIONE D'INIZIO?, POSSO PRETENDERE UN CALO DI PREZZO CONSIDERANDO CHE SI TRATTA DI UNA BELLA E SOSTANZIOSA CIFRA?
Occorrerebbe leggere il contratto e i documenti annessi (erano informazioni che potevi verificare già prima, e che per "tua colpa" non hai controllato? nel contratto che clausole sono inserite con riferimento a inadempimenti o recessi?), e comunque fare delle verifiche.
Puoi comunque provarci e lamentarti della situazione, magari uno sconticino te lo fa...
Per me, qualcosa puoi fare con riferimento ai vicini (chiedere l'arretramento della costruzione se le distanze minime non sono rispettate, far impedire o ridurre i rumori della segheria, se questi eccedono la normale tollerabilità, far mettere a cura e spese loro impianti fonoassorbenti lungo il confine con la tua proprietà), ma devi prima fare delle verifiche e provare la fondatezza delle tue ragioni.